Sara De Bellis

La Stagione delle Terrazze: The Flair& Mater Terrae // settima puntata // ogni venerdì

Estate, dopo tanta attesa, arriva senza bussare. Si infila nel vento del mattino, fa arrossire le giornate, addolcisce le serate, ed inaugura finalmente così La Stagione delle Terrazze di Roma la quale, sovrana di bellezza, riserva ancora tante insospettabili angolazioni per farsi ammirare.

Prosegue il nostro cammino alla ricerca dell’eccellenza nell’accoglienza e nell’alta cucina, delle panoramiche terrazze ed entusiasmanti viste su Roma, delle atmosfere raffinate e di carattere italiano, dei design avvolgenti e dalle cucine che celano inattese sorprese.

Mater Terrae: terrazza inattesa, mozzafiato e vegetariana

Ettore Moliteo, allievo di Leemann ed Executive Chef del ristorante Mater Terrae è nato e cresciuto nella Sicilia bedda in cui, si sa, il cibo è argomento sacro e carico di ritualità; lui stesso crede fermamente che mangiare in maniera consapevole ed “intelligente” sia fondamentale; e che scegliere cibo vegetariano e biologico sia un atto di cura tanto verso sé stessi quanto verso l’ambiente che ci circonda.

Adagiato al sesto piano dell’Hotel Raphaël, ex quartier generale di Bettino Craxi, a pochissimi passi da piazza Navona, Mater Terrae propone ai suoi fortunati ospiti un menu che parla sostenibile, privilegiando la strada vegetariana e biologica su due splendide e raccolte terrazze affacciate sui tetti e le cupole del centro storico.

Una proposta gastronomica totalmente vegetariana, unica nel suo genere, che vive in un menu di piatti dai sapori ben bilanciati e mai invadenti; un menu studiato a tavolino con Pietro Leemann, Chef del ristorante Joia di Milano, il primo vegetariano in Europa ad aver ottenuto la tanto ambita stella Michelin nel 1996 e oggi unico stellato “veg” in Italia.

Amo la cucina vegetariana anche sotto il profilo creativo – racconta Ettore Moliteo – con le verdure si riescono a fare veramente tantissime cose. Sono felice di poter fare questa esperienza che mi permette di far conoscere la cucina vegetariana, in cui credo molto. E l’idea non è azzardata, perché quello che cerchiamo di fare è trasmettere un pensiero, non solo sulla cucina vegetariana, ma sulla cucina naturale in genere, per educare le persone a un’alimentazione sana e gustosa, non fondata su ingredienti di origine animale”. 

Mater Terrae

Hotel Raphael

Largo Febo 2

Sito

The Flair: le suggestioni della cucina siciliana gustata su una vetta romana

The Flair vuol dire talento, fascino, stile, eleganza, sensibilità, equilibrio, tutte attitudini positive e preziose che portano a far bene le cose. E spesso per fare le cose belle bisogna cambiare rotta, affidandosi, come in questo caso allo slancio creativo di un giovane chef, Alessandro Caputo, che ha portato al The Flair una cucina figlia di radici siciliane e di una grande cultura gastronomica europea. Un progetto completo e performante che si avvale di un team esperto costituito in primis dal General Manager dell’hotel Gaetano Torino che, con professionalità e trainante passione, ha fuso insieme le brigate di sala e cucina.

“Oggi, qui al The Flair che ho l’onore di guidare, ho legato la conoscenza tecnica alle mie origini siciliane, al mio modo di essere molto minimalista, amante della semplicità, dei sapori genuini e il risultato è un menu fresco e ricercato al tempo stesso. Sono un instancabile lavoratore, passo ore a provare i miei piatti, a sperimentare nuovi metodi, ed alla ricerca di prodotti di alta qualità”. 

Così parla di sè Alessandro Caputo che, dopo tanto peregrinare ed apprendere nel mondo, adesso ha una grande responsabilità, quella di mettere in tavola una cucina all’altezza di un panorama mozzafiato dal quale abbracciare tutta Roma, realizzando nuove idee che esaltino sapori e profumi delle materie prime che sceglie con cura per riportare in tavola la genuinità degli ingredienti, stimolando la coscienza nell’ospite che il tempo trascorso in questo luogo sia davvero tempo prezioso.

