Sara De Bellis

Alfredo alla Scrofa: Celebrità, Fettuccine e una nuova Tavola senza Tempo

Alfredo alla Scrofa è una storica insegna romana tra via della Scrofa e la recente “piazzetta Alfredo”, dove ogni cosa è al suo posto dal 1907, nonchè divenuta celebre nel mondo per le sue “Fettuccine Burro e Parmigiano” mantecate a ritmo di ‘a ritmo di valzer’ dai maestri di sala.

Lo chef Mirko Moglioni, con i principi di stagionalità e piglio creativo, rimane in equilibrio tra i piatti della tradizione italiana illuminati da un twist che sa di mondo, un richiamo implicito a quello delle Celebrità cha si sono accomodate a tavola collaborando, a propria volta, ad alimentare la gloriosa storia di Alfredo.

Guidato con entusiasmo dal patron Mario Mozzetti e Veronica Salvatori, Alfredo alla Scrofa, si conferma oggi una delle migliori mete capitoline per respirare l’atmosfera autentica di una grande e raffinata Osteria romana; “Fettuccine Alfredo” e tour per la Galleria dei Ritratti inclusa.

Roma, la grande Mamma Roma, che tutti accoglie senza mai svezzare davvero nessuno, offre soluzioni ristorative di ogni sorta, in ogni suo angolo. Quando ci si imbatte in un’ Insegna Storica, è sempre difficile trattenere le aspettative.

Bello, quanto raro, è che invece le aspettative non vengano disilluse, anzi. Perchè esistono dei luoghi dove ogni cosa è e rimane davvero al proprio posto. Luoghi rari si -soprattutto in una dimensione caratterizzata troppo spesso da approssimazione mascherata da grandi strategie di marketing e comunicazione- ma esistono. Sono le osterie, le locande di Roma che resistono alla violenta avanzata del tempo, mete fuori dalle mode con tanta storia dentro, che tengono fede ai principi della bella ristorazione, quella che non tralascia nessun dettaglio e che fa ancora della “giusta abbondanza” il suo suo fiore all’occhiello.

“Alfredo alla Scrofa” porta data 1907, anno in cui dalle passioni di Alfredo, dalla sua capacità di preparare piatti in cui è il sapore a primeggiare apre i battenti al centro di Roma. Poi, dalla sua voglia di preparare un piatto corroborante alla moglie, divenuta da poco madre, che la ristorasse e sostenesse dalle fatiche del parto con un “cremoso abbraccio di burro e parmigiano” nascono le semplici quanto complesse “fettuccine Alfredo” che vengono ancora mantecate rigorosamente a ritmo ternario in sala e che hanno varcato i confini romani per sbarcare in America ed ottenere una notorietà internazionale.

Perchè “Alfredo alla Scrofa” è stato anche il ristorante preferito da attori, registi, personaggi del teatro, della musica e del cinema di caratura mondiale. Un mix di storie e di vite che si sono sedute a queste tavole e che, nelle sale interne, vanno a comporre una a Galleria fotografica di ritratti in bianco e nero unica nel suo genere, che annovera volti più noti del mondo dello spettacolo in momenti conviviali e scanzonati.

Brigitte Bardot, Frank Sinatra, Jimmy Hendrix, Sophia Loren, Vittorio Gassman, Ava Gardner, Bette Davis, Marlon Brando: sono solo alcuni dei nomi che sceglievano Alfredo per mangiare le famose Fettuccine. 

Alfredo alla Scrofa oggi

Come riesce un ristorante di tale valore, con così tanta storia alle spalle a rimanere in voga, a non perdere questa aurea, a ricollocare queste suggestioni del passato in una traiettoria che guarda con voglia e fiducia al futuro?

Tramite la Cucina. E’ la Cucina che si fa carico del tempo. Che lo mette a tavola (lì dove si invecchia) cercando il suo equilibrio tra i sapori della memoria collettiva e quelli pronti a conquistare i palati delle nuove generazioni.

Ventitré nuovi piatti vanno infatti ad aggiungersi ai classici intramontabili. Per prime le Fettuccine Alfredo, che restano il piatto più amato e ordinato. Ma la carrellata dei piatti studiati dal tridente Moglioni – Mozzetti – Salvatori è ampia e invitante, e sarà proposta agli ospiti da ottobre a dicembre 2020.

