Sara De Bellis

Anno: 2023

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Caput Mundi Mall è il nuovo progetto retail di 11.000 mq che integra in un’unica location, a due passi da Piazza San Pietro, per food, shopping, arte, cultura, attività a sfondo sociale e servizi a valore aggiunto per il cliente in una vera “boutique experience”.

Apre oggi, 16 marzo 2023, Caput Mundi Mall: un concept architettonico moderno con la luce naturale che filtra dall’alto per rendere calda e avvolgente l’atmosfera interna.

Al suo interno, i corner di circa 40 brand fra moda, accessori, food&wine. Alcuni sono arrivati grazie alla partnership siglata con Salotto di Brera, società attiva nei settori duty free e travel retail nel segmento lusso e che fa capo a Giglio Group.

Ospita eventi culturali, mostre d’arte e uno spazio dedicato all’esposizione e alla promozione delle Opere di selezionati artisti moderni e contemporanei rendendo unica la boutique experience.

Un investimento di 10 milioni di euro circa – come Roberto Pacini ha raccontato – che ha concentrato l’attenzione alla sicurezza, alla salute e alla gradevolezza degli ambienti, con una selezione di brand innovativi e di nicchia. L’insolito brand mix è infatti accomunato da un’attenzione a temi etici quali la sostenibilità, la solidarietà, con un ampio spazio dedicato ai bambini, con giocattoli, caramelle.

LA FOOD COURT

BASARA SUSHI CORNER; BOTTEGA FRITTA; CAPUT MUNDI WINERY; LA BOTTE DI FERRO – CUCINA ITALIANA; MEAT & CO; MR. CHURRO; PANERIA BAR BISTROT; PANINI DA OSCAR; SAN PIETRO’S PIZZA; ZOÈ PASTA & BURGER

Caput Mundi Mall ha pensato a una gamma di offerte food & beverage per accompagnare il cliente in tutte le ore del giorno. La “food court”, di oltre 600 mq, è stata progettata per essere al centro di un’esperienza di acquisto integrata e molteplice.

LO SHOPPING

Caput Mundi vuole essere punto di riferimento per gli abitanti della zona, sfornita di questo tipo di servizi fino ad ora. 

Ampia e variegata l’offerta commerciale, con un interessante portfolio di brand: AMEN; ADELCHISA; CA53; CAMPO MARZIO ROMA 1933; CANDYLAND; CANNADIBAMBU; CORIUMV; CRAI; CUOIERIA FIORENTINA; ESERCITO; ESTASI PROFUMERIE; FRIKING; INTERCHANGE; IRIS GALERIE; LE GIRAFFE; LUXURY EYEWEAR; MBT; MERKATOYS MALL; MILK AND HERO; MOL’EAT; MONDADORI BOOKSTORE; MR. WONDERFUL; MUNDI ART GALLERY; NATO TONDO; ORIGINAL MARINES; PARAFARMACIE BIANCHI; RDB GROUP – TAB TESLA; SAINT; SALOTTO DI BRERA; SCOTTA 1985; SEFORA GIOIELLI; SONY; SPIRITO UOMO; STADIUM; SUNS BOARDS; TIPICOM; TUCANO.

LE ESPOSIZIONI E LE ATTIVITA’ CULTURALI

CAPUT MUNDI ospiterà anche eventi culturali e mostre d’arte dedicate ad artisti moderni e contemporanei. La prima mostra vanta opere di assoluto prestigio. Tra queste ricordiamo cinque superlative opere di Andy Warhol: KIKU (serigrafia su cartoncino), LIZA MINNELLI (cover originale firmata da Andy Warhol e Liza Minnelli dell’album live at carnagie all), MARYLIN (serigrafia), FISH (serigrafia su carta da parati), E LIZA MINNELLI IN BLUE GROUND (colori acrilici stesi con telai ). In mostra anche due opere di Ernesto Lamagna – Pinocchio e Adda Passà ‘a Nuttata -, di Stefano Bressani – Disaster Tree – le sculture di Maria Luisa Taddei , e numerosi arazzi e tappeti di varie epoche.

LE CURIOSITA’

Numerose le curiosità che si possono ammirare passeggiando lungo i viali di Caput Mundi. Il brand MERKATOYS MALL espone due vere chicche, a cavallo tra il gioco e la tecnologia: il vero pupazzo di E.T., accompagnato a Caput Mundi personalmente da Daniela, figlia del creatore Carlo Rambaldi. Iris Galerie, che realizza opere personalizzate utilizzando un ingrandimento dell’iride, che in ogni individuo è unica e diversa.

Le candele Saint, ognuna con il nome di un santo, che una volta accese e consumate rivelano un gioiello al loro interno, e che devolvono una percentuale del ricavato della vendita ad un ospedale pediatrico.

ESERCITO, lo spazio espositivo del marchio dell’esercito italiano, espone e vende alcuni giubbotti “modaioli” che sono stati realizzati con materiali di equipaggiamenti utilizzati in missioni nazionali e internazionali secondo una filosofia ecocompatibile: i paracadute in materiale sintetico che diventano giacche performanti dall’elevata resistenza. CORIUM, che realizza abiti con fibre ricavate dagli scarti alimentari, 85% bio.

Caput Mundi, inoltre, ha l’onore di introdurre nell’area giochi Sony AIBO, il cucciolo capolavoro della scienza, dell’intelligenza artificiale e della robotica che saprà intrattenere piccoli e grandi appassionati del genere.


SHOPPING & DONAZIONI

Chi farà shopping a Caput Mundi potrà usufruire anche di Ethic-all, un servizio in collaborazione con la piattaforma Goodify che trasforma gli acquisti in donazioni benefiche certificate a favore delle organizzazioni che si battono per un mondo migliore. Il meccanismo è semplice e immediato il consumatore al momento dell’acquisto di un determinato prodotto riceverà un coupon ed inquadrando il QR code in esso contenuto, potrà scegliere il destinatario della donazione senza alcuna spesa aggiuntiva. Un modo intelligente di far del bene a sé stessi e agli altri in occasione di uno shopping consapevole. A seguire, il donatore potrà vedere online il profiling delle donazioni e l’avanzamento del progetto sociale sostenuto con il proprio acquisto.

Come Arrivare

Caput Mundi è un vero e proprio polo commerciale situato strategicamente nel cuore della città e all’interno di un importante nodo di scambio turistico, il TERMINAL GIANICOLO, parcheggio multipiano che smista un flusso di Bus turistici provenienti da tutte le parti del mondo e diretti in Vaticano e nel centro di Roma. Sarà quindi possibile fare shopping in pieno centro senza cercare parcheggio, perché tutti i visitatori del Mall potranno avranno a loro disposizione il parcheggio multipiano, collocato all’interno del medesimo edificio. Un’area dedicata sarà a disposizione delle auto Eni Enjoy, mobility partner di Caput Mundi Mall,

Potete accedere a “Caput Mundi” da altri due ingressi: uno su via della Conciliazione, il viale che conduce a piazza San Pietro, l’altro con un sottopassaggio alla vista del Colonnato da via di Porta Cavalleggeri.

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ViVi è una collezione di bistrot e ristoranti nei luoghi più straordinari di Roma: le antiche serre di Villa Blumensthil a Monte Mario; la cascina nel parco di Villa Doria Pamphili; il Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma a Piazza Navona e, da giovedì 16 Marzo 2023, l’attesa apertura a di ViVi Piazza Venezia a Palazzo Bonaparte che, con il suo aspetto seducente, eclettico e retrò, porta a Roma le atmosfere dei caffè letterari parigini anni venti.

Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, fondatrici di ViVi – Lifestyle & Food brand, e Iole Siena, presidente del Gruppo Arthemisia, azienda leader per le grandi mostre d’arte, hanno aperto in anteprima le porte della nuova prestigiosa location di Roma: Vivi Piazza Venezia.

Vivi e Palazzo Bonaparte – Non sarà un’avventura

La location storica è di assoluto pregio: Palazzo Bonaparte – dimora della madre dell’Imperatore francese Napoleone Bonaparte che soggiornò lì fino al 1836.

Lo stesso Palazzo ospita mostre di alto rango firmate Arthemisia, azienda leader nella produzione e organizzazione di mostre d’arte internazionali. Proprio come quella in corso su Van Gogh che, a 170 anni dalla sua nascita, ripercorre la vita umana, artistica e cromatica, del genio olandese attraverso 50 opere provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo, e che rimarrà visitabile fino 7 maggio 2023.

Arthemisia rappresenta un’eccellenza italiana nella produzione di mostre d’arte ed è per noi un onore avere stretto partnership con Iole Siena, il suo Presidente ed Amministratore, una donna con una visione proiettata al futuro e che condivide con noi gli stessi valori. Il nostro auspicio è che questa collaborazione possa arricchire l’offerta della meravigliosa città che ci ospita!

Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo

Il nuovo ViVi, al piano base di Palazzo Bonaparte con affaccio su Piazza Venezia e l’Altare della Patria, sarà aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 del mattino a mezzanotte, per accogliere clienti e visitatori delle mostre e non, con le gioie del “Good mood food”.

La sinergia tra ViVi e Arthemisia vuole rappresentare il meglio dell’Italia racchiuso in un luogo incantevole con una cucina di qualità, un’accoglienza calorosa, arte e bellezza.

La magnifica offerta gastronomica ed estetica presentata da ViVi è il giusto completamento di Palazzo Bonaparte, ormai diventato il principale luogo di cultura della Capitale.

Per noi di Arthemisia è la prima esperienza legata al food e ho scelto come partner di questa avventura Daniela e Cristina perché, negli anni, si sono distinte a Roma per uno stile inconfondibile, bello, di qualità, accogliente e perfettamente in linea con la mia visione delle mostre.

Iole Siena


La location – le tre grandi sale di ViVi

Non passano inosservate le stanze di Vivi, i suoi dettagli creativi, gli specchi dorati, i paralumi, i banconi, le ceramiche: qui tutto è frutto di una ricerca dedicata e delle soluzioni creative dell’architetto Andrea Magnaghi, la interior decorator Anna Aliprandi, la restauratrice Sabrina Oliva e la flowers designer Antonia Incalza fondatrice di “Antonia Flowers Roma”.

GOOD MOOD FOOD: il Menu di Vivi – Piazza Venezia

Il menu di ViVi – Piazza Venezia è incentrato su proposte che vogliono mettere di buon umore, come il Rise and Shine Avocado Toast, il Mango Tango e il Jamaican lollipop, per noi è importante coinvolgere i nostri clienti nel nostro mondo fatto di passione, entusiasmo ed energia positiva, spiega Daniela Gazzini.

Il menu è caratterizzato da piatti internazionali realizzati con ingredienti biologici italiani e non mancano le incursioni romane tradizionali. La proposta di ViVi – Piazza Venezia è pensata per ogni momento della giornata: dalla colazione alla cena, come anche per un brunch o un pranzo, per un tè, un aperitivo in allegria e drinks fino a tarda notte.

Seducente, eclettico, energico, retrò: un caffè parigino anni ’20 a Roma.

In onore alla tradizione romana si trovano la Pinsa alla Gricia, il Roman with a Twist con uovo in camicia bio, pancetta croccante, spinacino crudo, fagioli all’uccelletto e pane multicereali, gli Gnocchi alla Romana ricoperti di fonduta di parmigiano e scaglie di tartufo nero e una vasta selezione di Taglieri con prodotti DOC. La vetrina dei dolci si fa ammirare con i classici dolci della maison ViVi come le torte, i biscotti e i macarons fatti in casa da ViVi Lab, il nuovo laboratorio di 700mq dotato di macchine di ultima generazione e di pannelli solari per la produzione di energia pulita, che sforna deliziosi dolci realizzati sempre con ingredienti biologici.

La cucina cosmopolita porta anche i sapori portoghesi, infatti tra le novità ci sono i Pasteis de Nata, dolce a base di pasta sfoglia e crema cotto ad alte temperature.

Drinks, Cocktails anni ’20 e Caffè filtrato

Si possono trovare soft drink come centrifughe e frullati con tutti i tipi di frutta bio e il Mogi caffè, marchio di torrefazione biologica e Società Benefit, presente in tutti i locali ViVi e in esclusiva per ViVi – Piazza Venezia viene offerto il “Lady Blue”, un caffè filtrato di altissima qualità proveniente da Samac (Guatemala) coltivato da una cooperativa Q’eqchì tutta la femminile.
Sara Paternesi, Bar Manager di ViVi, ha curato la lista dei cocktail dal nome evocativo Let’s Twist Again, con drink rivisitati dal sapore anni Venti, come Funky Fizz con erbe provenzali e soda alla camomilla o Stormy Night con rum speziato alla vaniglia, soda al cocco e lemon-grass.

Per gli amanti della tradizione un tripudio di grandi classici direttamente dai ruggenti anni ’20. La proposta dei vini è ampia e si tratta di vini italiani, di ricercate e piccole cantine sparse per le splendide campagne del Belpaese a Km 0, come la Tenuta Principe Alberico della famiglia Antinori, situato lungo la magnifica Appia Antica.


ViVi GOES GREEN

ViVi si impegna sull’offerta e sulla promozione di uno stile di vita sano e sostenibile, sul costante miglioramento della sostenibilità aziendale per un impatto positivo e rigenerativo sull’ambiente e sulla società, sulla lotta allo spreco alimentare e si dedica a iniziative di supporto di enti benefici e associazioni non profit.Società Benefit dal 2020, ora fa parte del movimento B Corp unica nel mondo della ristorazione, da Roma in giù, ad aver ottenuto questa certificazione.


Indirizzo: Palazzo Bonaparte – Piazza Venezia, 5
Orari: aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 a mezzanotte Numero di telefono: 06 69228769
Coperti: 80 persone all’interno Mq coperti: 200
Prezzo medio, bevande escluse: 25 euro

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Torna al Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, il rito del Sunday Brunch in un percorso di classe che esalta il patrimonio culinario italiano e quello del Presidi Slow Food in un insolito e virtuoso mix tra sapori nostrani e atmosfere internazionali.

Tra eleganza, sostenibilità e divertimento, torna lo S’Brunch, ovvero il “Sunday Brunch” del Rome Cavalieri, rito della domenica noto e consolidato durante il quale l’Executive Chef Fabio Boschero, insieme al Team dell’Uliveto, propone nelle live station deliziose pietanze e gustosissime novità dal sapore Slow, in una modalità di fruizione interattiva, completa ed eclettica fino all’immancabile pirotecnico buffet dei dolci curato dal Pastry Chef Dario Nuti.

