Sara De Bellis

Procida Bella & Buona: quattro insoliti approdi di sapore per la Capitale italiana della Cultura 2022

Profilo frastagliato e variopinto, gozzi, reti da pesca tirate al sole, balconi, scale, case basse, cupole e chiese. Frutteti, vigneti e giardini mediterranei. Procida, generosa scintilla di terra, di verdi intesi e immensi blu. Sabbia, sassi, baie e scogliere.

Autentica e paziente secondogenita delle Flegree nel Golfo di Napoli (Ischia, Procida, Vivara e Nisida), ha battuto le 10 avversarie di terraferma e portato per la prima volta il titolo su un’isola intera.

E lo ha fatto con un programma grintoso che gioca come un intelligente calembour sulle parole “La Cultura Non Isola“, mostrando fiera i suoi numeri: 44 progetti culturali per 2022, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali, 8 spazi culturali rigenerati.

I miei occhi e i miei pensieri lasciavano il cielo con dispetto, riandando a posarsi sul mare, il quale, appena io lo riguardavo, palpitava verso di me, come un innamorato.

E. Morante, L’isola di Arturo, Torino, Einaudi, 2015

Lontana dai flussi turistici inesistenti delle sue sorelle d’Arcipelago Campano Ischia e Capri, Procida è un’isola al naturale, silenziosa quanto autentica. Ricca di storie senza tempo, l’attuale nome deriverebbe da quello di epoca romana Prochyta, mentre un’ipotesi più densa di fascino legherebbe il suo nome al verbo greco prochyo, in latino profundo: l’isola sarebbe stata infatti profusa, messa fuori, sollevata dal fondo del mare o dalle profondità della Terra.

Un fascino senza fasti, cui non rimase indifferente Elsa Morante la quale, all’ombra dell’agrumeto del giardino dell’Albergo Eldorado nel 1955, ebbe l’ispirazione per il romanzo che due anni dopo le valse il Premio Strega: L’isola di Arturo.

E’ il 1994, l’anno che vede la fine delle riprese della trasposizione cinematografica italiana della storia de Il postino – con la regia di Michael Radford e protagonisti Massimo Troisi nei panni del postino Mario Ruoppolo ed il poeta cileno Pablo Neruda, interpretato da Philippe Noiret – che rendono merito al suggestivo e coloratissimo Porto della Corricella, così come alla spiaggia del Pozzo Vecchio e alla Locanda del postino.

E’ il 9 settembre 2015, Phil Schiller, product manager della Apple, durante la presentazione dell’iPhone 6, per mostrare la grande risoluzione fotografica raggiunta dall’ultimo gioiello della società di Cupertino, ha mostrato un’immagine da mare della Corricella, splendido borgo marinaro dell’isola di Procida.

Nel 2021, Procida torna a far parlare di sé, e lo fa a gran voce legandosi a doppio filo alla forza della cultura, mostrando il volto nuovo e determinato di una realtà vibrante che ha voglia di credere in un microcosmo diverso, migliore e possibile.

L’iniziativa, nata nel 2014 da un’ idea di Dario Franceschiniministro dei Beni culturali e del turismo ha, tra gli obiettivi, quello di “valorizzare i beni culturali e paesaggistici” e di “migliorare i servizi rivolti ai turisti”[1].

Dopo Ravenna, Lecce, Cagliari, Perugia e Siena nel 2015, Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma per il 2020+21, Procida, orgoglio del Golfo di Napoli, viva e rara espressione di quell’Italia legata al mare, che punta sulla poesia, sul turismo slow, sulle attività per rilanciare il turismo.

La cultura, dunque, non solo come valore aggiunto, ma come chiave per la destagionalizzazione della domanda turistica, nonchè posta al centro di una programmazione fondata sui valori della Bellezza (non fine a se stessa), della sostenibilità e della tutela: quella paesaggistica e ambientale, e quella della Storia dei territori, fatta di testimonianze di grande valore archeologico, artistico ed architettonico, ancora concrete, visibili e rilette in chiave contemporanea in un programma che riprende luoghi e beni fortemente evocativi della mediterraneità e li rende simbolo di benessere e solide tradizioni del miglior sapere vivere all’italiana.

La motivazione che ha decretato la sua vittoria, è stata infatti la seguente:

“Il contesto dei sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato. La dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria. La dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee.

Il progetto potrebbe determinare grazie alla combinazione di questi fattori un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese.
Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono”. 

Cosa ha vinto Procida? Un milione di euro per realizzare tutti i suoi progetti e un’altra buona occasione per stare per un anno intero sotto  i riflettori del turismo nazionale e non solo, ed essere tra le protagoniste di una bella e importante ripresa.

E, sperando che il 2022 porti con sè la ritrovata libertà di viaggiare, mangiare e scoprire, non fatevi mancare una tappa in questa Isola intensa, immensa, residenza privilegiata di un popolo di mare. Se avrete la fortuna di premere il suo terreno, ricordate i nostri preziosi consigli per quattro approdi di sostanza e sapore.

Fate colazione a Marina Grande al “Bar Dal Cavaliere” e assaporate la “Lingua Procidana”, se preferite il salato affondate nelle delizie salate, lievitate e non, del Forno “La Panetteria”, poi pranzate in spiaggia, alla Chiaiolella (ciraccio) “da Girone”, cenate nello splendido Borgo dei Pescatori direttamente sul porticciolo della Corricella, con tavoli all’aperto ad un passo dal blu, in quel del Ristorante “Gorgonia”.

  • Bar “Dal Cavaliere” | Indirizzo: Via Roma, 42, 80079 Procida NA
  • Forno “La Panetteria” |Indirizzo: Via Vittorio Emanuele, 157, 80079 Procida NA
  • Ristorante “Da Girone” | Indirizzo: Lungomare Cristoforo Colombo, 4, 80079 Procida NA
  • Ristorante “Gorgonia” |Indirizzo: Via Marina di Corricella, 50, 80079 Procida NA