In posizione segreta e dominante sulla Valnerina, il Castello di Postignano è un antico borgo medievale nel cuore dell’Umbria, riportato alla vita da una straordinaria opera privata di restauro.
Tra vicoli, scorci e dettagli, gli spazi espositivi e quelli meditativi, le biblioteche, i salotti, le bocce e il biliardo, l’enoteca e le botteghe, la piscina e la SPA, sono il prezioso e originale corollario pensato per gli ospiti delle 20 indipendenti suites diffuse.
Valore aggiunto del Castello è la cucina tradizionale rivisitata con classe de “La Casa Rosa”, e quella di sofisticata de “La Tavola Rossa” in una grotta di pietra viva.
Esclusiva location e regno gastronomico di Vincenzo Guarino, di giorno è una scuola di cucina, di sera si trasforma in palco per un Live Dining che emulsiona un sofisticato percorso di cucina creativa mediterranea a nuovi panorami di sapore.
Il Castello di Postignano, in contemplanzione nel verde intenso della dorsale appenninica umbra, è uno straordinario esempio di quello che Bernard Rudofsky ha definito “architetture senza architetti”.
Fa parte, a grandi linee, di quelle vernacolari architetture spontanee che appartengono alla tradizione più antica dell’uomo, costruite con materiali e tecniche tradizionali, perfettamente integrate del paesaggio tanto che Norman F. Carver Jr, celebre fotografo e architetto del XX secolo, lo definì “l’archetipo dei borghi collinari italiani”.
Ripensato come un Relais diffuso
e riportato alla vita da uno straordinario lavoro di restauro e ristrutturazione oggi il Borgo medievale di Postignano/Sellano è l’incredibile e concreto esempio di come un’iniziativa privata, illuminata e ben orientata, possa svolgere una funzione pubblica. Posto sulla via Valnerina, da sempre conteso tra Spoleto e Foligno, apre l’accesso alla scoperta di città-scrigno come Norcia, Cascia, Spello, Montefalco, Bevagna e al bellissimo parco naturale dei Monti Sibillini.
Qualche cenno storico
Fondato tra il IX e il X secolo d.C. il Borgo di Postignano/Sellano visse di un’economia fiorente, attività forestali, agricole e artigianato. A partire dal 1600 la sua popolazione cominciò a diminuire per via delle consistenti migrazioni verso le città. Abbandonato, poi abbattuto dalla violenza del Sisma del 1997, questo borgo è letteralmente rimasto pietrificato fino a quando, i primi anni del 2000, qualcuno, passando da queste parti, se ne innamorò al punto di mettere in piedi un’imponente quanto minuziosa opera di recupero.
Il nuovo concetto di Accoglienza umbra
Ristrutturato con cura, attenzione ai materiali e grande rispetto per l’impianto originale, camminare tra i vicoli del Borgo di Postignano e di per sè un’esperienza intensa. Fedele alla pianta originale, ogni pietra sembra essere stata rimessa al proprio posto, e meglio.
Sulle vie si aprono scorci, spazi espositivi, piccole e grandi terrazze per godere di relax e panorami d’appenino. 20 suites e appartamenti di diverse tipologie sono a disposizioni degli ospiti, così come spazi espositivi e spazi meditativi, biblioteche e salotti, campo di bocce e tavolo da biliardo, enoteca e botteghe, piscina all’aperto tra i fiori, centro benessere con bagno turco, jacuzzi esterna e sala massaggi.
Oltre agli spazi sempre aperti agli ospiti e al pubblico – come il Teatro-Giardino delle Rose o la Chiesa S.S. Annunziata – il Castello di Postignano ospita ogni anno “un Castello all’orizzionte”, ricchissimo programma di eventi in continua evoluzione con mostre, concerti, conferenze e spettacoli, artisti italiani e internazionali.
