Sara De Bellis

Autore: Sara

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Dal 2 al 5 Aprile 2023 si terrà a Verona la 55esima edizione del Vinitaly, la Fiera Internazionale del Vino e dei liquori nei grandi spazi di Veronafiere. Ma conoscete la sua storia?


E’ la fiera internazionale dedicata al vino, all’enologia e ai distillati, che si tiene ogni anno a Verona presso Veronafiere. La sua storia risale al 1967 quando nel Palazzo della Gran Guardia si organizzarono le Giornate del Vino Italiane. Negli anni successivi questa fiera ha continuato a crescere anche al di fuori dei confini nazionali, con eventi organizzati negli Stati Uniti, in Cina, in Giappone e in Russia.

Oggi è un quartiere fieristico di oltre 100mila mq netti, diciassette padiglioni tra fissi e tensostrutture al completo, pronti a diventare il più grande centro b2b internazionale del vino italiano e non solo, con più di 4mila aziende in rappresentanza di tutto il made in Italy enologico e da oltre 30 nazioni.

I partecipanti hanno a disposizione degli stand presso i quali esibire i propri prodotti e dedicarsi alle presentazioni e agli assaggi.

L’area espositiva è suddivisa in padiglioni, ognuno rappresentante una regione diversa. I visitatori del Vinitaly sono sia esperti di vino, sommelier, distributori, compratori internazionali, ristoratori, enologi, critici, collezionisti, ma anche semplici appassionati di vino che sono curiosi di esplorare tutto il mondo che ruota intorno a questo prodotto.

Durante l’evento non mancano infatti seminari, assaggi, competizioni, conferenze e presentazioni. Oltre al vino potrete gustare anche dell’ottimo cibo. A Vinitaly sono presenti infatti cuochi e chef che prepareranno abbinamenti di vino e prodotti tipici regionali. Durante i giorni in cui si svolge questa fiera, inoltre, l’intera città diventa una sua estensione.

Vinitaly 2023, il salone internazionale in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, rinsalda il proprio posizionamento business e di servizio a sostegno di uno dei settori tra i più strategici dell’export tricolore e, per la 55ª edizione, rafforza ulteriormente il piano di sviluppo dell’unica manifestazione che ha contribuito a segnare crescita e successo del vino italiano sui mercati internazionali.

Business, quindi, ma anche comunicazione. Vinitaly, infatti, è un mega spot al vino italiano con quasi 4miliardi di audience generata sui media in Italia e all’estero nella settimana clou della manifestazione. Un ritorno intangibile di promozione indiretta che coinvolge anche gli altri due saloni che si svolgono in contemporanea a Verona – Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers – che portano il totale espositivo in quartiere a più di 4.400 aziende. Per quanto riguarda i temi e i format business, il 55° Salone internazionale del vino e dei distillati sarà
preceduto, sabato 1° aprile, da Vinitaly OperaWine, la degustazione prologo con i 130 produttori portabandiera selezionati da Wine Spectator. Mentre il palinsesto fieristico vede la conferma delle principali aree tematiche (Vinitaly Bio, International wine hall, Vinitaly Mixology e Micro Mega Wines a cura del wine writer Ian D’agata), del matching del Taste and Buy, con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i Consorzi di tutela e del Tasting Express con le più importanti riviste internazionali di settore.

Oltre 70 le degustazioni previste ad oggi dal calendario ufficiale della manifestazione (in aggiornamento su vinitaly.com). Tra queste, il walk around tasting dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso
(domenica 2 aprile) e dell’Orange Wine Festival (3 aprile) che vede la presenza di aziende top da 10 paesi, oltre al Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection a cura di Daniele Cernilli (2 e 3 aprile), ideato per i buyer e gli operatori dell’horeca e ai focus di Young to Young ovvero: Le giovani cantine si raccontano ai giovani comunicatori, tre sessioni di degustazione con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti.

A questi ultimi è dedicato Vinitaly and the city, il percorso di wine talk, tasting, mostre ed eventi del fuori salone nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale.

Mentre Veronafiera ospita il Vinitaly, Veron centro città ospita eventi, assaggi, cene e feste tutte rivolte ai buyers e ai giornalisti che sono in città per la manifestazione. Il programma è molto vario ed include concerti e dj sets, meeting con esperti di vino e giornalisti, street food e ovviamente tanto vino di qualità.

Il Vinitaly e le Aree Tematiche

Il Vinitaly ospita ogni anno oltre 4.000 espositori, 125.000 visitatori e 33.000 buyer esteri. Quest’anno la manifestazione sarà divisa in varie aree tematiche tra cui Vinitalybio, International wine, Vinitaly tasting, Vinitaly design, Micro Mega Wines and Enolitech.

Vinitalybio è la sezione dedicata al vino biologico prodotto sia in italia che all’estero, mentre International Wine è dedicata solamente alla produzione internazionale, con numerose degustazioni volte a far conoscere vini e distillati di vari paesi tra cui Austria, Slovenia, Serbia, Turchia, Croazia, Argentina, Spagna, Sudafrica e molti altri. Vinitaly tasting è un evento – degustazione in collaborazione con il giornalista Daniele Cernilli mentre Vinitaly Design si occupa di tutto ciò che è legato alla promozione del vino: dai bicchieri alle confezioni regalo, dell’oggettistica agli arredi per le cantine, i ristoranti e le enoteche.

Qui si possono incontrare i buyer del mondo Horeca (Hotel/Restaurant/Cafè) e gli espositori di Vinitaly che propongono varie degustazioni. Micro Mega Wines è una nuova iniziativa pensata per le aziende che hanno piccole produzioni ma di alta qualità, da vitigni sia autoctoni che internazionali. Infine, Enolitech è il salone internazionale che si occupa della tecnologia applicata alla vitivinicoltura, all’olivicoltura e al beverage.

INFO

Come raggiungere il Vinitaly, date, orari di apertura ed informazioni utili
Se avete deciso di partecipare al Vinitaly per una sola giornata, il mezzo più conveniente per evitare code è senza dubbio il treno. La stazione di Verona Portanuova dista una ventina di minuti a piedi dalla Fiera, altrimenti è presente un servizio navetta. Se invece preferite usare la macchina, potete raggiungere la città tramite le autostrade A22 e A4. Se arrivate dall’ autostrada A22 potrete parcheggiare sia presso lo stadio Bentegodi che presso il Centro Agroalimentare Veronamercato. Se invece venite dall’A4 vi conviene lasciare il vostro veicolo presso il parcheggio del centro commerciale Adigeo.

Se decidete di combinare una visita al Vinitaly con un weekend a Verona, potete tranquillamente raggiungere la città in macchina e spostarvi con le navette gratuite che partono dal centro città oppure con gli autobus dell’ATV.

La fiera è aperta dalle 9.30 alle 18.00. Per mantenere lo standard professionale di questa manifestazione, l’accesso è consentito solamente ad operatori specializzati e maggiorenni.

In programma dal 31 marzo al 3 aprile, Vinitaly and the city è organizzato da Veronafiere con la collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona).

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A Napoli, domenica 14 e lunedì 15 maggio, l’Italia dei Territori del Vino protagonista al Maschio Angioino. VitignoItalia 2023 cambia location e concentra i contenuti con 250 aziende, oltre 1500 etichette, 20 buyer da 15 Paesi per una due giorni ricca di degustazioni, convegni e approfondimenti per la più importante manifestazione di settore vinitivinicolo del centro-sud.

Domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023, sono queste le date da segnare in calendario per VitignoItalia 2023, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, punto fermo nel calendario degli eventi legati al mondo del vino.

Tante le conferme, a partire dai numeri: 250 aziende, oltre 1500 etichette, uno straordinario parterre di cantine e territori in grado di fare di Napoli, per due giorni, la capitale italiana del vino.

