Sara De Bellis

Mese: Maggio 2020

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L’Inail, recependo le indicazioni dell’Istituto Superiori di Sanità, ha predisposto le misure minime da rispettare e osservare per la messa in sicurezza di lavoratori e clienti dei luoghi di ristorazione e somministrazione bevande per la Fase 2.

Con il “Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione” sarà stabilito un “limite di capienza predeterminato” per l’osservanza del distanziamento fra i tavoli e le persone per ogni singolo locale oltre alle norme di igiene per l’osservanza del distanziamento fra i tavoli e le persone.che dovranno essere sempre raccomandate e rispettate.

La regola del 4: 1 persona ogni 4 metri quadri

La regola principale è questa: quattro metri quadri per ogni cliente con un distanziamento minimo fra una persona e l’altra. Quindi, per sapere quante persone potranno accedere all’interno di un bar o ristante, bisognerà tener conto dell’ampiezza del locale e dividere la metratura per 4 mq. Per esempio, un locale di 100 metri quadrati potrà quindi ospitare al massimo 25 persone, rigorosamente distanziate una dall’altra da almeno 2 metri, fatta salva la possibilità di stare più vicini in presenza di barriere divisorie in plexiglass. Ciò sembrerebbe essere valido sia per quanto per gli spazi chiusi sia per quelli all’aperto, dove il distanziamento sociale rimane la regola principale da rispettare.

L’igiene prima di tutto

Tutti i ristoranti, bar, pizzerie e varie, dovranno avere all’ingresso un dispenser per l’igienizzazione delle mani, mentre gli abiti dovranno essere riposti tassativamente nei guardaroba.

Ai camerieri e al personale dovrà essere rilevata tassativamente la temperatura corporea ogni giorno e annotata su apposito registro. 

Ogni forma di assembramento davanti ai banconi dei Bar sarà vietata, così come l’utilizzo di slot machines nelle zone dove si servono anche consumazioni. L’ingresso di un cliente sarà consentito solo dopo l’uscita di un altro, nel rispetto della capienza del bar. Aperitivi e snack non potranno più essere serviti al bancone ad utilizzo di tutti come avveniva in passato, ma solo al tavolo. 

Per i ristoranti potrebbe essere introdotta l’autocertificazione obbligatoria per indicare il grado di parentela fra clienti qualora un tavolo venga occupato da più di due persone e quindi si prefiguri l’assembramento. Previste sanzioni salate per i gestori che non rispetteranno le regole con la chiusura dell’attività per molto tempo.

Mascherine e autocertificazione per famiglie

A tal proposito esistono ancora molti dettagli ancora da definire per quanto riguarda le famiglie che vorranno andare al ristorante, con la possibilità di autocertificare la parentela e permettere al ristoratore di concentrare in uno spazio più piccolo il tavolo famigliare. Fatto salvo per i clienti seduti al tavolo durante il pasto, l’uso delle mascherine resterà obbligatorio per camerieri, cassieri e cuochi. Per i clienti l’obbligo scatta mentre saranno in fila alla cassa o negli spostamenti all’interno del locale.

Igienizzazione e ventilazione costante

Per quanto concerne le altre disposizioni, ci sono anche quelle che riguardano la ventilazione dei locali e il ricambio di aria naturale costante. Così come assume particolare importanza l’azione di sanificazione, igienizzazione di tavoli e sedie da parte del gestore e dei camerieri: pavimenti e banconi dovranno essere rigidamente puliti dopo ogni consumazione. I camerieri e i gestori dovranno servire muniti di mascherine e guanti che dovranno essere igienizzati periodicamente. Così come frequentemente dovranno essere pulite le toilette e le pavimentazioni. Il servizio a buffet non sarà possibile, i menu cartacei spariranno e i piatti del giorno saranno scritti su lavagne o su fogli monouso.

Sarà consentito togliere la mascherina solo per consumare i pasti o bevande. I clienti dovranno tenerle indossarle per tutte le altre circostanze. Al momento del conto è opportuno privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e le casse, ove possibile, saranno protette da una barriera in plexiglass.

Di seguito il documento nella sua interezza da scaricare e leggere con attenzione.

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Ideata da Pierpaolo Roselli di DINNERATHOME.IT, “A CENA CON GLI CHEF” è la proposta di una serata davvero innovativa per vivere un’esperienza gastronomica coinvolgente, interattiva e formativa portando a casa propria prestigiosi chef della cucina italiana e preparare insieme succulenti menu tramite delle “cooking class experience” in diretta streaming.

