Sara De Bellis

Terra Madre: la Road per la Transizione AgroEcologica inizia da Roma con 2 weekend firmati Slow Food

Parte a maggio dalla Capitale, è il ricco programma di eventi organizzati da Slow Food che attraversa l’Italia e culmina a Terra Madre Salone del Gusto, in calendario a Torino dal 22 al 26 settembre 2022. Un modello concreto per cambiare un sistema agroalimentare di cui la crisi climatica, unitamente alla congiuntura pandemica e alla guerra in Ucraina, sta facendo emergere tutte le incongruenze.


Oltre 30 anni di difesa della biodiversità legata al cibo ci hanno confermato che la strada era ed è quella corretta. La biodiversità parte dal cibo e si articola attorno alle diversità culturali, ai saperi tradizionali, al ruolo del senso di comunità a beneficio delle aree rurali.

Slow Food porta avanti un approccio innovativo all’educazione alimentare e del gusto, basato sul risveglio e sulla formazione dei sensi e sullo studio di tutti gli aspetti del cibo, dalla terra al piatto.

Roma sarà il simbolico punto di partenza scelto per iniziare un importante percorso di fatti e consapevolezza, un vivo e concreto progetto firmato dalla Chiocciolina Rossa che attraversa tutta la penisola e che affronta il tema della rigenerazione, ovvero quel rinnovamento radicale necessario per una reale transizione agroecologica, che può e deve partire dal cibo. Come? Migliorando le pratiche agricole, i sistemi di produzione e distribuzione, le diete e le abitudini di consumo nelle città, come nei piccoli borghi.

Tra questi temi, grande importanza sarà riservata ai grani, alle farine e al pane, simbolo potente di rigenerazione che porta con sé valori sacrali e spirituali, e cibo di base, trasformatosi purtroppo in un tema di grande attualità per via della guerra in Ucraina.

TERRA MADRE e le incongruenze del sistema agroalimentare italiano

The Road to Terra Madre è il nome di questo percorso e raccoglie una serie di iniziative che, in tutte le regioni italiane, propongono modelli concreti per cambiare un sistema agroalimentare di cui la crisi climatica, la congiuntura pandemica e in ultimo la guerra in Ucraina stanno facendo emergere tutte le incongruenze.

Un percorso che conduce a Terra Madre Salone del Gusto 2022, la manifestazione internazionale organizzata da Slow Food insieme a Regione Piemonte e Città di Torino che, a Parco Dora dal 22 al 26 settembre, vedrà protagonista il cibo buono, pulito e giusto per tutti. Il filo rosso della rigenerazione parte, dunque, da Roma con un viaggio che unisce, tra le altre, il Trentino alla Sicilia, la Campania alla Lombardia. L’anteprima sarà nella Capitale dal 13 al 15 maggio, grazie al sostegno della Regione Lazio.

Il programma – Terre e Città, dal 6 all’8 maggio, Ex Mattatoio di Testaccio, Città dell’Altra Economia

The Road to Terra Madre parte ufficialmente venerdì 6 maggio con “Terre e Città”, evento a portata di weekend ospitato alla Città dell’Altra Economia e organizzato da Slow Food Roma con il sostegno di Regione Lazio e Arsial e la collaborazione di Roma Capitale, Assessorato Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti.

In programma, sabato 7 il Food Social Forum, ovvero un confronto tra i sette tavoli del Consiglio del Cibo di Roma Capitale e la plenaria sulla Food Policy per Roma, con oltre 150 esponenti di associazioni, organizzazioni e istituzioni aderenti.

Tra gli appuntamenti, anche le conferenze Sistemi alimentari e Food Justice. La parola alla società civile, venerdì 6, e Roma e le sue campagne: una Food policy per la transizione agroecologica, domenica 8.

E poi attività nell’area bambini e laboratori di educazione al cibo dedicati agli adulti, conoscere le cuoche e gli osti e assaggiare i piatti di 20 osterie della tradizione romana e laziale, acquistare i prodotti laziali del Mercato della Terra che verrà inaugurato ufficialmente al Mattatoio.

Festa dei Piccoli Comuni del Laziodal 13 al 15 maggio, Casa del Cinema e Viale delle Magnolie, Villa Borghese

La tre giorni di Slow Food Italia, è organizzata con il sostegno della Regione Lazio, in collaborazione con Legambiente, Arsial, Comune di Roma e Slow Food Lazio, e la partecipazione dei Piccoli Comuni del Lazio.

Due incontri sulla rigenerazione delle città e dei borghi

L’occasione è giusta per confrontarsi sul lavoro delle città che hanno deciso di dotarsi di una food policy e sul ruolo della biodiversità come motore per la rinascita dei piccoli comuni.

Il Programma

Venerdì 13, alle 16.30 – Il cibo al centro della rigenerazione urbana

Gli abitanti delle città consumano la maggior parte del cibo prodotto nel mondo, con tutto quel comporta in termini di uso del suolo, acqua dolce ed emissioni di Co2. Per questo, va seguito con attenzione il percorso delle città che hanno deciso di dotarsi di una politica del cibo (food policy) per raggiungere obiettivi fondamentali, come la lotta agli sprechi, la promozione di diete sostenibili, il riavvicinamento e l’integrazione del contesto urbano con la campagna circostante.

Sabato 14, alle 9.30 – La rinascita dei borghi parte dalla biodiversità

Come vogliamo proiettare nel futuro i borghi? Li immaginiamo solamente come meta di un turismo stagionale, di investimenti fondiari e immobiliari? Oppure vogliamo recuperare la loro dimensione sociale e produttiva, mettendo al centro il cibo, la biodiversità, il paesaggio, le comunità locali?

Tra gli ospiti e i relatori delle due giornate il Presidente della Regione Lazio, Nicola ZingarettiEnrica Onorati, assessore regionale all’Agricoltura, Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, Anna Kauber, regista, scrittrice e paesaggista, Andrea Calori, autore di Food and the cities. Politiche del cibo per città sostenibiliGigi Ranieri, responsabile della pianificazione strategica della città metropolitana di Bari, Vito Teti, professore di antropologia culturale presso l’Università della Calabria, autore de La restanza, e Carlo Petrini, presidente di Slow Food.

Ripartiamo dai bambini

Nei giorni di sabato 14 e domenica 15 maggio sarà allestito uno spazio dedicato alle attività educative per bambini e famiglie, con un percorso sensoriale a libera fruizione, volto a scoprire il ruolo giocato dai vari sensi in ogni esperienza gastronomica. In programma anche laboratori orticoli per mettere i bambini in relazione con la terra e laboratori di mani in pasta, in cui i bambini potranno preparare un piatto insieme ai cuochi amici di Slow Food.

I produttori buoni, puliti e giusti sono i protagonisti insieme ai Piccoli Comuni del Lazio

Nell’ambito della manifestazione sarà possibile conoscere anche i protagonisti di un modello produttivo più vicino alle esigenze delle comunità: oltre 50 produttori dei Mercati della Terra di Slow Food della regione e dei Piccoli Comuni del Lazio che esporranno ortaggi e legumi, mieli e formaggi, insieme ad altrettanti Piccoli Comuni del Lazio che con diversi stand daranno informazioni turistiche, culturali e ambientali, ospiti tutti insieme dello scenario di Viale delle Magnolie.

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