La Cucina de “La Casa Rosa“
Panorama mozzafiato sulla valle. Tovaglie e belle ceramiche, all’interno travi in legno, pavimento in cotto e fotografie in bianco e nero. Cucina con i sapori della tradizione umbra realizzata con materie prime locali, guizzi di creatività e salti nelle freschezze mediterranee. In cucina l’esperienza di Maria Massimiani annoda la storia di questo luogo a quella dello Chef Vincenzo Guarino.
La Tavola Rossa, il live dining di Vincenzo Guarino
Di giorno Academy Tavola Rossa, di sera esclusiva location. Si cena all’interno di un’ampia grotta di pietra che ospita un’unica grande tavola di legno levigato e dettagli di design. Attorno luci soffuse e elemeti di rame che accennano alle origini campane.
L’esclusivo chef’s tables, pensato per 10 ospiti al massimo, è il nuovo regno gastronomico di Vincenzo Guarino che ogni sera offre ai propri ospiti una performance inedita e ricca di carattere mediterraneo.
Istrionico e carico di energia, ha portato tra queste valli umbre il suo know how internazionale, la luce buona delle stelle conquistate sul cammino e la sua forte radice mediterranea per costruire un’esperienza umbra unica.
La mia cucina non conosce confini di spazio e di tempo – racconta lo Chef – perché è aperta a tutte le suggestioni possibili: memorie, tradizioni e ricordi legati alla mia Terra entrano in sintonia con sfumature più esotiche ed innovative, provenienti dai tanti luoghi che ho cocnosciuto grazie al mio lavoro.
Il percorso degustazione de La Tavola Rossa
Un percorso degustazione nel vero senso del termine. Una volta definito il gruppo, che sia di amici accomuntai dalla stessa passione o di amici futuri accomunati dalla stella tavola, il percorso inzia tra i Vini & Oli della Bottega-Wine Bar del borgo dove “si rompe il ghiaccio”, mentre viene servito l’aperitivo composto da piccoli bom bom gourmet che vanno da “Pane e olio” al “Cannolo soffiato con Burro di Colfiorito, Alici di Cetara ed Erbe sponttanee”, sempre alternati da Bollicine di gran pregio.
Seguendo fisicamente lo Chef, si varca poi la soglia de “La Tavola Rossa” per prendere parte alla scoperta della sua cucina creativa mediterranea. Grandi sapori. Ricerca dell’abbinamento tra Mare, Fiume e Terra. Piatti tecnicamente sofisticati ma diretti, che rivelano abilità e palpitante passione, marcano i tratti di un’esperienza da condividere, ricordare e raccontare.
Si comincia con il sapore netto dell’ “assoluto di pomodoro”; si prosegue con l’acqua dolce che incontra dolcezze e acidità del pomodoro verde nella “Trota della Valnerina e panzanella con gazpacho di pomdoro verde”; mentre il “Baccalà e Roveja” (piccolo legume coltivato su tutta la dorsale appenninica umbro-marchigiana, in particolare sui Monti Sibillini) traccia un nuovo dialogo tra il mare e la terra di montagna; “Riso carnaroli, pomodorini giallo, stracciata di bufala, gamberi rossi crudi e camouflage di verdure” sono un inno alle regioni del Sud, così come “Linguine Pastificio Mancini (marchigiano) con cipollotto, capperi, colatura di Alici di Cetara e pane croccante all’nduja”.
Magistrale il “Piccione con nutella di foie-gras e nocciola, tarte-tatin di mele, variazione di carote e salsa di passito Sagrantino” e il suo lolli-pop croccante. Chiudono i “Fiori di Fragola” e le “Nocciole che incontrano il salato”.
“La propria destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose”.
Questa frase di Henry Miller racchiude l’universo di Vincenzo Guarino che, ricco di esperienza, stimoli e amore per la cucina ha abbracciato un nuovo performante progetto, immettendo ne La Tavola Rossa tutto il talento, la creatività, la maturità professionale e l’entusiasmo necessari per guidare un nuovo progetto e per vederlo affaremarsi nel racconto di una terra dipinta con colori nuovi e raccontata in chiave di Do mediterraneo.
