Sara De Bellis

Anno: 2023

This is our archive page

Ficodindia Beach & Restaurant di Carlo De Iacob diventa maggiorenne. Dalla Colazione alla suggestiva cena fine dining wild&chic, piatti salentini e pesce all’italiana con un twist di esotico, ingredienti di qualità e una nuova dimensione tattile da vivere con i piedi nella sabbia, la testa tra le nuvole e gli occhi nel mare.

Sorprende per la sua autenticità questo tratto di costa salentina. E’ la spiaggia degli Alimini, uno dei più più bei segmenti adriatici in Puglia, un’oasi di vibranti energie, bellezze al naturale e servizi ben emulsionati al paesaggio. 

Siamo a circa 5 km da Otranto, tra le intense cromie di mare, cieli e sabbia. E quella di Carlo e del suo Ficodindia è una storia davvero particolare. Costruita anno dopo anno con crescente voglia di fare meglio e di diventare un sicuro approdo del sapore di mare e di ospitalità enogastronomica, trasversale e fine dining.

Vogliamo cercare di far ritornare la mente al ricordo, ad una dimensione che, a causa della frenetica routine della vita, sta svanendo. Ci stiamo quindi concentrando sulle sensazioni tattili, sulle sensazioni di contatto. Abbiamo provato noi per primi a mangiare strofinando i piedi nella sabbia e a rimenere sorpresi dalla sensazione di benessere che genera.

Queste le parole di Carlo, chef e patron di Ficodindia Beach & Restaurant (ne avevamo già parlato qui) che, assieme a tutta la sua famiglia – stretta e allargata – ha potenziato la sua accoglienza con una nuova disposizione di tavoli per piedi nella sabbia e testa tra le nuvole.

Dalla colazione alla suggestiva cena, passando per il pranzo e l’aperitivo, l’offerta è ampia tra piatti salentini e pesce all’italiana con un twist di esotico, materie prime di qualità lavorate con grande passione o lasciate pressochè intatte per farne esprimere il sapore, salumi artigianali di grande intensità e una nuova dimensione tattile da vivere a fondo per rigenerarsi con il benessere portato dal Mare.

Lavoro nella ristorazione da più di vent’anni ormai, e la mia cucina è costruita sui ricordi. Adoro le note fresche del lime, ingrediente che utilizzo spesso, riflesso della mia esperienza da barman. Rispetto la stagionalità dei prodotti, come mi hanno insegnato i nonni paterni, che erano umili contadini. Manualità e cura del dettaglio sono invece capacità che ho acquisito all’Istituto d’Arte, come orafo. Ogni piatto, per me, è come un piccolo gioiello.

Con l’esperienza di chi ha vissuto e l’entusisamo di chi conquista la maggiore età, il suo approccio alla cucina è rimasto libero e tiene sempre più conto dell’importanza di tutti gli alimenti, di tutti gli elementi. Questo perchè Carlo nasconde una duplice anima fiorentina-salentina ed ha realizzato il suo progetto grazie ad anni di studio, applicazione e perfezionamento in cucina, dopo aver conquistato displomi di barman, sommelier di vino, birra e distillati e sommelier di Olio EVO.

Ci fecero assaggiare, bendati, una vellutata di patate condita con sette oli diversi e che noi percepimmo come sette differenti pietanze”, spiega. Lì ho scoperto le infinite possibilità di espressione che la cucina poteva offrire”.

Prima di innamorarsi della cucina, il suo percorso professionale inizia come orafo dopo il diploma all’ Istituto d’arte di Firenze per poi proseguire a Lecce con gli Studi in Beni Culturali. La sua formazione enogastronomica, che ha molto da raccontare, oggi si ritrova in un connubio di un equilibrio tra essenzialità estetica, forza del sapore e leggerezze marine.

Ficodindia 2005-2023 – Il Lido e la sua Offerta


Per me è stato fondamentale il contributo di tutta la “Ficodindia Family” perché senza di loro non si sarebbe fatto Nulla. Includo nella Mia famiglia i dipendenti, gli amici, clienti e conoscenti, perché tutti hanno contribuito alla realizzazione di Ficodindia. La squadra vince sempre e la mia è forte.

2005-2023. Diciotto anni di sabbia impalpabile bagnata da mare limpido, con fondali che degradano lentamente mentre tutt’attorno respira una densa pineta. Al Ficodindia, lido unico nel suo genere, si arriva così, sfidando la strada selvaggia e calcando una passerella di legno che conduce a pennellate di blu, attraversando note profumate di macchia mediterranea e ondulate dune nel frinire di cicale. Apre presto al mattino. Dalla colazione alla cena, qui è possibile assaporare un’offerta che si trasforma tutto il giorno e che è stata pensata per soddisfare le voglie enogastronomiche dei bagnanti.

Si parte con caffè leccesi e pasticciotti, da integrare con Frise condite e Focacce farcite. Cibi allegri che accompagnano l’ospire fino al pranzo con insalate e insalate di mare freschissime, fritture, burrate e tartare, e primi ai frutti di mare, ma anche parmigiana, lasagna e paste al forno, unitamente al sempre presente pescato del giorno da immaginare al momento a tu per tu con lo Chef.

La struttura in legno su due piani rispetta la natura. Essendo ecocompatibile, le assi sono state trattate con affumicatura naturale e dipinte con vernici atossiche. L’arredamento essenziale richiama i colori neutri del paesaggio e i materiali utilizzati sono semplici e naturali, come juta e terracotta.

La terrazza panoramica al secondo piano, offre una vista che riempie gli occhi e crea l’atmosfera perfetta per l’aperitivo o per momenti di relax. Lo stabilimento è dotato di servizio navetta gratuito (dalle 7 alle 19) per gli ospiti che hanno l’opportunità di raggiungere la spiaggia attraversando comodamente la pineta.

La Tavola del Ficodindia

Quando arriva il tramonto il panorama cambia. Fuori e Dentro. Ficodindia si veste di luci soffuse, tra lampade, trasparenze di ceramica ed essenziali mise en place che creano la giusta atmosfera per i 25 fortunati ospiti.

La cucina è attenta in ogni suo aspetto e, come dicevamo, richiama sia il mare sia la terra, creando assi di nuova comunicazione tra le parti. Il menu – oltre ai piatti icona come Seppie e lime; Gamberi rosa, cipolla rossa di Acquaviva e germogli di pisello; Patata ratta con creme fraiche e caviale; Tartare di scorfano con caviale di mango e sale Maldon, Babà grigliato al timo con crema diplomatica e amarena – può cambiare ogni giorno e ogni sera.

La sera il turno è unico, così come è unica l’esperienza da godere in totale relax e riservatezza. La cifra stilistica è l’idea di cucina in movimento che crea la possibilità di una degustazione personalizzata. E’ così che un piatto sul menu come “Polpo alla griglia” diventa una tela bianca modulata dai gusti del commensale in combinazione all’estro dello chef, cui si aggiungono di volta in volta stimoli di stagione, erbe aromatiche e distintive note agrumate.