Fitto anche il calendario di incontri, degustazioni, workshop e approfondimenti sulle più importanti tematiche del settore. Ma non mancano le novità per questa diciassettesima edizione della manifestazione. A partire dal cambio di sede: l’imponente Maschio Angioino, l’imponente e suggestiva fortezza a difesa della città.

Una scelta obbligata, dal momento che per il prossimo futuro Castel dell’Ovo sarà sottoposto a importanti lavori di ristrutturazione – spiega Maurizio Teti, Direttore di VitignoItaliaNel momento in cui siamo stati informati dell’impossibilità di utilizzare quella che è stata la sede di Vitigno per molti anni, ci siamo immediatamente mossi per trovare un’alternativa all’altezza della situazione. Compito non facile che sarebbe risultato ancora più complesso senza il prezioso contributo del Comune di Napoli e del Sindaco Gaetano Manfredi, grazie ai quali siamo orgogliosi di annunciare che VitignoItalia 2023 avrà come sede il Maschio Angioino, uno dei simboli di Napoli nel mondo. Siamo certi che espositori e ospiti non potranno che apprezzare la straordinaria bellezza di uno dei monumenti più conosciuti a livello internazionale”.

E a proposito di appeal internazionale, VitignoItalia conferma ancora una volta la sua attenzione verso i mercati stranieri. Anche per questa edizione è stata confermata la partnership con l’ICE che porterà a Napoli 20 buyer provenienti da 15 Paesi ai quali verrà offerta l’opportunità di incontrare i produttori presenti nelle due giornate, per poi godere dell’opportunità di visitare, nella giornata di martedì 16, alcuni grandi terroir campani la cui produzione da sempre rappresenta uno dei fiori all’occhiello della manifestazione.

Tra le altre novità c’è quella del passaggio dalla formula delle tre giornate a quelle delle due che caratterizzerà VitignoItalia 2023.

Abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze di molti dei nostri espositori – puntualizza Teti – Ridurre le giornate a due porta loro un vantaggio sia in termini economici che di operatività e al tempo stesso non sconvolge il nostro format. Avremo una domenica dedicata soprattutto agli appassionati e un lunedì rivolto essenzialmente al trade e agli operatori di settore in genere. Ma senza perdere nulla dal punto di vista dei contenuti con un programma davvero fitto di incontri e approfondimenti che vedranno coinvolti sia istituzioni da sempre al nostro fianco, come l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, che nostri partner storici come Unicredit”.

L’immagine del Salone 2023 è stata creata e gentilmente concessa dall’artista Gennaro Regina.

VitignoItalia si svolge in collaborazione con la Regione Campania, FEAMP, ICE.

Info VitignoItalia 2023

VITIGNOITALIA, XVII Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani

Maschio Angioino, via Vittorio Emanuele III, Napoli

Domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023 – Dalle ore 15.00 alle ore 21.30

Prezzi: domenica € 30, lunedì € 25

www.vitignoitalia.it – Tel. 0814104533 – segreteria@vitignoitalia.eu

In Copertina Le meraviglie del Maschio Angioino

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Al via la Seconda edizione del Festival del carciofo romanesco “Semo romani, ma romaneschi de più”. Nel quartiere ebraico il “carciofo al centro”, simbolo dell’identità romana a tavola. Da oggi al 31 marzo,18 ristoranti propongono menù originali a base del fiore di primavera più buono, tra ricette tradizionali e rivisitazioni, serate a tema con il quartiere vestito a festa, artisti di strada e stornellatori romani.

Parte oggi martedì 28 marzo alle 11 a Largo 16 ottobre a Roma, la seconda edizione del Festival del Carciofo Romanesco. Per quattro giorni, fino a venerdì 31 marzo, il quartiere ebraico sarà ancora una volta cuore della manifestazione, quest’anno affiancato da altri rioni storici.

E sono 18 i ristoranti che aderiscono all’iniziativa, con menù a base di carciofo proposti a romani, turisti, estimatori e gourmad. Piatti e ricette di ogni tipo, dalle ricette tradizionali tramandate di generazione alle rivisitazioni moderne elaborate da giovani chef.

I ristoranti coinvolti, prevalentemente nel quartiere ebraico, sono: La taverna del Ghetto, Ba Ghetto, Renato al Ghetto, Su’ Ghetto, Il Giardino Romano, Bellacarne, Pollaria, Sheva, Yotvata, Casalino, Nonna Betta, Gigetto; a Piazza Navona vi saranno Ristorante/Cafè Domiziano, Ristorante Tucci, Ristorante Panzirone; a Campo de’ Fiori si troveranno Ristorante Virgilio, People.

Risotti, fettuccine e pasta fresca ripiena; frittate, abbacchio e coratella. ma soprattutto carciofi alla romana e quelli alla giudìa. L’innovazione sarà anche nei dessert proposti, a partire dai gelati rivisitati al carciofo.

Sarà infatti presente anche una delegazione dell’Associazione Italiana Gelatieri con maestri e professionisti autentici ambasciatori del gelato made in Italy, guidati dal campione del mondo Eugenio Morrone, che proporranno delle degustazioni personalizzate. Gli stand di Coldiretti e del CAR – Centro Agroalimentare Romano daranno il benvenuto ai visitatori a Largo 16 ottobre.

Ma il Festival non è solo un appuntamento gastronomico: oltre agli stand con i prodotti tipici e alle proposte dei ristoratori vi saranno anche alcune iniziative di intrattenimento. La sera di mercoledì 19 ci saranno artisti di strada come trampolieri, giocolieri, spettacoli di magia, mentre giovedì sera ci saranno i figli di Alvaro Amici vestiti da Rugantino ad allietare i presenti sulle note degli stornelli romani, per un perfetto abbinamento con i piatti della tradizione.

A distinguere l’iniziativa da altre fiere o sagre sarà proprio il luogo dove partirà e dove si terrà la maggior parte dell’evento, l’ex ghetto al centro di Roma, dove il carciofo ha trovato le sue prime ricette, per poi diventare orgoglio per i romani e attrattiva per i turisti. L’iniziativa è ideata da Confesercenti e promossa da Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Centro Agroalimentare Roma, Camera di Commercio di Roma (Azienda speciale Agro Camera), Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA.

Da parte di Confesercenti Roma e Lazio esprimo grande orgoglio per questa manifestazione – sottolinea il Presidente di Confesercenti Roma e Lazio, Valter Giammaria –  Noi vogliamo portare all’attenzione di romani e turisti i prodotti a km 0, che ci vengono invidiati nel mondo. Vogliamo creare dei pacchetti turistici per la valorizzazione della cucina romana per proporre delle esperienze complete che facciano apprezzare il valore del territorio e assaporare quelle pietanze che altrove non si trovano con la stessa genuinità. Obiettivo è rendere i flussi turistici non solo stagionali, ma costanti nel corso dell’anno”.

Al taglio del nastro saranno presenti Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare. Vi saranno anche il promotore Valter Giammaria, presidente Confesercenti Roma e Lazio; Giancarlo Righini, Assessore Regionale Agricoltura Regione Lazio; Alessandro Onorato, Assessore Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale; Lorenza Bonaccorsi, Presidente I Municipio Roma Capitale; Claudio Pica, Presidente FIEPET; Angelo Di Porto, Presidente Assoturismo Roma; Daniele Brocchi, segretario Assoturismo Roma e Lazio. A presentare la giornata il giornalista Daniel Della Seta, autore e conduttore della rubrica “L’Italia Che Va…” Radio RAI e della rubrica TV “In Punta di Forchetta”.

