Donnalunata, frazione marinara di Scicli – gioiello del Barocco siciliano, incastonata nel cuore della Val di Noto e che a questo stile architettonico deve il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità UNESCO – accoglie il nuovo progetto ristorativo di Carmelo Chiaramonte. Dopo essere stato per 12 anni un “Cuciniere errante”, sceglie di fermarsi qui, prendere le redini di un’Osteria Rituale, chiamarla CARO MELO e dare nuova forma al suo concetto di libertà.
La percezione della libertà è diversa per ognuno. Difficile da imbrigliare in una definizione per sua stessa natura. Attrae gli uomini e, nelle sue estremizzazioni, è capace perfino di fondersi con il suo opposto e diventare prigione. La vera libertà vera dovrebbe invece consistere nel sentirsi sempre liberi di riformulare le proprie idee, di sganciarsi dalle credenze, di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, rincorrendo la volontà mettere in atto un’azione sempre orientata al miglioramento. Se, per esempio, per libertà intendiamo la voglia di non mettere radici, è possibile che nella vita di un uomo ad un certo punto le cose cambino, che la voglia di creare un luogo del cuore da riempire e dove far convergere tutte le proprie esperienze creando qualcosa di unico diventi più forte di tutto il resto.
Carmelo Chiaramonte, eclettico cuoco modicano, pur amando profondamente la cucina e il mestiere della ristorazione, per lungo lunghissimo tempo ha deciso di non appendere nessuna insegna presso alcun ristorante definendosi più volte «un cuciniere errante a spasso tra Italia e Mondo».
Chiaramonte si è fatto lui stesso veicolo gastronomico, portando a spasso la tradizione gastronomica secondo le sfumature aromatiche dei dialetti ed il gusto dei popoli del Mediterraneo, dal 3° secolo a.C. fino ai piatti contemporanei del terzo millennio.
Carmelo cura da 30 anni una lunga ricerca della biodiversità marina e terrestre e realizza i sogni di chi vuol fare Festa con una gastronomia profumata e indimenticabile; senza cotture digitalizzate e cibo seriale.
Così, dopo essere stato per 12 anni un “Cuciniere errante”, sceglie di fermarsi nel borgo marinaro di Donnalucata, frazione di Scicli, piccolo gioiello del Barocco siciliano, incastonata nel cuore della Val di Noto, che a questo stile architettonico deve il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità UNESCO, per prendere le redini di un’Osteria e dare nuova forma al concetto di libertà.
Dal 12 giugno ha aperto in via Sanremo la sua “Caro Melo – Osteria rituale” per coloro che amano la cucina viscerale, irrequieta, riflessiva, dinamica e intelligente di Chiaramonte e annovera piatti come la “Parmigiana di Fichi”, “l’Arancino con il ragù di polpo” e la “Salsiccia di Tonno”.
«Il mio menù è un messaggio d’amore per quelli che credono all’epidermide, al contatto, alla vita fisica: peccare, mangiare bene, fare bene all’amore, andare al mare, muoversi.
Non Rimane che prendere e partire.
Caro Melo, Osteria Rituale – via Sanremo 7- Donnalucata, Scicli (RG)
Alle 18 di martedì 16 Giugno il Maritozzo Rosso debutta a Centocelle in collaborazione con la storica EnotecaSfuso. Tanti i #maritozzi da gustare, dai classici ai più golosi come quelli con baccalà mantecato, caponatina in salsa agrodolce, burrata e alici, mousse di mortadella e pollo alla romana, a qualche ricetta a sorpresa.
Una nuova avventura si sta per affiancare al Bistrot trasteverino vocato alla produzione di maritozzi in vesti insolite, il Maritozzo Rosso raddoppia a Centocelle, nuovo quartiere enogastronomico della Capitale.
La nuova avventura inizia martedì 16 giugno con un “evento lancio” su prenotazione che permetterà di degustare i maritozzi de Il Maritozzo Rosso insieme ad un buon bicchiere di vino #sfuso o ad una birra alla spina, nel dehor dalle 18:00 a mezzanotte.
I posti all’aperto saranno 40, tutti in via dei Castani 266/268, e fanno parte di un progetto che vede una fruttuosa collaborazione tra il Maritozzo Rosso e l’Enoteca Sfuso di Centocelle dove sarà possibile degustare i maritozzi più amati del laboratorio di vicolo del Cedro (trastevere) in un giardino rilassante nella zona centrale del quartiere Centocelle, e lì dove la distanza di sicurezza potrà essere garantita con serenità.
IL MARITOZZO ROSSO
Il primo e unico format dedicato alla cucina e al maritozzosalato di Roma è a Trastevere (ora anche a Centocelle) ed è il punto di riferimento per appassionati e curiosi della scena gastronomica capitolina.
Il Maritozzo Rosso propone maritozzi farciti di ricette gourmet dolci e salate, ma anche con golose proposte volte a sottolineare il concept gastronomico del bistrot trasteverino.
Perchè proprio la cucina è l’anima del Bistrot che ha preso forma in uno dei vicoli più belli di Trastevere e si sviluppa intorno al concetto di “ingrediente” che, lavorato in diversi modi, può essere assaporato all’interno del maritozzo passeggiando per le suggestive vie del centro storico.
Il Maritozzo Rosso, Vicolo del Cedro, 26 – 06.5817363 (whatsapp 380.7562525)
ABOUT SFUSO
L’enoteca nasce a Roma nel 1948 a Centocelle grazie al nonno Aurelio che tutti i giorni parte da Velletri con la sua bicicletta portando con sé 2 caratelli di buon vino sfuso da vendere al dettaglio.
Erano anni duri quelli del dopoguerra, ma il visionario nonno Aurelio una pedalata dopo l’altra riesce a cavarsela alla grande, così dopo qualche anno quella bottega di vino sfuso di Roma diviene un punto di riferimento a Centocelle, la vecchia osteria di quartiere fatta di vino sfuso, di bottiglie, di storie di amici e di spuntini, di aperitivi, di figli che crescono e prendono il posto dei genitori.
Oggi il testimone passa ai nipoti, Roberto e Aurelio, con Andrea Cormaci appassionato professionista enogastronomico master sommelier, nato e cresciuto a Centocelle. Tocca a loro portare avanti la tradizione di vinai a Centocelle trasformando l’enoteca nella versione 2.0, dove è possibile avvicinarsi al vino di qualità anche attraverso lo “sfuso”, dove si può acquistare qualunque bottiglia già fredda da portare a cena o da bere al tavolo.