Creatività e Stagionalità

Funghi porcini, tartufo, castagne, zucca: gli ingredienti iconici dei mesi autunnali ci sono tutti. Moglioni alza asticella e gioca sui contrasti di temperature, osserva il mondo e ne riporta ingredienti, inserisce gelati e ripensa piatti della tradizione anche grazie alla nuovissima “cucina a vista” realizzata pre-lockdown che affaccia su via della Scrofa e su “Piazzetta Alfredo”, l’incantevole dehors aperto anche durante il periodo autunnale.

La tradizione è rispettata, talvolta nell’ispirazione del piatto, altre volte negli ingredienti prettamente del territorio, ricombinati secondo equilibri nuovi, afferma il patron Mario Mozzetti. Questo menù – racconta – è il frutto di molte prove alla ricerca dell’equilibrio perfetto, sia nel piatto che nella voglia di evolversi di Alfredo alla Scrofa. Ben venga l’innovazione, purché non si perda mai di vista il faro della tradizione».

Zuppa di ceci, castagne e arzilla pescano nella memoria della tradizione romana citando la “minestra di arzilla e broccoli” che lo chef Moglioni rielabora in chiave autunnale con i ceci e le castagne.

Lo stesso per il Baccalà, altro protagonista della cucina romana, proposto nella versione croccante alla cipolla rossa con guazzetto di funghi galletti.

Il Risotto ai porcini e gelato al tartufo uncinato, in cui l’intenzione di spiazzare è manifesta, gioca con il palato sul contrasto di temperature e dolcezze. Ma è la cottura e la mantecatura del risotto a fare centro, di cui Moglioni è davvero un bravo interprete.

Trovare l’Agnello in menu è sempre un gran conforto, soprattutto quando la porzione è di abbondanza, e viene accompagnato dai carciofi. Anche qui il twist dello chef è un gelato, di pecorino in questo caso, che riporta a tavola una celebre triade di ingredienti prettamente romani in chiave più moderna.

Se l’agnello è di tradizione, lentrecôte invece mira a conquistare, come dicevo, i palati delle nuove generazioni o comunque quelli più affini ai sapori fusion che, come in questo caso, mettono nello stesso piatto oriente e occidente con un salto in sudamerica, quest’ultimo reso più vicino dalla golosa mandioca (manioca) fritta, che accompagna la carne e sostituisce le più classiche patate.

Menzione speciale per le Fettuccine Alfredo che nella loro apparente candita semplicità, nascondono tutta la forza di due grandi ingredienti – burro e parmigiano – posizionati in un punto perfetto di sapidità che suggerisce, anzi costringe, la forchettata successiva e il relativo appagamento. Nel frattempo, il Cestino di Pane – che è di Roscioli – riempie di gioia l’attesa tra una portata e l’altra, permettendo, ai fan del genere regali “scarpette” e, ai creativi, nuove combinazioni di piaceri.

L’intento di questo menu, pensato per la stagione autunnale, è quello di mettere in moto una nuova energia senza mai perdere di vista la buona cucina e quella sacra voglia di regalare un momento ristoratore.

Aggiunge Veronica Salvatori: «Alfredo alla Scrofa è un locale dal respiro internazionale, dove è giusto trovare sia una cucina di tradizione sia qualche “azzardo ben calcolato”, come quello proposto dai nuovi piatti in menù che giocano con la stagionalità; lo Spaghetto cotto in estratto di melograno e rapa rossa, con zucca e spigola affumicatane è un esempio.

Vini e Abbinamenti

Il mese di ottobre sarà un momento di svolta anche per la cantina del ristorante Alfredo alla Scrofa, già ricchissima dei tesori accumulati in anni e anni di dedizione. Come spiega il restaurant manager Carlo Paragona: «Aspettiamo le vendemmie per scoprire dai produttori con cui lavoriamo quali sono le novità che metteranno in campo». La carta dei vini, chiara e leggibile, è un viaggio enologico in Italia e non solo, alla scoperta di piccoli e grandi produttori, storiche realtà e vini più moderni. Suddivisa per regione, la carta di Alfredo alla Scrofa ha anche una speciale sezione chiamata “La Cantina di Alfredo”, dove sono racchiuse le vere chicche di questa collezione, dal Barolo al Chianti, dal Pinot Grigio allo Chardonnay, passando per una selezione di Champagne. Inoltre, è possibile degustare grandi etichette al bicchiere grazie al sistema di mescita Coravin.

CONTATTI E PRENOTAZIONI

Alfredo alla Scrofa Aperti tutti i giorni a pranzo e a cena

12:30 – 15:00 / 19:00 – 23:00 / Via della Scrofa, 104/A

Telefono: +39 06.68.80.61.63 Email: customercare@alfredoallascrofa.com

www.alfredoallascrofa.com Facebook e instagram: alfredoallascrofa