Questa edizione del Festival è intitolata alla memoria di Italia Sonnino Tagliacozzo, scomparsa nelle scorse ore, e che ha costituito la memoria storica del quartiere e delle segrete ricette  dei piatti della cucina ebraico-romanesca, che ha contribuito a diffondere anche sui media e in TV. “E’ stata la Nonna non solo mia, ma anche di tantissimi avventori e amici del Ghetto- Angelo Di Porto, Presidente Assoturismo Roma – che la ricordano con piacere e sono stati sempre accolti dal suo benevolo e entusiasta sorriso, dai suoi aneddoti storici, narrati  spesso mentre veniva colta intenta dietro ai fornelli a insegnare e impartire consigli su come si capassero i carciofi a mo’ di rosa prima di immergerli nell’olio bollente. Una autentica delizia”.

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QOCO – Un filo d’Olio nel piatto, Concorso Internazionale per Giovani Cuochi del Euromediterraneo, a Castel del Monte (Andria, Puglia) 3 giorni (24-25-26 marzo 2023) con un ricco carnet di eventi aperti al pubblico mentre 10 giovani cuochi di 10 Paesi euromediterranei e una Giuria di qualità, presieduta dallo Chef d’insegna bistellata Alfonso Iaccarino, costruiranno un dialogo tra la Puglia e Culture gastronomiche distinte ma mai troppo lontane.

Non poteva che tenersi in questa terra, raccolta intorno a Castel del Monte, uno dei luoghi prediletti dall’imperatore Federico II di Svevia, QOCOConcorso Internazionale per Giovani Cuochi del Euromediterraneo – nato nel 1999 e che, dopo 10 anni di stop, rinasce quest’anno per forte volontà del Comune di Andria e dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con il Patrocinio del COI, Consiglio Oleivicolo Internernazionalee la collaborazione di Slow Food Puglia e Strada dell’Olio di Castel del Monte.

Dieci gli chef in concorso, per gran parte “Generazione Y”: quasi tutti al di sotto dei 30 anni! Paesi di provenienza: Belgio, Francia, Germania, Italia (Paese con 2 chef in concorso), Paesi Bassi, Slovenia (Paese con 2 chef in concorso), Spagna, Turchia. Tutti i cuochi, selezionati da JRE- Jeunes Restaurateurs d’Europe, saranno affiancati da cuochi tutor del territorio con i quali lavoreranno insieme così da rendere ancora più stretti i legami e lo scambio. Andria si pone così come snodo e crocevia di culture gastronomiche tra Castel del Monte e il mare.

Già nella giornata di venerdì 24 marzo, tutti i concorrenti, terminato il breafing mattutino con il presidente di giuriaAlfonso Jaccarino, si distribuiranno in dieci ristoranti del territorio della provincia di Andria/Barletta/Trani dove in serata contribuiranno ad un menù a quattro mani, frutto di confronto e di suggestive contaminazioni gastronomiche forti di una visione contemporanea, e nel segno dell’olio extravergine pugliese, testimone di una mediterraneità profonda. Sorta di “gemellaggi” gastronomici che prendono il nome di “QOCO Fusion”.

Federico II di Svevia, appassionato di cultura e grande spirito cosmopolita, accolse presso la sua corte studiosi greci, arabi, italiani ed ebrei. Grazie alla sua personalità, il sovrano illuminato viene considerato il precursore dei moderni umanisti e il suo regno fu di pace, tolleranza e prosperità.

Quartier generale e palcoscenico principale dell’evento sarà Villa Carafa, un’antica masseria rivisitata nel segno dell’ospitalità, nel cuore della Murgia andriese a pochi chilometri proprio da Castel del Monte.

Per tre giorni Villa Carafa diventerà una vera e propria “food court” dove gli chef la mattina del sabato si cimenteranno ai fornelli e presenteranno i piatti alla Giuria presieduta da Alfonso e Ernesto Iaccarino Chef e grandi padroni di casa del tristellato Don Alfonso 1890di Sant’Agata sui Due Golfie nella quale tra gli altri siederà anche Nino Di Costanzo, Chef Patron bistellato di Danì Maison di Ischia,Giuseppe Iannotti, Chef Patron bistellato del ristorante Krèsios di Telese e Felice Sgarra Chef Patron stellato di Casa Sgarra di Trani.

La giuria, “eptastellata”,sarà chiamata a valutare i piatti in base ai seguenti parametrigusto, originalità, presentazione, equilibrio generale. Dirimente sarà la valorizzazione ed esaltazione dell’Olio Evo.

La triade dei primi 3 classificati sarà rivelata nella serata di sabato 25 marzo al termine di una CENA DI GOLA aperta al pubblico, presso la stessa Villa Carafa. Nel corso dell’evento tutti gli chef in gara si presenteranno al pubblico raccontando il loro piatto in un appassionante percorso da nord a sud del Mediterraneo e viceversa.

Ai dieci giovani chef in concorso, dunque, il compito di provare a riscrivere una narrazione gastronomica moderna di un luogo, la Murgia, in cui l’olivo ha una presenza monumentale e fa del paesaggio rurale un’autentica opera d’arte.

Piatti e ricette in cui si parte dalla memoria che diviene germe creativo e fermento. Poi però libero spazio all’esplorazione e alla creatività individuale con le storie e gli stili che s’incrociano. Per guardare avanti al futuro.

Cuochi in Gara

Il più giovane chef concorrente è l’italiano GIOVANNI LEPARULO, 21 anni, nativo di Pescia, attualmente Chef de partie al Ristorante “La Leggenda dei frati” di Firenze. Porterà in gara la ricetta “DUO DI PASTA”.

Per l’Italia scende in cucina anche ANDREA VALENTINETTI, veneziano, 38 anni, Chef Patron del “Radici Restaurant & Cocktail Bar” di Padova. Per valorizzare al meglio l’extravergine d’oliva pugliese porterà in gara la ricetta “SPAGHETTO AGLIO NERO VONGOLE PREZZEMOLO”.

L’unica donna in gara, anche lei giovanissima, arriva dalla Francia: ALICIA LACAVE, 23 anni, di Saint-Genis-d’Hiersac, Charente. Chef patissier dell’Hotel Restaurant Domaine du Châtelard, a Garat. Proporrà: “VERMICELLI DI SEDANO SU NOCI BIOLOGICHE  AL PINEAU DES CHARENTES CON OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA” 

23 anni anche per lo chef in gara per la Slovenia, MARKO KRAMŽAR, di Šentjanž. Vanta esperienze lavorative con Gostilna Repovž (Bib Gourmand) e con Hiša Denk (Stella Michelin). La sua ricetta, tesa ad esaltare l’olio extravergine d’oliva, sarà: “WINTER CABBAGE PASTA”, una pasta al sapore di cavolo invernale.

Secondo sloveno in competizione, MARTIN ZUPANC, 32enne di Srednja vas v BohinjuAttualmente è Sous Chef presso la Stella Michelin “Hiša Linhart” a Radovljica. Giovanissimo anche il rappresentante del Belgio. Si tratta di STAN MOULING, 24 ANNI, chef  del “Smaakfabriek” di Borgloon. Gareggerà con la ricetta: “Cannelloni farciti con ricotta, gamberi e scampi, olio alle erbe e carote croccanti”. 

Per i Paesi Bassi, JOERI HUKKER, 25 anni di Ruurlo (Netherlands). Lavora come Chef de partie all’ <ORANGERIE DE POL>, nella regione di Achterhoek, alla periferia della città di Doetinchem. La sua ricetta: “CAPRESE DESSERT.

25 anni anche lo chef del Regno Unito JOSÈ MARTINS del ristorante “The Kings ArmsFleggburg” di  Yarmouth nel Norfolk con SPAGHETTI AL POMODORO CON FRUTTI DI MARE.

