Un’oasi urbana all’ultimo piano dell’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, Panoramico Hotel a 5 stelle che offre ai suoi ospiti una cucina ricercata ma autentica, attenta al benessere e al gusto eseguita con cura ed esperienza dell’Executive chef Giuseppe D’Alessio.
Dalla prima colazione al brunch, dall’aperitivo con il tramonto su Roma alle incantevoli cene sotto le stelle, Settimo Roman Cuisine & Terrace vi attende per regalarvi lunghi momenti di piacere e bellezza.
Design contemporaneo, temi floreali, tavoli smaltati, lampade di ottone, stoffe preziose e poltroncine di stile, accolgono in un abbraccio di grande comfort gli ospiti di Settimo Roman Cuisine & Terrace.
In questa atmosfera trasognata e sospesa, a metà strada tra la “La Dolce Vita” romana e il modernismo dell’ “Art De Vivre” francese, dal Settimo piano dell’hotel Sofitel Rome Villa Borghese, lo sguardo è libero di vagare tra cupole maestose e palazzi storici, anche attraverso le ampie vetrate che incorniciano la sala in dialogo aperto con l’esterno, mentre la cucina di Giuseppe D’Alessio si accomoda a tavola.
Le sue radici campane, l’esperienze maturate all’estero, le filosofie stagionali, rendono il menu di D’Alessio ogni volta pensato e improntato sulla tradizione gastronomica del territorio laziale, realizzata con accattivanti, quanto funzionali al gusto, tecniche contemporanee presentati tra l’esuberanza estetica dei motivi tropicali e la concreta voglia di sapore italiano.
L’obiettivo dello chef Giuseppe D’Alessio, e della sua brigata, è infatti quello di lasciare un ricordo importante nella memoria dei suoi ospiti raccontando Roma e il Lazio attraverso il cibo e le materie prime, che vengono scelte con cura per rispondere agli alti livelli di piacevolezza e di aspettative.
Piatti iconici, che raccontano Roma e L’Italia, riconoscibili nel sapore, creativi negli accostamenti, ricercati ma senza eccessi, sia nella presentazione sia nella comprensione. Sapori schietti, uniti per esaltare le caratteristiche di ciascun ingrediente nella ricerca di una cucina che vuole raccontare “la buona cucina dello stivale”.
“Il fornitore fa parte della brigata. Lo considero parte del team di cucina, per questo mi affido solamente a produttori selezionati. Con lui deve esserci soprattutto fiducia, come con tutti i miei collaboratori”, racconta lo chef Giuseppe D’Alessio.
Il nuovo menu estivo è colorato, all’insegna del benessere, piatti bilanciati e leggeri, con ricette di stagione in cui si prediligono verdure e pesce fresco tra inni alla cucina Mediterranea, come il Polpo arrostito pomodoro, capperi e origano, la Millefoglie di mozzarella di bufala, melanzane, basilico e pomodori essiccati e il Carciofo alla romana con alici di Cetara e crostini di pane fritti e il Risotto con crema di zucchine romanesche e i suoi fiori con tartare di spigola marinata e aceto di visciole.
Fettuccine all’uovo “Cav. Cocco” alle vongole con briciole di pane e peperone Crusco Filetto di vitella a mo’ di saltimbocca, cicorietta di campo saltata e stracotto di cipolla
Carrè di agnello al forno alle erbe forti e millefoglie di patate
Così come le Fettuccine all’uovo “Cav. Cocco” alle vongole con briciole di pane e peperone Crusco, il Carrè di agnello al forno e il Filetto di vitella a mo’ di saltimbocca, cicorietta di campo saltata e stracotto di cipolla, rivisitato nella forma, sapientemente centrato nel sapore.
Aperti a pranzo dal lunedì al venerdì, Settimo, propone una doppia proposta di business lunch, ciascuna di 2 portate: la prima a 29 euro mentre la seconda a 41 euro ( caffè e acqua inclusi) tra classici romani e piatti del giorno che ogni volta racconteranno una regione italianadiversa.
Il sabato, invece, si pranza solo alla carta con l’aggiunta di un piatto speciale pensato dallo chef per l’occasione, mentre solo per la domenica è prevista la formula brunch.
Risotto con crema di zucchine romanesche e i suoi fiori con tartare di spigola marinata e aceto di visciole
Dopo le ore 16:00 è possibile salire in terrazza anche per un aperitivo glamour (pasteggiando a cocktail con in abbinamento con piccole tapas dalla cucina) oppure per una semplice merenda con tè, tisane, succhi bio e centrifughe espresse, sospesi tra le bellezze della città eterna.
LA COLAZIONE
Tutti i giorni, dalle ore 6:30 alle ore 10:30, l’appuntamento per la colazione da Settimo è diventato un rito immancabile.