Come accennavamo da una manciata di giorni Ficodindia ha potenziato la sua accoglienza di mare con nuovi tavoli direttamente nella sabbia, per recuperare sensazioni tattili tra suggestioni di brace e menu ad hoc che non vediamo l’ora di scoprire.

FICODINDIA – Beach & Restaurant

Contrada Alimini 2

Otranto (LE) 328/6846443 – info@ficodindialido.itSITO

Read more

Appuntamento fisso di caratura nazionale non solo per il grande pubblico degli amanti dei primi piatti, ma anche per i professionisti e gli addetti al settore, l’edizione numero 23 del 2023 porta con sè molte novità tra food experience, convegni e una rosa di “cene stellate” prenotabili dal 1 agosto in un click!

Si chiama “Primi d’Italia”, si svolge ogni anno a Foligno (Pg) e questa sarà la sua 23esima edizione. Promosso e organizzato da EPTA Confcommercio Umbria, nonchè curato da Aldo Amoni, il più grande evento italiano dedicato alla cultura italiana della pasta e dei primi piatti è cresciuto di anno in anno, diventando da punto di riferimento ad evento di caratura nazionale.

Nel centro storico di Foligno (Pg) è ormai appuntamento fisso non solo per il grande pubblico degli amanti dei primi piatti, che potrà gustare tantissime ricette di pasta, zuppe, riso, polenta, gnocchi, varianti senza glutine e condimenti vari, con orario no-stop nelle suggestive taverne barocche trasformate per l’occasione in Villaggi del Gusto, ma anche per i professionisti e gli addetti al settore, che troveranno contenuti di approfondimento, spunti di riflessioni e personaggi di spicco della ristorazione italiana con cui confrontarsi.

Questa edizione –  afferma il presidente Amoni – sta preparando la strada a quella del 2024 dove I Primi d’Italia festeggeranno i 25 anni con tante novità sia in merito agli approfondimenti culturali del mondo della pasta che sulla partecipazione dei grandi chef.”

Le novità del 2023

Tra le novità 2023 c’è la partnership con il Consorzio della Ricotta di Bufala Campana e con altri Consorzi di eccellenze enogastronomiche, oltre alla sinergia tra il Festival dei Primi D’Italia e la Festa della Pasta di Gragnano, che si concretizzerà il 07 Settembre con la conferenza stampa di presentazione nella splendida Reggia di Caserta e l’08 Settembre a Gragnano con la presenza di un Villaggio dei Primi d’Italia durante la manifestazione “Gragnano Città della Pasta.

Come ogni anno un ricco programma di SHOW COOKING con volti noti, chef emergenti e stellati, animerà il centralissimo palco di Piazza della Repubblica a Foligno. Numerose anche le FOOD EXPERIENCE CON DEGUSTAZIONE realizzate da grandi maestri della cucina italiana e dagli chef APCI, CONVEGNI sui temi di attualità legati anche al mondo della sicurezza alimentare, spettacoli e animazione per tutta la famiglia e cene stellate con gli chef Maurizio e Sandro Serva *stella Michelin, Silvia Baracchi *stella Michelin, Nikita Sergeev *stella Michelin, Enrico Mazzaroni *stella Michelin. Le cene stellate saranno prenotabili a partire dal 01 Agosto.

Tra i volti noti presenti alla kermesse, Giuseppe “PEPPONE ” Calabrese, esperto enogastronomico e conduttore di Linea Verde su Rai1.


Le Cene Stellate all’Auditorium di Santa Caterina

L’esperienza, l’estro, la genialità, la sapienza e la capacità delle Stelle dell’alta cucina a portata di tutti. Chef stellati d’Italia proporranno in degustazione un menu di primi piatti in abbinamento a vini prestigiosi. Un percorso gastronomico d’eccezione per il piacere di occhi e spalato. € 50,00 – Prenotazione obbligatoria a partire dal 1 agosto 2023 al LINK

Info su orari e programmi della manifestazione, sul sito ufficiale https://www.iprimiditalia.it/ | Accrediti stampa per partecipare alla conferenza di presentazione del 07 settembre alla Reggia di Caserta: ufficiostampalegami@gmail.com

Read more

Chi ha inventato il barbecue?

Nessuno lo sa. L’umile e geniale barbecue è un metodo di cottura così antico che probabilmente esiste da quando i primi umani impararono a giocare con il fuoco scoprendo i primitivi piaceri della carne cotta. 

Nato da errore o curiosità, in ogni caso presto si trasforma in necessità per garantire provviste proteiche oltre l’essiccazione. 

Qual è la differenza tra una grigliata e un barbecue?

La differenza principale è come si cucina il cibo e a quale temperatura. Diamo un’occhiata a diverse tecniche di cucina all’aperto per capire meglio.

Affumicare a caldo, affumicare a freddo

Questa forma di conservazione, come abbiamo detto, degli alimenti ha origine nell’antichità e, messa a confronto con il “sotto sale”, che si distingue per la capacità di assorbire l’umidità dai cibi senza intaccare le qualità organolettiche originali, nell’affumicatura i sapori vengono fortemente, piacevolmente,  alterati.

Esistono due principali tipi di affumicature: a freddo e a caldo. Inoltre, una tecnica di più recente introduzione è l’affumicatura a liquido.

  • Nell’affumicatura a freddo, il processo richiede da circa 24 a 48 ore (a seconda del cibo) e la temperatura deve essere mantenuta fra i 16 e i 26 °C. Questo tipo di processo viene utilizzato per conferire agli alimenti un’alta capacità di conservazione.
  • Nell’affumicatura a caldo, la temperatura dev’essere compresa fra i 60 e i 75 °C. Solitamente si esegue prima l’affumicatura a freddo e poi a caldo.

. L’affumicatura a freddo conferisce al cibo un sapore affumicato senza cuocerlo, quindi non è sicuro mangiarlo fino a quando non è adeguatamente cotto. Nel frattempo, gli alimenti sottoposti a affumicatura a caldo sono sicuri da mangiare grazie alla pastorizzazione.

Grigliare

Il barbecue viene spesso confuso con la grigliata. Tuttavia, i due metodi di cottura non potrebbero essere più diversi. La “Grigliata” prevede calore elevato, carboni ardenti o bruciatori a gas ferro o ghisa per ospitare e cuocere carni come bistecche, salsicce, hamburger, ecc. Il Barbecue utilizza calore indiretto o fumo caldo per cuocere a fuoco lento la carne.

Il cibo alla brace è salutare?

Premesso il fatto che qualsiasi cibo consumato senza moderazione può essere malsano, i cibi alla griglia non fanno differenza. il barbecè in realtà un’opzione di cottura a basso contenuto calorico.

La carne o il pesce cotto alla griglia rappresenta un’opzione di cottura a basso contenuto calorico. Questo perché “i grassi durante la cottura alla griglia si perdono molto di più, sgrassando di fatto il pezzo di carne”, ci spiega Silvia Ambrogio, biologa nutrizionista specializzata con master internazionale in nutrizione clinica e dietetica.