E’ un divo dei social lo chef in arrivo dalla Turchia, SEFA OKYAY KILIÇ, 27 anni di Ankara, già vincitore  di MASTERCHEF TURCHIA 2020 e con un “patrimonio” di oltre 350mila follower. Proporrà un piatto tradizionale turco a base di olio d’oliva, aglio, cipolla e melanzana: “İMAMBAYILDI – TURKISH STUFFED AUBERGINES”.

Per la Spagna RAFAEL ARROYO MARTÍNEZ, arriva da Granada: 34 anni, medaglia d’argento alla Coppa del Mondo di Cucina (Lussemburgo 2022). La ricetta in gara per QOCO 2023, omaggio dell’Andalusia alla Puglia, consisterà in una “Crema calda all’olio d’oliva, vongole e branzino del Mediterraneo”.

FUORI QOCO – Il PROGRAMMA

Iniziative organizzate in collaborazione con Strada dell’Olio Castel del Monte

venerdì 24 marzo

Lancio di tre nuovi piatti inerenti QOCO che rimarranno in menu fino al 1 maggio:

QOCOINHOUSE – Pane e Oliopresso il ristorante Casa Sgarra, Trani

QOCOESSENZA – Spaghettone, pane, olio evo, aglio, peperoncino, seppia alla bracepresso il ristorante Quintessenza, Trani.

QOCOBEACH – Ostrica, favetta e sivoni presso il ristorante Canneto Beach2, Margherita di Savoia.

venerdì 24 marzo

QOCO FUSION Cene a 4 mani in 10 ristoranti ad Andria, Barletta, Bisceglie, Margherita di Savoia e Trani. Dieci cene aperte al pubblico con menu realizzati dagli chef locali insieme ai 10 chef ospiti (1 per ogni locale) dando vita ad una vera e propria girandola di stili e sapori mediterranei. Il piatto presentato in ogni ristorante rimarrà in carta fino al 1 maggio.

Qoco Fusion Award: gli ospiti a cena voteranno i piatti presentati con assegnazione del Premio consumatori al primo classificato. Sorteggio di coupon omaggio per cene e olio Evo.

sabato 25 marzo

VERDE SPONTANEO Tour sulla Murgia alla scoperta di erbe spontanee e della flora arborea accompagnati da una guida ambientaleSosta a Castel del Monte.

SPIRITI e SOSPIRI Tradizione e spiritualità si fondono al Museo Diocesano in una degustazione che unisce in abbinamento i dolci tipici delle monache, preparati secondo antiche ricette nei conventi del territorio, a vini da dessert, tra cui in particolare il Moscato di Trani.

sabato 25 marzo e domenica 26

MERCATO DELLA TERRA E DEI PRESÌDI DEL GUSTO, Andria, Chiostro di San Francesco a cura di Slow Food Puglia.

TUTTE LE INIZIATIVE DI QOCO e FUORI di QOCO sono APERTE AL PUBBLICO

www.qoco.info

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Mercoledì 22 Marzo 2023, presso a La Gatta Mangiona di Roma, la seconda edizione di “Tanto va la Gatta a Lardo”, succulenta Cena di degustazione con fritti, salumi, carni e pizze da “leccarsi i baffi”, pensati e realizzati da Simone Fracassi, maestro della macelleria italiana, e Giancarlo Casa, Pizzaiolo Patron con il pallino per la qualità degli ingredienti.

Giancarlo Casa e Simone Fracassi

Lui – Giancarlo Casa – è Chef/Patron de La Gatta Mangiona a Monteverde, precursore di un mondo nuovo di intendere la pizza ripartendo dalla qualità degli ingredienti, dai nuovi impasti, combinazioni di condimenti e fritti originali. Un fermento creativo mai sazio che moltiplica le idee in collaborazione con cuochi, pizzaioli e produttori, che a Giancarlo piace ospitare nella sua Pizzeria.

L’altro – Simone Fracassi – è noto nel girone gourmand come il “Re della Chianina“ che lavora con metodo devoto forte di un’eredità e di una filosofia antica quattro generazioni nella sua Macelleria a Rassina di Castel Focognano, nel Casentino appunto, in provincia di Arezzo, vanta una lunga storia che parte dal 1927 e da quei tempi di dedica alla valorizzazione della carne Chianina di divulgare l’eccellenza del buon cibo italiano.

Si sono conosciuti circa 10 anni fa su “Le Strade della Mozzarella”, noto evento gastronomico in quel di Paestum (SA). Scoprono di avere due Luigi in comune. Uno è il noto Luogi Cremona, giornalista e critico enogastronomico di rango, l’altro, un produttore di Olio vicino Rassina appassionato, come loro, di Champagne.

L’incontro li sprona ad unire le arti di e a sperimentare le nuove alleanze tra Pizza, Carni, Salumi da allevamento brado e Cucine popolari. Dall’unione delle grammatiche dei sapori e nella costruzione di una nuova lingua, scoprono poi di condividere molto di più: un approccio estremamente concreto al lavoro – pochi fronzoli e tanti fatti – e quello di vivere la qualità e la salubrità degli ingredienti come un dovere nei confronti del Cliente.

Tanto va la Gatta al Lardo – La Cena Evento

Simone e Giancarlo si affermano come divulgatori di benessere e gioia della tavola che passa per il buon cibo e per il buon vino. Concetti da mangiare, perfetti fare festa e nutrire mente, coscienza e corpo, così come succederà mercoledì 22.

Centro della serata è l’incontro tra la carne straordinaria di Simone Fracassi e i suoi super salumi con i fitti e le pizze della Gatta.
Ogni portata sarà abbinata a due particolari Champagne, poi un rosato e un rosso ad accompagnare la pizza finale ripiena di “garofolato di manzo alla romana”.
Le pizze in tuto saranno quattro e di diverse tipologie:
pala romana per la prima, tonda romana la seconda, stile napoletano per la terza, quarta e conclusiva quella ripiena in due cotture. Aprono le danze i suppli ripieni di inflòussi napoletani e le crocchette pensate sulle melodie toscane.

Per assicurasi il proprio posto alla seconda edizione di “Tanto va la Gatta al lardo” cena evento con le carni carni della Macelleria Fracassi, chiamate la Gatta Mangiona!

La Gatta Mangiona – Via Ozanam 30 – Roma
Tel. 06.5346702
www.lagattamangiona.com

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Caput Mundi Mall è il nuovo progetto retail di 11.000 mq che integra in un’unica location, a due passi da Piazza San Pietro, per food, shopping, arte, cultura, attività a sfondo sociale e servizi a valore aggiunto per il cliente in una vera “boutique experience”.

Apre oggi, 16 marzo 2023, Caput Mundi Mall: un concept architettonico moderno con la luce naturale che filtra dall’alto per rendere calda e avvolgente l’atmosfera interna.

Al suo interno, i corner di circa 40 brand fra moda, accessori, food&wine. Alcuni sono arrivati grazie alla partnership siglata con Salotto di Brera, società attiva nei settori duty free e travel retail nel segmento lusso e che fa capo a Giglio Group.

Ospita eventi culturali, mostre d’arte e uno spazio dedicato all’esposizione e alla promozione delle Opere di selezionati artisti moderni e contemporanei rendendo unica la boutique experience.

Un investimento di 10 milioni di euro circa – come Roberto Pacini ha raccontato – che ha concentrato l’attenzione alla sicurezza, alla salute e alla gradevolezza degli ambienti, con una selezione di brand innovativi e di nicchia. L’insolito brand mix è infatti accomunato da un’attenzione a temi etici quali la sostenibilità, la solidarietà, con un ampio spazio dedicato ai bambini, con giocattoli, caramelle.