Se avete voglia di qualcosa di nuovo, di una serata divertente, coinvolgente, avvincente, di una cena stellare/ta tra reale e virtuale, “A CENA CON GLI CHEF” ovvero le Cooking Experience – cene interattive in diretta streaming con i grandi Chef stellati, sono esattamente quello che cercate.

La dinamica è molto facile: si clicca su un link (qui), si seleziona lo Chef, il menu che più vi piace e che volete realizzare, giorno e orario, poi una Chef Box firmata ERCOLI arriverà a casa vostra con gli ingredienti e le grammature per cucinare, quindi basterà predisporre tutte le attrezzature necessarie per realizzare le ricette, seguire le indicazioni e collegarsi all’orario prestabilito sulla piattaforma web.

A questo punto prenderà il via una serata davvero unica che non solo traduce un’esperienza unica nel suo genere per gli amanti della buona cucina, ma diventa un’occasione interattiva per imparare a cucinare in famiglia o con gli amici insieme a “tu per tu” con Chef di prestigio che entreranno «virtualmente» nella vostra casa per ricreare un’insolita atmosfera conviviale ed informale, di sicuro gradimento e successo.

In questo momento storico in cui a tutti viene chiesto di restare a casa e dove il distanziamento sociale e il rispetto delle restrizioni stanno cambiando le nostre abitudini gli chef STEFANO MARZETTI (Ristorante Mirabelle – Hotel Splendide Royal), GIUSEPPE DI IORIO (Ristorante Aroma – Palazzo Manfredi) e MASSIMO VIGLIETTI (Ristorante Taki Off), hanno deciso di diventare protagonisti del nuovo format ‘A Cena con gli Chef’ per essere vicini agli italiani, portando la loro idea di cucina nelle case di chiunque vorrà partecipare – racconta Pier Paolo Roselli, ideatore del format.

“Sono bastati pochi minuti al telefono con lo chef Marzetti per condividere questa grande idea e per dare il via ad una nuova forma di ristorazione e convivialità tra chef, famiglie e amici. Saranno infatti proprio questi inarrivabili artigiani del gusto che selezioneranno gli ingredienti e le materie per la preparazione di ricette esclusivamente MADE IN ITALY, valorizzando il nostro Paese e le produzioni dei nostri territori.”

Gli eventi vedranno protagonisti diversi chef del panorama gastronomico romano:

STEFANO MARZETTI – Mirabelle Restaurant (Martedì – Giovedì – Sabato)

GIUSEPPE DI IORIO – Aroma al Colosseo (Mercoledì – Venerdì)

MASSIMO VIGLIETTI – Taki Off (Lunedì – Domenica)

Nel mese di maggio gli chef saranno disponibili nei diversi giorni della settimana secondo un calendario le cui prenotazioni saranno raccolte via email a chiunque ne farà richiesta, da qualsiasi città d’Italia.

Un’esperienza da raccontare e vivere a casa, in famiglia, in coppia o con gruppi di amici a distanza: gli chef entrano virtualmente nelle nostre cucine guidando scrupolosamente passo dopo passo la preparazione di un menù gourmet di 3 portate e dando vita ad un’occasione unica di dialogo e interazione senza precedenti.

Tutti gli ingredienti necessari alla realizzazione delle ricette saranno stati confezionati e consegnati a domicilio tramite speciali CHEF BOX da Ercoli, la “storica bottega della gastronomia romana dal 1928”, che ha sposato la filosofia del progetto, mentre una piattaforma web collegherà in diretta streaming gli chef con le case degli italiani per insegnare a preparare in tempo reale la ricetta della serata, spiegando le caratteristiche delle materie prime e le tecniche da utilizzare.

Abbiamo aperto Ercoli con il preciso obiettivo di dare risalto alle tante sfumature del patrimonio enogastronomico del nostro Paese – racconta Gino Cuminale – facendo ricerca tra affermate aziende e piccoli produttori. Da convinti sostenitori del Made in Italy a tavola, siamo ovviamente stati rimasti colpiti dal progetto ‘A Cena con gli Chef’ che mette al centro sapori e aggregazione.”