L’importante però è seguire alcuni accorgimenti per ridurre i rischi legati a questa metodologia di cottura. Secondo recenti ricerche dell’American Institute for Cancer Research, infatti, grigliare carne, sia bianca che rossa, ad alte temperature (ovvero sopra i 100°) porta alla formazione sostanze fortemente cancerogene, se non si seguono specifici accorgimenti.

Durante la grigliatura, la carne produce HCA e i livelli riscontrati nei barbecue tendono ad essere più alti. Questo perché il calore dei barbecue tende ad essere più caldo di quello della griglia.

Inoltre, il grasso della carne cotta alla brace tende a gocciolare sulle braci, facendo salire il fumo e ricoprire la carne. Il fumo contiene idrocarburi policiclici aromatici (IPA), che sono noti per causare il cancro.

Tuttavia, poiché la maggior parte delle persone non mangia regolarmente barbecue, il rischio rappresentato dalla cottura della carne in questo modo non è molto elevato.

Quali cibi grigliare?

Oltre alle carni più comuni da arrostire sulla griglia del barbecue che per -nostra- tradizione si traducono in salsicce, bistecche, fiorentine o petto di manzo, costolette, collo o spalla di maiale, pollo, tacchino, hamburger e spiedini, gli esperti nutrizionisti consigliato di grigliare diversi tipi di alimenti, non solo carni, ma anche pesce, frutti di mare, verdure, ortaggi e persino frutta, e di non cuocerle troppo perché le proteine della carne e del pesce sono più digeribile se meno cotte. “Idealmente andrebbero scelte carni più magre, o a cui è stato eliminato il grasso”, continua la Ambrogio. Per gli amanti della carne, ok a usare i tagli più grassi, come la fiorentina, la costata normale, la picanha (pezzo di codone), la coppa di maiale a fette, o i pezzi di biancostato (tagliato come asado argentino), per aggiungere sapore possono essere utilizzate erbe aromatiche e golose marinature.

“Importante è anche la marinatura che si fa della carne” continua la biologa nutrizionista, “perché aiuta a diminuire i rischi. Usare olio di oliva per marinare la carne, infatti, contribuisce a non far caramellizzare troppo gli zuccheri, ed è proprio questo processo, che avviene con una cottura ad altissima temperatura, che risulta tossica per il nostro organismo. Erbe e spezie sono utili, oltre che per dare gusto e sapore, perché contengono antiossidanti, utili a contrastare i rischi”.

Immagine di copertina al link

Read more

30 Gin, 20 Food Truck, Master e Cocktail competition, Live Music, Dj Set e Luna Park dal 27 al 29 luglio al Parco Gondar di Gallipoli, Fever-Tree – Brand di toniche super premium – sarà mixology partner della quarta grande festa salentina dedicata all’estate da bere e da mangiare.

Da oggi e fino al 27 luglio, le toniche di Fever-Tree saranno protagoniste dell’atteso appuntamento con i sapori del’aestate salentina, il Fish & Gin Festival 2023.

L’evento, sarà diviso in due tappe: la prima al Parco Gondar di Gallipoli (LE) – il 27, 28 e 29 luglio – durante la quale Fever-Tree porterà le sue referenze – e la seconda all’Elephant Park di Marina di Ginosa (TA) – il 3, 4 e 5 agosto.

Come funziona? Si tratta di un’importante iniziativa di promozione territoriale e valorizzazione della cultura gastronomica locale, che propone una selezione di oltre 30 tipi di gin – sia nazionali che internazionali – in abbinamento alle specialità di più di 20 food truck provenienti da ogni angolo della Puglia. Alle degustazioni di qualità – che includono food experience e food pairing studiati ad hoc – si sommano tante forme di intrattenimento per tutti i gusti e tutte le età: masterclass e cocktail competition con rinomati bartender, 30 ore di live music e dj set su due palchi diversi, mercatini di prodotti artigianali e un luna park con divertenti attrazioni.

Inoltre, con la sua atmosfera coinvolgente, il Fish & Gin Festival entra quest’anno ufficialmente a far parte del circuito dei Grandi Eventi della Regione Puglia, accompagnando il pubblico ad esplorare il mondo della tradizione gastronomica pugliese in una chiave inedita, all’insegna della mixology.

Durante le giornate del Festival, Fever-Tree sarà presente con le delicate essenze botaniche dell’Indian Tonic Water, le note citriche e saline della Mediterranean Tonic Water, la freschezza floreale al pompelmo rosa della Pink Grapefruit Soda,la miscela di migliori zenzeri della Ginger Beer e l’immancabile Refreshingly Light Tonic Water, rinfrescante tonica “low-cal”. Il Brand ha scelto di sostenere l’iniziativa e i suoi valori in linea con la propria mission internazionale: promuovere il consumo di prodotti di alta qualità e diffondere la consapevolezza del bere bene e responsabile.

FISH & GIN FESTIVAL 2023 – Focus

Un festival giovane, dinamico e molto ambizioso che, in pochissimo tempo, ha conquistato la fiducia di brand internazionali, bartender famosi in tutto il mondo e, soprattutto, numerosissimi sponsor. Anche quest’anno l’iniziativa ha in serbo un gran numero di sorprese per chiunque deciderà di partecipare: ricette tipiche pugliesi, creazioni innovative di cocktail al gin (e non solo), street food gustoso e irresistibile e tanta buona musica.

  • oltre 300 etichette di gin, Mixology Circus e ospiti speciali presentati e raccontati da Identità Golose;
  • la fusione tra i piatti tradizionali salentini e l’innovazione di speciali food trucks;
  • più di 20 ore di musica live e dj set, che vedranno sul palco artisti di fama nazionale e internazionale;
  • un’area Luna Park che attende grandi e piccini per giochi avvincenti, mercatini e challenge a premi;
  • cocktail competitions, masterclass e degustazioni.

Sostenibilità, tipicità e buona musica

La terza edizione del Fish and Gin Festival ruoterà attorno a due parole chiave ben precise: sostenibilità e tipicità, protagoniste di un Salento che sta attualmente vivendo un periodo molto favorevole per il turismo e desidera cogliere l’attimo per offrire ai visitatori l’opportunità di vivere un’esperienza all’insegna del gusto e del divertimento.

Al contempo, non mancherà una certa attenzione per la solidarietà: saranno due le iniziative di beneficenza il cui ricavato verrà interamente donato a CuoreAmico, cioè il motoraduno e un live painting. Quest’ultimo, in particolare, avrà come protagonisti pittori e artisti che, con la loro arte, renderanno uniche e preziose le bottiglie di gin.

Un terzo punto-chiave del Festival riguarda la musica, dato che il Parco Gondor di Gallipoli è l’unico parco tematico del sud Italia ad aver ospitato artisti italiani e internazionali, come Manu Chao, Sean Paul, Snoop Dogg, The Prodigy, Skunk Anansie, Caparezza, J-ax, Pinguini Tattici Nucleari, Shaggy, Battiato, Salmo, Pino Daniele, Carmen Consoli, Fedez, TheGiornalisti, Coez, Litfiba, Subsonica, Mannarino, De Gregori, Fabri Fibra, Ghali, Negrita, Rkomi, David Guetta, Martin Garrix e Bob Sinclar.