LA FOOD COURT

BASARA SUSHI CORNER; BOTTEGA FRITTA; CAPUT MUNDI WINERY; LA BOTTE DI FERRO – CUCINA ITALIANA; MEAT & CO; MR. CHURRO; PANERIA BAR BISTROT; PANINI DA OSCAR; SAN PIETRO’S PIZZA; ZOÈ PASTA & BURGER

Caput Mundi Mall ha pensato a una gamma di offerte food & beverage per accompagnare il cliente in tutte le ore del giorno. La “food court”, di oltre 600 mq, è stata progettata per essere al centro di un’esperienza di acquisto integrata e molteplice.

LO SHOPPING

Caput Mundi vuole essere punto di riferimento per gli abitanti della zona, sfornita di questo tipo di servizi fino ad ora. 

Ampia e variegata l’offerta commerciale, con un interessante portfolio di brand: AMEN; ADELCHISA; CA53; CAMPO MARZIO ROMA 1933; CANDYLAND; CANNADIBAMBU; CORIUMV; CRAI; CUOIERIA FIORENTINA; ESERCITO; ESTASI PROFUMERIE; FRIKING; INTERCHANGE; IRIS GALERIE; LE GIRAFFE; LUXURY EYEWEAR; MBT; MERKATOYS MALL; MILK AND HERO; MOL’EAT; MONDADORI BOOKSTORE; MR. WONDERFUL; MUNDI ART GALLERY; NATO TONDO; ORIGINAL MARINES; PARAFARMACIE BIANCHI; RDB GROUP – TAB TESLA; SAINT; SALOTTO DI BRERA; SCOTTA 1985; SEFORA GIOIELLI; SONY; SPIRITO UOMO; STADIUM; SUNS BOARDS; TIPICOM; TUCANO.

LE ESPOSIZIONI E LE ATTIVITA’ CULTURALI

CAPUT MUNDI ospiterà anche eventi culturali e mostre d’arte dedicate ad artisti moderni e contemporanei. La prima mostra vanta opere di assoluto prestigio. Tra queste ricordiamo cinque superlative opere di Andy Warhol: KIKU (serigrafia su cartoncino), LIZA MINNELLI (cover originale firmata da Andy Warhol e Liza Minnelli dell’album live at carnagie all), MARYLIN (serigrafia), FISH (serigrafia su carta da parati), E LIZA MINNELLI IN BLUE GROUND (colori acrilici stesi con telai ). In mostra anche due opere di Ernesto Lamagna – Pinocchio e Adda Passà ‘a Nuttata -, di Stefano Bressani – Disaster Tree – le sculture di Maria Luisa Taddei , e numerosi arazzi e tappeti di varie epoche.

LE CURIOSITA’

Numerose le curiosità che si possono ammirare passeggiando lungo i viali di Caput Mundi. Il brand MERKATOYS MALL espone due vere chicche, a cavallo tra il gioco e la tecnologia: il vero pupazzo di E.T., accompagnato a Caput Mundi personalmente da Daniela, figlia del creatore Carlo Rambaldi. Iris Galerie, che realizza opere personalizzate utilizzando un ingrandimento dell’iride, che in ogni individuo è unica e diversa.

Le candele Saint, ognuna con il nome di un santo, che una volta accese e consumate rivelano un gioiello al loro interno, e che devolvono una percentuale del ricavato della vendita ad un ospedale pediatrico.

ESERCITO, lo spazio espositivo del marchio dell’esercito italiano, espone e vende alcuni giubbotti “modaioli” che sono stati realizzati con materiali di equipaggiamenti utilizzati in missioni nazionali e internazionali secondo una filosofia ecocompatibile: i paracadute in materiale sintetico che diventano giacche performanti dall’elevata resistenza. CORIUM, che realizza abiti con fibre ricavate dagli scarti alimentari, 85% bio.

Caput Mundi, inoltre, ha l’onore di introdurre nell’area giochi Sony AIBO, il cucciolo capolavoro della scienza, dell’intelligenza artificiale e della robotica che saprà intrattenere piccoli e grandi appassionati del genere.


SHOPPING & DONAZIONI

Chi farà shopping a Caput Mundi potrà usufruire anche di Ethic-all, un servizio in collaborazione con la piattaforma Goodify che trasforma gli acquisti in donazioni benefiche certificate a favore delle organizzazioni che si battono per un mondo migliore. Il meccanismo è semplice e immediato il consumatore al momento dell’acquisto di un determinato prodotto riceverà un coupon ed inquadrando il QR code in esso contenuto, potrà scegliere il destinatario della donazione senza alcuna spesa aggiuntiva. Un modo intelligente di far del bene a sé stessi e agli altri in occasione di uno shopping consapevole. A seguire, il donatore potrà vedere online il profiling delle donazioni e l’avanzamento del progetto sociale sostenuto con il proprio acquisto.

Come Arrivare

Caput Mundi è un vero e proprio polo commerciale situato strategicamente nel cuore della città e all’interno di un importante nodo di scambio turistico, il TERMINAL GIANICOLO, parcheggio multipiano che smista un flusso di Bus turistici provenienti da tutte le parti del mondo e diretti in Vaticano e nel centro di Roma. Sarà quindi possibile fare shopping in pieno centro senza cercare parcheggio, perché tutti i visitatori del Mall potranno avranno a loro disposizione il parcheggio multipiano, collocato all’interno del medesimo edificio. Un’area dedicata sarà a disposizione delle auto Eni Enjoy, mobility partner di Caput Mundi Mall,

Potete accedere a “Caput Mundi” da altri due ingressi: uno su via della Conciliazione, il viale che conduce a piazza San Pietro, l’altro con un sottopassaggio alla vista del Colonnato da via di Porta Cavalleggeri.

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ViVi è una collezione di bistrot e ristoranti nei luoghi più straordinari di Roma: le antiche serre di Villa Blumensthil a Monte Mario; la cascina nel parco di Villa Doria Pamphili; il Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma a Piazza Navona e, da giovedì 16 Marzo 2023, l’attesa apertura a di ViVi Piazza Venezia a Palazzo Bonaparte che, con il suo aspetto seducente, eclettico e retrò, porta a Roma le atmosfere dei caffè letterari parigini anni venti.

Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, fondatrici di ViVi – Lifestyle & Food brand, e Iole Siena, presidente del Gruppo Arthemisia, azienda leader per le grandi mostre d’arte, hanno aperto in anteprima le porte della nuova prestigiosa location di Roma: Vivi Piazza Venezia.

Vivi e Palazzo Bonaparte – Non sarà un’avventura

La location storica è di assoluto pregio: Palazzo Bonaparte – dimora della madre dell’Imperatore francese Napoleone Bonaparte che soggiornò lì fino al 1836.

Lo stesso Palazzo ospita mostre di alto rango firmate Arthemisia, azienda leader nella produzione e organizzazione di mostre d’arte internazionali. Proprio come quella in corso su Van Gogh che, a 170 anni dalla sua nascita, ripercorre la vita umana, artistica e cromatica, del genio olandese attraverso 50 opere provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo, e che rimarrà visitabile fino 7 maggio 2023.

Arthemisia rappresenta un’eccellenza italiana nella produzione di mostre d’arte ed è per noi un onore avere stretto partnership con Iole Siena, il suo Presidente ed Amministratore, una donna con una visione proiettata al futuro e che condivide con noi gli stessi valori. Il nostro auspicio è che questa collaborazione possa arricchire l’offerta della meravigliosa città che ci ospita!

Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo

Il nuovo ViVi, al piano base di Palazzo Bonaparte con affaccio su Piazza Venezia e l’Altare della Patria, sarà aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 del mattino a mezzanotte, per accogliere clienti e visitatori delle mostre e non, con le gioie del “Good mood food”.

La sinergia tra ViVi e Arthemisia vuole rappresentare il meglio dell’Italia racchiuso in un luogo incantevole con una cucina di qualità, un’accoglienza calorosa, arte e bellezza.