A CENA CON GLI CHEF è la prima iniziativa promossa dal nuovo portale www.dinnerathome.it e da Dimensione Suono Soft, la radio del relax e del benessere, dedicato al mondo delle dinner experience a casa tua. In aggiunta alle cooking class interattive, gli amanti del gusto e dell’innovazione avranno la possibilità di prenotare eleganti cene multi-sensoriali, con chef stellati e live performance, ispirate al format www.immersiveshowdinner.com, oltre ad esclusivi servizi di delivery per eventi privati e aziendali.

Per informazioni contattare info@dinnerathome.it oppure chiamare il 344.3405038.

About ERCOLI

Ercoli nasce nella zona Prati nel 1928 come bottega di quartiere e da allora è crocevia di romantici palati, cacciatori di nuovi sapori, viandanti affamati, passanti curiosi e clienti affezionati.

Nel 2017 Ercoli raddoppia con il nuovo indirizzo di viale Parioli e solidifica l’intenzione di fare ricerca nel meraviglioso panorama enogastronomico italiano.

Due negozi dove, 7 giorni su 7, dalle 9 di mattina all’una di notte (il venerdì e il sabato fino alle due), entrare per fare la spesa, con una vera immersione tra piccoli e grandi produttori del Belpaese, e alcune eccellenze come il Salmone e il Caviale – con importazione diretta – e una importante selezione di salumi e formaggi. 

La proposta di Ercoli, oltre al negozio, si completa con il ristorante e il cocktail bar.

www.ercoli1928.com

Dimensione Suono Soft è la radio del relax e del benessere: più importanza alla musica, più importanza alle parole.

Notizie dal mondo del benessere del corpo e della mente, bellezza, ambiente, viaggi, mondo bio, sostenibilità. Una colonna sonora unica ed emozionante, che accompagna gli ascoltatori che desiderano rilassarsi, viaggiare con la mente, trovare un’isola soft lontana dallo stress della vita moderna.   www.dimensioneauonosoft.it

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Dalla riduzione dei consumi energetici e sprechi all’ attenzione ai temi etici e ambientali passando per l’utilizzo di energie pulite, è sempre più chiaro come il futuro dipenda dalla nostra capacità di preservare la salute nostra e del Pianeta.

Si dice che da grandi crisi nascano grandi opportunità. Vero. Basta non cadere vittima dello sconforto. Basta non lasciarsi abbattere. E questa rivoluzione forzata firmata COVID19, oltre le grandi concrete difficoltà, potrebbe rivelarsi una grande occasione per la ristorazione e la filiera agroalimentare che stanno vivendo un momento di cambiamento molto profondo.

La strada dell’innovazione, a ben vedere, era comunque già segnata e le aziende più accorte l’avevano già imboccata, mostrando quella Resilienza necessaria all’industria per adattarsi e ripartire.

Poco o nulla resterà come prima. E in questo contesto di rinnovamento molti chef e ristoratori hanno orientato la propria strategia nella direzione di un modello in grado di offrire prodotti e servizi nuovi anche grazie anche all’innovazione digitale. Non solo operazioni di marketing e digitalizzazione, ma anche inventiva, nuovi stimoli, nuovi modelli di business, nuovi modi di proporre i piatti in carta, ridefinizione dei menù, verifica della carta dei vini, riorganizzazione del servizio, compreso quello a domicilio.   

Terminata l’emergenza, tutti torneranno al lavoro, anche in modalità diverse, ma tutti avranno la necessità di nutrirsi e forse ancora più voglia di comunicare la propria passione, le proprie esperienze attraverso ricette e foto di piatti via cellulare, tablets o tramite social.

Anche se crescerà il numero di coloro che lavoreranno da casa, molti lavoratori riprenderanno a mangiare fuori, a frequentare bar, paninoteche, pizzerie, trattorie che offrono pranzi veloci ed ai quali verrà sempre più richiesta la possibilità di prenotare e anche consegnare in ufficio un lunch box.

La cena continuerà ad essere vissuta come un momento conviviale importante, un “lusso” da condividere con la famiglia o gli amici, e oscillerà tra andare al ristorante o ordinare un piatto speciale a casa, magari da ultimare seguendo le direttive degli chef e sentendosi ancora più protagonisti.