Tante aziende, tanti sapori

Al Fish and Gin Festival saranno presenti tantissime aziende d’Italia, ciascuna con il suo stand e prodotti iconici. Sarà possibile partecipare a degustazioni, presentazioni e racconti in compagnia degli stessi produttori e dei brand ambassador, con momenti speciali dedicati all’approfondimento e alle novità del settore.

Come partecipare

L’ingresso al Fish and Gin Festival è aperto e rivolto a tutti, dall’intenditore all’appassionato, al buongustaio alle famiglie; l’evento, infatti, si rivelerà un’occasione di divertimento e spensieratezza da trascorrere con gli amici e i familiari, tra un bicchierino di gin e una puccia salentina.

Un occhio di riguardo verrà riservato ai più piccoli, che potranno correre e giocare all’interno del Luna Park, assistere a spettacoli teatrali e ascoltare le più belle fiabe dei fratelli Grimm.

Informazioni utili:

  • ingresso gratuito fino alle ore 22.30;
  • apertura cucina ore 19.00;
  • inizio live ore 21.00, fine live ore 02.00

Read more

Il 27 luglio “Le Donne del Vino” di Puglia tornano sul Gargano per la nona edizione del SummerWine con l’evento itinerante ‘WoW’ (Wines on the Wave) per raccontare la particolarità dei vini della Daunia, del Gargano e delle altre aree vitivinicole pugliesi.

Sarà un aperitivo in barca. Un suggestivo giro al tramonto tra le calette di Vieste per ricordare il valore dell’acqua, “bene comune”, impareggiabile fonte di vita e risorsa non solo per la viticoltura.

Si svolgerà il prossimo 27 luglio a Vieste, in due location d’eccezione e di grande impatto visivo: il molo turistico dove si affaccia il Ristorante Il Capriccio e l’Approdo di Venere con il Ristorante Adivè, luoghi ideali per trascorrere una vera esperienza di gusto e di piacere.

Gli ospiti saranno accolti nel porto turistico di Vieste (ore 18) da dove partiranno le barche per un suggestivo aperitivo al tramonto tra le calette. Si degusteranno i vini del territorio del Gargano e della Daunia, raccontati direttamente dalle produttrici, in abbinamento ad un originale “aperibox” dai sapori tipici selezionati dalla Salumeria Lombardi di San Marco in Lamis.

Al rientro un breve talk per affrontare il tema “Amica acqua, un bene comune”. Il cambiamento climatico, infatti, sta sempre più influenzando l’andamento produttivo e il livello qualitativo dei vini. Incontrarsi in un luogo dove l’acqua del mare è fonte primaria di bellezza e ricchezza, dove la vigna cresce tra pianura, montagna e mare in un microclima speciale, può essere l’occasione giusta anche per sensibilizzare il consumatore a capire che un bene così prezioso non va sprecato. Per l’occasione sarà presente Gianfranco Eugenio Pazienza, docente e ricercatore per il progetto Mollusc (acquacoltura sostenibile) dell’Università di Foggia, esperto di ecologia degli ambienti lagunari del Gargano, ambientalista di grande preparazione e di notevole esperienza. Madrina dell’evento sarà Daniela Mastroberardino, Presidente Nazionale dell’Associazione “Le Donne del Vino”.

L’evento, riservato a un numero massimo di 80 persone, si chiuderà con un’apericena (ore 20) con piatti tipici a cura dello chef Leonardo Vescera del Ristorante Il Capriccio, con banchi d’assaggio per la degustazione di tutti i vini delle socie produttrici. Ventidue etichette tra bollicine, bianchi, rosati e rossi, una ricca carta vini che racconteranno la produzione di una Puglia al femminile, da Nord a Sud, dal Gargano fino al Salento. Il servizio dei vini sarà a cura delle socie sommelier. E poi angolo winebar per un after dinner sempre con i vini delle Donne del Vino.

“Si ritorna sul Gargano e nella splendida Vieste per riprendere un desiderio incompiuto – dichiara la delegata regionale Renata Garofano –. SummerWine è un evento itinerante che vuole raccontare i territori enoici della nostra Puglia, cercando di valorizzare al massimo una terra così ricca di storia, di vitigni autoctoni e di vini fortemente espressivi del territorio di origine. Ma anche fonte di acqua che alimenta tanti territori anche vicini. Motivo per cui il tema quest’anno sarà l’acqua, per riflettere e creare unioni con altri mondi dove l’acqua è sempre centrale, e preservarla è l’obiettivo comune.”

Alla manifestazione saranno presenti le cantine delle socie produttrici: Antica Masseria Jorche, Apollonio Casa Vinicola, Caiaffa Vini, Cantina La Marchesa, Cantina Terribile, Cantine Due Palme, Cantine Merinum, Cantine Paolo Leo, Cardone Vini, Claudio Quarta Vignaiolo, Garofano Vigneti e Cantine, Madri Leone, Mandwinery, Mottura Vini del Salento, Placido Volpone, Produttori di Manduria, Soloperto Vini, Tenute Rubino, Varvaglione, Vetrère, Vignaflora, Villa Agreste.

Summerwine è organizzato con il patrocinio del Comune di Vieste, in collaborazione con il Ristorante Il Capriccio e Approdo di Venere – Adivè. Sponsor: Ecodaunia srl, Igiemme srl, Amorim Cork Italia; Aperibox Salumeria Lombardi della socia Carmela Lombardi.

Costi: € 60,00 giro in barca e apericena; € 40,00 solo apericena.
Per partecipare è necessaria la prenotazione Info: 0884.705073 – info@ilcapricciodivieste.it.

In caso di maltempo l’evento sarà annullato e la quota verrà rimborsata.

Read more

Tra le tante tappe dell’evoluzione del brand e nell’ambito della partnership tra Hard Rock International e Leo Messi – Brand Ambassador, il 2023 segna un nuovo goal con il Messi Chicken Sandwich: il nuovo panino del menù Hard Rock “Made For You by Leo Messi” firmato dal campione.

Il primo Hard Rock Café è nato a Londra. Era il 1971. E Morton e Isaac Tigrett erano due americani dai capelli arruffati che volevano un luogo per mangiare un buon hamburger. La soluzione? Pensarono bene di aprire un ristorante in stile americano. Trovarono una vecchia concessionaria Rolls Royce e ne fecero un luogo alla moda, caratterizzato da collezioni di dischi e oggetti, strumenti e indumenti legati alla musica, dove si potessero vivere esperienze food & drinks appaganti arricchite da spettacoli live hard rock. Lo chiamarono Hard Rock Cafè.

New York City, Los Angeles, Chicago, Miami, Parigi, Sydney, Roma, Milano, Firenze. Oggi Hard Rock International è una delle aziende più note a livello mondiale con sedi in oltre 74 paesi. Caffè, casinò e hotel che accolgono ogni anno milioni di visitatori.

Tra le tante tappe dell’evoluzione del brand e nell’ambito della partnership tra Hard Rock International e Leo Messi – Brand Ambassador, il 2023 segna un nuovo goal con il Messi Chicken Sandwich: il nuovo panino del menù Hard Rock “Made For You by Leo Messi” firmato dal campione.