La magnifica offerta gastronomica ed estetica presentata da ViVi è il giusto completamento di Palazzo Bonaparte, ormai diventato il principale luogo di cultura della Capitale.

Per noi di Arthemisia è la prima esperienza legata al food e ho scelto come partner di questa avventura Daniela e Cristina perché, negli anni, si sono distinte a Roma per uno stile inconfondibile, bello, di qualità, accogliente e perfettamente in linea con la mia visione delle mostre.

Iole Siena


La location – le tre grandi sale di ViVi

Non passano inosservate le stanze di Vivi, i suoi dettagli creativi, gli specchi dorati, i paralumi, i banconi, le ceramiche: qui tutto è frutto di una ricerca dedicata e delle soluzioni creative dell’architetto Andrea Magnaghi, la interior decorator Anna Aliprandi, la restauratrice Sabrina Oliva e la flowers designer Antonia Incalza fondatrice di “Antonia Flowers Roma”.

GOOD MOOD FOOD: il Menu di Vivi – Piazza Venezia

Il menu di ViVi – Piazza Venezia è incentrato su proposte che vogliono mettere di buon umore, come il Rise and Shine Avocado Toast, il Mango Tango e il Jamaican lollipop, per noi è importante coinvolgere i nostri clienti nel nostro mondo fatto di passione, entusiasmo ed energia positiva, spiega Daniela Gazzini.

Il menu è caratterizzato da piatti internazionali realizzati con ingredienti biologici italiani e non mancano le incursioni romane tradizionali. La proposta di ViVi – Piazza Venezia è pensata per ogni momento della giornata: dalla colazione alla cena, come anche per un brunch o un pranzo, per un tè, un aperitivo in allegria e drinks fino a tarda notte.

Seducente, eclettico, energico, retrò: un caffè parigino anni ’20 a Roma.

In onore alla tradizione romana si trovano la Pinsa alla Gricia, il Roman with a Twist con uovo in camicia bio, pancetta croccante, spinacino crudo, fagioli all’uccelletto e pane multicereali, gli Gnocchi alla Romana ricoperti di fonduta di parmigiano e scaglie di tartufo nero e una vasta selezione di Taglieri con prodotti DOC. La vetrina dei dolci si fa ammirare con i classici dolci della maison ViVi come le torte, i biscotti e i macarons fatti in casa da ViVi Lab, il nuovo laboratorio di 700mq dotato di macchine di ultima generazione e di pannelli solari per la produzione di energia pulita, che sforna deliziosi dolci realizzati sempre con ingredienti biologici.

La cucina cosmopolita porta anche i sapori portoghesi, infatti tra le novità ci sono i Pasteis de Nata, dolce a base di pasta sfoglia e crema cotto ad alte temperature.

Drinks, Cocktails anni ’20 e Caffè filtrato

Si possono trovare soft drink come centrifughe e frullati con tutti i tipi di frutta bio e il Mogi caffè, marchio di torrefazione biologica e Società Benefit, presente in tutti i locali ViVi e in esclusiva per ViVi – Piazza Venezia viene offerto il “Lady Blue”, un caffè filtrato di altissima qualità proveniente da Samac (Guatemala) coltivato da una cooperativa Q’eqchì tutta la femminile.
Sara Paternesi, Bar Manager di ViVi, ha curato la lista dei cocktail dal nome evocativo Let’s Twist Again, con drink rivisitati dal sapore anni Venti, come Funky Fizz con erbe provenzali e soda alla camomilla o Stormy Night con rum speziato alla vaniglia, soda al cocco e lemon-grass.

Per gli amanti della tradizione un tripudio di grandi classici direttamente dai ruggenti anni ’20. La proposta dei vini è ampia e si tratta di vini italiani, di ricercate e piccole cantine sparse per le splendide campagne del Belpaese a Km 0, come la Tenuta Principe Alberico della famiglia Antinori, situato lungo la magnifica Appia Antica.


ViVi GOES GREEN

ViVi si impegna sull’offerta e sulla promozione di uno stile di vita sano e sostenibile, sul costante miglioramento della sostenibilità aziendale per un impatto positivo e rigenerativo sull’ambiente e sulla società, sulla lotta allo spreco alimentare e si dedica a iniziative di supporto di enti benefici e associazioni non profit.Società Benefit dal 2020, ora fa parte del movimento B Corp unica nel mondo della ristorazione, da Roma in giù, ad aver ottenuto questa certificazione.


Indirizzo: Palazzo Bonaparte – Piazza Venezia, 5
Orari: aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 a mezzanotte Numero di telefono: 06 69228769
Coperti: 80 persone all’interno Mq coperti: 200
Prezzo medio, bevande escluse: 25 euro

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Torna al Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, il rito del Sunday Brunch in un percorso di classe che esalta il patrimonio culinario italiano e quello del Presidi Slow Food in un insolito e virtuoso mix tra sapori nostrani e atmosfere internazionali.

Tra eleganza, sostenibilità e divertimento, torna lo S’Brunch, ovvero il “Sunday Brunch” del Rome Cavalieri, rito della domenica noto e consolidato durante il quale l’Executive Chef Fabio Boschero, insieme al Team dell’Uliveto, propone nelle live station deliziose pietanze e gustosissime novità dal sapore Slow, in una modalità di fruizione interattiva, completa ed eclettica fino all’immancabile pirotecnico buffet dei dolci curato dal Pastry Chef Dario Nuti.

Insignito della prestigiosa certificazione Green Key già nel 2019, l’impegno dell’ Hotel di Lusso è più che mai volto alla sostenibilità. La rinnovata collaborazione con Slow Food Roma sancisce una volta di più questo legame e in cui storia culinaria, prodotti e territori, trovano un contesto insolito per la conoscenza e divulgazione della biodiversità italiana unitamente alla valorizzazione dei prodotti tradizionali, sostenendo anche così la filiera di coltivazione, allevamento e trasformazione di prossimità.

Protagonisti della tavola saranno quindi i Presidi Slow Food, piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire ed esempi virtuosi di economia locale. Slow Food Roma affiancherà nuovamente il team del Rome Cavalieri dando il suo importante contributo e lavorando a quattro mani con gli chef dell’Uliveto nella selezione delle materie prime di stagione e dei produttori.

La sostenibilità, infatti, è un importante fil rouge che contraddistingue il Sunday Brunch del Rome Cavalieri, rendendolo veramente un esempio unico di come il lusso possa unirsi a tematiche di tale importanza.

Il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione del territorio sono temi centrali per il Rome Cavalieri, insignito da anni della certificazione Green Key, riservata solo agli alberghi che rispettano elevati standard operativi sulla sostenibilità.

Con cadenza mensile, negli S’Brunch saranno protagonisti Presidi Slow Food, tra cui ricordiamo il Caciofiore della campagna romana – antenato del Pecorino Romano prodotto con latte crudo, intero, a caglio vegetale ottenuto dal fiore di carciofo o di cardo selvatico. Ad oggi sono solo tre i produttori che ne assicurano la sopravvivenza. La Cipolla rossa di Acquaviva – inconfondibile per la sua forma schiacciata e il suo sapore dolcecaratteristiche legate all’ampia disponibilità di acqua dolce che sgorga limpida da una falda sotterranea perenne del piccolo centro pugliese dal quale prende il nome.

La pesca tradizionale della laguna di Orbetello, che tutela una tradizione storica di pesca e trasformazione, concentrandosi esclusivamente sulle tecniche tradizionali e sul pesce selvatico.

E mentre gusterete le specialità dell’Uliveto, i Vostri bambini potranno divertirsi al Kids Club, con attività educative e coinvolgenti guidate da educatori professionisti.