Mettete il ritorno al valore della cucina primordiale, il gusto per la territorialità, la scoperta di un luogo al naturale capace di stimolare una nuova connessione con la propria dimensione spirituale. Aggiungete una cucina di esaltazione, la tutela della tradizione, la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti attraverso la guida di un grande Chef come Sandro Serva (La Trota di Rivodutri – 2 Stelle Michelin). Sono questi gli ingredienti dei Pomeriggi d’estate alla Tenuta Due Laghi, la green food experience chiamata “CANTICO del GUSTO”.
Pensato come un’esperienza a tutto tondo, come momento di avvicinamento ad una cucina di ricerca dell’equilibrio del gusto in armonia con la storia e la suggestiva incontaminata natura, Cantico del Gusto è la proposta di una dimensione bucolica vibrante, armonicamente e sapientemente strutturata in brevi appuntamenti formativo-degustativi per gli ospiti della struttura.
In cima ad una collina panoramica, dove sorgono la villa e il ristorante, la Tenuta due Laghi domina la pianura reatina e la Riserva Naturale dei Laghi Lungo e di Ripasottile. Siamo proprio nel cuore della Valla Santa e del Cammino di Francesco, dove la storia e le tracce del Santo d’Assisi si fondono con una natura rigogliosa e generosa.
“La villa, l’agriturismo, l’azienda agricola sono la mia casa. Una casa sempre aperta a chi vuole trascorrere un momento naturale nei tempi, nel modo di mangiare, nello spazio vitale. Anche se intorno c’è tanto spazio, la Tenuta Due Laghi è un luogo intimo. Ecco perché penso sempre che chiunque scelga la Tenuta per mangiare, per un week-end di relax o per celebrare un grande evento sia più un ospite che un cliente.” Così la descrive la proprietaria Marinella Tosoni Vincenti Mareri
Ogni lunedì e martedì gli ospiti della struttura avranno la possibilità di disporre di due mezze giornate (mattina e pomeriggio dello stesso giorno o due pomeriggi) per realizzare piatti ispirati al ricco territorio circostante, che dagli Appennini ai laghi passando per la pianura, e che offre una varietà notevole di eccellenze enogastronomiche interpretate dallo chef Sandro Serva (la trota dal ’63 – 2 stelle Michelin) e delegato Euro-Toques per la Regione Lazio.
Brevi appuntamenti formativo-degustativi che consistono nella rara possibilità di passare delle mezze giornate a tu per tu con lo chef bistellato in cucina.
Photo credits @Alberto Blasetti
I fortunati avventori avranno dunque la possibilità di arricchire le proprie conoscenze di cucina al costo totale di 500 euro da aggiungere ai 90 del pernottamento della camera matrimoniale con prima colazione.
Le ricette tematiche che lo chef Sandro Serva realizzerà saranno dedicate agli scritti di San Francesco. Quattro le tematiche: l’acqua dolce, la terra, il sole, la luna. questo perchè Tenuta Due Laghi è ubicata proprio nel mezzo del cammino di San Francesco, è una tappa intermedia dalla quale si possono ammirare tutti i santuari. Da qui il nome “Cantico del Gusto”.
Per Maggiori informazioni: Tenuta Due Laghi / località Campigliano, 29 / 02010 Rivodutri (Rieti) Mobile: +39 347.7705131 email: info@tenutaduelaghi.net
Tenuta Due Laghi Lontano dai ritmi cittadini e dalla routine, a una decina di minuti di auto da Rieti, a poco più di un’ora da Roma e a 20 km da Terni. La tenuta è sulla cima di una collina panoramica, dove sorgono la villa e il ristorante. Il tutto domina la pianuta reatina e la Riserva Naturale dei Laghi Lungo e di Ripasottile.
Sandro e Maurizio Serva Chef/Patron – La trota dal ’63 – 2 Stelle Michelin Sandro e Maurizio Serva prediligono la ricerca dei prodotti migliori del territorio, utilizzati e riletti in chiave moderna. Entrambi sono soci Euro-Toques. Sandro Serva è delegato Euro-Toques per la regione Lazio.
Play Pisana, in via dei Matteini a Roma, non è solo il Circolo Sportivo gestito da Max Giusti, è anche la location del nuovo progetto estivo di “Ristorazione Sicura” che lo vede insieme ad Alessandro Roscioli e Luca Issa, dare forma alla una nuova meta del gusto dell’estate italiana 2020 declinata su 3 magnifiche parole: “Trattoria, Pizza e Piscina”, anche dette ROSCIOLINO.
Dal 3 giugno 2020 Roscioli apre all’aperto, in una grande area a bordo piscina, circondata da campi da tennis, padel e calcetto. Si chiama ROSCIOLINO, ed è la trattoria con pizzeria dove da ieri è possibile accogliere una numerosa clientela, mantenerla ben distanziata e contestualmente proporre una versione all’aperto e piena di sole di Roscioli, il bancone con ristorazione delle eccellenze enogastronomiche di via dei Giubbonari a Roma.
L’idea di Rosciolino
L’idea è nata da Alessandro Roscioli, insieme a Max Giusti, Daniele Aprile, Matteo Murzilli e Stefano Spezia. Una sfida in vista dell’estate per sperimentare nuove modalità di “ristorazione sicura” nel rispetto di tutte le misure anti-Covid19.
«Quasi 3 anni fa – spiega Max Giusti – insieme ai miei soci Daniele Aprile, Matteo Murzilli e Stefano Spezia, mi sono lanciato nell’avventura ristorazione. Oggi sono felice di iniziare a collaborare con Alessandro, su questo progetto unico. Faccio l’attore, non voglio fare il ristoratore, ma in un’avventura come questa, fatta di speranza, coesione, rinascita, sono in prima fila. Aprire un nuovo ristorante in questa fase può sembrare folle, ma per me è soprattutto un segnale di ripresa lavorativa per tutti i ragazzi del mio staff e un messaggio positivo per i romani».
180 “s-coperti” intorno alla piscina del Circolo, circondata a sua volta da campi sportivi, una location di respiro, tra il verde e riflessi d’azzurro, con posti “stra-distanziati” e un format volutamente studiato per rivolgersi a tutti, “modulato” sulla base di orario e calendario.