Ispirato a uno dei piatti della cucina argentina preferiti da Messi fin dalla sua infanzia, la Milanesa, il nuovo Chicken Sandwich è la combinazione perfetta per celebrare lo storico arrivo del campione del mondo nella Major League Soccer, il massimo campionato di calcio USA, e soprattutto nel sud della Florida, dove è presente l’iconico Seminole Hard Rock Hotel & Casino di Hollywood a forma di chitarra. Oggi, i fan di Leo Messi, gli appassionati di calcio, dello sport e del buon cibo assaggiando il Messi Chicken Sandwich al Cafe di Roma, potranno testare da vicino il gusto e i sapori che ispirano la leggenda del calcio mondiale.

Ha dichiarato così Lionel Messi, campione di calcio di fama mondiale e icona internazionale: “Sono entusiasta di portare i sapori del mio paese d’origine in tutto il mondo con il lancio del mio Chicken Sandwich, ispirato a uno dei miei piatti preferiti, la Milanesa.

Non esisteva partner migliore di Hard Rock International per dare vita a questo progetto. Come ogni grande compagno di squadra, Hard Rock mi ha accompagnato in tutte le tappe storiche della mia carriera e non vedo l’ora che i miei fan in tutto il mondo possano assaggiare uno dei cibi preferiti della mia infanzia che mi fa ancora sentire a casa, in qualsiasi parte del mondo io mi trovi.”

Il Messi Chicken Sandwich si ispira, infatti, all’amore di Messi per la Milanesa, una specialità argentina. La grandezza di questo piatto così come la leggenda che lo ha ispirato, la si ritrova nel delizioso petto di pollo croccante alla milanese condito con formaggio provolone fuso e salsa aioli alle erbe. Abbinato a pomodori freschi e rucola per un boccone ancora più vincente, il Messi Chicken Sandwich è un nutriente equilibrio di sapori servito tra due fette di panino artigianale tostate.

Siamo orgogliosi di continuare a collaborare con un’icona del calcio mondiale come Leo Messi e di poter fare assaggiare ai nostri ospiti il Messi Chicken Sandwich dal nostro speciale menù ‘Made for you by Leo Messi’.

l Messi Burger ha riscosso un enorme successo da quando è approdato nei menù dei nostri tre Cafe italiani lo scorso anno. Non vediamo l’ora che tutti possano assaggiare questa nuova creazione della leggenda Leo Messi, siamo sicuri diventerà uno dei piatti preferiti dai fan di Hard Rock e del campione.

Stefano Pandin, VP Operation UK & Europe Hard Rock Cafe International

In occasione del lancio del nuovo piatto Hard Rock International ha realizzato, inoltre, uno spot diretto dal regista Marco Grandia e dall’agenzia Yes, We’re Open dal titolo “Something New is Cooking”, con protagonista Lionel Messi, visibile su tutte le piattaforme social di Hard Rock Cafe. Per un’esperienza ancora più immersiva e a 360° i fan di Messi possono, inoltre, vivere un’esperienza interattiva scansionando un codice QR, dove ascoltare e guardare un messaggio di benvenuto da parte di Lionel Messi in persona, esplorare il Chicken Sandwich con la realtà aumentata, fare dei giochi a tema, acquisti online e altro ancora.

Dopo il lancio nel marzo 2022 della campagna “LIVE GREATNESS” e del Messi Burger, la “Greatness Happens Here” inaugura così un nuovo step della fortunata collaborazione tra Hard Rock International e Messi. Nel novembre 2022 il marchio ha lanciato, inoltre, una nuova collezione di prodotti in co-branding e una versione speciale del Messi Burger “Champion’s Edition”, in onore dei mondiali di calcio e della storica vittoria di Messi con l’Argentina.

Per restare aggiornati sulle prossime novità della campagna “Greatness Happens Here” e per trovare ulteriori informazioni su Hard Rock Cafe, potete visitare il sito https://www.hardrockcafe.com.

Per ulteriori informazioni:

Hard Rock Cafe Roma – https://www.hardrockcafe.com/location/rome/it/

Facebook: @hardrockcaferome – Instagram: @hardrockcaferome

Info +39 06 4203051

Hard Rock International:

Con 290 sedi in più di 70 Paesi – inclusi hotel di proprietà/autorizzati o gestiti, casinò, Rock Shops®, luoghi di spettacolo dal vivo e Cafe – Hard Rock International (HRI) è una delle aziende più riconosciute a livello mondiale. Nel 2020 Hard Rock International ha lanciato, anche, l’iniziativa Hard Rock Digital attiva sul fronte delle scommesse sportive e dei giochi interattivi. Iniziato tutto con la chitarra di Eric Clapton, oggi Hard Rock detiene la più grande collezione di cimeli musicali esistente, oltre 87.000 pezzi, esposta al pubblico nelle sedi di tutto il mondo. Hard Rock Hotel è risultata per due anni consecutivi la catena alberghiera, tra gli Upper Upscale Hotel, con il più alto indice di gradimento da parte degli ospiti, secondo l’indagine “North America Hotel Guest Satisfaction Study” di J.D. Power, e per quattro anni di fila si è posizionato tra i top brand di questa categoria. HRI è la prima società di gioco privata degli Stati Uniti riconosciuta, per tre anni consecutivi, da Deloitte Private e The Wall Street Journal per la miglior gestione. Hard Rock International è stata premiata da Forbes come miglior datore di lavoro per la diversità, per le donne e nell’industria dei viaggi, del tempo libero, del gioco e dell’intrattenimento. Nel 2022 Hard Rock è stato nominato Land-Based Operator ai Global Gaming Awards per il secondo anno consecutive in quattro anni. Nel 2021, Hard Rock Hotel & Casino è risultata al primo posto nell’indagine annuale “Casino Gaming Executive Satisfaction” condotta da Bristol Associates Inc. e Spectrum Gaming Group, per sei degli ultimi sette anni. Hard Rock International detiene attualmente la tripla B dalle principali agenzie di rating S&P Global Ratings e Fitch Ratings.

Read more

Bazzano Beach a Sperlonga, forte della sua posizione mitica e di una lunga storia di qualità, potenzia la sua proposta con stile e ironia, citazioni sudamericane, sapore e freschezza mediterranee, per vivere appieno una giornata di relax e di mare cristallino.

A Bazzano Beach è tutto così giusto che anche le onde vanno a tempo. Siamo in uno dei punti più scenografici del litorale laziale, tra San Felice Circeo e Gaeta, nei segmenti più incantevoli dell’intera costa tirrenica. 

In effetti, la morfologia di questo tratto italico è sempre stata scenografica, con le isole sull’orizzonte, i mitici promotori, gli speroni rocciosi, le baie di sabbia dorata, il mare cristallino e la profumata macchia mediterranea; così affascinante dicevo, tanto da indurre anche l’Imperatore romano Tiberio (42 a.c.-37 d.c) – e molti prima di lui – , ad edificare qui la sua sontuosa villa e di “arredare” la celebre grotta naturale che porta il suo nome per esclusive caenatio estive.

