È tutto pronto per festeggiare il Carbonara Day il 6 aprile, una giornata che, come da consuetudine, accende i riflettori su uno dei piatti d’attribuzione romana più noti e apprezzati dai buongustai, sempre in voga e di sicuro appeal popolare e gourmet.
Tante le iniziative, i solidi indirizzi, le interessanti variazioni sul tema “carbonara” e un evento #foodporn su Roma, Napoli e Milano; scopriamoli insieme.
Fa della semplicità e del gusto genuino i suoi punti di forza, la sua popolarità è sconfinata, è uno dei piatti cardine della cucina di Roma, è amata in tutto al mondo, la sua origine è contesa, i suoi ingredienti pochi e di spessore, la scelta della loro qualità, è direttamente proporzionale al gusto. Parliamo della sua Maestà la Carbonara. Pasta, Uovo, Guanciale, Pecorino e Pepe nero. Tutto il resto è “manico” e personalità. Rimane infatti tra i banchi di prova più condivisi e difficili per gli chef, perchè i suoi estimatori, non fanno sconti.
Tante le iniziative per il Carbonara Day che vedrà protagoniste realtà che fanno del mangiare bene la loro cifra stilistica. Nella moltitudine di indirizzi romani, reali o virtuali:
- un link con i consigli di Virginia di Falco su dove mangiare la migliore carbonara a Roma, dai mostri sacri alle osterie;
- 5 tavole romane che la celebrano in versione creativa;
- l’iniziativa di Matteo Di Cola di ItalyFoodPorn che, assieme a CarboGang e Golocius hanno unito le forze per celebrare assieme questo inimitabile piatto della tradizione romana.
Churchill e le “Carbonare Special Edition“
In occasione del National Carbonara Day, la “Churchill 1795” ha deciso di rendere omaggio all’iconico piatto romano con un’iniziativa speciale che evidenzia lo stretto legame tra la ricetta e la mise en place
, coinvolgendo cinque ristoranti romani che realizzeranno delle “ Carbonare Special Edition” servite nei piatti della nuova collezione primaverile 2022 di Churchill 1795.
Protagonisti dell’iniziativa i ristoranti romani Aqualunae Bistrot, Cuoco e Camicia, Osteria Fratelli Mori, Roberto e Loretta, 53 Untitled
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“Per lanciare la nostra nuova collezione di primavera in Italia e in particolare a Roma, abbiamo pensato di celebrare la carbonara, un piatto simbolo della cucina romana apprezzato in tutto il mondo, la cui festa si tiene proprio agli inizi della stagione primaverile. La carbonara si presta ad essere realizzata in molteplici declinazioni e così per ogni ricetta ideata dagli chef, abbiamo ricercato il piatto Churchill più adatto. dichiara Francesca Tartara, Business Development Manager di Churchill 1795.
Per il Carbonara Day, lo chef Emanuele Paoloni del ristorante Aqualunae Bistrot realizzerà i Paccheri alla carbonara con spuma di carciofo e caviale di salmone che saranno serviti sul piatto Homespun Accents nella nuova nuance Aquamarine;
un dolce davvero particolare che sarà esaltato dall’iconica forma Walled del piatto della collezione Kintsugi nel nuovo colore Coral.
L’Osteria Fratelli Mori farà per l’occasione le Costolette di agnello avvolte nel guanciale, servite con salsa alla carbonara, cipollotto e asparagi, un secondo piatto che ben si abbina al mood della linea Stonecast Raw nella nuova tonalità Teal;
lo chef Riccardo Loreni di Cuoco e Camicia darà vita a un primo piatto composto da Bottoni di carbonara in vignarola, i colori di questa ricetta saranno messi in risalto dalla linea Kintsugi nel nuovo colore Coral.
Il ristorante Roberto e Loretta servirà nei piatti Stonecast Raw colore Grey il Raviolone con cuore di carbonara fatto con pasta tirata a mano ripiena di crema di pecorino e tuorlo d’uovo di canapa dell’Azienda Agricola Silvia O. completato con crumble di guanciale.
GOLOCIOUS e il Carbonara Day
lo scorso anno la sua festa ha visto decine di milioni di persone che hanno partecipato, a vario titolo e con vari risultati, sui social a cucinare la propria “Pasta alla Carbonara”. Quest’anno potete seguire l’evento di Golocius a Milano, Roma e Napoli e partecipare assieme ai ragazzi di ItalyFoodPorn e Carbogang.
Golocious
che nasce dal mondo di Vincenzo Falcone punta sul #foodporn con un motto che non lascia spazio a fraintendimenti: “iniziamo a godere”. Presente a Roma, Milano Napoli ed in altre piazze lungo tutto lo Stivale (come potete consultare qui), assieme ai ragazzi di ItalyFoodPorn, capitanati da Matteo Di Cola e di Carbogang vi faranno fare faville e carbonare!
Per l’occasione, tra l’altro, verrà anche offerto un menu speciale, al costo di 50 euro per due persone, comprensivo di: 2 tranci di pizza carbonara, 1 frittata alla carbonara, 1 Sbamburger® alla carbonara, 2 rigatoni alla carbonara e 2 soft drink.
Matteo di Cola
Curiosità sulla Carbonara
Pietanza romana che, pur essendo relativamente giovane, vuoi per la bontà genuina di cui ne è caratterizzata, vuoi per l’essere ormai conosciuto in ogni angolo del globo (provare per credere) è un punto fermo del “made in Italy”.
Carbonara che gode di assoluta popolarità e che, come un’autentica star, è portatrice anche di alcuni misteri che ne aumentano l’allure. Sono infatti un paio le maggiori teorie riguardo la sua nascita; una sostiene come la carbonara sia una sorta di evoluzione della “Cacio e pepe” in quanto nata grazie ai carbonari che portavano gli ingredienti principali della ricetta nei propri tascapani. L’altra teoria è che sia nata per mano di uno sconosciuto cuoco il quale, durante la Seconda Guerra Mondiale, utilizzò bacon e uova dei soldati americani per condire la pasta.
Ma i misteri, se così vogliamo chiamarli, non si esauriscono qua poiché è risaputo come sia abituale argomento di scontro nelle nostre cucine l’utilizzo della pancetta o del guanciale. Ad onore del vero nelle prime edizione la carbonara veniva preparata usando sempre e solo la pancetta fino a quando, a metà degli anni ’60, per merito di Luigi Carnacina e Luigi Veronelli, viene usato come migliore alternativa il guanciale. Scelta la loro che viene anche statuita ne “La Grande Cucina”. Ma anche la panna ha destato non poche diatribe; ed anche qua i due mostri sacri della cucina di cui sopra ne contemplano “qualche cucchiaiata, di quella freschissima e molto cremosa”. Panna e carbonara di cui si fece portavoce anche l’illustre Renato Rascel il quale, da romano DOC quale era, si riteneva portatore della tradizione capitolina e quindi aggiungeva anche un po’ di panna.
Uso della panna che anch’esso affonda le radici nel periodo storico in cui nasce la carbonara ovvero nel secondo Dopoguerra quando le uova usate erano spesso in polvere (erano quelle delle razioni americane) e così vi era la necessità di una parte liquida e grassa per dare la giusta consistenza. O forse, e qui arriva un’altra teoria, perché i gastronomi di quel tempo guardavano con ammirazione i colleghi d’Oltralpe la cui cultura vedeva utilizzare di più la panna che noi latini.
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