Sara De Bellis

Mese: Settembre 2023

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Succulento nella sua semplicità, il Pollo alla griglia riserva un mondo di inattesa meraviglia, intero o in parti. Ma sappiamo come trattare ogni taglio del Re delle carni bianche? Ali, sovracoscecosce, cosce, petti… Quali sono i tagli da grigliare? Per quanto tempo ogni taglio deve essere cotto per essere sicuro da mangiare e anche gustoso? E cosa accade se cuoce troppo o troppo poco? Continua a leggere per scoprire di più!

Il Pollo alla Griglia, succulento nella sua semplicità, nella sua interezza e nelle sue parti, riserva un mondo di inattesa meraviglia. Una vera ossesione gastronomica per i fan del genere (come me). Carne bianca, magra, maggassiata o cosparsa di sali e spezie, che assorbe sapore nelle fibre con le marinature, mentre la sua pelle viene rosolata, abbronzata, da braci roventi e fumi, in un mix perfetto di profumo e croccantezza, sapori e carni succose.

Se la teoria è semplice, la pratica richiede grande dedizione e tempo, ma il risultato sarà grande appagamento. Prima di scegliere le marinature, bisogna però orientarsi tra il tagli (cosce, sovracose, ali, petti) e poi decidere se cuocerlo alla brace o sul barbecue. Ovviamente cambiando strumento di cottura il sapore sarà leggermente differente, ma comunque delizioso.

Oltre le techiche per sezionarlo, c’è un modo di ricette sul pollo alla brace che vanno dallla Italia al Paortogallo, dal Perù alla Jamaica e portano con sè sapori esotici e suggestioni di Paesi lontani al primo morso. Il segreto è nella marinatura, nelle tecniche di cottura, nei contorni. Via via andreamo quindi a racconare ogni cosa, ma prima la piccola dispensa sulle techiche, sulla temperatura e sul tempo.

Piccola Dispensa dei Consigli Utili: Tagli, Tecniche e Temperature

La carne di pollo è una carne delicata e saporita, molto versatile e facile da cucinare. Si tratta di una carne bianca e quindi più leggera, ma anche molto nutriente. E proprio queste caratteristiche fanno in modo che sia una carne molto apprezzata, tale da essere quella maggiormente consumata nei cinque continenti.


La cottura alla griglia o al bbq gli conferisce chiaramente grande carattere, soprattuto se la carne è stata marinata o lungamente insaporita. Arrivare al “cuore” della cottura è però fondamentale, per fare in modo che risulti cotta e ben umida, croccante all’esterno.

Usare un termometro digitale per carne è il modo migliore per garantire che il pollo alla griglia abbia raggiunto la temperatura minima sicura di 75°C. Inserite il termometro nella parte più spessa del taglio, evitando eventuali ossa, per ottenere la temperatura più precisa. Quando il pollo ha raggiunto una temperatura sicura, toglietelo dalla griglia, copritelo e lasciatelo riposare per cinque minuti prima di affettarlo o servirlo per far riassorbire i succhi nella carne.

Il controllo della temperatura è essenziale quando si griglia il pollo. Per i tagli che richiedono tempi di cottura più lunghi, come un pollo intero o carni scure come cosce e cosce, avrete bisogno di zone di calore sia dirette che indirette sulla griglia. 

Il calore indiretto cuoce gli alimenti più lentamente e in modo più uniforme utilizzando il calore della griglia senza esposizione diretta al fuoco e alle fiamme, che possono bruciare i tagli di pollo che richiedono tempi di cottura più lunghi. Grigliare solo su zone a calore diretto è generalmente migliore per porzioni di pollo più piccole, come petti di pollo, filetti e ali, che hanno uno spessore inferiore a pochi centimetri. Vediamone uno per uno:

Petti di pollo senza pelle e disossati
Tempo: dai 5 ai 6 minuti per lato
Temperatura: medio-alta (190/200°C)
Tecnica migliore: cuocere a fuoco diretto fino a 75°C

Filetti di pollo
Tempo: 2-3 minuti per lato
Temperatura: medio-alta (190/200°C)
Tecnica migliore: cuocere a fuoco diretto fino a 75°C

Ali di pollo
Tempo: da 15 a 20 minuti
Temperatura: media (190°C)
Tecnica migliore: cuocere a fuoco diretto e girare regolarmente (3 minuti su ciascun lato fino a 75°C)

Cosciotto (coscia e sovracoscia con osso)
Tempo: da 30 a 40 minuti
Temperatura: medio-alta (200˚C) per calore diretto, medio-bassa (190˚C) per calore indiretto
Tecnica migliore: scottare il pollo con la pelle rivolta verso il basso a fuoco diretto fino a doratura, circa tre minuti. Capovolgi e scotta per altri tre minuti; trasferire a fuoco indiretto e continuare a grigliare, ruotando e girando di tanto in tanto fino a 75°C.

