Quanto sei buona Roma? Quali sono le tue grandi promesse della ristorazione, quali le tue migliori sale e le tue cantine meritevoli di attenzione; e quali sono i tuoi migliori osti, quelli che (ancora) sorridono e tendono le braccia, dandoti la sensazione di essere tornati a casa? Giovedì 5 dicembre arriva in libreria I Cento di Roma, la guida che racconta le migliori insegne capitoline.
Sono CENTO, sono gli indirizzi Top&Pop di una Capitale in continuo movimento, che apre locali, che investe e continua a credere nel sapore; sono ristoranti e trattorie, indirizzi storici e nuove aperture fotografate per il settimo anno dalla bella guida tinta d’azzurro “I Cento Roma 2020”.
Condottiero di questa armata un serissimo “Pagliaccio”, due stelle Michelin, che ha aperto le porte al pubblico nel 2003 in via dei Banchi Vecchi, nel cuore di Roma, e che è stato capace di rinnovarsi, di aggiornarsi mutando stile, anima e cuore in un percorso contemporaneo che abbraccia sala, cucina, tecniche francesi e orientali, materia prima italiana e influenze internazionali, sempre con il tocco distintivo ed incisivo di Anthony Genovese.
“Non è un’impresa facile stilare una lista dei cento migliori indirizzi di una città come Roma”, ammettono nell’introduzione gli autori della guida Federico De Cesare Viola e Luciana Squadrilli. “Non solo perché è una città enorme, popolosa e divisa in municipi grandi quanto cittadine; o per lo sterminato numero d’insegne che impone assaggi ripetuti e ragionamenti
attenti. Ma anche perché forse mai quanto nel corso degli ultimi dodici mesi sono state davvero tantissime le nuove aperture, gli avvicendamenti, i cambi di rotte e, ahinoi, anche le saracinesche abbassate. Il risultato è una guida piuttosto diversa da quello scorso anno, con cambiamenti importanti anche in cima alla classifica degli indirizzi Top”.
COME é IMPOSTATA LA GUIDA
I 100 locali recensiti sono divisi in due sezioni: i cinquanta migliori ristoranti per le grandi occasioni – ordinati in classifica – cui seguono le recensioni di cinquanta trattorie e soste popolari adatte a chi mangia fuori tutti i giorni. Tutte le mete raccolte in questa seconda sezione hanno in comune una fascia di prezzo, al di sotto di 40 euro (prezzo medio calcolato su tre portate, bevande escluse), ma comprendono cucine molto diverse: da quella orientale alla pizzeria (di qualità), dall’osteria fino al bistrot. In questa edizione della guida si contano 24 nuovi indirizzi segnalati, 10 TOP e 14 POP.
Sezione POP – Dalla trattoria alle “stuzzicherie etniche”
In questa sezione si trovano gli indirizzi dove poter tornare ogni giorno, volendo, certi di trovare un luogo che conforta la pancia e lo spirito senza troppo impegno e con un conto che difficilmente sfora i 35-40 euro. Un insieme eterogeneo, dove si ritrovano trattorie d’antan e bistrot contemporanei, enoteche super fornite e pizzerie di tendenza, semplici ma goduriose paninoteche e ramen bar.
“L’aria che spira dall’Est – profumata di zenzero, lemongrass e salsa ponzu – ha ormai conquistato del tutto la capitale”, scrive Luciana Squadrilli nell’introduzione. “Ma non per questo l’animo Pop di Roma si
limita a parlare giapponese, tutt’altro. È un viaggio attorno al mondo A/R. Da un lato la pizza, che sia quella sottile e scrocchiarella o quella soffice e gonfia, dall’altro l’amore viscerale per i sapori della tradizione che non molla di un centimetro”.
Tre esempi per rendere l’idea: Eataly che porta dagli Usa a Ostiense il format Terra, con carne e pesce che dal banco arrivano in tavola passando dalla grande griglia a carbone; a poca distanza Marigold conquista tutti sfornando pagnotte e cinnamon bun (e molto altro) in puro stile nordico; mentre Centocelle si conferma quartiere d’avanguardia popolargastronomica con Legs, nuova avventura dedicata a pollo fritto, patatine e panini firmata dal duo di Mazzo.
Si aggiungono le altre new entry: Doozo, Enoteca La Mescita, Epiro, La Punta Expendio de Agave, Matière Bar-à-vin, Osteria del Borgo, Piatto Romano, Santi Sebastiano e Valentino, Shiroya, Trattoria Popolare L’Avvolgibile e Trattoria Verbano; le altre? Sono da scoprire sfogliando!