Il Chiosco bordo piscina, tutti i giorni, dalle 10 alle 18, propone una Carta di piccoli piatti e snack,e dalle 18 alle 23.30 diventa Cocktail Bar con i drink del barman Tommaso Borghi (link QUI)
si prosegue con il “Bancone di Roscioli”, dove si scegliere dall’ampio menu (link QUI) dalla burrata Igp con pomodorini semisecchi al Jamon Iberico de Bellota 48 mesi tagliato a mano, dalla selezione di salumi della tradizione italiana alla ricca scelta di formaggi e molto altro.
Si passa poi agli antipasti, con sgombro marinato all’aneto, misticanza e aspretto all’ananas nonché carpaccio di manzo americano affumicato e salsa tonnata o nigiri di panzanella, capocollo di Martina Franca, cipollotto e maionese alle acciughe e così via.
In Carta anche insalate gourmet e “classici” della tradizione romana, come cacio e pepe, amatriciana, gricia, carbonara. Si aggiunge anche una selezione di ricette creative, tra primi e secondi, carne e pesce, dalle tagliatelle fatte in casa con puttanesca di mare bianca, nocciole tostate, briciole di pane al finocchietto selvatico fino alle polpette della tradizione romana al pomodoro con polentina di castagne e ricotta salata affumicata. Non mancano i dolci.
Ma è la pizza ad essere tra i grandi protagonisti dell’offerta di ROSCIOLINO.
A prepararla non sarà Luca Issa, pizzaiolo e proprietario della Pizzeria “Piccolo Buco” di via del Lavatore, scrigno del buono e della vera qualità in un disco lievitato a due passi da fontana di Trevi. in carta Pizze Bianche, Rosse, Gialle, Focacce e Oli abbinati come la Napoli Passata di pomodoro Prunil, Fiordilatte, Basilico fresco, alici del Cantabrico Margherita con Passata di pomodoro Prunil, Fiordilatte, Basilico fresco, Olio abbinato: Intosso (Azienda: Trappeto di Caprafico, Varietà: Intosso); e poi ancora “Pesto, giallo e Parmigiano”, “Tonno e Cipolla” con Tonno del mar cantabrico, Cipolla di Tropea, Pomodorino Confit fatto in casa cotta a bassa temperatura da pomodorino Pugliese e Origano dell’Etna e Olio abbinato: Lei.
Per le “Gialle”: 4 formaggi Gialla con Passata di pomodorino Giallo Pugliese, Fiordilatte Grattugiato di 2 pecorini, Blu di pecora, Fonduta di Parmigiano Reggiano vacche rosse 46 mesi, Crema di Montebore e noce moscata Olio abbinato; chiudono l’offerta le FOCACCE tra cui “Nduja, Confit, Ricotta” e/o “Burrata, Mortadella e Parmigiano”.
«In due giorni hanno provato oltre duecento pizze con grande gioia di maestri e manutentori del circolo che hanno potuto mangiarle – aggiunge Giusti – è tutto attentamente studiato. Penso che l’offerta unisca il meglio della cucina romana, proponendolo in chiave più easy. Ci siamo basati sul piacere che si prova d’estate a stare a tavola fuori. Sono sincero, da giugno in poi, amo mangiare fuori. Il bello è che all’aperto, anche se i tavoli sono distanti, si finisce per conoscersi, fare chiacchiere da tavolo a tavolo. Credo che sia una vera opportunità per riappropriarci della nostra vita».
Poi, conclude: «State tranquilli, sappiate che in questo ristorante, oltre a mettere insieme le persone, non farò niente, perché, lo confesso in tutti i ristoranti aperti dagli attori ho mangiato sempre male».
ROSCIOLINO è aperto dal lunedì al venerdì solo a cena, mentre sabato e domenica a pranzo e cena. Si accettano solo prenotazioni telefoniche al 06 66165068 per garantirvi al meglio sicurezza e distanziamenti.
Il Chiosco bordo piscina è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 23:30 / Il Chiosco dalle 18 alle 23:30 diventa Cocktail Bar / La Trattoria con Pizza è aperta dal Lunedì al Venerdì dalle 19:30 alle 23:30 / Il Sabato e la Domenica dalle 12:30 alle 16:30 e dalle 19:30 alle 23:30 / Prenotazioni 06 66165068 (dalle 11 alle 23:00) Via dei Matteini 35, Roma / Zona Pisana, a 15 minuti dal centro
Tanta è la voglia di uscire, ancora di più quella di tornare al ristorante per ritrovare luoghi, cocktail e piatti del cuore, molti saranno i cambiamenti e molte le novità che i locali di Roma si preparano ad offrire: alcuni propongono menu ripensati, altri continuano ad affiancare il servizio di delivery e take away, altri ancora hanno allestito e potenziato spazi esterni, ma tutti nel rispetto delle norme e di un servizio che, complice la piacevolezza di un’inoltrata primavera, si svolgerà in spazi più ampi, con tavoli distanziati, nuove precauzioni sanitarie e l’accoglienza di sempre. Anzi, forse di più.
Finalmente, dopo oltre due mesi, l’Italia si può nuovamente sedere a tavola e tutti possono darsi un appuntamento, con le dovute attenzioni, per mangiare e bere nei ristoranti del proprio cuore.Le tempistiche di riapertura sono elastiche: qualcuno è partito puntualissimo il 18 maggio, altri lo faranno più avanti, a fine maggio/ giugno, ma tutti saranno pronti a tornare con rinnovata energia, alcuni con una saggia e ritrovata grande attenzione per le materie prime italiane per offrire un prodotto finale di altissima qualità, nato sotto il segno del #mangiaebeviitaliano.
Ristoranti Stellati
Imàgo all’Hassler – 1 Stella Michelin – Chef Andrea Antonini
Il ristorante di Trinità dei Monti, con un panorama unico su Roma, torna il 16 giugno ad accogliere i suoi clienti con le proposte del nuovo menu dello chef Andrea Antonini: un’offerta culinaria di ricerca ma legata alla purezza dei sapori e ai prodotti locali, caratterizzata da cotture espresse e dall’essenzialità della tradizione i sapori della tradizione italiana e i prodotti locali e di nicchia, sinonimo di qualità ed eccellenza.
In occasione della riapertura Roberto Wirth, proprietario e General Manager dell’Hassler, annuncia una novità assoluta:“Per la bella stagione alle porte i nostri clienti troveranno una nuova location unica ed esclusiva dove cenare. Apriremo, per la prima volta nella nostra storia ultracentenaria, il terrazzo panoramico del settimo piano (fino a ora, destinato ad accogliere una suite). In questo riservato angolo del palazzo, tempo permettendo, si potrà mangiare in due turni, alle ore 19 e alle ore 21. I tavoli saranno pochi ed esclusivi e la cucina avrà un sapore più che mai italiano, che parla di eccellenza, di ricerca e di immediatezza.