Insignito della prestigiosa certificazione Green Key già nel 2019, l’impegno dell’ Hotel di Lusso è più che mai volto alla sostenibilità. La rinnovata collaborazione con Slow Food Roma sancisce una volta di più questo legame e in cui storia culinaria, prodotti e territori, trovano un contesto insolito per la conoscenza e divulgazione della biodiversità italiana unitamente alla valorizzazione dei prodotti tradizionali, sostenendo anche così la filiera di coltivazione, allevamento e trasformazione di prossimità.

Protagonisti della tavola saranno quindi i Presidi Slow Food, piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire ed esempi virtuosi di economia locale. Slow Food Roma affiancherà nuovamente il team del Rome Cavalieri dando il suo importante contributo e lavorando a quattro mani con gli chef dell’Uliveto nella selezione delle materie prime di stagione e dei produttori.

La sostenibilità, infatti, è un importante fil rouge che contraddistingue il Sunday Brunch del Rome Cavalieri, rendendolo veramente un esempio unico di come il lusso possa unirsi a tematiche di tale importanza.

Il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione del territorio sono temi centrali per il Rome Cavalieri, insignito da anni della certificazione Green Key, riservata solo agli alberghi che rispettano elevati standard operativi sulla sostenibilità.

Con cadenza mensile, negli S’Brunch saranno protagonisti Presidi Slow Food, tra cui ricordiamo il Caciofiore della campagna romana – antenato del Pecorino Romano prodotto con latte crudo, intero, a caglio vegetale ottenuto dal fiore di carciofo o di cardo selvatico. Ad oggi sono solo tre i produttori che ne assicurano la sopravvivenza. La Cipolla rossa di Acquaviva – inconfondibile per la sua forma schiacciata e il suo sapore dolcecaratteristiche legate all’ampia disponibilità di acqua dolce che sgorga limpida da una falda sotterranea perenne del piccolo centro pugliese dal quale prende il nome.

La pesca tradizionale della laguna di Orbetello, che tutela una tradizione storica di pesca e trasformazione, concentrandosi esclusivamente sulle tecniche tradizionali e sul pesce selvatico.

E mentre gusterete le specialità dell’Uliveto, i Vostri bambini potranno divertirsi al Kids Club, con attività educative e coinvolgenti guidate da educatori professionisti.

S’BRUNCH: Domenica 13.00 – 16.00 / Adulti: € 92,00 a persona, bevande à la carta Bambini (3-12 anni, dal buffet bambini): € 45,00 a persona, bevande à la carte / Per prenotare un tavolo o chiedere informazioni vi invitiamo a chiamare o scrivere.+39 (06) 35092145 / ROMHI.FB@waldorfastoria.com

Brunch di Pasqua e Pasquetta

Accanto agli S’Brunch non mancano gli appuntamenti tematici da non perdere, legati alle celebrazioni più tradizionali: l’arrivo della primavera è annunciato dai Brunch di Pasqua e Pasquetta, a salutare la stagione in cui si può ricominciare a godere del meraviglioso parco mediterraneo, e dei brunch a bordo piscina.

E nell’anno del sessantesimo anniversario dell’albergo “i favolosi anni ’60” saranno protagonisti dei due appuntamenti ispirati alla tradizione italiana, con fettuccine e tonnarelli fatti in casa, ortaggi e verdure di stagione, torte salate, salumi e formaggi del territorio, uova sode nelle sue versioni, i vol-au-vent con mousse, cestini di patate con funghi e scamorza. Infine, sorpresa nella sorpresa le spettacolari uova di Dario Nuti. 

Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel / Via Alberto Cadlolo, 101, 00136 Roma RM / PRENOTA UN TAVOLO

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Vini, Spiriti e Aceti valgono il 22% dell’intero export del Food&Beverage italiano nel 2022. Sul mercato interno flettono le vendite del Canale GDO. Bene la ripresa dei consumi fuori casa per efferri delle riaperture Post Pandemia.

Il settore ha retto alle forti discontinuità che hanno caratterizzato l’anno passato soprattutto grazie alle capacità dei produttori italiani di imporsi sui mercati internazionali. Allo stesso tempo è proprio dal contesto internazionale che registriamo attacchi che mirano a compromettere i nostri prodotti, emblema del Made in Italy.

Ha dichiarato così ieri Micaela Pallini, presidente Federvini. Ed è così. L’Italia rallenta la ripresa, con una crescita del PIL al 3,9% rispetto al 6,7% del 2021 e una previsione a 0,6% per il 2023. In questo scenario, fotografato dall’Osservatorio Federvini in collaborazione con Nomisma e Tradelab, il comparto Vini, Spiriti e Aceti, rappresentato da Federvini, ha registrato nel 2022 un andamento fortemente caratterizzato da fattori di discontinuità causati dal repentino aumento dei costi di produzione, di trasporto e dell’inflazione.

Il comparto esprime complessivamente un fatturato di oltre 17 miliardi di euro, esportazioni per oltre 9 miliardi di euro di export, pari al 22% del totale dell’export del Food & Beverage del Paese, circa 2.300 imprese e 30 mila occupati, senza considerare l’indotto.

Abbiamo chiuso un 2022 in crescita nei valori delle esportazioni, con una buona ripresa dei consumi fuori casa anche per effetto delle riaperture post pandemia ma con un andamento preoccupante sul canale GDO del mercato interno dove a soffrire sono stati soprattutto i prodotti premium.

Le previsioni per il 2023 non sono incoraggianti, da un lato il mercato interno è segnato da alti valori di inflazione e bassa crescita del PIL e dall’altro subiamo un attacco senza precedenti alla reputazione dei nostri settori per la tendenza a livello internazionale di non distinguere tra consumo e abuso di alcol, disconoscendo che un consumo consapevole e moderato è compatibile con uno stile di vita e una dieta equilibrati, come l’Italia dimostra meglio di qualsiasi altro paese al mondo.

Micaela Pallini, Presidente Federvini

Vini, spiriti, aceti nella GDO: i numeri

Secondo le elaborazioni di Nomisma, le vendite del vino in Italia nel 2022 rispetto al 2021 si confermano in flessione con -1,8%. Soffre la categoria vermouth (-9,4%) contro il -5,4%, ma soprattutto la categoria fermi & frizzanti che registra nel 2022 -6,9% rispetto al -2,2%. Su quest’ultima categoria incide significativamente il calo delle etichette DOP (-8,1%) e IGP (-7,6%).
Più contenuto il calo delle vendite spirits, dove si registra una leggera contrazione nel 2022, -0,6%. Nella categoria si segnala il +0,7% di distillati e acquaviti, al contrario degli amari -4,8% e dei liquori dolci -5,6%. Prosegue il successo del gin sia in volume che in valore.


Capitolo aceti, le vendite in GDO nel 2022 fanno registrare un lieve calo (-0,5%) rispetto al 2021. Disaggregando la categoria osserviamo la continuità delle vendite dell’aceto balsamico (+0,8%), in flessione invece l’aceto di vino (-3,9%) e quello di mele (-5,6%).

Positivi nel complesso i dati sull’export dei vini che evidenziano crescita a due cifre nelle esportazioni di vino verso Paesi quali Regno Unito con +51,4%, seguito dal Giappone +25,1%, Canada +17,9% e Australia +17,4%, Stati Uniti con +15,6%, Francia con +15%.
Anche nel comparto spirits i dati dell’export sono positivi ed evidenziano come nel periodo gennaio-ottobre 2022 il comparto abbia fatto registrare un +29% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il settore è trainato dalla Grappa (+23%). Nel complesso le performance migliori vengono fatte registrare negli Stati Uniti dove la categoria liquori registra +38% rispetto allo stesso periodo del 2021, e in Germania dove la Grappa risulta ancora la più richiesta +33% rispetto al 2021.
Positivo anche l’export degli aceti nei principali mercati di destinazione, con un incremento negli Stati Uniti (+30%), in Germania (+18%) e nel Regno Unito (+7%).