Aperto sia agli ospiti dell’hotel sia al pubblico esterno che desidera salire sul rooftop per il pasto più importante della giornata, il servizio della colazione è à la carte con una classica e variegata proposta di lievitati e dolci artigianali tra cui cornetti francesi, pasticceria italiana, crostata di marmellata, torta caprese e ciambellone, arricchita anche da una parte salata con mini baguette, pane casareccio e pizza romana.
E ancora, golose crêpe, french toast o pancake, con topping di sciroppo d’acero o conserve di frutta, oltre a una selezione di yogurt da abbinare a cereali come corn-flakes, muesli, riso soffiato e fiochi d’avena. Immancabile la sezione dedicata alle uova, che arrivano sempre di giornata, e sono disponibili strapazzate, fritte, alla coque, al piatto come omelette con prosciutto, formaggio, funghi e cipolle, solo su richiesta con salsicce di pollo o bacon. Inoltre, il menu è ampliato da contorni di stagione, formaggi italiani e francesi, salumi nostrani e salmone. A completare la ricca offerta, non mancano mai frutta e colorate macedonie, spremute espresse e centrifughe, tutta la caffetteria con espresso, caffè americano, cappuccino, tè e tisane. Su richiesta anche proposte per celiaci come pane e dolci monoporzione.
Millefoglie di mozzarella di bufala, melanzane, basilico e pomodori essiccati
IL BRUNCH
Ogni domenica l’appuntamento sul panoramico e lussureggiante salotto “en plein air” di Settimo è con il ricco brunch dalle 12:00 alle 15:30: cestino del pane con marmellate e burro, la selezione di salumi e formaggi del territorio, prosciutto crudo di Parma 24 mesi oltre al salmone affumicato con pane integrale tostato. Poi, ancora uova strapazzate, omelette, uova benedettine, contorni di stagione, insalate. Poi la pasta a scelta tra Amatriciana, Carbonara o Pomodoro e basilico, o il roastbeef con patate al forno, verdure ripassate. I dolci sono golosi e invitanti: waffle, pancake o crêpe al cioccolato, french toast oltre alla pasticceria mignon, torte, muffin dolci, sfogliatelle napoletane e frutta fresca.
IL DESIGN
L’architetto parigino Jean-Philippe Nuel ha dato vita a un progetto che racconta la fusione tra cultura francese e italiana. L’ispirazione arriva dalla posizione del ristorante stesso, posto al settimo piano dell’hotel, con lo sguardo che è libero di vagare da San Pietro ai pini di Villa Borghese e di Villa Medici. La natura entra in maniera preponderante nel locale e i temi del progetto sono il dialogo tra l’interno e l’esterno, la natura, la contemporaneità dello stile d’accoglienza e l’esaltazione della convivialità.
BIOGRAFIA | GIUSEPPE D’ALESSIO – CHEF
Salernitano di origine, Giuseppe D’Alessio ha frequentato la scuola alberghiera iniziando da subito a lavorare all’interno di hotel, compagnie e ristoranti internazionali del gruppo Meridien, collezionando numerose esperienze. Prima in Italia e poi in Europa, si è perfezionato nelle cucine di alberghi di lusso in Inghilterra, Francia e Germania, tra i quali due ristoranti stellati Michelin: l’Orrery di Londra e il Jacques Maximin di Vence in Francia. Rientrato a Roma nel 2004 per affiancare l’executive chef alla Terrazza dell’Eden, dal 2011 è lo chef di Settimo, il ristorante panoramico situato al 7° piano del Sofitel Rome Villa Borghese. La cucina di Giuseppe D’Alessio è ispirata alla grande tradizione gastronomica italiana. Le origini campane emergono con forza in ogni proposta, dando ampio risalto alla scelta di ingredienti genuini, selezionati presso produttori di fiducia e a km zero, e alla loro preparazione che coniuga perfettamente la creatività con il rispetto della memoria culinaria nostrana. Perché, sostiene Giuseppe, una volta assaporato, la clientela internazionale deve saper riconoscere il vero carattere della nostra cucina. Sapori essenziali quindi, ricercati con grande competenza per “viziare” il palato dei commensali.“Sono sempre stato incuriosito dalle culture di altri paesi rimanendo comunque legatissimo alla mia: la cucina è il biglietto da visita di un popolo. Dietro all’alimentazione di ogni Paese c’è una storia antichissima e a me piace scoprirla. – racconta lo chef – Lavorare in team così importanti, al fianco dei grandi maestri della cucina come Turner e i fratelli Galvin, è stato un grande stimolo per me”.
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Settimo Roman Cuisine & Terrace
Sofitel Roma Villa Borghese
Via Lombardia 47 – 00187 Roma
Tel. 06.478.022.944
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