S’BRUNCH: Domenica 13.00 – 16.00 / Adulti: € 92,00 a persona, bevande à la carta Bambini (3-12 anni, dal buffet bambini): € 45,00 a persona, bevande à la carte / Per prenotare un tavolo o chiedere informazioni vi invitiamo a chiamare o scrivere.+39 (06) 35092145 / ROMHI.FB@waldorfastoria.com

Brunch di Pasqua e Pasquetta

Accanto agli S’Brunch non mancano gli appuntamenti tematici da non perdere, legati alle celebrazioni più tradizionali: l’arrivo della primavera è annunciato dai Brunch di Pasqua e Pasquetta, a salutare la stagione in cui si può ricominciare a godere del meraviglioso parco mediterraneo, e dei brunch a bordo piscina.

E nell’anno del sessantesimo anniversario dell’albergo “i favolosi anni ’60” saranno protagonisti dei due appuntamenti ispirati alla tradizione italiana, con fettuccine e tonnarelli fatti in casa, ortaggi e verdure di stagione, torte salate, salumi e formaggi del territorio, uova sode nelle sue versioni, i vol-au-vent con mousse, cestini di patate con funghi e scamorza. Infine, sorpresa nella sorpresa le spettacolari uova di Dario Nuti. 

Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel / Via Alberto Cadlolo, 101, 00136 Roma RM / PRENOTA UN TAVOLO

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Vini, Spiriti e Aceti valgono il 22% dell’intero export del Food&Beverage italiano nel 2022. Sul mercato interno flettono le vendite del Canale GDO. Bene la ripresa dei consumi fuori casa per efferri delle riaperture Post Pandemia.

Il settore ha retto alle forti discontinuità che hanno caratterizzato l’anno passato soprattutto grazie alle capacità dei produttori italiani di imporsi sui mercati internazionali. Allo stesso tempo è proprio dal contesto internazionale che registriamo attacchi che mirano a compromettere i nostri prodotti, emblema del Made in Italy.

Ha dichiarato così ieri Micaela Pallini, presidente Federvini. Ed è così. L’Italia rallenta la ripresa, con una crescita del PIL al 3,9% rispetto al 6,7% del 2021 e una previsione a 0,6% per il 2023. In questo scenario, fotografato dall’Osservatorio Federvini in collaborazione con Nomisma e Tradelab, il comparto Vini, Spiriti e Aceti, rappresentato da Federvini, ha registrato nel 2022 un andamento fortemente caratterizzato da fattori di discontinuità causati dal repentino aumento dei costi di produzione, di trasporto e dell’inflazione.

Il comparto esprime complessivamente un fatturato di oltre 17 miliardi di euro, esportazioni per oltre 9 miliardi di euro di export, pari al 22% del totale dell’export del Food & Beverage del Paese, circa 2.300 imprese e 30 mila occupati, senza considerare l’indotto.

Abbiamo chiuso un 2022 in crescita nei valori delle esportazioni, con una buona ripresa dei consumi fuori casa anche per effetto delle riaperture post pandemia ma con un andamento preoccupante sul canale GDO del mercato interno dove a soffrire sono stati soprattutto i prodotti premium.

Le previsioni per il 2023 non sono incoraggianti, da un lato il mercato interno è segnato da alti valori di inflazione e bassa crescita del PIL e dall’altro subiamo un attacco senza precedenti alla reputazione dei nostri settori per la tendenza a livello internazionale di non distinguere tra consumo e abuso di alcol, disconoscendo che un consumo consapevole e moderato è compatibile con uno stile di vita e una dieta equilibrati, come l’Italia dimostra meglio di qualsiasi altro paese al mondo.

Micaela Pallini, Presidente Federvini

Vini, spiriti, aceti nella GDO: i numeri

Secondo le elaborazioni di Nomisma, le vendite del vino in Italia nel 2022 rispetto al 2021 si confermano in flessione con -1,8%. Soffre la categoria vermouth (-9,4%) contro il -5,4%, ma soprattutto la categoria fermi & frizzanti che registra nel 2022 -6,9% rispetto al -2,2%. Su quest’ultima categoria incide significativamente il calo delle etichette DOP (-8,1%) e IGP (-7,6%).
Più contenuto il calo delle vendite spirits, dove si registra una leggera contrazione nel 2022, -0,6%. Nella categoria si segnala il +0,7% di distillati e acquaviti, al contrario degli amari -4,8% e dei liquori dolci -5,6%. Prosegue il successo del gin sia in volume che in valore.


Capitolo aceti, le vendite in GDO nel 2022 fanno registrare un lieve calo (-0,5%) rispetto al 2021. Disaggregando la categoria osserviamo la continuità delle vendite dell’aceto balsamico (+0,8%), in flessione invece l’aceto di vino (-3,9%) e quello di mele (-5,6%).

Positivi nel complesso i dati sull’export dei vini che evidenziano crescita a due cifre nelle esportazioni di vino verso Paesi quali Regno Unito con +51,4%, seguito dal Giappone +25,1%, Canada +17,9% e Australia +17,4%, Stati Uniti con +15,6%, Francia con +15%.
Anche nel comparto spirits i dati dell’export sono positivi ed evidenziano come nel periodo gennaio-ottobre 2022 il comparto abbia fatto registrare un +29% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il settore è trainato dalla Grappa (+23%). Nel complesso le performance migliori vengono fatte registrare negli Stati Uniti dove la categoria liquori registra +38% rispetto allo stesso periodo del 2021, e in Germania dove la Grappa risulta ancora la più richiesta +33% rispetto al 2021.
Positivo anche l’export degli aceti nei principali mercati di destinazione, con un incremento negli Stati Uniti (+30%), in Germania (+18%) e nel Regno Unito (+7%).

Il mercato dei consumi fuori casa del 2022

Secondo le elaborazioni di TradeLab, il difficile contesto macroeconomico non rallenta il mercato dei consumi fuori casa che chiude il 2022 a 93 miliardi registrando quindi un valore che supera quello pre pandemia del 2019 (85 miliardi). Il mercato dei consumi fuori casa ha registrato nel 2022 un +33% per valore di mercato, con un picco nel Q1 del 2022 (+105%) rispetto al Q1 del 2021, dove ancora incidevano le restrizioni pandemiche.
Per quanto riguarda la categoria del vino, il mercato dei consumi fuori casa arriva dai pasti come pranzo e cena, che generano il 75% dell’incremento complessivo della categoria.

Gli spiriti rappresentano la categoria con le miglior performance: tra le bevande, al primo posto troviamo gli spiriti lisci (+88%), seguiti da cocktail alcolici (+32%) e al terzo posto, quasi a pari merito tra di loro, amari e dopo pasto (+24%), vino (+24%) e bollicine (21%). Se prendiamo in considerazione il valore di mercato, anche per l’anno appena trascorso, la cena rappresenta la prima occasione di consumo con un valore di oltre 35 milioni di euro. A conferma del trend, la categoria ristorante si colloca al secondo posto tra i canali di consumo con oltre 1,5 milioni di visite, preceduta unicamente dalla categoria bar con oltre 4 milioni di visite nel 2022.

Da un punto vista geografico la crescita del consumo di cocktail e amari è concentrata al nord e al centro, per spiriti lisci il contributo più rilevante arriva dal sud e isole mentre per vino e bollicine l’incremento è distribuito in modo più o meno omogeneo su tutte le aree.
Inoltre i dati Tradelab rilevano che il 98% dei BAR (146.803) trattano gli spirits che contribuiscono per il 13% al fatturato pari a circa 2,6 miliardi di Euro. Nei ristoranti (142.120) il 93% somministra spiriti con oltre 200 milioni di consumazioni. Nei ristoranti di fascia alta il 20% dei pranzi e delle cene vengono accompagnati dal consumo di spiriti.