Il mercato dei consumi fuori casa del 2022

Secondo le elaborazioni di TradeLab, il difficile contesto macroeconomico non rallenta il mercato dei consumi fuori casa che chiude il 2022 a 93 miliardi registrando quindi un valore che supera quello pre pandemia del 2019 (85 miliardi). Il mercato dei consumi fuori casa ha registrato nel 2022 un +33% per valore di mercato, con un picco nel Q1 del 2022 (+105%) rispetto al Q1 del 2021, dove ancora incidevano le restrizioni pandemiche.
Per quanto riguarda la categoria del vino, il mercato dei consumi fuori casa arriva dai pasti come pranzo e cena, che generano il 75% dell’incremento complessivo della categoria.

Gli spiriti rappresentano la categoria con le miglior performance: tra le bevande, al primo posto troviamo gli spiriti lisci (+88%), seguiti da cocktail alcolici (+32%) e al terzo posto, quasi a pari merito tra di loro, amari e dopo pasto (+24%), vino (+24%) e bollicine (21%). Se prendiamo in considerazione il valore di mercato, anche per l’anno appena trascorso, la cena rappresenta la prima occasione di consumo con un valore di oltre 35 milioni di euro. A conferma del trend, la categoria ristorante si colloca al secondo posto tra i canali di consumo con oltre 1,5 milioni di visite, preceduta unicamente dalla categoria bar con oltre 4 milioni di visite nel 2022.

Da un punto vista geografico la crescita del consumo di cocktail e amari è concentrata al nord e al centro, per spiriti lisci il contributo più rilevante arriva dal sud e isole mentre per vino e bollicine l’incremento è distribuito in modo più o meno omogeneo su tutte le aree.
Inoltre i dati Tradelab rilevano che il 98% dei BAR (146.803) trattano gli spirits che contribuiscono per il 13% al fatturato pari a circa 2,6 miliardi di Euro. Nei ristoranti (142.120) il 93% somministra spiriti con oltre 200 milioni di consumazioni. Nei ristoranti di fascia alta il 20% dei pranzi e delle cene vengono accompagnati dal consumo di spiriti.

Foto di copertina: https://pixabay.com/it/photos/vetro-bicchiere-vuoto-4382292/

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Dal 6 al 12 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della Donna – 8 marzo – l’Elegance Cafè Jazz Club di Roma omaggia le Donne con una Rassegna dedicata alle voci Femminili del Jazz, protagoniste non solo della grande musica, ma di battaglie di valori e diritti. Scoprite il programma in un click!

Donne dalla forte energia, dalle storie coraggiose e ispiranti, attiviste che hanno messo la loro arte al servizio del progresso culturale e musicale, sono le Donne del Jazz e saranno celebrate della rassegna “Inspirational Women” promossa dall’Elegance Cafè Jazz Club e organizzata dalla Patron e Direttrice artistica Daria Venuto, in programma dal 6 al 12 marzo 2023 Roma.

Il jazz club di musica dal vivo con ristorante in zona Ostiense, da sempre legato a doppio filo al mondo della musica jazz – tanto da farne baluardo identitario per proposta artistica e gastronomica – organizza una settimana di concerti dedicati alle più famose interpreti del genere musicale nato nei primi anni del XX secolo nele comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti da una convergenza di consuetudini ritmiche africane ed europee.

Le splendide interpreti nell’intera storia di questo genere musicale, saranno omaggiate da artiste contemporanee, in un connubio tra passato e presente che porta sul palcoscenico in una viva e vibrante rappresentazione femminile, la lotta per i diritti civili e le storie delle sue protagoniste.

Il Programma

Si inizia lunedì 6 marzo, con l’omaggio a Sarah Vaughan, cantante jazz americana, passata alla storia come “una delle voci più meravigliose del ventesimo secolo”. Soprannominata “Sassy” e “The Divine One”, Sarah Vaughan è stata quattro volte vincitrice dei Grammy Award. Nel 1989 il National Endowment for the Arts, le conferì il NEA Jazz Masters Award, il suo “più alto onore nel jazz”, la più alta onorificenza che gli Stati Uniti conferiscono ai musicisti jazz. Nella serata in programma all’Elegance Cafè Jazz Club, i successi di Vaughan saranno interpretati dalla cantante di origini ucraine Halyna Gaia Tupys.

Si prosegue martedì 7 marzo, con la serata “Women in Jazz”, progetto artistico il cui filo conduttore è la figura femminile che con carisma, sensibilità e perspicacia, ha lasciato delle tracce indelebili nella storia della musica. Nel corso dello spettacolo verranno omaggiate le artiste che hanno costellato ed illuminato la gloriosa storia del jazz: da Ella Fitzgerald a Dee Dee Bridgewater, passando per Billie Holiday, senza tralasciare strumentiste del calibro di Terry Lyne Carrington e Geri Allen.

In occasione dell’8 marzo, il palco dell’Elegance Cafè si illuminerà per omaggiare la grande Nina Simone, nella serata dal titolo “Little Blue Girl” con protagonista la voce di Gloria Trapani. Nella sua intensa carriera, Nina Simone ha legato indissolubilmente la sua musica alla lotta contro il razzismo e alle battaglie per i diritti civili, temi ricorrenti e presenti nei suoi testi, che saranno protagonisti proprio in occasione della serata organizzata per la Giornata internazionale dei diritti della donna.

Si prosegue giovedì 9 marzo, con “From Betty to Petti”, l’omaggio a Betty Carter a cura di Erika Petti Quartet. L’Erika Petti Quartet nasce con l’intento di ispirarsi alla musicalità e all’ecletticità di Betty Carter, considerata figura fuori dagli schemi nella storia del canto jazz, colei che ribalta l’assunto del “cantante non-musicista”: fu cantante, autrice, compositrice arrangiatrice, performer e, a partire dal ’70, divenne produttrice e manager di se stessa fondando la propria casa discografica, la Bet Car.

Venerdì 10 marzo, l’interprete Ilenia Appicciafuoco renderà omaggio a “Bessie Smith Imperatrice e le altre”. Prima di essere un genere musicale le cui origini si perdono nella notte dei tempi, il blues rappresenta il cuore di una vera e propria rivoluzione artistica e sociale.

L’esplosione del blues jazzistico negli anni ’20 del Novecento veicolò gusti e istanze di un’intera generazione e portò in auge le vere protagoniste di questo sconvolgimento: le donne.

Nel corso di questa serata, all’Elegance Cafè rivivrà la storia di una selezione di artiste più e meno note, da Bessie Smith a Mamie Smith, da Ma’ Rainey a Victoria Spivey e Lucille Hegamin. Si parlerà di corpi e menti femminili alla ricerca di emancipazione dalle prevaricazioni quotidiane e nonostante la discriminazione razziale; dei temi più cari al blues come l’amore, la sessualità, la magia e il viaggio; delle vocalità di chi ha ispirato artiste del calibro di Janis Joplin ed Amy Winehouse.