Su questa consapevolezza e sulla magnifica e invidiabile vista sulla Città Eterna e sulla Scalinata di piazza di Spagna, si basa la visione straordinaria di Imàgo, ristorante stellato che guarda al domani, con la forza di un luogo che vanta una storia prodigiosa e unica. Infatti, era il 1956 quando Oscar Wirth, padre di Roberto, aprì il primo ristorante gourmet in Europa su una terrazza panoramica, dando il via all’inarrestabile fenomeno internazionale di usare i rooftop come location d’eccezione nella ristorazione.
“Ho creato Imàgo 12 anni fa per essere il luogo in cui assaggiare il futuro. – continua Wirth – E chi meglio di uno chef giovane ed entusiasta, alla guida di una brigata di ragazzi che non superano i trent’anni a testa, può raccontare la cucina che verrà?”.
In carta, oltre alle tante ‘new entry’, sarà possibile ritrovare anche i piatti iconici di Imàgo, artefici della riconferma della stella nella Guida Michelin 2020. Tra questi, la Triglia con panzanella e limone – che ha fatto conquistare il Premio Creatività ad Antonini quando lavorava nel tristellato iberico Celler de Can Roca – ma anche la Capasanta all’italiana e, ancora, il Pollo con peperoni in raviolo e il Piccione e camomilla 2.0.
Lo chef Antonini, oggi 28enne, ha trascorso diversi anni in alcune tra le cucine più importanti del Vecchio Continente – come i tristellati Quique Dacosta e El Celler de Can Roca, facendo sue le tecniche sofisticate e le lunghe cotture sottovuoto. Dal momento del suo arrivo alla guida di Imàgo le confina nel passato affidandosi esclusivamente a padelle e casseruole, per lavorare e cuocere i prodotti solo sul momento, ne abbiamo parlato QUI.
Il fuoco è infatti il principe della sua cucina: “Il sapore e il gusto – racconta Antonini – che si ottiene con cotture brevi e vivaci sono inarrivabili rispetto a qualsiasi altra tecnica: gli umori sigillati e mantenuti all’interno di carni, pesci, verdure, permette di non perdere idratazione, valori nutritivi e profumi. La mia cucina è concepita per esprimere puro piacere: un piacere forte, sorprendente, equilibrato ma anche terribilmente spinto verso sapori affilati e dalla grande personalità. È una visione originale e potente, con cui spero di colpire al cuore i nostri ospiti: si innamoreranno ancora una volta dei piatti di Imàgo!”
Piccione, Tabacco e Cioccolato
Triglia, Foie gras e Melograno
I suoi piatti parlano italiano ad una clientela per lo più internazionale, e lo fanno usando il linguaggio rassicurante dei sapori della cucina mediterranea, riproposti con piglio creativo e un guizzo contemporaneo. Leggendo i menu firmati Antonini si ha la sensazione di una tavola patriottica e radicale, fatta di eccellenza e di artigianalità.
Come spiega lo chef: “Il cliente che viene all’Imàgo arriva da tutto il mondo, osserva la bellezza di Roma e vuole mangiare l’Italia, vuole la pasta, vuole le nostre cotture, vuole il crudo. La mia filosofia culinaria è quella classica del Belpaese. La tecnica non ci manca – lo dimostrano il percorso fatto da me e dalla mia brigata, tornato ai gesti della cucina italiana, togliendo il sottovuoto, il roner, le basse temperature – ma resto italiano. Preferisco usare le padelle e lavorare una materia prima eccellente che reperisco facendo un grande lavoro di ricerca tra i piccoli produttori. Con Roberto Wirth ci siamo trovati subito in accordo: vogliamo tutto il meglio solo per noi!”.
Così, Antonini, dopo tre mesi, torna al timone del team di giovani e talentuosi professionisti della cucina dell’Imàgo onorando per la tavola i piccoli gesti, che vanno dal pane preparato e poi tagliato in sala per ogni tavolo alla pasta impastata e stesa a mano, dai fondi di cottura preparati quattro volte alla settimana alla scelta rigorosa di pesce e crostacei per taglia, dimensione e colore.
“I ragazzi fanno la linea da capo tutti i giorni. Il ristorante ha una stella ma la cucina pensa come se ne avesse tre”, racconta Andrea, che, con i suoi piatti, narra l’Italia e Roma con parole appassionate. Perché la Città eterna è casa sua ed è il posto più bello del mondo. Tanto che è fiero di aver raggiunto un traguardo proprio in questa città, in questo paese: “mi sono sempre ripetuto che se un giorno avessi ottenuto un risultato, avrei voluto fosse a Roma, non a New York, non a Singapore, a Londra o a Dubai. Aver ricevuto da Roberto Wirth la responsabilità di guidare Imàgo è stata la più bella conquista: sono qui per vincere a casa mia!”, racconta Antonini, che ora lavora con il collega e amico Matteo Taccini, suo sous-chef, e con Marco Amato, alla guida della grande brigata di sala e vero hassleriano, in hotel da oltre 20 anni.
Andrea Antonini e Roberto Wirth
Enoteca La Torre – 1*Michelin – Chef Domenico Stile
Da Venerdì 22 maggio, la cucina stellata guidata dal giovane e brillante chef Domenico Stile ha riacceso il motore del sapore all’interno della splendida Villa Laetitia, proprietà di Anna Fendi Venturini.
Lo scenario è di pura eleganza, i soffitti, i pavimenti, la grande vetrata che separa la sala dal giardino esterno, e la tavola. Ogni dettaglio è il risultato di una lunga e meticolosa ricerca volta a sublimare una forma ideale. La cucina di Domenico Stile fa il resto, arricchendo la tavola con portate di grande grazia e contenuto.
Il Restaurant Manager Rudy Travagli completa l’esperienza guidando la bellissima sala con un servizio impeccabile sia a pranzo che a cena. In questo periodo di riapertura propongono 3 menu degustazione: QUELLO CHE DESIDERI – Percorso degustazione di 3 portate a tua scelta a €75 / MENU ESCURSIONE – Percorso degustazione di cinque portate a sorpresa €110 / UN VIAGGIO A OCCHI CHIUSI – Percorso degustazione di sette portate a sorpresa €135
L’apertura è stata puntulissima: 18 Maggio. “Siamo emozionati come la prima volta che abbiamo aperto le porte del Per Me Giulio Terrinoni. Torniamo più forti di prima, riprendiamo i nostri spazi e non vediamo l’ora di condividerli con voi.Un menu ricco di novità, le eccellenti proposte gastronomiche stagionali da assaporare in totale sicurezza grazie agli impeccabili accorgimenti che abbiamo adottato sia nelle sale interne che nel nostro street garden. Vi aspettiamo per farvi rivivere un’esperienza unica nella splendida cornice di Vicolo del Malpasso.”