Cosce disossate e senza pelle
Tempo: da 7 a 8 minuti per lato
Temperatura: medio-alta (190˚C)
Tecnica migliore: cuocere a fuoco diretto fino a 75°C 

Pollo intero
Tempo: 50 minuti
Temperatura: medio-alta (190˚C)

Cosa succede se il pollo cuoce troppo a lungo?

Portate il pollo a temperatura ambiente prima di grigliarlo. Se è freddo, potrebbe volerci più tempo per cuocere o abbrustolirsi più facilmente all'esterno.  Il pollo è una carne molto magra e si asciuga rapidamente. Cuocelo troppo lo renderà secco, gommoso e duro, nonchè avere un sapore acre e bruciato, mentre la carne aspira ad essere affumicata e deliziosa.

Cosa succede se non raggiunge i 75 °C?
Esistono due motivi per cui la temperatura interna deve raggiungere i 75 °C :
Il primo riguarda la sicurezza alimentare. A tale temperatura o al di sopra, la salmonella e altri batteri nocivi vengono distrutti.
Il secondo è di natura gastronomica, il pollo poco cotto non è appetibile. La carne è morbida, pastosa e insapore.
Quando si parla di tempi di cottura alla griglia, ci riferiamo al tempo necessario affinché la temperatura interna raggiunga i 75 .

Questi e molti altri consigli nella prossima Rubrica, assieme alle tipologie di marinature e ad alcune delle ricette più gustose dal Mondo.





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Da stazioni di rifornimento a “stazioni – di rifornimento – del gusto”, questo il nuovo progetto dello chef Niko Romito assieme a Enilive, brand di Eni Sustainable Mobility, che porta nuovo carburante gastronomico di qualità nelle stazioni di servizio delle grandi città e sulle statali italiane. La prima aprirà al pubblico il 20 settembre a Eur Fermi a Roma.

Annunciato oggi in via ufficiale il progetto di collaborazione tra lo chef Niko Romito ed Eni Station, che punta sulla riqualificazione delle stazioni di servizio e sulla distribuzione di carburante gastronomico di qualità nelle grandi città e sulle statali italiane.

Inaugura così il 20 settembre a Roma, in zona Eur – Viale America 270 – all’estremità del Laghetto e a pochi passi dalla fermata della Metro B, il primo degli “Alt Stazione del Gusto” pensato per rendere accessibile a viaggiatori e residenti una “ristorazione fast” di pregio in Italia e in Europa. 

Già Castel di Sangro e a Montesilvano in Abruzzo portavano in sé il primo tratto di questa evoluzione che passerà da minimarket con prodotti confezionati e proposte da banco a prodotti pensati e realizzati da Niko Romito e dal suo team del Laboratorio.

Alt Stazione del gusto – inaugurato nel 2018 a Castel di Sangro e nel 2021 a Montesilvano – era infatti già nato per essere un luogo di sosta e ristoro, “per trascorrere del tempo piacevole in compagnia e pranzare, cenare, fare merenda o colazione in un’atmosfera informale e accogliente su strada”. Una scelta di inclusività, che gettava già le basi per una strategia di espansione di punti vendita e ristoro su larga scala. 

Obiettivo: 100 aperture nel quadriennio a cominciare dalle principali città italiane

ALT Stazione del Gusto è sempre stato la declinazione della mia ricerca in chiave più democratica e trasversale. Oggi questa prima apertura in collaborazione con Enilive è il compimento di un’idea progettuale che darà ad ALT Stazione del Gusto tante “case”, ha raccontato Niko Romito durante la conferenza stampa (per il video clicca QUI).