La serata di sabato 11 marzo vedrà sul palcoscenico l’interprete Laura Sciocchetti in “A night for Ella ‘Almost like being in love’ tribute to Ella Fitzgerald”, un tributo alla grande “The Lady of Song”, omaggiata anche dallo stesso ristorante dell’Elegance Cafè con un menu degustazione che porta il suo nome. Vincitrice di 14 Grammy, nei suoi 59 anni di carriera ha venduto circa 40 milioni di copie della sua settantina di album. L’ultima serata della rassegna “Inspirational Women” sarà quella di domenica 12 marzo, intitolata “Nica’s Dream” – Omaggio a Pannonica, la Baronessa del jazz. Un concerto jazz, con protagonista la voce di Veronica Marini, dedicato a Pannonica de Koenigswarter (detta Nica), la “Baronessa del jazz”, fuggita da un destino di ricca ereditiera per vivere una vita da donna libera ed inseguire il sogno di essere immersa costantemente nel jazz. È stata mecenate, amica fidata e musa ispiratrice di molti jazzisti dell’epoca come Thelonious Monk, Barry Harris, Charlie Parker e tanti altri.

Inspirational Women – il progetto

Nel corso dell’intera rassegna “Inspirational Women”, promossa dall’Elegance Cafè Jazz Club, ci si lascerà condurre in un viaggio in musica attraverso la storia delle donne che l’hanno fatta. Un omaggio alla forza artistica e all’impegno sociale di figure femminili che sono riuscite a emergere in un mondo fortemente maschilista, letteralmente grazie alle loro voci e alla loro bravura.

La Cucina

In questo viaggio attraverso storie e musica, avranno spazio anche le tradizioni gastronomiche proprie delle terre in cui il jazz è nato: nel ristorante dell’Elegance Cafè, lo chef Marco Roselli ha immaginato di piatti che omaggiano la cucina creola e cajun – come abbiamo già raccontato qui – con pietanze d’ispirazione francese e caraibica, preparazioni tipiche dell’America del Sud e Africa, in un percorso gastronomico di contaminazioni e cultura, proprio come il jazz.

Sarà inoltre disponibile per l’intera settimana uno speciale drink dedicato alla rassegna, il “Moonlight”, un cocktail messo a punto nel bar del locale, ispirato al proibizionismo degli anni ‘20, a base di vodka, liquore alla violetta, succo di lime, sciroppo di zucchero e champagne, una bevanda fresca e dolce allo stesso tempo, con cui accompagnare l’ascolto e l’assaggio.

FORMULE
Drink e concerto: prima consumazione obbligatoria (25-30 euro) con concerto incluso. Cena e concerto: ordine minimo di due piatti dal menu, con concerto incluso.

Elegance Cafè Jazz Club
Via Francesco Carletti, 5 – Roma
tel. 06 57284458
www.elegancecafe.it
Orario: aperto tutte le sere a cena, dalle ore 20. Inizio spettacoli ore 21.30

In Copertina: Nina Simone / PHOTOlink

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La gelateria caffetteria ‘GREED Il gelato coltivato’ nella sua nuova sede di Monteverde a Roma, racconta e promuove il territorio dei Castelli Romani attraverso “l’aperitivo a filiera corta”. Venerdì 3 marzo il primo evento con l’Azienda vitivinicola “Raparelli” di Lanuvio, l’Azienda Merumalia Resort di Frascati e lo Chef Alain Rosica di “Belvedere dal 1933” a Frascati. Di seguito il Calendario degli incontri.

E’ partito a marzo, dal Rione Monteverde a Roma, per accogliere e attraversare la primavera romana attraverso i nuovi sapori dei suoi Castelli. Sono gli “Aperitivi a filiera corta di Greed”, Gelateria avida di ingredienti buoni che in questi anni ha promosso prodotti e produttori dell’associazione “Castelli Romani food and Wine“.

Nella nuova sede di Circonvallazione Gianicolense 276, che si aggiunge a quella già nota di Frascati ( Via Cernaia, 28), ogni due settimane Aziende vitivinicole dei Castelli Romani e chef, fornai, norcini e casari del territorio castellano faranno degustare le loro creazioni più rappresentative in abbinamento a vini e nuovi nettari in un “Calice a Km 0”.

Dario Rossi, gelatiere e amministratore di GREED, spiega l’importanza di questo evento che durerà fino a maggio:

fare rete in questo periodo è fondamentale, veniamo da anni di chiusure causa COVID e aumenti ingiustificati di materie prime, petrolio ed energia che hanno portato le aziende, e soprattutto le famiglie, ad avere problemi a far quadrare i conti. Il tessuto sociale locale è stato deteriorato e occorre attivare tutte le leve possibili affinché questo non si ripeta.

Proprio per questo è importante che i consumatori, per i propri acquisti, si affidino ai produttori locali e noi cerchiamo, con questo evento, di dargli visibilità anche nella capitale.

Anche il presidente dell’associazione Castelli Romani Food and Wine, lo Chef Alain Rosica, protagoinista di cucina del primo appuntamento ha spiegato l’importanza di questo evento:


Per Noi di CRFW è sempre stata una priorità, proteggere e valorizzare la filiera corta, avere la certezza della provenienza e rispettare le stagioni. Sono solo alcuni dei modi per difendere la nostra identità e creare un’economia sostenibile e non solo, anche creare legami forti con queste meravigliose aziende che sono tutte intorno a Noi.

Il Calendario delle prossime presentazioni:

17 Marzo ore 18:00 Azienda vitivinicola “Villa Simone” di Monte Porzio Catone e la Chef del ristorante ”La Credenza” di Marino;

31 Marzo ore 18:00 Azienda vitivinicola “Eredi dei Papi” di Montecompatri e l’azienda vitivinicola Cifero di Zagarolo;

14 Aprile ore 18:00 Azienda vitivinicola “Casale Mattia” di Frascati e il “Gran Fornaio” di Genzano;

18 Aprile ore 11:00 Azienda Agricola Depau di Grottaferrata (dimostrazione per le scuole del casaro sulla produzione della ricotta di pecora);

12 Maggio ore 18:00 Azienda vitivinicola “Valle Chiesa” di Frascati e la Norcineria “Bernabei” di Marino; 26 Maggio ore 18:00 Azienda vitivinicola Gabriele Magno.

GREED
Il gelato coltivato
Caffetteria e Gelateria Artigianale Naturale
Circonvallazione Gianicolense 276
00152 Roma (RM)
Telefono: 06 69211874 Cell. 347 6236679
Email: gelateriagreed@gmail.com

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La spettacolare Sala Bernini di Palazzo Ripetta ha fatto da cornice alla competizione dei giovani professionisti del Servizio di Sala con due prove impegnative.

Curato dal celebre giornalista e critico enogastronomico Luigi Cremona e Lorenza Vitali, appassionata compagna nella vita e nel lavoro, Emergente Sala è un contest itinerante, dedicato alla ricerca del miglior cameriere under 30 d’Italia!

 

Le Selezioni del Centro Sud, si sono svolte così. Prima la Cena di “Gara” del dove i ragazzi, due per tavolo, hanno servito il menù elaborato da Marco Ciccottelli – Chef del San Balyon il ristorante di Palazzo Ripetta-. La mattina seguente la prova orale nella quale gli “aspiranti emergenti” dopo essersi presentati alle giurie tramite un video, hanno risposto alle domande dei numerosi esperti e partner presenti. 