Per Me è il riassunto professionale delle esperienze e del vissuto dello Chef Giulio Terrinoni, concentrato in un nuovo concept interamente ricamato sull’ospite. La filosofia è incentrata sulla ricerca costante di un’eccellente materia prima e la valorizzazione del pescato selvaggio: un’attitudine culinaria espressa e quotidiana, sempre attenta alla sostenibilità.
Un format innovativo, “materico” a partire dall’ambiente, studiato ed arredato per trasferire una sobria ma raggiungibile eleganza, con il comfort di casa. “Per Me” contempla un’offerta dinamica ed eclettica tipica di una grande capitale europea: piatti di pesce e di carne, fruibili a pranzo e a cena. Un locale in continuo divenire, modellato sulle esigenze del cliente, conservando professionalità in chiave puntuale ed informale. “Per Me” è la cucina di Giulio Terrinoni, modulata esclusivamente “Per Voi”.
Consistenze diverse risolte in una sorprendente armonia gustativa. Il ristorante è aperto tutti i giorni, sia a pranzo che a cena. È possibile riservare un tavolo direttamente sul sito: https://bit.ly/RiservaUnTavolo
‘Carpaccio di scampi, foie gras marinato, gel di cipolla’.
Pipero Roma 1* Michelin – Aperti dal 20 maggio – Chef Ciro Scamardella
“Diciannove persone, felici, romane, vestite bene. Io mi sono messo la cravatta, Achille era elegante, Ciro non conteneva la gioia; a fine servizio un panino, di notte, e la “ routine “ e’ tornata. E comunque, erano 2 mesi che non sapevo di Cipolla!” Queste le parole di Alessandro Pipero, un fermo immagine della “prima sera”, una sera tanto attesa che ha visto finalmente, nuovamente aperte le porte di Pipero Roma e spalancato quelle dell’accoglienza, del sorriso, dell’entusiasmo con la voglia di ripartire e quella di fa vivere momenti unici arricchiti da grandi attenzioni.
Continua lo Chef Ciro Scamardella: é stata una serata bellissima, sembrava il primo giorno di scuola, ansia, nervosismo, emozione indescrivibile. é andato tutto benissimo, abbiamo aperto con un menu arricchito e diversi piatti nuovi e la stessa Emozione, Semplicità, Attenzione, Ricerca, Passione.“
Ristorante aperto a Pranzo da Martedì a Venerdì dalle 12:30 alle 14:30 Cena da Lunedì al Sabato dalle 19:30 alle 22:30
“Carta rinnovata in termini di prodotti, stagionalità, pensieri e tecniche, come ad esempio la “fermentazione”, figlia di questa quarantena, in cui ci siamo tutti sentiti tappati dentro un barattolo ma ne siamo usciti arricchiti da nuove voglie e impegno.” Questo mi racconta il bravo e sempre solerte Angelo Troiani, che mette in carta “Formaggi e Verdure fermentati” dedicandolo al lungo momento appena trascorso e propone 3 menu degustazione (da 8 portate a 110€, da 6 portate a 90€ e 4 portate a 70€) e mantiene fuori carta i piatti tradizionali (2 antipasti, 2 primi, 2 secondi e 2 dolci) con la connessa possibilità di sostituire i piatti del percorso scelto.
I coperti sono in tutto 25 ben distribuiti nelle 4 sale tematiche quanto suggestive. Il delivery e l’ asporto rimangono operativi, “per noi non è stato un progetto temporaneo, è stato la messa in opera di un pensiero sulle abitudini che stanno cambiando; non un ripiego ma un novo modo di fare ristorazione perchè penso che farà parte di un nuovo modo di vivere la ristorazione in futuro per ordinare prodotti di qualità, e poi rigenerarli, costruirli, gratinarli e via dicendo.”
Moma 1* Michelin – Bar e Bistrot dal 18 maggio / Ristorante dal 4 giugno
Lo chef Andrea Pasqualucci racconta le trasformazioni del locale: “Il comforte la sicurezza del cliente avrà la massima priorità. La cosa migliore sarà formare un grande team di lavoro attraverso una puntuale condivisione etica e culturale da parte di tutti i collaboratori. Organizzeremo tutti gli spazi operativi: cucina, spogliatoi, servizi igienici, magazzini con i criteri richiesti per garantire la massima sicurezza sul lavoro. La volontà di riaprire è forte, ma è auspicabile per tutti un concreto supporto da parte dello Stato. Stiamo lavorando per la proposta Delivery valutando attentamente questa tipologia di servizio.
Abbiamo inoltre aderito alla formula Dining bond per agevolare la clientela in un momento storico complesso come quello che stiamo vivendo. La ristorazione del futuro dovrà dare ai clienti segnali di grand esicurezza e soprattutto di competenza.” Per i servizi delivery e take away c’è un Menu bistrot dedicato.
Tra i piatti del menu si possono trovare insalate, mozzarella di bufala, verdure, paste fredde, timballo di anelletti, ravioli, tortino di riso, polpette, manzo e pollo, insalata di polpo e tagliate di frutta. E ancora panini e lievitati di pasticceria, cestini di frolla e muffins. Delivery e take away per il bistrot: ordine minimo 15€
MOMA ROMA
Il Tuo Vissani
Il Tuo Vissani
MOMA ROMA – Bistrot
Ristoranti Gourmet
Barrique by Oliver Glowig
Si prepara a riaprire le sue porte anche Barrique by Oliver Glowig, il ristorante gourmet situato al piano inferiore dell’Enoteca Poggio Le Volpi a Monte Porzio Catone. Mercoledì 10 giugno il ristorante guidato dallo chef originario del länder della Sassonia-Anhalt, accoglierà nuovamente gli ospiti tra botti in legno, metalli preziosi e arredi di design, nel totale rispetto delle norme anti Covid, per una vera e propria esperienza immersiva difficile da dimenticare.
Un vero e proprio hub del gusto, circondato da ettari di vigneti e verdi colline della campagna romana, dove a farla da padrone sono le straordinarie proposte gastronomiche di chef Oliver Glowig, rigorosamente realizzate con prodotti di stagione, freschi e prevalentemente del territorio.