Crescerà l’attenzione ai temi della salute, si sceglieranno sempre più prodotti italiani, biologici, da filiere controllate, a km zero e a basso impatto ambientale. Forse non basterà offrire ottimi piatti a un prezzo corretto, ma il lavoro della cucina dovrà tornare ad essere intrecciato alle esigenze umane, con l’accoglienza made in Italy, con la voglia di raccontare un cibo e un territorio nelle sue articolazioni identitarie, intensificandolo con proposte gastronomiche ancora più legate ai piatti locali e sviluppando il concetto di “Mangia e Bevi Italiano“.

La strada sarà forse quella di concepire un ristorante come un punto di raccordo dei nuovi concetti di “filiere”, che saranno la vetrina principale delle produzioni enogastronomiche dei territori. Questa strada passa per la sostenibilità. Termine ampio che forse varrà la pena spiegare meglio.

Sostenibilità, ambientale e sociale, oggi significa per l’azienda utilizzo efficiente delle risorse, economia circolare, tutela della biodiversità, riduzione dell’inquinamento. Con le imprese impegnate su tre fronti: investimenti in tecnologie rispettose dell’ambiente, introduzione di sistemi di produzione più puliti e meno energivori e comportamenti “etici”.

 “Gli anni 2010 sono stati solo un’anteprima di quello che verrà” ne era convinta già agli inizi della crisi la Presidente e Chief Executive Officer di Restaurants Canada, Shanna Munro. Che aveva sottolineato non solo l’importanza di un approccio green, ma anche della capacità di reagire a eventi e cambiamenti che – anche se non della portata attuale – facevano già parte dello scenario del settore. “La ristorazione sta cambiando velocemente perché velocemente cambia il cliente. Stiamo costruendo aziende in grado di sostenere gli alti e bassi di un’industria guidata dai consumatori, dove le problematiche ambientali sono elementi chiave nelle decisioni aziendali e nell’attrarre i dipendenti. Ad esempio, stiamo assistendo a una maggiore consapevolezza delle imprese nel ridurre gli articoli usa e getta e gli sprechi alimentari”.

Da considerare anche il ruolo sempre più determinate della tecnologia “anche adottata per costruire attrezzature più rispettose dell’ambiente e attente al risparmio energetico. La nuova tecnologia nelle attrezzature riduce anche i tempi di cottura e i tempi di pulizia. Tutto ciò aiuta i ristoranti a ridurre i costi operativi, aumentare la produttività ed essere più rispettosi dell’ambiente”.

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A Rota, pizzeria romana / Tor Pignattara

Tonda, stesa con il mattarello, scrocchiarella – come tradizione romana vuole “A Rota” è la pizzeria romana di nuova nascita ma di grande esperienza, nata al crocevia di Tor Pignattara, Pigneto, Quadraro e Tuscolana. “Il progetto nasce dalla volontà dell’imprenditore Marco Pucciotti di realizzare una pizzeria che parli romano, anzi romanesco, nel senso più semplice e diretto del termine“. Direttore di impasti e farine è invece Sami El Sabawy, pizzaiolo 31enne allievo di Gabriele Bonci, nato a Civitavecchia da mamma italiana e papà egiziano, con un’immensa passione per la pizza romana, bassa e scrocchiarella, che vi farà proverbialmente “andare a rota” (che vuol dire “indurre una dipendenza”). Dal menu

Fritti Supplì come al telefono 1.8€, Crocchetta cacio e pepe 2€, Frittatina di pasta all’amatriciana 3€, Mozzarella in carrozza 4€ e Fiori di zucca 2.8€
Tra le Pizze Rossa 6€, Marinara 6.5€, Margherita 7€, Napoli 8€, Rossa con bufala 8.5€, Rossa con funghi 7€, Ortolana 8€, Fiori e Alici 9€, Tonno e Cipolla 9€, Boscaiola 9€, Crostino 8.5€, Diavola 8.5€, Focaccia con crudo 9€, Patate e Salsiccia 9€, Capricciosa 9.5€, Quattro formaggi 9€, Calzone Romano 8.5€ La ripiena con prosciutto crudo, stracchino e rucola 11€

Antico Forno Roscioli – Campo Dè Fiori

Attivissimo sul delivery il panificio più amato di Roma, che oltre alla famosa pizza bianca e rossa consegna prodotti di pasticceria e piatti pronti di gastronomia in tutta la città (entro il GRA). Prenotabile dalle 9 alle 17 via telefono (06 6864045) o tramite Cosaporto.it .