Abruzzo, Toscana, Basilicata: le giuria e la somma dei due esami hanno individuato “i fantastici quattri” che andranno in Finale, e sono:

Lorenzo Milazzo di Osteria Grande ad Arezzo (AR); Maria Pia Costanzo del Villa Majella di Guardiagrele (CH); Fabrizio Carrarini del Don Alfonso 1890 del San Barbato Resort&Spa a Lavello (PZ); Mirko Plebani del Franco Mare a Marina di Pietrasanta (Lucca).

Saranno loro a sfidera i finalisti della Selezione Nord che si è già svolta a Merano lo scorso novembre, e sono Alessia Chignoli di Villa Crespi, Luca Princiotto de La Montecchia, Marika Azzariti del Pellico3 dell’hotel Park Hyatt Milano, Antonio Gilli del Malga Panna.

Al Conorso, presente l’Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Roma, Alessandro Onorato che ha così sottolineato l’importanza dell’evento:

“Il personale di sala preparato e professionale è fondamentale per l’accoglienza turistica di qualità a Roma. Nei prossimi mesi e anni il turismo di alta gamma vivrà una vera e propria rivoluzione, con i grandi brand dell’hotellerie internazionale che hanno investito sulla Capitale in un clima di rinnovata fiducia con l’amministrazione. Solo nel settore 5 stelle lusso il numero delle stanze aumenterà del 30% entro il 2025 e raddoppierà entro 5 anni.

Apriranno a Roma i principali marchi del lusso che fino ad oggi non c’erano, generando nuove opportunità occupazionali, nuove professionalità. Servirà personale realmente preparato per gestire il servizio di sala nella ristorazione e negli alberghi”

Questi gli altri concorrenti della Selezione CentroSud 2023: 

Francesco Abbate di Hyle* del Biafora Resort & Spa a San Giovanni in Fiore (CS); Shiren Akhter di Pulejo* a Roma; Federica Capodicasa di Une a Capodacqua (PG); Raffaele Di Meo di Abraxas Osteria a Pozzuoli (NA); Marco Di Pasquale del Ristorante Santa Elisabetta** a Firenze; Albarosa Galgani de Il Tino a Fiumicino (Roma);  José Luzietti di Pipero* a Roma; Giorgia Spaziani di Aroma Restaurant* al Palazzo Manfredi a Roma.

Prima della premiazione è stata presentata da Antonio Filipponi del Comune di Teramo la seconda edizione dell’evento “Le Virtù” sulla ristorazione sostenibile che si svolgerà a Teramo dal 2 al 7 maggio 2023 e la prima edizione di un nuovo evento alla Villa Reale di Monza, presentato da Giuseppe Di Stefano direttore del Parco e della Reggia, dove il 28 ed il 29 maggio si svolgerà la Finale di EmergenteSala.

Infine la presentazione della 30sima edizione della Guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia” del Touring Club Italiano alla presenza del direttore editoriale Fiorenza Frigoni  e Teresa Cremona curatrice della sezion Alberghi della guida, inoltre come testimonial Anna Donati consigliere TCI  e portavoce Alleanza Mobilità Dolce nonché Michela Sciurpa presidente di Sviluppo Umbria, referente dell’associazione Umbre insieme ad altre colleghe proprietarie come lei di strutture ricettive nella Regione.

EmergenteSala è l’unico evento in Italia che valorizza i giovani professionisti del Servizio di Sala in Italia. Si svolge in tre atti, la Selezione Nord, la Selezione Centrosud e Le Finali. Il Brand EMERGENTE comprende anche EmergenteChef, EmergentePizza, EmergnetePastry.

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Nella nuova babilonia gusto salsedine di Fiumicino, “Clementina” traccia una rotta di personalità. Sontuosi i suoi fritti, i Quadrucci di Focaccia Agricola, gli Spicchi di Padellino o di Teglia conditi dai sapori del mare nostrano e da quelli della buona terra.

E mentre il Cornetto salato intona il suo canto sfogliato, la Pizza Romana si veste in 21 abiti e, libera e sicura di sè negli abbinamenti, si mostra pronta ad un applauso croccante tra Bollicine intellettuali, note di Jazz e Bossanova.

Non teme il giorno, né la luce delle domeniche al mare, né l’aria densa di sole e di riflessi d’acqua, né la vista del calmo ondeggiare dei pescherecci. Non teme che tutte queste immagini rimangano alle spalle Clementina, sicura com’è dell’accoglienza dei suoi spazi interni, dell’esattezza della sua atmosfera, della pluralità e ricchezza delle sue vivande.

Clementina si. Come la storica Torre costruita a difesa del Porto e dalla quale prende il nome la via sulla quale si trova (Via di Torre Clementina, appunto). Una strada antica, una lunga riva che conduce al mare, la prima realizzata nel borgo marinaro di Fiumicino, oggi brulicante di persone e locali per tutti i gusti.

In questa nuova babilonia gusto salsedine, Clementina traccia una rotta di personalità. Si varca la soglia, si procede lungo il corridorio arredato dai primi tavoli, si entra nella sala accompagnati da note ricercate, spesso Jazz, Blues o Bossanova.

Le pareti liscie di tenue antracite si alternano a quelle in mattoncini e all’iconico rimando alle atmosfere più metropolitane. Lo sguardo corre libero nello spazio ordinato, sulle mensole, tra le bottigle, tra le mescite della birra artigianale.

Sulla parete di fondo una finestra si apre sulla cucina/laboratorio e prosegue dando risalto alla bocca del Forno che appare come un quadro di fuoco, e per incorniciare l’operoso palco di lavoro.

In alto, come lampadari, cilindri fonoassorbenti per tutelare lo scambio di parole tra i commensali. Poi, i tavoli di marmo lucido, nudi e pronti; la mise en place semplice con quell’unico vezzo di un poggiaposate in ferro con inciso il nome della pradona di casa: Clementina.

Bicchieri di sottile cristallo arrivano pronti per accogliere le proposte di una carta dei vini pensata come un libro, a cura del “Professore” Daniele Mari. Sommelier Ais, viaggiatore e ricercatore appassionato con una particolare attitudine al racconto e all’approfondimento; il suo metodo di classificazione è trasversale quanto originale, e raggruppa i vini in “Capitoli di Famiglia”. Ecco quindi Le piccole maison di Champagnei Crémant; i Metodo Classico e Metodo Charmant; i Vini del territorio; le Anfore e Naturali; i Grandi classici italiani; omaggi, approfondimenti e gli “Inediti del Prof”, ovvero una personalissima dispensa ad appannaggio dei più attenti e curiosi.  

Una carta dei vini che ben si rapporta al menu/atlante ricco di sorprese e di nuove visioni. Definirla “Pizzeria” sembra riduttivo vista la molteplicità di forme, consistenze, invenzioni, ricette, abbinamenti, giochi di alveoli e mirate croccantezze unicamente tenute insieme dal comune denominatore “Pizza”. Una piccola parola senza confini che Luca Pezzetta naviga con sicurezza e oltrepassa ridefinendone le mappe romane.

Si salpa a partire dai fritti, avvolti da una spessa panure di cereali e pangrattato. Impossibile non cedere alla tentazione del “Supplì quadro cacio e pepe”, croccante fuori e cremoso all’interno, con quel punto di sapidità centrato e gustoso, così come il “Supplì sfera con coda alla vaccinara”, generoso e lavico. Poi il Cornetto salato all’italiana, la Focaccia agricola, il Padellino, il Quadruccio e Sua Maestà la Pizza Romana, quella stesa al mattarello, sottilissima e con il bordo bruciacchiato.