Gusto, colore e allegria saranno alla base dei piatti studiati dallo Chef per questa nuova ed entusiasmante stagione estiva.
In menu si potranno infatti trovare il Fegato Grasso all’acqua di mare con alghe e acciughe, le Alici con Ricotta di Bufala con caponatina di melanzane o le Animelle di Agnello con asparagi e spugnole in salsa Sherry. E ancora gli Spaghetti alle erbe di campo con anguilla affumicata o il Risotto al Limone con crudo di mare. Tra i secondi, Coda di Astice allo zafferano con insalata di zucchine e pesche o il Piccione con crema di cipolla bianca e scalogno alla pancetta.
Dulcis in fundo la Sfera al Limone con pesto al basilico e la Spuma di Caprino con fragoline di bosco e sorbetto allo yogurt.
Barrique by Oliver Glowig
Risotto al Limone Barrique by Oliver Glowig
Giulia Restaurant – aperto dal 4 giugno
L’ingresso è su Lungotevere de Tebaldi, ma la vista dalle grandi vetrate interne, è tutto sulla bella via Giulia.
La palazzina, curata dall’architetto Marcello Piacentini, si mostra subito raffinata e originale, tra poltrone colorate e mobili in legno, lampadari in stile d’epoca e richiami industriali, dove i coperti si sviluppano su più livelli e in diversi ambienti.
Oltre ad una romantica terrazza affacciata sul Tevere e Ponte Sisto, la palazzina cielo terra ospita inoltre ai piani superiori tre splendide camere, tra cui una suite quadrupla e varie terrazze.
La cucina è curata da Pierluigi Gallo, talentuoso chef con il pallino per la panificazione, materia nella quale si distingue (il suo cestino dei pani ve ne darà subito conferma) e prosegue con convincenti espressioni di sapori netti, puliti, mediterranei con piglio contemporaneo, connessi al bagaglio classico, ma rilanciati con l’ausilio intelligente ed equilibrato di tecniche moderne nobilitando materie prime di qualità che inneggiano alla cultura del territorio, restando sempre legate alla tradizione.
Le nuove disposizioni prevedono dal 4 giugno l’apertura (dalle 18 – giorno di chiusura il martedì) delle due terrazze e delle due sale, di cui una privata. Il menu della cucina sarà quello distintivo di Giulia, tra cui “Senza” Spaghetti alle Vongole, Baccalà, Spuma di Ventricina, Bufala e Lattuga, e piatti più veloci da servire in terrazza.
Wine Bar e Cocktail Bar, Gianluca Storchi, propone una vasta selezione di cocktail ben miscelati e distillati ricercati. Altre novità a partire da metà giugno. Per il momento un nuovo progetto vede la possibilità di asporto con una “selezione di gnocchi” di Giulia.
Casina Valadier riparte en plen air da sabato 30 maggio
Da sabato 30 maggio il “gioiello” di Villa Borghese torna ad accogliere i suoi ospiti con nuove proposte gastronomiche all’aria aperta: dai piatti gourmet del ristorante Vista, sulla fantastica terrazza panoramica, alla proposta “week-end” del Caffè del Pincio, dall’asporto ai box pic-nic, tutto racconta l’arrivo della bella stagione nella totale sicurezza dei luoghi.
“Qui a Casina Valadier – racconta il Direttore Massimo Gallo – desideriamo rendere sempre più coinvolgente l’esperienza dei nostri ospiti: uscire e venire a trovarci deve essere una vera emozione per tutti coloro che, in questo momento in maniera particolare, hanno desiderio di “riconquistare” Roma e viverla al massimo.”
LA PROPOSTA GASTRONOMICA a cura dello Chef Massimo D’innocenzi
Il Caffè del Pincio aprirà inizialmente solo il sabato e la domenica e, rispetto all’offerta abituale, proporrà un menu più ricco, che andrà dagli appetizer alle insalate (es. caprese, vegana, Caesar Salad con pollo cotto a bassa temperatura), dai panini gourmet (es. panino ai cereali con carne chianina, valeriana, avocado, stracchino) alla pinsa romana (es. pinsa tricolore, rucola, pomodorini e stracchino), con una selezione di primi che cambiano ogni giorno (es. Ravioli ricotta e spinaci con vellutata di pomodoro, Tagliolini al pesto con burrata e pomodorino fresco) o secondi classici come un filetto di manzo alla griglia.
Dal pomeriggio fino a sera sarà infatti disponibile l’aperitivo alla carta, con una vasta scelta di cocktail accompagnati da piccoli piatti dello chef. Il Caffè, per la prima volta, proporrà il “take away”, che renderà “asportabili” tutti i piatti in carta.
Ma la vera novità della stagione estiva è però la “formula Pic-nic”. Ogni giorno infatti, solo su prenotazione, saranno disponibili box da asporto da consumare passeggiando tra le bellezze di Villa Borghese o comodamente seduti sul prato, riparati all’ombra degli alberi sempre verdi del parco. Il box per due persone, contiene Mini-bread con salmone affumicato, valeriana e limone, Culaccia di Parma e perle di melone e kiwi, Insalata caprese con ciliegine di bufala, Frittata di spaghetti “amatriciana”, Caesar salad, Cannoli farciti con ricotta e visciole e Spiedini di frutta fresca. Un format fresco e innovativo, ideale per chi vuole passare una giornata all’aria aperta a contatto con la natura, pur rimanendo nel centro città.
Con la riapertura, il ristorante Vista, fiore all’occhiello di Casina Valadier, si trasferisce dall’ultimo piano del palazzetto alla splendida terrazza affacciata sul panorama mozzafiato di Roma, che va dall’Altare della Patria alla Cupola di San Pietro fino a Monte Mario.
Qui, dal martedì alla domenica si può cenare circondati dalle bellezze della Città Eterna lasciandosi coccolare dalle proposte gastronomiche dello chef Massimo D’Innocenti, realizzate con materie prime d’eccellenza e prodotti di stagione, in un perfetto equilibro tra tradizione e contemporaneità. Il ristorante Vista apre le sue porte anche a pranzo, ma solo il sabato e la domenica, regalando anche in pieno giorno emozioni gastronomiche indimenticabili.