Qualche reperto dell’enorme Villa Vip e della Grotta di Tiberio, i suoi marmi e statue, affiorano ancora oggi tra le spiagge di Sperlonga, mentre sulla via Flacca, sul monte di Bazzano, sono ancora visibili i resti delle cisterne che servivano la villa.

E’ proprio da questo monte che prende il nome lo stabilimento balneare Bazzano Beach che, con una storia alle spalle lunga vent’anni, aggiorna la sua proposta con grande stile, ironia ricerca del sapore di Mare.

Era infatti il 2003 quando Renato Cardogna, decide di prendere in concessione una porzione di spiaggia a Sperlonga e, assieme ai suoi genitori e alla sorella Serena, di costruire un semplice chiosco con lettini e ombrelloni, panini, insalate e preparazioni espresse. Passa poco tempo che Mamma Brunella, che ancora oggi detta le regole della cucina (!!!), ha l’intuizione di arricchire l’offerta con primi piatti caldi: su tutti i “tonnarelli homemade cozze e/o vongole”. 

“Ho visto – racconta Renato – che la gente apprezzava questa sua idea, e quindi ho pensato che quella fosse la giusta direzione da prendere, così ho seguito alcuni corsi di cucina, per migliorare la tecnica e ampliare la proposta”.

Ed è così che oggi Bazzano Beach, oltre a essere un vivace stabilimento balneare con molto da raccontare, issa sulla tavola una bandiera di qualità.

Bazzano Beach & Restaurant

Cambiano i tempi, cambia la clientela, gli approcci alla tavola e al divertimento, ma la voglia di fare bene e sempre meglio al Bazzano Beach rimangono.

Si parcheggia un pò distanti, ma il servizio A/R dalla spiaggia con la navetta è molto efficace. Si scende una scala che sembra un lungo trampolino mentre il mare diventa più vicino ad ogni passo. Si tocca la sabbia e si cammina qualche metro verso sinistra ed è l’atmosfera a conquistare ancora prima della cucina.

L’atmosfera è giovane, l’aria è frizzante, le prime file ospitano solo lettini per la gioia dei amanti del sole totale, mentre dalla terza spaziosi ombrelloni consentono un più appartato o ombreggiato relax.   

Dominano le nuances del bianco e dell’azzurro, riportate anche dal logo. Una scelta che rende ancora più insolito un pranzo di pregio nella semplicità. il pranzo si caratterizza per una carta studiata ad hoc, da materie prime di pregio e semplicità nonchè da selezioni musicali jazz di alto profilo; il pomeriggio, dalle 16:30 in poi si sviluppa un’offerta di intrattenimento con aperitivi, Dj set e musica dal vivo che vedrà abitare la consolle sulla spiaggia da diversi volti locali e nomi noti del clubbing capitolino.

La proposta gastronomica di Bazzano Beach

Bazzano Beach a Sperlonga, forte della sua posizione mitica e di una lunga storia di qualità,

Renato Cardogna ha fatto le cose per bene e propone un menu divertente, saporito e appagante. La materia prima è scelta con perizia, il pescato arriva dall’azienda ittica Purificato di Formia nonché attraverso le aste del pesce e approvvigionamento diretto (come avviene per le alici di Terracina). Per la parte vegetale il riferimento è l’azienda agricola Toscano, così come il mercato di Fondi, il famoso M.O.F.; mentre le spezie e gli aromi provengono dall’orto La Rocca di Sperlonga.

Si compone così una proposta che si rinnova ogni mattina, a seconda della generosità del mare potenziata da stile e ironia, citazioni sudamericane, sapore e freschezza mediterranee. Quindi, accanto a piatti immancabili e ben realizzati come gli “Spaghettoni alle vongole” e il “Cozzaro Nero”, ovvero il Sautè di cozze (ben carnose) del Lago di Paola cotte al vapore e servito con crostoni di buon pane – ottimo – ci sono anche i “Tacos di mare”, ripieni di dadolata di tonno o salmone e guacamole e la “Ceviche di Ricciola con leche de tigre”.

La mediterraneità approda qui e apre la carta con una ricca selezione di crudi, dal battuto di gamberi gobbetti con olio biologico evo oltre a Ostriche, Fasolari, Tartufi di mare, Scampi e Gamberi rossi per scenografici plateau.

Sul versante fritto annoveriamo “L’intruso” – ovvero i fiori di zucca dell’Orto in pastella ripieni di cremotta di bufala, acciughina e scamorza; le “Polpette di Cozze” su crema di borlotti e limmancabile frittura di Calamari, verdurine e titolo geniale “insabbiata e fritta”.

Tra i primi troverete i “Riccioli di Mare” con ricciola e crumble di pane agrumato e “Senza Guscio” ovvero cozze e pecorino; si continua con “Trono di Spada” e “Profondo Rosso”, ovvero un “Tataki di tonno” con panatura al sesamo, cipolle rosse di Tropea in agrodolce su vellutata di Edamame. I vini sono principalmente laziali (in linea con la filosofia territoriale di tutta l’offerta), da Cantine Sant’Andrea a Cincinnato e Ilori, fino a toccare le referenze più importanti di Trentino e Friuli, ed eccellenze come Franciacorta e Alta Langa, e alcune etichette francesi.

Menzione speciale per bontà del pane; per l’ Olio Evo a tavola “Quattrociocchi” e per i titoli dei piatti, davvero originali.

OFFERTA BEACH SERVICE

Oltre alla gioie della tavola, anche quelle “da lettino” non sono da meno. Infatti dalla spiaggia (Beach Service +10%) possono essere comodamente ordinati Panini nostrani e quelli gourmet di mare – tipo il “Lazarote” con Alici fritte, rucola e cremotta di bufala e il “Cayo Largo” con Polpo grigliato, caprese di bufala, olio Evo al basilico – e poi ancora Pokè, Insalatone, Frutta e una selezione di piatti, disponibili anche in modalità “asporto”.

Se a Luglio la combo “Ombrellone e due Lettini” per l’intera giornata costa 30€, ad Agosto verrà 35€ per poi riplanare a settembre a 30€ (i primi 15 giorni) e 25€ nei restanti, ad Ottobre saranno inclusi nel costo del pranzo. Servizio Navetta incluso A/R dalle 08:30 alle 20 – ultima navetta – dal parcheggio (a pagamento) Valle dei Corsari.

Bazzano Beach

Via Flacca, Km 17.100, Sperlonga LT

Tel. 333 569 1181

Aperto tutti i giorni fino all’aperitivo

www.bazzanobeach.it

facebook.com/bazzanobeach

instagram.com/bazzanobeach

Read more

Musica soul, ricerca gastronomica e cantine di qualità. Dal 21 luglio il programma Taste & Soul del’Hilton Molino Stucky di Venezia per un’estate all’insegna delle emozioni, dell’atmosfera e del buon gusto.

Protesa sul canale della Giudecca, a pelo d’acqua sulla laguna e su La Serenissima, la terrazza dei Ristoranti Aromi e Bacaromi ospiterà una raffinata combinazione di buona musica, menu prelibati e vino pregiato. E’ il programma estivo di Hilton Molino Stucky, uno dei più prestigiosi Hotel di Venezia che sempre sempre ricco di inventiva e esclusive inziative propone per il 2023.