In carta sono 21, divise in due categorie: “Classiche” e “Intepretazioni dal mare alla terra”. Sono figlie di uno studio “matto e disperatissimo” dalla base – che ha ripreso la tradizione veloce e distratta della Pizza Romana e l’ha corretta, modernizzata e ripensata secondo i dettami dell’arte bianca più aggiornata – ai condimenti scelti all’Asta di Fiumicino, attinti dai piccoli produttori o da quelli di fiducia, sempre e solo su base qualitativa.

A decidere non è la stagione, ma il mare. Lui detta le regole, noi ripensiamo il menu.

Focus sulla Degustazione

Ripartiamo dal Cornetto salato. Da manuale e quindi giustamente “sfogliato” a mano. Pezzetta lo farcisce con Roast beef, salsa tonnata e capperi. Un trionfo italiano che sa della migliore Francia. Segue il Quadruccio di focaccia agricola sul quale adagia crudo di mazzancolle locali, ricotta, zucca e misticanza.

Arriva poi il trionfo fatto boccone, un giro di sapori che ferma il tempo: un Quadruccio di Teglia Romana con Crudo di Canocchie locali, Stracciata, Guanciale croccante, Granella di nocciole e Misticanza. Per me “il Canto di Circe”. Un’esatta sequenza di sapori in progressione che ammalia il palato, lo incanta e nel quale ho letto un omaggio al litorale laziale dal Viterberse all’Agropontino, così ricco di prelibatezze. Perfetto con le bollicine suggerite da Daniele.

Doveroso trovare spazio anche per la Pizza, nella leggerezza, nella digeribilità e ben oltre. La Marinara del Futuro è perfetta nella sua ordinata semplicità su base di pomodoro Magliarese, dove capperi, olive, aglio nero fermentato, pomodori confit, alici di Fiumicino e polvere di Origano portano avanti e indietro nello spazio/tempo la Marinara.

Poi, Trippa, Pancia e Crostacei – con Trippa, Pancetta, Crudo di Mazzacolle, Pecorino Romano, Sedano arricciato e Pomodoro Magliarese. Buonissima e anticonformista. Si. Una pizza ottima che, agli estimatori del quinto quarto (come me) e ai navigatori senza timori, spalanca un nuovo panorama di Terra, Orto e Mare giocando sulle affinità delle consistenze che mostrano a tutti quando la Pizza per Clementina NON sia un gioco, ma un mondo plurale di piacere e divertimento sempre nuovo.

Pizzeria Clemententina – Il Progetto

Pizzeria moderna su Via di Torre Clementina, proprio davanti al ponte/passerella di Fiumicino, Clementina è stata aperta con grande convinzione e voglia di fare bene a dicembre 2021 da Luca Pezzetta e Jacopo Rocchi del Bar Pasticceria Rustichelli. Pezzetta lavora con il pescato giornaliero, che acquista all’asta del pesce di Fiumicino, direttamente dalle barche dei pescatori e attraverso un’intensa collaborazione con le aziende locali. Ogni giorno gestisce diversi lieviti naturali e impasti con farine macinate a pietra. Molti dei topping sono pensati in cucina o sul barbecue. La proposta plurale di Pizze e Condimenti ben si abbina alla ricercata carta del vini attentamente pensata da Daniele Mari.

Pizzeria Clementina
Via della Torre Clementina, 158,
00054 Fiumicino (RM)
Telefono: 328 818 1651
www.pizzeriaclementina.it

Immagini di Copertina e Testo – Photocredits / Jesús López Bolaños 


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Il primo dei “4 Pranzi della Domenica”, dedicato al Maiale Nero Casertano, è stato di fatto un trionfo, dove l’indovinata sequenza di portate – ideata dallo Chef Piero Drago ed eseguito a 4 mani con la Sous Chef Giacoma Mineo – ha mostrato le splendide attitudini del regale suino.

Ma la storia di JACOPA è molto più suggestiva e ricca di aneddoti che vanno dal sacro al laico, passando per i “peccati di gola”.

JACOPA, ristorante bistrot dell’Hotel San Francesco, tra le quiete vie di Trastevere a Roma, non prende solo il nome dalla via in cui è ubicato (Via Jacopa de’ Settesoli, 7): la sua è una storia molto più suggestiva e ricca di aneddoti, curiosità e congiunzioni tra il mondo sacro e mondo laico.

Il suo titolo infatti rende omaggio a “Frate Jacopa”, ovvero Jacopa Frangipane, Signora dei tanti castelli e terre del Lazio dei Frangipane, la quale, rimasta vedova a soli 27 anni, diventò l’amministratrice delle molte proprietà del marito, fra cui la cittadina di Marino (RM).

Quando San Francesco arrivò a Roma, Donna Jacopa conobbe l’ordine attraverso la sua Parola, diventando da quel momento sua fedele seguace e fidata guida per le vie dell’Urbe. Da allora, Jacopa de’ Settesoli si convertì nella più valida collaboratrice del neonato movimento francescano nella città dei Papi, ottenendo importanti concessioni. Jacopa de’ Settesoli era talmente attiva e risoluta, da indurre Francesco a chiamarla affettuosamente Frate Jacopa e a sollevarla dalla clausura. Anzi, amava dire: “Aprite le porte e fatela entrare, perche per frate Jacopa non c’è da osservare il decreto della clausura relativo alle donne”.  

Secondo una tradizione poi, San Francesco nel 1221 fondò, ispirato proprio da Jacopa, l’ordine dei “Fratelli e Sorelle della Penitenza” o “Terzo Ordine” dedicato ai laici che, pur rimanendo a vivere nel mondo, desideravano condurre una vita cristiana di stile francescano.

Tra le tante abilità di Jacopa la cucina non era da meno. Cuoca sopraffina, proprio al desco della nobildonna romana, Francesco assaggiò quelli che sarebbero diventati il suo unico “peccato di gola”, ovvero certi biscotti “boni e profumosi”, di cui in Santo andava ghiotto.


Pasta di pane, miele, mandorle e mosto d’uva, i “mostaccioli” di Jacopa piacevano talmente tanto al Santo da averli desiderati anche in punto di morte. Così JACOPA, che affaccia sul cortile interno della Chiesa di San Francesco a Ripa diventa, grazie alla bella intuizione del proprietario Daniele Frontoni, simbolicamente e concretamente la “mensa” di Francesco.

Una “mensa” di charme, piacevolissima, elegante ed educata che, tra le sue linee essenziali e le tonalità della terra, non nicchia davanti al vigore dei sapori. Anzi.

Il primo dei “4 Pranzi della Domenica”, dedicato al Maiale Nero Casertano, è stato di fatto un trionfo, dove l’indovinata sequenza di portate – ideata dallo Chef Piero Drago ed eseguito a 4 mani con la Sous Chef Giacoma Mineo – ha mostrato le splendide attitudini del “regale suino”.

Tutto ha avuto inizio chips di cotenna soffiata, un Crunch accompagnato da una bollicina per dirsi “buon appetito”. Poi, subito, la prima rivelazione: una bruschetta di pane scuro travolta da una generosa effusione di “orecchie in umido marinate”, straordinarie per viscosità, consistenza e prodezza di pensiero applicato.


