Al via la Seconda edizione del Festival del carciofo romanesco “Semo romani, ma romaneschi de più”. Nel quartiere ebraico il “carciofo al centro”, simbolo dell’identità romana a tavola. Da oggi al 31 marzo,18 ristoranti propongono menù originali a base del fiore di primavera più buono, tra ricette tradizionali e rivisitazioni, serate a tema con il quartiere vestito a festa, artisti di strada e stornellatori romani.
Parte oggi martedì 28 marzo alle 11 a Largo 16 ottobre a Roma, la seconda edizione del Festival del Carciofo Romanesco. Per quattro giorni, fino a venerdì 31 marzo, il quartiere ebraico sarà ancora una volta cuore della manifestazione, quest’anno affiancato da altri rioni storici.
E sono 18 i ristoranti che aderiscono all’iniziativa, con menù a base di carciofo proposti a romani, turisti, estimatori e gourmad. Piatti e ricette di ogni tipo, dalle ricette tradizionali tramandate di generazione alle rivisitazioni moderne elaborate da giovani chef.
I ristoranti coinvolti, prevalentemente nel quartiere ebraico, sono: La taverna del Ghetto, Ba Ghetto, Renato al Ghetto, Su’ Ghetto, Il Giardino Romano, Bellacarne, Pollaria, Sheva, Yotvata, Casalino, Nonna Betta, Gigetto; a Piazza Navona vi saranno Ristorante/Cafè Domiziano, Ristorante Tucci, Ristorante Panzirone; a Campo de’ Fiori si troveranno Ristorante Virgilio, People.
Risotti, fettuccine e pasta fresca ripiena; frittate, abbacchio e coratella. ma soprattutto carciofi alla romana e quelli alla giudìa. L’innovazione sarà anche nei dessert proposti, a partire dai gelati rivisitati al carciofo.
Sarà infatti presente anche una delegazione dell’Associazione Italiana Gelatieri con maestri e professionisti autentici ambasciatori del gelato made in Italy, guidati dal campione del mondo Eugenio Morrone, che proporranno delle degustazioni personalizzate. Gli stand di Coldiretti e del CAR – Centro Agroalimentare Romano daranno il benvenuto ai visitatori a Largo 16 ottobre.
Ma il Festival non è solo un appuntamento gastronomico: oltre agli stand con i prodotti tipici e alle proposte dei ristoratori vi saranno anche alcune iniziative di intrattenimento. La sera di mercoledì 19 ci saranno artisti di strada come trampolieri, giocolieri, spettacoli di magia, mentre giovedì sera ci saranno i figli di Alvaro Amici vestiti da Rugantino ad allietare i presenti sulle note degli stornelli romani, per un perfetto abbinamento con i piatti della tradizione.
A distinguere l’iniziativa da altre fiere o sagre sarà proprio il luogo dove partirà e dove si terrà la maggior parte dell’evento, l’ex ghetto al centro di Roma, dove il carciofo ha trovato le sue prime ricette, per poi diventare orgoglio per i romani e attrattiva per i turisti. L’iniziativa è ideata da Confesercenti e promossa da Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Centro Agroalimentare Roma, Camera di Commercio di Roma (Azienda speciale Agro Camera), Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA.
“Da parte di Confesercenti Roma e Lazio esprimo grande orgoglio per questa manifestazione – sottolinea il Presidente di Confesercenti Roma e Lazio, Valter Giammaria – Noi vogliamo portare all’attenzione di romani e turisti i prodotti a km 0, che ci vengono invidiati nel mondo. Vogliamo creare dei pacchetti turistici per la valorizzazione della cucina romana per proporre delle esperienze complete che facciano apprezzare il valore del territorio e assaporare quelle pietanze che altrove non si trovano con la stessa genuinità. Obiettivo è rendere i flussi turistici non solo stagionali, ma costanti nel corso dell’anno”.
Al taglio del nastro saranno presenti Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare. Vi saranno anche il promotore Valter Giammaria, presidente Confesercenti Roma e Lazio; Giancarlo Righini, Assessore Regionale Agricoltura Regione Lazio; Alessandro Onorato, Assessore Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale; Lorenza Bonaccorsi, Presidente I Municipio Roma Capitale; Claudio Pica, Presidente FIEPET; Angelo Di Porto, Presidente Assoturismo Roma; Daniele Brocchi, segretario Assoturismo Roma e Lazio. A presentare la giornata il giornalista Daniel Della Seta, autore e conduttore della rubrica “L’Italia Che Va…” Radio RAI e della rubrica TV “In Punta di Forchetta”.
Questa edizione del Festival è intitolata alla memoria di Italia Sonnino Tagliacozzo, scomparsa nelle scorse ore, e che ha costituito la memoria storica del quartiere e delle segrete ricette dei piatti della cucina ebraico-romanesca, che ha contribuito a diffondere anche sui media e in TV. “E’ stata la Nonna non solo mia, ma anche di tantissimi avventori e amici del Ghetto- Angelo Di Porto, Presidente Assoturismo Roma – che la ricordano con piacere e sono stati sempre accolti dal suo benevolo e entusiasta sorriso, dai suoi aneddoti storici, narrati spesso mentre veniva colta intenta dietro ai fornelli a insegnare e impartire consigli su come si capassero i carciofi a mo’ di rosa prima di immergerli nell’olio bollente. Una autentica delizia”.
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