Si chiama Taste & Soul e, a partire dal 21 luglio, ogni venerdì, poterà sul suggestivo proscenio lagunare ricercate Cantine, musica Soul dal vivo e le ricercate proposte di cucina dell’Executive Chef Ivan Fargnoli (che abbiamo raccontato qui).

Il Programma

Ad aprire il calendario, la serata del 21 luglio con la musica di Banji Tofade e Dario Dal Molin, assieme a una gustazione di vini di Vite Colte – Cantine in Barolo, una realtà vitivinicola piemontese che vanta una collezione di vigneti di almeno 15 anni, una vendemmia interamente manuale e una viticoltura a produzione integrata e biologica. Il tutto fortemente in linea con l’attenzione che l’albergo dedica alla sostenibilità.

Si proseguirà poi il 28 luglio con Serena Krall ed Erika Corradi accompagnate dalla cantina Kettmaier Winery, un’azienda vitivinicola secolare dell’Alto Adige che abbraccia la tradizione e il progresso per una produzione sempre all’avanguardia di vini aromatici ed eleganti.

Seguiranno poi le serate nelle settimane di Agosto, che vedranno ospiti Steve Biondi con Stefano Freddi accompagnati dai vini della cantina Cà Majol dei territori di Lugana DOP, splendida area che si estende a sud del Lago di Garda dove la produzione avviene in un particolare terreno argilloso che regala al vino note aromatiche che lo rendono unico.  A seguire, Sara Fortini con Alberto Lincetto con la cantina Tenuta Cerulli Spinozzi, condotta con metodi da agricoltura biologica e collocata in un territorio particolarmente felice, che garantisce un microclima ideale per la maturazione e la salute delle uve. L’appuntamento successivo vede la musica di Sara Bradaschia e Gabriele De Leporini con la cantina Franciacorta Contadi Castaldi, che con i suoi 115 vigneti e i 178 ettari dislocati in tutto il territorio della Franciacorta garantisce un’ampia e unica gamma di sentori e aromi. Si conclude in bellezza con Alice B e Antonio Lombardi, che saranno acompagnati dalla cantina La Collina dei Ciliegi, una cantina immersiva della Valpantena che nasce dall’ispirazione dei colori della campagna di Grezzana, in provincia di Verona, e che offre una selezione di vini classici radicati nella tradizione.

Agli ospiti che prenderanno parte alle serate, i rappresentanti delle cantine faranno da guida nella scelta del vino che meglio si sposa con le proposte gastronomiche, illustrando in maniera dettagliata le caratteristiche del prodotto e raccontandone la storia.

A tavola verranno servite le proproste culinarie di alto livello dei menù del raffinato Ristorante Aromi dedicato alla cucina fine-dining, insieme ai sapori della tradizione veneziana di Bacaromi per regalare un’esperienza a 360 gradi e soddisfare ogni palato. Una rosa di esperienze di alto profilo per godere di magiche serate d’estate in una Venezia più che mai suggestiva tra mare e tramonti in Laguna.

Il calendario:

21.07 BANJI TOFADE “BJ” (voce) DARIO DAL MOLIN (tastiere)  –  cantina VITE COLTE

28.07 SERENA KRALL (voce) ERIKA CORRADI (voce e tastiere) -| cantina KETTMAIER

04.08 STEVE BIONDI (voce) STEFANO FREDDI (tastiere) – cantina CA MAJOL

11.08 SARA FORTINI (voce) ALBERTO LINCETTO (tastiere) – cantina TENUTA CERULLI SPINOZZI

18.08 SARA BRADASCHIA (voce) GABRIELE DE LEPORINI (chitarra) –  cantina CONTADI CASTALDI

25.08 ALICE B (voce)ANTONIO LOMBARDI (chitarra) –  cantina LA COLLINA DEI CILIEGI

Per prenotazioni: https://www.molinostuckyhilton.it/eventi/

Read more


Cosa significa BBQ? Esistono differenze con la parola “barbecue”? Qual è il suo significato? Quali sono le origini di questo irresistibile metodo di cottura? Come è nato questo termine gergale? E perché ci sono due modi per scrivere la parola nella sua forma completa? Preparatevi a scoprire tutto sul barbecue e ad avere una scorta di argomenti sempre pronti sul tema da mettere in griglia!

Prima di tutto “BBQ” non è un acronimo – ovvero una sigla formata con le iniziali di altre parole – così come si legge sulla maggior parte dei siti. Bensì, è un’abbreviazione della parola “barbecue”. Detto questo, nessuno sa con esattezza chi abbia inventato il barbecue. Umile e magistrale metodo di cottura così antico che probabilmente esiste da quando i primi umani scoprirono di cucinare con il fuoco. Quindi, se c’è una cosa della quale dovremmo essere grati ai nostri antenati, è che non hanno ascoltato i buoni consigli sul giocare con le fiamme.

Ma come è stata coniatala la parola BBQ?

Ebbene, esistono diverse teorie sulle origini di questa così famosa abbreviazione. Secondo la prima, BBQ trarrebbe le sue origini da un bar del XIX secolo responsabile, attraverso il potere di sintesi del suo proprietario, di aver coniato il termine “Bar Beer Cue Pig” per esprimere in modo conciso ai potenziali clienti cosa aspettarsi da menu. Molto presto altri Bar copiarono questa pubblicità e la parola si strasformò facilmente nell’abbreviazione che conosciamo e, così tanto e in tanti, amiamo.

Un’altra teoria ipotizza che un allevatore abbia usato un marchio con le iniziali “BQ” mentre arrostiva interi lati di un manzo. Secondo la storia, lì si è stabilita la prima connessione tra il marchio e il metodo di cottura, dando origine al “barbecue”. Ciò che è generalmente inteso è che puoi far risalire il primo utilizzo dell’abbreviazione agli anni ’30. Tuttavia, se desideri un’esplorazione approfondita delle origini dell’abbreviazione, dai un’occhiata a questo articolo di Texas Monthly.

Quale è corretto: barbecue o barbeque?

"Barbecue" è l'ortografia corretta, "Barbeque", quella più popolare. Infatti, la lingua inglese descrive un barbecue come la cottura indiretta del cibo su un fuoco aperto. Tuttavia, "barbeque" con quella "Q" accattivante e forse per il legame con la "storia francese", è stato un termine così ampiamente utilizzato dalle aziende, per le campagne di marketing e branding relative, da indurre le persone a pensare che Barbeque che fosse l'ortografia corretta. 
Ma non lo è.
Ma da dove proviene "barbecue"?

Esistono così tante teorie sull'origine della parola "barbecue" quanti sono i cibi che si possono grigliare. Una teoria afferma che ha origine dalla parola spagnola "barbacoa". A tale riguardo, l'esploratore spagnolo Gonzalo Fernández De Oviedo y Valdés ottiene il merito di primo utilizzo per la parola. Apparve per la prima volta nel suo diario, pubblicato nel Diccionario de la Lengua Española (2a edizione) della Real Academia Española nel 1526.