Elettroforno Frontoni – Ostiense

Disponibile a domicilio anche una delle pizze al taglio più amate di Roma, la creativa e ben farcita dell’Elettroforno Frontoni in zona San Paolo (provate la bianca con sesamo farcita con mortadella!). Disponibile anche un kit completo con farine, olio, sesamo e lievito per ricreare le proposte dell’Elettroforno a casa. Dalle 12 alle 18 previo ordine telefonico allo 06 45619 534‬.

Fornace Stella – Piazza Bologna

La Fornace è torna attiva dal 5 maggio sia con la pizza che con la cucina. La pizza è realizzata solo con le migliori materie prime dopo una lenta lievitazione. La cucina invece si ispira a due principi: stagionalità e tradizione. Sarà possibile ordinare piatti, fritti, pizze, calzoni, bruschette e hamburger tutti i giorni dalle 19 alle 22.30, asporto e domicilio. Piazza Lecce, 9, 00161 Roma RM, Tel. 06 4754 9953

La Gatta Mangiona – Monteverde

Tra le iconiche mete preferite dai romani appassionati di Pizza stile napoletano, La Gatta (presidio del gusto alveolato di Giancarlo Casa) torna a sfornare delizie, pizza e fritti che arrivano con la consegna a domicilio da martedì 5 con Glovo. Inoltre ci sarà anche la possibilità di fare l’asporto direttamente dalla pizzeria, dalle 19 alle 22. Si potrà scegliere tra una carta più ridotta di pizze bianche, rosse, dolci e fritti. Il menu completo lo trovate sulla pagina Facebook cliccando qui.

Berberè – Piazza Fiume

La pizzeria gourmet dei fratelli Aloe, tutta giocata su impasti, farine integrali, farine bio macinate a pietra, 24h di fermentazione con solo pasta madre viva, guarniture stagionali e cucinate con cura, 8 fette da condividere, scelta accurata di combinazioni di sapori e topping, ha iniziato a lavorare sul delivery in tutti i propri punti vendita. Info su http://www.berberepizza.it

Spiazzo – Via del Porto Fluviale

Riapre oggi 7 maggio anche SPIAZZO, con delivery e asporto. Potrete spaziare tra ruoti, pizze spiazzanti, supplì, lingotti e calzoni dal giovedì alla domenica dalle 18 – 21.30. Per l’asporto ci sarà anche un menu dedicato. Per chi abita in zona invece può andare a ritirare a Via Antonio Pacinotti, 83, 00146 Roma RM, Tel. 375 568 3391

Taverna Cestia – Pizzeria romana

Impasto ultrasottile, pizza romana cotta a legna di vecchia scuola a due passi dalla Piramide Cestia. Tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 18 in poi, potrete ordinare capricciosa 6€, Margherita 5€, Marinara 4€, Funghi 6€, Boscaiola 7€, Vegetariana 7€ e,a richiesta, crostini e pizze con qualsiasi combinazione di sapori, disponibilità di ingredienti permettendo!

immagine di copertina: PIZZA_LA GATTA MANGIONA

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Piccola Guida romana delle Pizzerie che da oggi, e nei prossimi giorni, attiveranno il servizio di Asporto unitamente a quello di Delivery. Incluse chicche da Menu, Contatti e Orari.

SEU PIZZA ILLUMINATI – Trastevere

Giovedì 7 maggio arriva l’asporto da Seu Pizza Illuminati con un nuovo menu pensato per l’occasione dal giovedì alla domenica. Per ordinare basterà chiamare dopo le 17 in pizzeria al numero 06.5883384 e il ritiro degli ordini sarà su fasce orarie di 15 minuti dalle 19 alle 22,30.

Iniziamo in punta di piedi, è un servizio che non abbiamo mai fatto – precisa Pier Daniele Seu – in questi giorni ho studiato un menù ad hoc e modificato il nostro impasto per garantire gli standard di qualità che da sempre ci contraddistinguono. Il nostro impegno per non deludere le attese è massimo e vogliamo riuscire in questa nuova sfida con la professionalità e serietà che da sempre ci contraddistingue. E quindi mantenendo alto lo standard di qualità e di attenzione tipico di Seu Pizza Illuminati, sempre nel rispetto delle norme vigenti”. Per iniziare i classici FRITTI, con 4 opzioni fra cui scegliere:Suppli classico, Crocchetta, Filetto di baccalà e Fiore di zucca. Poi 16 PIZZE, con uno sguardo attento alle vegane e alle lactose free. Quindi Margherita e Dop, ma anche Parmigiana, Carbonara, Assoluto di pomodoro, 3 P – patate, provola, pesto, pinoli e Romana – pomodoro, alici, Capperi, olive, origano. Per finire niente pizze dolci e Dessert di carattere. Tutto questo potrà essere accompagnato da una piccola e curata selezione di VINI e birre da asporto.