“Andiamo incontro alla bella stagione – spiega Massimo – quindi per la mia cucina, fortemente ispirata al territorio, ho pensato a un menu ricco di prodotti del mediterraneo, dal pesce alla carne, ma anche a piatti della tradizione romanesca, come ad esempio gli gnocchi ripieni di pollo alla romana, conditi con burro e alici di Cetara oppure al coniglio grigio di Carmagnola con peperoni in agrodolce e salsa ischitana. O, ancora, un piatto estivo di pesce, la scaloppa di spigola con panzanella di mare, condita con cipolla rossa, pomodoro, frutti di mare, calamari e gamberi”.
Vista Ristorante – dal martedì al venerdì aperto a cena/ sabato e domenica aperto a pranzo e cena – Caffe del Pincio – Bar/ Cocktail bar – sabato e domenica aperto dalle 11.00 a sera P.zza Bucarest – Villa Borghese www.casinavaladier.com
Alberto Blasetti / www.albertoblasetti.com
Casina Valadier
Il Palazzetto – Trinità de Monti – 1 giugno 2020
In cima alla Scalinata di Trinità dei Monti, Il Palazzetto ideato da Roberto E. Wirth, Proprietario e Direttore Generale dell’Hotel Hassler, è una delle terrazze più spettacolari nel cuore di Roma. Il Palazzetto è stato per molti anni luogo di ritiro di una nobile famiglia romana che preferiva soggiornare qui anziché nel loro palazzo storico in Piazza Mignanelli, proprio per l’unicità e il prestigio dell’edificio, un gioiello architettonico di rara bellezza e valore storico.
Nel 1999 Roberto E. Wirth ha acquistato Il Palazzetto con l’intenzione di espandere il marchio dello storico hotel situato sulla Piazza Trinità dei Monti.
Il Palazzetto racchiude tra le sue storiche mura due terrazze panoramiche che ospitano il Wine Bar, quattro camere d’albergo oltre che ad un meraviglioso spazio per eventi privati di grande stile. Sulla sua terrazza guardando la scalinata su Piazza di Spagna si possono degustare ottimi cocktail per un aperitivo di grande stile.
Chinappi
Riparte anche Chinappi Roma, meta sicura per gli amanti del pesce freschissimo del litorale pontino, a pranzo e a cena.
Perchè Chinappi è una storia familiare, fatta di tradizioni e di amore per il pescato e la Cucina marinara dove i profumi del mare arrivano in tavola: il prodotto ittico che viene offerto proviene in particolare dal basso Mar Tirreno e soprattutto Formia è il fulcro della scelta per le materie prime, lì dove sono le radici della famiglia Chinappi.
Lo spirito del luogo si manifesta nell’immediatezza dei sapori ritrovati, negli accostamenti dettati dalla tradizione, nella difficile impresa di fare della cucina una cosa semplice e vera.
Dal menu antipasti crudi e cotti, le ricette della tradizione come il Polpo verace secondo tradizione Chinappi o il Soutè di cannolicchi, le cozze di Gaeta alla marinara, e la pasta con la sua cottura è preferibilmente “al chiodo”, come il Maquadro “Verrigni“ al nero di seppia con calamaretti e menta, lo Spaghettone “Felicetti“ con vongole veraci e lupini, gli Gnocchi con granseola di Ponza e pomodorino.
Sempre attivi con il servizio di consegna a domicilio e la possibilità di ritiro dell’asporto presso il locale, gli orari per sedersi da Chinappi vanno dal Martedi alla Domenica, 12.00-15.00; 19.00-23.00 / Per ordini e prenotazioni potete telefonare al numero 360 615219.
Chinappi
Risotto “Ferron“ alla pescatora
Antico Arco – da Mercoledì 20 maggio
Riapre l’Antico Arco, inossidabile presidio di bellezza e bontà in quel del Gianicolo. Fundim Gjepali, Chef e co-titolare del Ristorante, Vi aspetta per rendere omaggio ai piatti della tradizione riletti con creatività, estro tecnico e gusto degli abbinamenti e della presentazione.
“Il sogno che abbiamo da sempre coltivato è quello di vivere un luogo che fosse un’isola felice per noi che ci lavoriamo e per chi ci viene a trovare. La scelta dei nostri prodotti è basata su un’etica che faccia particolare attenzione ad alimenti fondamentali, rigorosamente biologici, come pomodori, olio, farine, carni, accertandone il giusto processo di filiera. Il tutto unito ad un ridotto consumo di plastica. Questi siamo noi. Non cambieremo il mondo, non da soli, ma intanto questo è il nostro piccolo contributo.”
Dal menupiatti come Cacio e pepe con spaghetti e fiori di zucca croccanti, Carbonara con mezze maniche e tartufo nero e Tortello di coda alla vaccinara; Battuta di carne cruda piemontese, foie gras affumicato e polvere di capperi, Maialino arrosto albicocche bruciacchiate e liquirizia o Tonno rosolato con funghi cardoncelli e foglie di mizuna.
47 Circus Roof Garden – Aperti da giovedì 21 maggio
Aperta tutte le sere, il sabato e la domenica anche a pranzo. La terrazza è una delle più belle e panoramiche di Roma. La vista spazia da Santa Maria in Cosmedin al Teatro Marcello ed oltre. Lo Chef Antonio Gentile, bravo e campano, vi aspetta con due menu degustazione ispirati al mare, uno a 55€ dove ci si affida al suo estro e l’atro a 75€ di 7 portate, un percorso articolato di gran gusto che si muove agile tra proposte di terra e di mare con citazioni dei cavalli di battaglia dello chef tra cui i Tortelli alla genovese e i Capellini in brodo di canocchie, tartare di ricciola e peperone arrosto, e nuove proposte come il Polpo con scapece di zucchine e crema di pomodori secchi.
Aperitivo in terrazza tutti i giorni dalle 18:00 con fingers dalla cucina di Gentile e i cocktail di Beatrice Oliviero: Passion Sour Gin dry con sciroppo passion fruit e lamponi, succo di limone e albume, Apricot Sour Gin dry, purea di albicocca, sciroppo di zucchero, succo di limone e albume Orange flavor con Grand marnier, Campari, marmellata di arancia, succo di limone, Orange bitters, si prosegue con la cena con vista dalle 20 alle 23.