Per Enilive, la collaborazione con l’Accademia Niko Romito si inserisce nel percorso di rinnovo e ampliamento dell’offerta di servizi nella rete dei suoi oltre 5.000 punti vendita in Europa, di cui oltre 4.000 in Italia: le stazioni Eni oggi sono diventate ‘mobility point’ in grado di soddisfare un numero sempre maggiore di esigenze delle persone in movimento, attraverso la messa a disposizione di servizi che consentono ai clienti di trasformare la sosta per il rifornimento tradizionale o elettrico da necessaria a utileIn particolare, nel punto vendita di viale America è disponibile un’area dedicata alla ricarica dei veicoli elettrici attraverso tre colonnine di Plenitude il cui avvio e pagamento potranno essere effettuati anche direttamente nel ristorante ALT Stazione del Gusto.Lo spazio che in precedenza era occupato dalla pensilina e dagli erogatori dei carburanti è stato trasformato in un’ampia e comoda area sosta per i clienti del nuovo ristorante, anche con stalli dedicati al car sharing Enjoy.

“Per ALT ho immaginato un modello di ristorazione su strada perché le strade sono di tutti. Volevo lavorare ad un’offerta di cucina popolare, con piatti facilmente comprensibili, che avessero un’accezione quasi domestica e un approccio creativo, di qualità.”

Ho realizzato quello che io stesso vorrei trovare quando per lavoro viaggio e mi sposto: un menù che, dalla colazione alla cena, possa soddisfare il viaggiatore, il motociclista, la famiglia che transita, chi si ferma per un pranzo di lavoro in un’atmosfera informale o chi vuole portare via una merenda, del buon pane o un pollo fritto.

Niko Romito

Accessibilità e Qualità: i punti cardine del progetto

Ben oltre il concetto di lusso ed esclusività, sono anni che Niko Romito lavora sulla standardizzazione e la replicabilità, da cui sono nati i format di Spazio (a Milano e Roma) e Bomba, e ora con ALT, che inizia da Roma (città molto amata dallo chef) il suo nuovo viaggio. 

La grande rivoluzione del progetto sta nel lavoro che abbiamo fatto con l’agroindustria italiana che ci ha seguito in un approccio di valori al cibo, pensato per un dialogo continuo con il pubblico della strada per natura eterogeneo.

Niko Romito

Dalla passione per il cibo semplice e il sapore schietto, da ALT Stazione del Gusto ci saranno quindi: Pollo fritto intero (marinato con spezie, cotto a vapore e fritto), patate croccanti, toast, focacce al pomodoro e quelle con la mortadella, polpette, zuppe, insalate, pane buono con mantecato di baccalà e le super bombe di Niko (delle quali parleremo meglio più avanti) in versione dolce e salata, e ancora torte, biscotti e gelati soft con caramello e noccioline.

Un grande lavoro è stato fatto sulla ingegnerizzazione dei processi. Tutti i prodotti sono studiati e arrivano al punto vendita con un modello di rigenero e semilavorati che consente a chi è in cucina un logaritmo di lavorazione. La standardizzazione non abbassa la qualità ma migliora l’offerta per un pubblico più ampio.

Nei nuovi punti di Rifornimento del Gusto, che nascono come estensione naturale del laboratorio che sforna biscotti e pani- abbattuti a -18° C e pronti per essere rigenerati – si potranno comprare anche il “Pane di Niko” e portare a casa la sua iconica, alveolata fragranza; così come biscotti in bellissimi packaging.

Accademia Niko Romito e Enilive: i valori condivisi

ALT è un progetto in cui credo molto, che darà nuove possibilità di business a giovani imprenditori e cuochi all’inizio della loro carriera. Creare nuovi posti di lavoro, dare una formazione attenta e approfondita, condividere valori e visione, è per me e l’Accademia Niko Romito un’occasione culturale e di crescita importante” afferma Niko Romito.