Sbanco – San Giovanni / Appio Latino

Dal 4 maggio sarà possibile ordinare e ritirare le pizze direttamente da Sbanco”, la pizzeria di Marco Pucciotti e Stefano #Callegari che nel mentre ha attivato anche la consegna a domicilio, con un menu che ogni giorni si arricchisce di prelibatezze fritte e tonde di stagione, come la pizza fritta con pollo alla cacciatora, la mozzarella in carrozza con ‘nduja e il supplì radicchio, gorgonzola e speck, oltre alle pizze più classiche e fritti importanti. Per le consegne in zona Appio e San Giovanni si può chiamare direttamente lo 06 789318, ogni giorno dalle ore 12.

Favilla – Re di Roma
Per la Tonda romana ed una selezione di fritti preparati al momento
, la pizzeria di recente apertura a San Giovanni ha attivato le consegne a domicilio. Dalle 19 in poi sarà possibile scegliere tra tante pizze diverse. Da accompagnare al vostro divano. C’è poi un menu del delivery più lungo per chi chiama direttamente in pizzeria allo 06/70493458.

Sforno – Cinecittà
Se siete in zona Tuscolana, la pizza di Stefano Callegari arriverà veloce a casa tua. Cosa potete ordinare? Il calzone napoletano, la Matriciana, la Carbonara e tante altre opzioni tra classiche e pizze più particolare come la Scotch, con salmone scozzese, patate, fior di latte, aneto, laphroaig 10 vaporizzato.

La Pariolina – Parioli 
In zona, una pizza una certezza: la Pariolina. Per soddisfare ogni palato, lasciano ai clienti la possibilità di scegliere l’impasto della propria pizza: per gli amanti del cornicione soffice c’è la napoletana, per chi la preferisce bassa e croccante c’è la romana e poi l’integrale con farine ricche di fibre e sali minerali. Per avere una pizza più leggera e digeribile scelgono il lievito madre, una lievitazione di 74/92 ore, farina bio e prodotti campani. Consegne attive tutti i giorni dalle 19 alle 22.30 chiamando il numero 06.808 6002. Così la Pariolina vi spedisce la sua pizza direttamente a casa.

180gr Pizzeria Romana – Centocelle

Presidio della Pizza romana in quel di Centocelle, lì dove un forte richiamo alla tradizione, la selezione di ingredienti genuini a filiera corta e la presenza di numerose proposte fuori menù a carattere stagionale, diegnano i contorni di un’offerta sempre allettante. Inoltre, ogni mercoledì dalle 18:30 alle 22:30 180g Pizzeria Romana si trasforma in 180° Friggitoria Romana.

Sant’Alberto – Pigneto
Nel cuore del Pigneto si cucinano ancora pizze tonde, pizzette pane, bruschette, fritti, focacce ma anche alcuni piatti dalla cucina. Siccome il locale è chiuso arrivano a casa vostra di delivery e, da oggi, con l’asporto chiamando dalle 19.00 alle 22.30 il numero 06 701 3827.

Elettroforno Frontoni – San Paolo
Dalle 12 alle 18 il forno di San Paolo consegna a 3 km di distanza con un ordine minimo di 10 euro chiamando al 0645619534. Potrete ordinare sia la pizza alla pala (sia intera che metà) che i fritti, che 6 tipologie diverse di pane, che alcuni panini. C’è anche la buonissima pizza al sesamo e una box per fare la pizza, con farine, olio e relative istruzioni.

Porto Fluviale – Ostiense 
Nel grande locale simbolo della movida dell’Ostiense resistono le pizze che vi arrivano in modo abbastanza comodo a casa con un servizio di consegna a domicilio attivo dalle 19.00 alle 22.30 chiamando il numero 06.5743199.

Angelo e Simonetta – Nomentano
Da sempre punto di riferimento per il quartiere Nomentano, Angelo e Simonetta, hanno pensato una proposta per portare la loro pizza alveolata, condita e con la base croccante a domicilio e non solo, sempre dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 14.00 si possono ordinare primi piatti e pizza. A cena tutti i giorni, compresi sabato e domenica, si può avere la pizza dalle 19.00 alle 23.00. Per ordinare chiamare i numeri: 06. 87188853 / 327.6351175.