Ancora un'altra teoria suggerisce che la parola abbia origini francesi. Data la vicinanza nell'ortografia di "barbecue" alla parola francese "Barbe a Queue", questa teoria sembra plausibile. Per inciso, "Barbe a Queue" significa "dalla barba alla coda". Prendilo come vuoi.

Tuttavia, la teoria più ampiamente accettata è la teoria "barbacoa". "Barbacoa" è una parola usata da una tribù di indiani caraibici. i Taíno, furono infatti tra le prime popolazioni amerindia a popolare i Caraibi - molti storici ritengono che la scomparsa di questo popolo sia avvenuta a causa del genocidio commesso dagli europei durante la loro conquista e delle malattie infettive arrivate con i colonizzatori. Detto questo, quando gli esploratori spagnoli trovarono il Taino che cuoceva la carne sul fuoco, si riferirono alla carne cotta come "barbacoa".

È generalmente accettato che la parola "barbecue" faccia risalire la sua rovente storia ai Caraibi. Tuttavia, oggi, la pratica del barbecue è radicata nella cultura americana. In effetti, gli stati meridionali della Carolina del Nord, della Carolina del Sud, di Memphis e del Kansas sono accreditati dell'evoluzione del metodo di cottura in quel paese. 

Perché? Nella storia americana, il barbecue può essere fatto risalire all'epoca coloniale. Quando la migrazione degli schiavisti europei portò gli africani negli Stati Uniti, carne di maiale e bovini erano la principale fonte di carne all'epoca. Tuttavia, i tagli di carne più poveri dovevano essere cotti lentamente e quindi erano riservati alle persone schiavizzate ea basso reddito.

In quanto tale, nei primi giorni del paese, il barbecue era una fonte di cibo poco costosa legata alla tratta degli schiavi. Inoltre, quando gli schiavisti portarono i popoli africani nel Nuovo Mondo, questi schiavi importarono le loro pratiche di condimento alimentare. (Ne parleremo di più nella sezione dedicata alla storia della "salsa barbecue").
Cos'è il barbecue in cucina?

Quindi, sappiamo cosa significa BBQ, ma cosa comporta esattamente? Un barbecue comporta la cottura di cibi a fuoco aperto a basse temperature per lunghi periodi. Quando diciamo "cibo", di solito vengono in mente carne, pesce e pollame, anche se non è raro che vengano grigliate anche le verdure.

Occasionalmente, le persone usano anche il termine per riferirsi all'apparato utilizzato per cucinare il cibo. In questo caso, il barbecue può riferirsi all'uso di gas, carboni ardenti, carbone di legna, legna da ardere o altre forme di calore.

Comunemente, il barbecue viene utilizzato in modo intercambiabile con altri metodi di cottura all'aperto come la griglia. Tuttavia, è un mestiere culinario diverso che fa molto affidamento su legno e fumo. Esamineremo ogni tipo di cucina all'aperto nei prossimi articoli della rubrica per vedere come e in cosa differiscono.

Nelle prossima Rubrica: Qual è la differenza tra una grigliata e un barbecue? Quali sono i cibi più adatti alla griglia? Il cibo alla brace è salutare?

Read more

Si chiama Terrazza ADRIATICO ed è il primo cocktail bar interamente dedicato all’Amaretto al quarto piano del MyTale by Ri-One’s Hotel, nel cuore di Rione Monti, a pochi passi dal Colosseo, Fori Imperiali e Piazza Venezia.

“A quattro anni dal lancio del brand, dopo aver iniziato una distribuzione in più di 35 Paesi in così poco tempo, non potevo immaginare un posto migliore di Roma per fare conoscere l’autentico DNA di ADRIATICO: qui, su una terrazza bellissima, finalmente di nuovo in Italia”. 

Queste le parole di Jean-Robert Bellanger, craatore del progetto Amaretto ADRIATICO che inizia nel 2019 seguendo l’ idea di produrre un amaretto artigianale a partire da sole materie prime italiane. Un amore totale per il nostro Paese, nato anche da quelle due gocce di amaretto che la mamma italiana di Jean-Robert metteva nel tiramisù.

Una passione che si concentra in particolare sulla Puglia, da cui vengono le mandorle 100% pugliesi della qualità “Filippo Cea”. Questi frutti prelibati sono raccolti a mano, tostati, messi a macerare e poi distillati. Grazie a questo procedimento ADRIATICO è un liquore completamente naturale, vegan friendly, senza conservanti e senza nessun aroma artificiale aggiunto, creando di fatto un Amaretto di nuova generazione.  

Le coste del mare Adriatico e la “Dolce vita pugliese” sono i leitmotiv del creatore di ADRIATICO, che ha voluto fortemente elevare il concetto di Amaretto, rendendolo un prodotto d’eccellenza strettamente legato al territorio italiano. Il “tocco special” di ADRIATICO è un tocco di sale della salina di Margherita di Savoia, da dove viene appunto il nome ADRIATICO.

Terrazza ADRIATICO

Terrazza ADRIATICO, il nuovo concept di Amaretto ADRIATICO, ha aperto i battenti a Roma al quarto piano del MyTale by Ri-One’s Hotel, nel cuore del caratteristico Rione Monti, proprio a due passi dal Colosseo, i Fori Imperiali e Piazza Venezia.

Si tratta del primo Amaretto Bar permanente, con una carta cocktail d’autore, dove trovano spazio solo distillati d’eccellenza e ovviamente anche ADRIATICO.

Un amore così grande quello per la Puglia che si trasferisce anche nel design di Terrazza ADRIATICO. Azzurro e bianco sono i colori scelti per questa bellissima location romana. Un bancone in marmo bianco e oltre 30 caratteristici pumi di ceramica realizzati a mano, che danno al tutto un’aria tipicamente pugliese.  In Terrazza ADRIATICO è inoltre possibile trovare un cocktail menu dedicato all’amaretto con una vetrina di cocktail creati in esclusiva, come Puglia Colada o il Negrotto. 

Amaretto ADRIATICO, le caratteristiche

La caratteristica principale di ADRIATICO è la semplicità dei suoi ingredienti: mandorle Filippo Cea raccolte a mano dalla terra e tostate, messe a macerare e poi distillate da un produttore locale di grappa ed amari; a questo liquido vengono poi aggiunti vaniglia, cannella, un pizzico di caffè ed i due ingredienti che lo rendono ineguagliabile: zucchero di canna grezzo – la metà rispetto agli altri Amaretti sul mercato – e sale di Margherita di Savoia. Per la versione Bianco invece le mandorle sono crude e macinate. Grazie a queste accortezze il prodotto può vantare nessun conservante e nessun aroma sintetico aggiunto. Amaretto ADRIATICO è distribuito in esclusiva per l’Italia da Velier Spa. 

CONTATTI

Terrazza ADRIATICO è aperta da martedì alla domenica dalle ore 18 a mezzanotte. Il venerdì e sabato fino all’una di notte. Terrazza ADRIATICO – Via degli Zingari, 4. Roma. Tel: +390687165577

Read more