Accademia Tavola Rossa
Dieci postazioni high tech per altrettanti ospiti e un docente d’eccezione come chef Guarino. Il quale alternerà corsi professionali (banqueting, pasticceria, gelato, brunch, breakfast, finger food e panificazione) con una durata che varia tra i 2 e i 4 giorni a corsi amatoriali con focus su menu specifici (pesce povero, green, giro pizza e topping, delle feste, pasta fresca e ripiena, biscotti e torte al forno) con durata tra le 3 e le 6 ore. Ma la lista di lezioni è ampia e varierà seguendo la stagionalità dei prodotti e interesserà anche i corsi aziendali perché il lavoro in cucina può risultare particolarmente formativo nell’accrescere lo spirito di gruppo. Perché la Tavola Rossa offre la cucina non solo come puro piacere ma anche come esperienza formativa.
Il Castello di Postignano Relais infatti, oltre ad essere un lo indica non solo come meta romantica per una vacanza di coppia o di completo relax per amici e famiglie, è anche la sede perfetta per incontri corporate, team building, masterclass, meeting, eventi e manifestazioni.
Lo Chef
Classe 1977, Vincenzo Guarino nasce a Vico Equense, Napoli, e fin da bambino, attraverso i preziosi insegnamenti della nonna, si avvicina alla cucina mediterranea. Frequenta l’Istituto Professionale Statale per i servizi alberghieri e la ristorazione di Roccaraso (L’Aquila) e, dopo il diploma, prende parte a stage tenuti a Losanna, Zurigo, Napoli e Milano, lavorando accanto a prestigiosi Chef stellati come Fredy Girardet, André Jaeger e Davide Oldani.
Partecipa a corsi di specializzazione di Cucina e Pasticceria. Già dall’inizio della sua carriera lavora in diversi ristoranti stellati, sia in Italia che all’estero, al fianco di Chef come Gualtiero Marchesi a Capri, Peter Wiss a Gstaad e Nazzareno Menghini a Roma. Grazie a queste esperienze, ottiene il titolo di Executive Chef presso il Relais Chateaux & Bellevue Syrene di Sorrento e nel 2008 a Verona vince il Premio Chicco d’oro per il miglior risotto. Nel 2009 riceve, per la prima volta, la prestigiosa stella Michelin lavorando come Executive Chef presso il ristorante I Salotti, all’interno dell’Hotel Patriarca di Chiusi, Siena.
Ricopre il ruolo di Executive Chef presso il ristorante L’Accanto, all’interno del Grand Hotel Angiolieri di Vico Equense, Napoli, dal 2012 al 2015 dove riconferma la stella Michelin. Nel 2016, presso il Ristorante Il Pievano al Castello di Spaltenna, Siena, riceve per la terza volta la stella Michelin. Nel 2019 lavora all’interno del Mandarin Oriental, Lago di Como, presso il ristorante L˜ARIA, dove in pochi mesi riceve una nuova stella Michelin. Nel 2017 pubblica il libro La Cucina Creativa Mediterranea di Vincenzo Guarino in italiano e inglese, premiato al Gourmand World Cookbooks Awards 2019 nella categoria Cucina Creativa Mediterranea. Ideatore dell’evento Dining with the Stars al Castello Di Spaltenna Exclusive Tuscan Resort & Spa dal 2016 ad oggi porta più di 45 Chef Stelle Michelin da tutto il mondo.
CASTELLO DI POSTIGNANO,
SELLANO (PG) – 06030, UMBRIA, ITALIA
+39 0743 788911
INFO@CASTELLODIPOSTIGNANO.IT
Per la stagione estiva l’apertura prevista per il ristorante “La Tavola Rossa” sarà a cena dal mercoledì al sabato.
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