Poi la “Coppa di testa”, realizzata artigianalmente con inserti di scorza d’arancia e servita con le puntarelle (alle quali mancava un pò di personalità per tenere “testa alla testa”). I “Fagioli con le cotiche in coccio”, centrati e avvolgenti; poi Standing ovation per i “Fegatelli in rete e purea di albicocche”, un tocco di classe ad ingentilire il carattere del fegato reso ancora più strong da una non totale cottura.

Anche gli gnocchi, fatti in casa, ben morbidi e perfetti amici del palato, conditi con il sugo delle spuntature, creavano un nuovo incontro tra l’opulenza di un sugo di tradizione e la misura della sua presentazione.

Chiude il “Walzer del Casertano”, Salsiccia e Friarielli, immancabile quanto riuscito connubio, prima di scivolare nella dolcezza con un ironico Peppo Pig, un dolce a base di vaniglia, caramello, mascarpone e whisky ideato dal pastry chef Luca Andrea Ercoli. Il prossimo pranzo, fissato per il 26/03, sarà in onore del Quinto Quarto. I posti sono limitati. Vi consigliamo di prenotare!

JACOPA
Via Jacopa de’ Settesoli, 7
Roma (Trastevere)
065809075

Fotografie nel testo gentilmente concesse da Daniele Frontoni

In copertina: “Pane e Orecchie” / Sara De Bellis

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Pastry Bit Competition: la gara per conquistare il titolo di “Pastry Ambassador 2024” Molino Dallagiovanna. A sfidarsi, dall’1 al 3 marzo, presso il Grand Hotel Paradiso di Pontedilegno – Tonale (BS) saranno i 27 pasticceri selezionati tra i 135 candidati durante le 9 gare regionali effettuate da maggio a novembre 2022 in tutta Italia.

Al via le semifinali di Pastry Bit Competition, la gara rivolta ai professionisti della pasticceria, promossa da Molino Dallagiovanna e dal maestro Leonardo Di Carlo, pioniere della Pasticceria Scientifica, con Gambero Rosso in qualità di media partner.

A sfidarsi dall’1 al 3 marzo presso il Grand Hotel Paradiso di Pontedilegno – Tonale (BS) saranno i 27 pasticceri selezionati tra i 135 candidati durante le 9 gare regionali effettuate da maggio a novembre 2022 in tutta Italia. In palio l’ambìto titolo di “Dallagiovanna Pastry Ambassador 2024”, volto ufficiale del Molino per il settore pasticceria in Italia e nel mondo. A vincere sarà chi farà sentire più forte il suo “bit” e dimostrerà di saper combinare creatività e tecnica prestando, quindi, attenzione non solo al “cosa”, ma anche al “come”.

Dalle semifinali di Ponte di Legno, dove i pasticceri si confronteranno nella preparazione di un Cake, saranno in 9 a passare alla fase finale che si articolerà in due momenti: il primo il 5 giugno in Cast Alimenti, la Scuola di Cucina di cui Molino Dallagiovanna è partner da molti anni a sostegno della formazione e dell’eccellenza delle professioni, il secondo il 9 settembre presso la sede del Molino a Gragnano Trebbiense (PC).

 In Cast Alimenti i 9 pasticceri finalisti dovranno realizzare un dolce lievitato da colazione fritto e non sfogliato; al Molino l’ultima sfida consisterà nella valutazione del panettone.

La giuria, capitanata da Leonardo Di Carlo, testimonial della Pastry Bit Competiton, sarà composta da Maestri Pasticceri, blogger e giornalisti del settore, tra i quali rappresentanti del Gambero Rosso. I candidati verranno valutati sulla base dei seguenti criteri: ricetta dell’impasto, presentazione del piatto finale, assaggio e professionalità del candidato. Alla giuria tecnica, in occasione delle semifinali, si affiancherà una giuria popolare.
Presentatori d’eccezione delle 3 semifinali e della finale saranno i due chef e noti conduttori televisivi Andrea Mainardi e Daniele Persegani.

In occasione delle semifinali e della finale si affiancheranno Zanolli forni e RDS 100% Grandi Successi tra i partner di Pastry Bit Competition. Zanolli forni da 70 anni progetta e produce forni e macchine per pizzerie, pasticcerie e panifici; il tradizionale ingegno italiano e l’attenzione alle tecnologie più avanzate rendono Zanolli una garanzia del Made in Italy in Italia e all’estero, una tra le più affermate realtà del settore. RDS 100% Grandi Successi, Official Radio dell’evento, ha ideato un piano cross-mediale e multipiattaforma sui propri canali per fare da cassa di risonanza alle attività legate all’evento. Nei 3 giorni delle semifinali dalle ore 16,00 alle 18,00 saranno previsti dei momenti di musica e intrattenimento con i DJ set 100% Grandi Successi durante gli Après–ski presso Ombrello Tonale dove, al termine di ogni giornata, verranno annunciati i nomi dei qualificati alle finali. Altro partner che nelle semifinali affiancherà Molino Dallagiovanna è il Consorzio Pontedilegno – Tonale.

Ecco l’elenco completo dei semifinalisti:

Semifinale Nord – 1° marzo
Luca Borgioli della pasticceria “Zanzibar” di Firenze
Luca Rubicondo della Rubicondo Pasticceri di Solarolo (RA)
Dario Guglielmoni della pasticceria “Nova Atelier Dolce e Salato” di Vicenza
Matias Nicolas Kelm della pasticceria “Le Fronde – Ke Wines” di Refrontolo (TV)
Marco Salvotelli della pasticceria “Salvotelli” di Trento
Gianluca Bolzani della pasticceria “Bolzani” di Vicenza
Andrea Marzo della pasticceria “Gusto Lab Specialità siciliane” di Rivoli (TO)
Simone Gori pasticcere di Valerio Ricevimenti di Quarrata (PT)
Daniele Fiora della pasticceria “Peck” di Milano

Semifinale Centro – 2 marzo
Marco Selis dell’Argentario Golf & Wellness Resort di Porto Ercole (GR)
Giovanni Marco Carandino del Four Seasons Hotel di Firenze
Gabriele Giambastiani pasticcere presso il “T Hotel” di Cagliari
Valentina Meriziola della pasticceria Mulini a Vento di Terni
Carlo Spinola pasticcere presso “Hotel Stella Maris” di Villasimius (CA)
Nicola Valentino Rosato della pasticceria “Peter Pane” di Modena
Dalila Capretta del ristorante “Arca” di Alba Adriatica (TE)
Veronica Di Curzio della pasticceria “La Patisserie” di Roma
Alessandro Fiorucci della pasticceria “Pane e Salame F.lli Lattanzi” di Roma

Semifinale Sud – 3 marzo
Simone Caserta pasticcere del “Mine & Yours” di Lecce
Domenico Giove della pasticceria “La Patisserie Giove” di Ginosa (TA)
Serena Nardelli della pasticceria “Bis – Bar Pasticceria” di Martina Franca (TA)
Maurizio Messina della pasticceria “A Messina – Food and Beverage” di Messina
Salvatore Catapano pasticcere presso il “San Montano Resort & Spa” di Lacco Ameno – Isola d’Ischia (NA)
Alessandro Saccomando della pasticceria “Casa Mastroianni – Il Cantagalli” di Lamezia Terme (CZ)
Pasquale Bevilacqua della pasticceria “Mamma Grazia” di Nocera Superiore (SA)
Giuseppe Scavetto della pasticceria “Bar Sicilia” di Cammarata (AG)
Giovanna Casciani della pasticceria “Casciani Patisserie” di Vairano Patenora (CE)

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