La partnership tra Accademia Niko Romito e Enilive prevede un piano di sviluppo anche tramite franchising. Il progetto, oltre ai flagship che Niko Romito gestirà direttamente, svilupperà un piano di franchising proponendo modelli di gestione e formazione strategici e innovativi. Il progetto di sviluppo è diretto a un segmento di giovani imprenditori interessati a diventare gestori di un format di cucina popolare “su strada” di qualità, sviluppato attraverso un modello di business snello, organizzato e standardizzato. Per l’apertura di nuovi ristoranti Enilive individuerà e metterà a disposizione location in posizioni strategiche. Il piano di franchising prevede una formazione presso l’Accademia Niko Romito, Scuola di Alta formazione e Specializzazione professionale dedicata al mondo della ristorazione e della cucina. Un percorso formativo che fornirà a tutti i franchisee un’accurata preparazione di cucina (tecniche, ingredienti, procedure), di sala, di marketing e comunicazione.

ALT Stazione del Gusto

viale America 270, Roma

Apertura al pubblico da mercoledì 20 settembre 2023

Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 22

Per informazioni: sito web ALT Stazione del GustoFacebookInstagram

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Stile e contenuto ricco di una lunga storia di burro e farina. Si chiama PAUL, è la nota Boulangerie francesce che ha aperto a Roma Termini il primo punto vendita per accogliere i viaggiatori con golosi break tra un treno e l’altro. Nell’offerta croissant, pain au chocolate, tarte au citron, molleux au chocolate, eclair e macarons, baguette e sfilatini farciti.

È il 1889. È l’anno dell’inaugurazione della Torre Eiffel e Charlemagne Mayot sta per scrivere le prime righe del grande libro di famiglia “PAUL” aprendo in rue de la Mackelerie a Croix, vicino a Lille – quasi al confine con il Belgio – una piccola Boulangerie con l’intento di offrire il meglio della produzione di pane e pasticceria nazionale. 

Lo stesso locale di Lille – ancora attivo e oggi divenuto icona – nel 1935 venne rilevato dalla nipote Suzanne e dal marito Julien Holder che lo battezzarono “Paul”. Suzanne e Julien ancora non sapevano che avrebbero dato vita ad una delle catene francesi di boulangerie e patisserie più importanti e amate del mondo, in grado evolvere, modulare e potenziare il proprio format, fino a conquistare i palati del mondo con 780 negozi PAUL in 50 Paesi, tra cui Giappone, Dubai, UK e, da una manciata di giorni, l’Italia. 

Per molti PAUL incarna la tradizione. Eppure, anche se fedeli alle nostre radici, PAUL non ha mai smesso di inventare, innovare. Così sfogliare la storia di PAUL è anche sfogliare l’album di una famiglia orgogliosa di offrire ai propri clienti pani gustosi, prelibate paste e pasticcini di puro burro, gustosi panini e tante altre creazioni gourmet che si sono aggiunte nel tempo e nelle 5 generazioni che si sono susseguite.

PAUL, oggi brand di elevato standing del settore della Pâtisserie e Boulangerie francese, ha celebrato nel 2019 il suo 130° anniversario, ed è amministrata sin dal 1889 dalla stessa famiglia Holder, oggi alla quinta generazione, nella figura di Maxime Holder che per 10 anni si è dedicato allo sviluppo internazionale ed ha assunto la presidenza del Gruppo PAUL.

La prima apertura italiana: ROMA TERMINI

Il debutto in Italia è avvenuto nella Terrazza Termini della principale stazione di Roma, grazie ad Areas Italia MyChef che, nei prossimi anni, svilupperà il marchio nel nostro Paese.

“Questa apertura va a consolidare ulteriormente la nostra presenza nelle stazioni italiane e nel settore del travel retail permettendoci di arricchire il nostro brand portfolio con un altro brand di respiro internazionale, in modo da rispondere ad una clientela sempre più curiosa di sperimentare sapori nuovi” ha commentato Sergio Castelli, CEO di Areas Italia MyChef. “In Francia abbiamo molti punti vendita in partnership con Paul, dove il mercato delle stazioni si è rivelato una grande chiave di successo per la catena transalpinaNel nostro Paese non è ancora presente, perciò abbiamo deciso di portare sul mercato questo brand di alta qualità. Quale luogo migliore delle stazioni per iniziare?”.

Il know-how di PAUL significa competenza distintiva e unica, sviluppata attraverso abilità, impegno e competenza per la creazione e la gestione di negozi, caffetterie, ristoranti e sale da tè con prodotti da forno e pasticceria di alta qualità. Il “concept PAUL” si basa sulla riconoscibilità del brand, sull’unicità dei prodotti, sul know-how acquisito nel tempo e sul format dei negozi.