LE CLASSIFICA DEI 50 migliori ristoranti di ROMA 2020
l. Il Pagliaccio / 2. La Pergola – Rome Cavalieri / 3. Pascucci al Porticciolo / 4. Idylio by Apreda – The Pantheon Iconic Rome Hotel [novità 2020] / 5. Per Me – Giulio Terrinoni / 6. Metamorfosi / 7. Pipero Roma / 8. Tordomatto / 9. Glass Hostaria / 10. Aminta by Marco Bottega / 11. Enoteca LaTorre–Villa
Laetitia / 12. Retrobottega / 13. ilSanLorenzo / 14. Antonello Colonna Resort & Spa / 15. Enoteca Achilli al Parlamento / 16. Marzapane / 17. Il Tino / 18. Osteria dell’Orologio / 19. Zia Restaurant /All’Oro – The H’All Tailor Suite / 21. Il Convivio Troiani / 22. Salumeria Roscioli / 23. Imàgo –
Hotel Hassler / 24. Osteria Fernanda / 25. Adelaide – Hotel Vilòn [novità 2020] / 26. Barrique Poggio Le Volpi by Oliver Glowig [novità 2020] / 27. Giulia Restaurant / 28. Acquolina – The First Roma Arte / 29. Acciuga / 30. Marco Martini Restaurant / 31. Jacopa [novità 2020] / 32. F’orme
Osteria [novità 2020] / 33. Chinappi / 34. The Cesar – La Posta Vecchia Hotel / 35. L’Arcangelo / 36. Al Ceppo / 37. Armando al Pantheon / 38. Da Rosario all’Albos Club / 39. Livello 1 / 40. Sushisen / 41. Cu_cina Food Roots / 42. La Terrazza – Hotel Eden / 43. Da Romolo al Porto / 44. La Baia / Bistrot 64 / 46. Bunker Kitchen Club [novità 2020]/ 47. Moi [novità 2020] / 48. VyTA Enoteca
Regionale del Lazio / 49. Atlas Coelestis [novità 2020] / 50. Trattoria Sora Lella [novità 2020]
I PREMI SPECIALI
Ogni anno la guida I Cento di Roma premia il lavoro dei ristoratori, assegnando riconoscimenti a chi si è maggiormente distinto nel lavoro in cucina e in sala. Per questa edizione annuale, segnaliamo:
• il Premio “Miglior Ristorante di Roma 2020”, assegnato a Anthony Genovese e al suo Il Pagliaccio;
• il Premio Gin Mare “Cocktail & Cucina”, assegnato a Spazio Niko Romito Bar e Cucina
• il Premio Lavazza “Novità 2020”, assegnato a Idylio by Apreda
• il Premio Salvia & Limone “La dolce vita”, assegnato a All’Oro – The H’All Tailor Suite
• il Premio TartufLanghe “Una grande promessa”, assegnato a Francesco Capuzzo Dolcetta di Marzapane
• il Premio Eataly “Miglior Trattoria di Roma 2020”, assegnato a Trattoria Popolare L’Avvolgibile
• Il Premio Varvello “La cantina curiosa”, assegnato a Aminta by Marco Bottega
• il Premio Sparea “In punta di sala”, assegnato a La Pergola – Rome Cavalieri
• il Premio “Osti che sorridono”, assegnato a Trattoria Pennestri
Gli autori
Federico De Cesare Viola e Luciana Squadrilli
Insiema a loro, hanno collaborato all’edizione de I Cento di Roma 2020 anche Erica Battellani, Marco Castaldi, Salvatore Cosenza, Luca Sessa e Fabio Turchetti.
Ognuno dei cento indirizzi in guida è stato visitato, assaggiando la cucina, testando la cantina e magari chiacchierando con osti e chef (oltre che pagando il conto, naturalmente). Tutto, per cercare di rendere le pagine de I Cento di Roma un’affidabile bussola per chi vuole scoprire le mille facce dell’enogastronomia cittadina.
EDT
144 pagine | € 10,90 / In libreria dal 5 dicembre / ISBN 978-88-5925-861-2
Info e approfondimenti su
www.edt.it
Della stessa collana
I Cento di Torino 2020, di Cavallito & Lamacchia e Iaccarino, in libreria dal 21 novembre; I Cento di Milano 2020, di Cappelletti, Corazzari, Pellegri e Porro, in libreria dal 28 novembre
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