Il menù ideato da Alessandro Caputo per i 40 ospiti del ristorante segue la sua filosofia, che è essenziale: l’ingrediente nel piatto deve rimanere incontaminato, trattato con rispetto ed esaltato con la giusta cottura e l’abbinamento equilibrato dei sapori in modo che possano esplodere in bocca in tutta la loro vitalità.

Vorrei che alcuni dei miei piatti venissero assaporati a occhi chiusi per permettere di sprigionare tutta la loro potenza – dice lo chef – Il mio menu degustazione si chiama “Buio” perché non viene svelato agli ospiti ma rivelato al tavolo man mano, in un susseguirsi di sapori che fanno sentire sulle montagne russe! Infatti, secondo la mia visione, i sapori sono esaltati non da un crescendo ma da una successione di continue variazioni e sorprese! Il mercato e la stagionalità danno il tocco finale”.

La proposta di The Flair è quindi un gioco tutto da scoprire. Oltre al menu degustazione “Buio” (7 portate a euro 100 per persona), la carta si articola su ispirazioni che partono sì dalla Sicilia, terra natia dello chef, ma che attraversano varie regioni d’Europa.

Alessandro Caputo si muove come un perfetto attore protagonista nelle cucine del ristorante: attento, instancabile, curando ogni dettaglio dei piatti e della sua brigata. A supportarlo vi è il Restaurant Manager Maurizio Maione con un eclettico staff di sala e di cucina composto da figure di grande esperienza e tanti giovani la cui presenza dà alla squadra quel tocco contagioso di intraprendenza e voglia di scalare la vetta.

Per vivere da vicino l’emozione del backstage, oltre allo chef’s table che affaccia direttamente sui cuochi all’opera, c’è l’ampia cucina a vista da cui si possono cogliere tutti gli affascinanti segreti di un ristorante di altissimo livello: un palcoscenico suggestivo e coinvolgente per vivere l’adrenalina del servizio di The Flair.

The Flair – Rooftop Bistrot

The Flair – Rooftop Bistrot offre, tutti i giorni a pranzo e la domenica sia a pranzo che a cena, una formula leggera e gustosa ideale per un veloce break dalla frenesia lavorativa o per un intermezzo di una giornata alla scoperta delle bellezze della Città Eterna.

L’atmosfera è informale senza rinunciare allo stile, ed il menù affonda distintamente le proprie radici nella tradizione italiana.

Oltre al menù alla carta, The Flair – Rooftop Bistrot propone due offerte, a seconda del tempo a disposizione o dell’occasione: c’è l’opzione di menu a € 35,00 per persona che comprende la scelta di due portate selezionate tra antipasti, primi, secondi o dessert, con acqua e caffè inclusi, oppure la formula “Fuori in 30 minuti” a € 30,00 per persona, perfetta per un rapido lunch di lavoro, che prevede un piatto unico accompagnato dalla dolcezza di un dessert. 

L’ampio menù del bistrot è composto da piatti realizzati con ingredienti stagionali e selezionati in modo da armonizzare gusto e leggerezza.

Sina Bernini Bristol Sina Hotels – La Proprietà

Da 60 anni Sina Hotels opera nel settore ricettivo con hotel di lusso nelle principali città d’Italia (www.sinahotels.com). Ciascuna struttura è situata in luoghi di grande cultura e bellezza che raccontano l’essenza e il carattere dei singoli territori. Dalla bellezza artistica fino alla qualità della cucina, il gruppo, al cui vertice è Bernabò Bocca coadiuvato dalla sorella Matilde Bocca Salvo, ha sempre saputo dare voce al più autentico stile italiano. “Grande cura in ogni particolare, attenzione alla qualità del cibo, e bellezza: questi sono i valori che caratterizzano ogni nostra decisione – prosegue Matilde Bocca Salvo. The Flair simboleggia la leggerezza dell’aria che circonda tutto il ristorante, l’infinità del cielo di Roma che si apre alla vista da ogni lato, la piacevolezza di abbandonare la frenesia di una lunga giornata concedendosi ai piaceri della cucina e di un ambiente sofisticato e accogliente. Entrare al The Flair significa accedere a uno spazio aperto che riesce a dare un pieno senso di libertà, che dona il privilegio di guardare il caos dall’alto, lasciandosi circondare solo da cose belle e, naturalmente, buone.

The Flair – Rooftop Restaurant

Hotel Sina Bernini Bristol

Piazza Barberini, 23 – 00187 Roma

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