Lievito Pizza Pane – Eur
Il locale profuma di pane e di legno, è moderno, arredato semplicemente ma con molto gusto fuori e dentro. La pizza al taglio di Francesco Arnesano adesso si può ordinare anche a casa. Ci sono i fritti, le pizze ripiene vendute al trancio, e il pane. Si può ordinare tutti i giorni dalle 9 alle 18 per il giorno successivo.

Celestina alla Camilluccia – Camilluccia 
Anche qui si può ordinare tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30. Ci sono le pizze con un ampio menu (quattro tipi di margherite diversi!). Si telefona allo 06.3014342 e si ordina.

Osteria di Birra del Borgo – Prati 
Dal menu dell’Osteria di Birra del Borgo si possono ordinare alcuni fritti e piatti dalla cucina come filetto, tagliata, galletto e polpette, tranci di pizza farcita e tranci di pizza classica base rossa. Inoltre anche tutte le birre di Birra del Borgo.

Sant’Isidoro Pizza e Bolle – Prati
Supplì, fritti, montanarine, bruschette e tante pizze diverse. Sant’Isidoro consegna a casa tramite app dal giovedì alla domenica. Aperto anche per Asporto.

TRAPIZZINO

Con grande gioia da oggi anche Trapizzino torna ad essere operativo su Roma, Ladispoli e Trieste. Sarà possibile portare a casa le bontà chiuse in un fazzoletto di pizza o ordinare tramite le app di Delivery. Nel menù, oltre ai nostri classici, come il Trapizzino con Pollo alla cacciatora e polpette al sugo, anche una proposta dolce come il Tiramisù, le ciambelline al vino e il Dolce Trapizzino al triplo cioccolato, ovviamente tutti fatti a mano.

Si potrà scegliere anche una birra o un vino da abbinare, sia per l’asporto che per il delivery. Siamo felici di poter tornare, ovviamente con tutte le cure e le attenzioni necessarie in questo periodo per il bene di tutti!

Dal 4 Maggio Trapizzino Testaccio, Via Giovanni Branca, 88 – Roma Ore 18-22 / Trapizzino Risorgimento presso birreria BE.RE. Via Vespasiano, 2 Roma / APERTO ANCHE A PRANZO Ore 12-22 / Trapizzino Ladispoli, Piazza della Vittoria, 15, Ladispoli (RM) Ore 12-15 – 19/22 – Trapizzino Trieste, Via di Cavana, 10/B Trieste / Dal 5 Maggio Trapizzino Ponte Milvio, Piazzale di Ponte Milvio, 13 – Roma Ore 18-22  Delivery disponibile tutti i giorni su: Per ulteriori informazioni:info@trapizzino.it

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Il documento, frutto di un confronto proficuo della Regione con le associazioni rappresentative dei pubblici esercizi e i sindacati, elenca le misure di sicurezza che dovranno rispettare, a partire da lunedì 4 maggio prossimo, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e le attività artigianali che producono e vendono cibo.

La notizia porta la data di ieri, e capeggiava sul Messaggero di carta e di speranza, in questo caso. L’asporto per i ristoranti e bar è ormai cosa certa ed entrerà a pieno regime dal 4 maggio. La bella novità è che se fino all’11 maggio non si verificherà un’impennata di contagi, bar, ristoranti (e parrucchieri) potranno riaprire il 18 maggio su base regionale. Lo scontro però resta acceso. In Senato il Premier Giuseppe Conte bacchetta i Presidenti di Regione che hanno sfornato ordinanze in violazione del piano nazionale varato con l’ultimo Dpcm: “sono iniziative illegittime e improvvide”. ( E ne abbiamo parlato qui).

Per essere certi di fare le cose per bene meglio verificare tutte le norme espresse nel Vademecum della Regione Lazio che esplicita le otto misure di sicurezza da rispettare da parte degli esercizi commerciali del settore dell’alimentazione – come, a titolo di esempio, bar, pub, ristoranti, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, paninoteche, yogurterie, piadinerie ecc.

Per quanto riguarda la produzione, il confezionamento e la vendita di cibo e bevande da asporto la Regione specifica inoltre che per il servizio di asporto, come anche per il delivery, non è prevista alcuna limitazione oraria.