“Siamo orgogliosi che Paul abbia scelto la nostra realtà per aprire il suo primo locale in Italia” ha dichiarato Sebastien de Rose, Chief Operating Officer di Grandi Stazioni Retail. “Il fatto che sempre più brand internazionali scelgano Grandi Stazioni Retail come partner esclusivo per il loro arrivo in Italia è la conferma della qualità del lavoro che stiamo facendo, per rendere le stazioni vetrine privilegiate, luoghi di comfort pensati per soddisfare al meglio le esigenze dei brand e di tutti i visitatori”.

Il locale, da 180 mq, con affaccio sui binari è arredato nel classico stile del brand, con le tipiche mattonelle bianco e nero e le immagini storiche dei primi negozi. Nell’offerta, il meglio della “forneria” francese, tra croissant, pain au chocolate, tarte au citron, molleux au chocolate, eclair e macarons, baguette e sfilatini farciti, un ricco ventaglio di sapore garantiti nella qualità da programmi di formazione del personale realizzati interamente in Francia, come accade per ogni punto di vendita della catena.

PAUL è anche una delle prime dieci aziende francesi ad aver firmato il PNNS 2 (Piano Sanitario Nutrizionale Nazionale 2), impegnandosi nel miglioramento continuo e nei contributi nutrizionali nella sua gamma. La primaazione del brand è stata selezionare per tutti i pani una farina più ricca di fibre e ridurre il livello di sale, escludendo olio di palma, i coloranti artificiali e molti additivi dalle ricette.

Oltre alla tradizionale boulangerie PAUL, sarà introdotto anche in Italia un nuovo format “PAUL Le Café” con una superficie di circa 80 mq e una proposta commerciale impostata sulla piccola ristorazione e sulla caffetteria di qualità, confermata dall’accordo in esclusiva a livello internazionale firmato tra PAUL e Lavazza. Ma questa è un’altra storia.

PAUL – Piazza dei Cinquecento, 1, 00185 Roma RM

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L’ 8, 9, 10 settembre a Nemi (RM) l’appuntamento è con “Borgo diVino in Tour 2023”, l’evento di degustazione con centinaia di proposte enologiche italiane, street food e tipicità, che segna nel romantico Borgo con lago dei Castelli Romani la sua tredicesima tappa. Scopri le altre cliccando QUI!

Segnate in rosso il secondo fine settimana di settembre perchè a Nemi l’appuntamento sarà con l’evento dedicato alle eccellenze del buon bere che la cittadina ospita dal 2015. La manifestazione sarà la tredicesima tappa di “Borgo diVino in Tour”, il ciclo di eventi itineranti – promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e organizzata da Valica, in collaborazione con il Consorzio EcceItalia e il patrocinio dell’Associazione Nazionale Città del Vino – di cui il Comune di Nemi è entrato a far parte proprio quest’anno.

Saranno tre giorni dedicati al gusto con centinaia di proposte enologiche di qualità da tutto il Paese tra vini del territorio ed etichette provenienti da diverse regioni d’Italia come Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria, Puglia, Marche, Campania e Sicilia – che il visitatore potrà degustare lungo la splendida passeggiata panoramica del Borgo con suggestivo affaccio sull’ononimo lago.

Come funziona l’evento

Borgo diVino in tour si svolgerà nel centro storico di Nemi lungo la storica passeggiata che collega Terrazza Byron a Palazzo Ruspoli

  • Venerdì 8 Settembre dalle 18.00 alle 24.00
  • Sabato 9 Settembre dalle 12.00 alle 24.00
  • Domenica 10 Settembre dalle 12.00 alle 22.00

All’interno del borgo verrà tracciato un percorso di degustazione che toccherà i luoghi di maggiore interesse turistico con stand dedicati alle cantine e un originale percorso formativo sul mondo del vino, raccontato in circa 20 pannelli espositivi.

Ogni visitatore potrà acquistare un voucher al costo di €18 comprensivo di 8 assaggi di vino e kit degustazione. Assieme al voucher verrà consegnato un kit composto da sacchetta e calice degustazione.

Il ticket può essere acquistato direttamente sul posto oppure online sul sito www.borgodivino.it/nemi/, dove potrete trovare anche tutte le informazioni sulle cantine partecipantii, gli eventi correlati e quelli di intrattenimento come masterclass, mostre a tema vino, gastronomia da passeggio e spettacoli musicali.