Foto di copertina: https://pixabay.com/it/photos/vetro-bicchiere-vuoto-4382292/

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Dal 6 al 12 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della Donna – 8 marzo – l’Elegance Cafè Jazz Club di Roma omaggia le Donne con una Rassegna dedicata alle voci Femminili del Jazz, protagoniste non solo della grande musica, ma di battaglie di valori e diritti. Scoprite il programma in un click!

Donne dalla forte energia, dalle storie coraggiose e ispiranti, attiviste che hanno messo la loro arte al servizio del progresso culturale e musicale, sono le Donne del Jazz e saranno celebrate della rassegna “Inspirational Women” promossa dall’Elegance Cafè Jazz Club e organizzata dalla Patron e Direttrice artistica Daria Venuto, in programma dal 6 al 12 marzo 2023 Roma.

Il jazz club di musica dal vivo con ristorante in zona Ostiense, da sempre legato a doppio filo al mondo della musica jazz – tanto da farne baluardo identitario per proposta artistica e gastronomica – organizza una settimana di concerti dedicati alle più famose interpreti del genere musicale nato nei primi anni del XX secolo nele comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti da una convergenza di consuetudini ritmiche africane ed europee.

Le splendide interpreti nell’intera storia di questo genere musicale, saranno omaggiate da artiste contemporanee, in un connubio tra passato e presente che porta sul palcoscenico in una viva e vibrante rappresentazione femminile, la lotta per i diritti civili e le storie delle sue protagoniste.

Il Programma

Si inizia lunedì 6 marzo, con l’omaggio a Sarah Vaughan, cantante jazz americana, passata alla storia come “una delle voci più meravigliose del ventesimo secolo”. Soprannominata “Sassy” e “The Divine One”, Sarah Vaughan è stata quattro volte vincitrice dei Grammy Award. Nel 1989 il National Endowment for the Arts, le conferì il NEA Jazz Masters Award, il suo “più alto onore nel jazz”, la più alta onorificenza che gli Stati Uniti conferiscono ai musicisti jazz. Nella serata in programma all’Elegance Cafè Jazz Club, i successi di Vaughan saranno interpretati dalla cantante di origini ucraine Halyna Gaia Tupys.

Si prosegue martedì 7 marzo, con la serata “Women in Jazz”, progetto artistico il cui filo conduttore è la figura femminile che con carisma, sensibilità e perspicacia, ha lasciato delle tracce indelebili nella storia della musica. Nel corso dello spettacolo verranno omaggiate le artiste che hanno costellato ed illuminato la gloriosa storia del jazz: da Ella Fitzgerald a Dee Dee Bridgewater, passando per Billie Holiday, senza tralasciare strumentiste del calibro di Terry Lyne Carrington e Geri Allen.

In occasione dell’8 marzo, il palco dell’Elegance Cafè si illuminerà per omaggiare la grande Nina Simone, nella serata dal titolo “Little Blue Girl” con protagonista la voce di Gloria Trapani. Nella sua intensa carriera, Nina Simone ha legato indissolubilmente la sua musica alla lotta contro il razzismo e alle battaglie per i diritti civili, temi ricorrenti e presenti nei suoi testi, che saranno protagonisti proprio in occasione della serata organizzata per la Giornata internazionale dei diritti della donna.

Si prosegue giovedì 9 marzo, con “From Betty to Petti”, l’omaggio a Betty Carter a cura di Erika Petti Quartet. L’Erika Petti Quartet nasce con l’intento di ispirarsi alla musicalità e all’ecletticità di Betty Carter, considerata figura fuori dagli schemi nella storia del canto jazz, colei che ribalta l’assunto del “cantante non-musicista”: fu cantante, autrice, compositrice arrangiatrice, performer e, a partire dal ’70, divenne produttrice e manager di se stessa fondando la propria casa discografica, la Bet Car.

Venerdì 10 marzo, l’interprete Ilenia Appicciafuoco renderà omaggio a “Bessie Smith Imperatrice e le altre”. Prima di essere un genere musicale le cui origini si perdono nella notte dei tempi, il blues rappresenta il cuore di una vera e propria rivoluzione artistica e sociale.

L’esplosione del blues jazzistico negli anni ’20 del Novecento veicolò gusti e istanze di un’intera generazione e portò in auge le vere protagoniste di questo sconvolgimento: le donne.

Nel corso di questa serata, all’Elegance Cafè rivivrà la storia di una selezione di artiste più e meno note, da Bessie Smith a Mamie Smith, da Ma’ Rainey a Victoria Spivey e Lucille Hegamin. Si parlerà di corpi e menti femminili alla ricerca di emancipazione dalle prevaricazioni quotidiane e nonostante la discriminazione razziale; dei temi più cari al blues come l’amore, la sessualità, la magia e il viaggio; delle vocalità di chi ha ispirato artiste del calibro di Janis Joplin ed Amy Winehouse.

La serata di sabato 11 marzo vedrà sul palcoscenico l’interprete Laura Sciocchetti in “A night for Ella ‘Almost like being in love’ tribute to Ella Fitzgerald”, un tributo alla grande “The Lady of Song”, omaggiata anche dallo stesso ristorante dell’Elegance Cafè con un menu degustazione che porta il suo nome. Vincitrice di 14 Grammy, nei suoi 59 anni di carriera ha venduto circa 40 milioni di copie della sua settantina di album. L’ultima serata della rassegna “Inspirational Women” sarà quella di domenica 12 marzo, intitolata “Nica’s Dream” – Omaggio a Pannonica, la Baronessa del jazz. Un concerto jazz, con protagonista la voce di Veronica Marini, dedicato a Pannonica de Koenigswarter (detta Nica), la “Baronessa del jazz”, fuggita da un destino di ricca ereditiera per vivere una vita da donna libera ed inseguire il sogno di essere immersa costantemente nel jazz. È stata mecenate, amica fidata e musa ispiratrice di molti jazzisti dell’epoca come Thelonious Monk, Barry Harris, Charlie Parker e tanti altri.

Inspirational Women – il progetto

Nel corso dell’intera rassegna “Inspirational Women”, promossa dall’Elegance Cafè Jazz Club, ci si lascerà condurre in un viaggio in musica attraverso la storia delle donne che l’hanno fatta. Un omaggio alla forza artistica e all’impegno sociale di figure femminili che sono riuscite a emergere in un mondo fortemente maschilista, letteralmente grazie alle loro voci e alla loro bravura.

La Cucina

In questo viaggio attraverso storie e musica, avranno spazio anche le tradizioni gastronomiche proprie delle terre in cui il jazz è nato: nel ristorante dell’Elegance Cafè, lo chef Marco Roselli ha immaginato di piatti che omaggiano la cucina creola e cajun – come abbiamo già raccontato qui – con pietanze d’ispirazione francese e caraibica, preparazioni tipiche dell’America del Sud e Africa, in un percorso gastronomico di contaminazioni e cultura, proprio come il jazz.

Sarà inoltre disponibile per l’intera settimana uno speciale drink dedicato alla rassegna, il “Moonlight”, un cocktail messo a punto nel bar del locale, ispirato al proibizionismo degli anni ‘20, a base di vodka, liquore alla violetta, succo di lime, sciroppo di zucchero e champagne, una bevanda fresca e dolce allo stesso tempo, con cui accompagnare l’ascolto e l’assaggio.

FORMULE
Drink e concerto: prima consumazione obbligatoria (25-30 euro) con concerto incluso. Cena e concerto: ordine minimo di due piatti dal menu, con concerto incluso.

Elegance Cafè Jazz Club
Via Francesco Carletti, 5 – Roma
tel. 06 57284458
www.elegancecafe.it
Orario: aperto tutte le sere a cena, dalle ore 20. Inizio spettacoli ore 21.30

In Copertina: Nina Simone / PHOTOlink

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