Il testo è frutto di un confronto proficuo tra Regione e associazioni rappresentative dei pubblici esercizi e sindacati. È stato redatto in coerenza con le vigenti disposizioni nazionali in materia igienico-sanitaria e con le indicazioni della Direzione/Assessorato Sanità della Regione Lazio.

Tra le principali disposizioni contenute al suo interno, vige l’obbligo per i clienti e per il personale degli esercizi di indossare guanti e dispositivi di protezione delle vie respiratorie, la necessità di mantenimento del distanziamento interpersonale, il dieto del consumo sul posto e la messa a disposizione per il personale e i clienti di sistemi e prodotti per l’igienizzazione delle mani.

Questo vademecum vuole essere un altro contributo per cercare di rendere la vita di tutti un po’ più semplice in questi tempi difficili e arriva, seguendo l’esempio di quello dei giorni scorsi sull’attività delle librerie, al termine di un percorso di condivisione con le associazioni di categoria e sindacali, alle quali vanno i miei più sinceri ringraziamenti per la collaborazione – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione, Paolo Orneli – È un testo che, in modo semplice e chiaro, consentirà lo svolgersi della vendita da asporto di cibi e bevande, possibile di nuovo a partire da lunedì prossimo, nella massima sicurezza possibile per tutti: esercenti, lavoratori e clientela. Si tratta di un servizio importante per i cittadini, per il quale infatti, non a caso, l’ordinanza n.Z00037 pubblicata ieri prevede l’esenzione dall’obbligo di chiusura alle 21.30.”

Quello che segue è il testo del vademecum condiviso da Regione e associazioni di categoria che elenca le Misure di Sicurezza per la produzione, Confezionamento e Vendita di cibo e Bevande da asporto destinate agli Esercizi di Somministrazione di Alimenti, Bevande e Attività Artigianali.

  1. È consentita ai sensi del Dpcm 26 aprile 2020 la vendita di cibo e bevande da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e delle attività artigianali quali, a titolo esemplificativo, bar, pub, ristoranti, rosticcerie, friggitorie, gelaterie,
    pasticcerie, pizzerie al taglio, paninoteche, yogurterie, piadinerie, con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato o interdetto l’accesso, nel rispetto della normativa vigente in tema di sicurezza sanitaria, con particolare riferimento alle misure di sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale per i lavoratori e distanziamento interpersonale previste dal Dpcm 26 aprile 2020 e relativi allegati;
  2. Si raccomanda ai clienti l’ordinazione on-line o telefonica, in modo da garantire che il ritiro dei prodotti ordinati avvenga per appuntamenti dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno, dove in ogni caso i clienti dovranno rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro;
  3. All’interno dei locali i clienti sono obbligati a indossare guanti e dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
  4. I clienti entrano uno alla volta e devono permanere all’interno dei locali per il tempo strettamente necessario al pagamento e ritiro della merce. Non è consentito per i clienti l’utilizzo dei bagni;
  5. Fermo restando quanto già disposto dalla normativa in materia di igiene e sicurezza degli alimenti e delle bevande (Reg. (CE) 852/2004), gestore e addetti devono indossare mascherina e guanti per tutto il tempo di permanenza nei locali e mantenere, ove possibile, un distanziamento interpersonale di almeno un metro. Devono, altresì, adottare tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani, per le quali è raccomandato un lavaggio frequente con acqua e sapone o altri prodotti igienizzanti;
  6. È vietata ogni forma di consumo sul posto. I prodotti devono essere consegnati chiusi in confezioni da asporto;
  7. Dovrà essere data ampia disponibilità e accessibilità a sistemi e prodotti per l’igienizzazione delle mani (preferibilmente a induzione automatica). In particolare, detti sistemi devono essere disponibili sia per il personale, sia per i clienti, all’ingresso del locale;
  8. Deve essere data informazione sulle misure di sicurezza dei lavoratori come da normativa vigente; deve, altresì, essere fornita completa informazione sulle norme di comportamento dei clienti e sulle modalità di ordinazione e ritiro della merce, mediante esposizione di cartellonistica all’ingresso ed eventualmente anche sui siti internet e pagine social aziendali. Si raccomanda ai gestori di esporre in vetrina un cartello che indichi che l’attività di ristorazione è sospesa ad eccezione della ristorazione con consegna a domicilio e con asporto.

Oltre alle citate, seguono una serie di proposte e norme del buonsenso.

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