Scopri le altre tappe del 2023 cliccando QUI.

Non solo vino: ecco i migliori abbinamenti gastronomici di Borgo diVino in tour

Uno spazio importante sarà riservato anche all’esperienza gastronomica con proposte street food e piatti della tradizione come taglieri con salumi e formaggi locali, panini con la porchetta, tortine con le fragoline e tanto altro.

Un’area, in particolare, sarà dedicata alle specialità gastronomiche dei Borghi più belli d’Italia.
L’iniziativa rientra nell’ambito del “MIB – Mercato Italiano dei Borghi”, progetto in cooperazione istituzionale tra l’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e “BMTI – Borsa Merci Telematica Italiana”, finalizzato alla valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità dei territori annessi all’Associazione.


“Attraverso la degustazione di vini e di prodotti tipici particolari – dichiara Fiorello Primi, Presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” –Borgo diVino si propone di valorizzare i territori e il lavoro dei sapienti agricoltori e degli artigiani che sono una delle colonne portanti della economia nazionale. La Bellezza dei Borghi e la Bontà dei prodotti sono una grande opportunità che si offre ai viaggiatori interessati a scoprire tipicità e cultura in luoghi dove il fascino dell’antico si sposa perfettamente con la contemporaneità. Un’occasione unica nel suo genere, che vale la pena sfruttare per passare un fine settimana all’insegna del buon vivere e del buon bere e mangiare”.

“L’obiettivo del tour – dichiara Luca Cotichini, Marketing Manager di Valica e ideatore di Borgo diVino – vuole essere proprio la promozione turistica ed eno-gastronomica e il suo consolidamento. Puntiamo a crescere e a far crescere gli splendidi territori, che sono poi i veri protagonisti di Borgo diVino in tour, trasformandoli in una sorta di polo fieristico diffuso. Nel 2022 abbiamo raddoppiato le tappe e quest’anno toccheremo altre 5 regioni; per il 2024 ci proponiamo di coprire tutto il territorio nazionale da Nord a Sud”.


Insieme a Valica, Ecce Italia e all’Associazione I Borghi più belli d’Italia portiamo il cuore pulsante e romantico dei Castelli Romani sulla scena nazionale, e lo facciamo con la consapevolezza che Borgo DiVino è stata un’intuizione geniale della quale siamo felici di essere la prima casa, anche ora che si candida a toccare tutte le regioni d’Italia” – dichiara Alberto Bertucci, sindaco di Nemi-

È con profonda gioia che annunciamo che Nemi è stata ufficialmente riconosciuta uno dei Borghi più belli d’Italia. Questo riconoscimento è il frutto del lavoro instancabile dell’Amministrazione Comunale e della dedizione dei nostri cittadini, che hanno saputo preservare e valorizzare la bellezza e l’autenticità del nostro borgo.

Nemi continua a essere una gemma preziosa, con le sue tradizioni, la sua storia e la sua vibrante cultura enogastronomica. Questo ingresso nei Borghi più belli d’Italia ci spinge a impegnarci ancora di più per tutelare e promuovere il nostro patrimonio, affinché le generazioni future possano godere della stessa meraviglia che abbiamo il privilegio di vivere oggi. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo traguardo e invito tutti a condividere con noi la gioia di far parte di questa comunità straordinaria. Inoltre voglio ringraziare il Presidente dell’Associazione Nazionale delle Città del Vino Angelo Radica che ha creduto fin da subito a Nemi e a questo progetto.

I promotori

L’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” è nata nel 2001 in seno alla Consulta del Turismo dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), con l’obiettivo di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi del turismo di massa. Ne fanno parte ad oggi 354 Comuni, espressione dell’Italia più autentica in quanto custodi di atmosfere, profumi e sapori capaci di elevare “la tipicità” a un modello di vita da “gustare” con tutti i sensi.

Per informazioni e acquisto voucher, è possibile consultare il sito ufficialewww.borgodivino.it/nemi/oppure rivolgersi ai seguenti contatti:
Valica: Alessandra Panza- alessandra.panza@valica.it – 349 597 1079
Ecce Italia: Anna Lisa Serafini – info@ecceitalia.com – 3492851522

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