Il Tuo Vissani – Aperto dal 21 Maggio 2020
Il ristorante offre un menu dedicato con Sfizi per iniziare, come la Caesar Salad, taglieri di salumi e formaggi, Parmigiana di melanzane ai pomodori arrosto e curry, crudo di mare e fritti. Tra i primi piatti si possono trovare Cannoncini di ricotta e spinaci al pomodoro fresco, Lasagnetta al ragù di chianina e vacca rossa o le Linguine al pesto con crudo di gamberi, zenzero e patate crude. Immancabili i piatti romani come carbonara e cacio e pepe. Tra i secondi si può scegliere l’Orata alla pescatora Mediterraneo o la trippa alla romana o ancora la Sogliola allo champagne, cime di rapa e pomodorini gratinati. Per concludere Tiramisù, Zuppa inglese o tagliata di frutta. A breve partirà il servizio take away e delivery.
Il Palazzetto
Il palazzetto
47 Circus Roof Garden
Osteria Fernanda – aperti da giovedì 22 maggio
Dopo una lunga attesa, l’affiatato team di Osteria Fernanda capitanato da Chef Davide Del Duca e Andrea Marini, scelgono di comunicare la prossima apertura con la stessa immagine che avevano usato per la chiusura causata dal lockdown. “L’abbiamo fatto nella speranza che sia stato un cerchio che si chiude per non riaprirsi più, l’abbiamo fatto perchè rappresenta la nostra gioia di stare insieme, tra noi e con voi. L’abbiamo fatto perchè esprime la felicità di tornare al nostro mestiere, alla nostra passione, alla nostra vita“ Aperti a cena da giovedì a domenica (compresa), dalle 19e30 in poi / attivi anche asporto e delivery.
Livello 1 – chef Mirko Di Mattia
Dal 22 maggio ha riaperto anche Livello 1 sia a pranzo che a cena e tornano sulla tavole ben distanziate i creativi piatti della cucina salutista firmata dallo chef Mirko Di Mattia, che valorizza una preziosa materia prima e la selezione di ingredienti di altissima qualità dagli antipasti ai secondi passando per primi e crudi freschissimi.
Ristorante di pesce con annessa pescheria il pesce, freschissimo, arriva dai mari laziali di Anzio, Gaeta, Formia e Terracina. Dagli impasti fatti in casa alla selezione di oli extra vergine d’oliva di alta qualità , il locale, dagli arredi moderni e ricercati, è il primo fish&cocktail della capitale.
Emilia Branciani e tutta la squadra di Ristorante Livello1 essendo sempre in prima linea in tema di qualità e sicurezza, per potenziare spazi ed occasioni, sarà possibile tornare a mangiare nel dehors della Pescatoria di Livello 1, per una pausa pranzo a base del miglior pescato del nostro mare e deliziosi piatti pronti. 06 5033999 – Via Duccio di Buoninsegna, 23 /25
Crudi – Livello 1 / ph Aromi Group
Zia Restaurant
Ristorante dello Chef Antonio Ziantoni e di Ida Proietti, Zia restaurant nel cuore di Trastevere, riapre mercoledì 3 giugno, dal lunedì al sabato solo per il servizio della cena, dalle 19.30 alle 22.00. Chiusura domenicale.
Lo staff sarà dotato di mascherina e assicurerà, come sempre fatto dopo ogni servizio, il ricambio della mise en place, implementando la sanificazione di tavoli e sedie. In sala il maître Marco Pagliaroli, insieme a Stefan Balgos, riaccompagneranno con passione i clienti alla scoperta della cucina di Zia. Il numero dei coperti sarà ridotto, nonostante i tavoli fossero già distanziati e rispettassero le misure di sicurezza ancora prima della chiusura di marzo.
Da 30 si scenderà a 20 coperti, distribuiti in 180 mq tra la sala al piano terra e la sala inferiore, a favore di una maggiore privacy. Il menu continuerà a essere cartaceo e sostituito a ogni servizio se il cliente non lo dovesse portare via come ricordo, mentre la carta dei vini sarà consultabile su un tablet, igienizzato a ogni utilizzo. La sommelier Valentina Bivona sarà sempre a disposizione degli ospiti per consigliare e condividere nuovi abbinamenti per un perfetto tasting con il continuo innovarsi delle proposte dello chef.
Si continuerà a dare spazio ai piccoli produttori e alle realtà di nicchia che venivano valorizzate prima sia in cantina che in cucina. Per garantire la massima sicurezza, si accederà attraverso la prenotazione online al seguente link http://www.ziarestaurant.com/#contatti o tramite e-mail con almeno 24 ore di anticipo info@ziarestaurant.com. In caso di prenotazioni last minute, sarà opportuno verificare la disponibilità telefonando al numero 06 23488093.
ZIA Restaurant
Rimarrà sempre attivo il recente servizio delivery e asporto di DOOR TO DOOR – ZIA PASTICCERIA. Dalle monoporzioni alle torte, dalle proposte per la prima colazione al gelato, dalla biscotteria ai pralinati fino alle boxes componibili a scelta: in Via Luigi Santini 7a, lo chef Antonio Ziantoni continuerà a condividere con la clientela la passione verso il dessert con una proposta di qualità realizzata dal pastry chef di Zia restaurant, Christian Marasca: pochi ingredienti espressi al massimo delle loro potenzialità e diverse combinazioni di gusto, contrasti e sapori.
Cucina Ricercata e del Territorio
Filodolio – Cucina Napoletana
Gli appassionati di Olio Evo, gli amanti della buona tavola e gli inguaribili nostalgici delle gioie della cucina partenopea avranno il loro indirizzo, perchè da Filodolio – Cucina Napoletana, la proposta gastronomica attinge alla rigorosa tradizione napoletana e l’abbinamento di ciascun piatto ad un diverso olio extra-vergine di oliva, è il plus sui cui gioca l’idea del locale.
I piatti in menu vengono narrati con passione e professionalità, l’ambiente ha subito qualche modifica per abbracciare tutte le norme Covid-19, potenziando lo spazio esterno e riducendo i coperti all’interno, ma rimane intatto nella sua sostanze e nella sua piacevole atmosfera.
Servizio di Delivery attivo per la cena con consegna a domicilio gratuita nel raggio di 3 km e, per ordini superiori ai 50 euro, ti regala una bottiglia di Falanghina o di Aglianico Cantine Iovine.
Via Tripolitania, 147 Roma – 00199 Phone: +39 06.86212938 Email: info@filodolioroma.it
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Luciano – Cucina Italiana
Aperti dal 18 maggio nel pieno rispetto dello norme, Luciano Cucina Italiana è un progetto inclusivo e vive di democratizzazione della cucina di qualità, affinché non debba essere accessibile solo a un esiguo numero di persone.
La proposta di Luciano Monosilio – chef di tenacia e talento con idee ed obiettivi precisi addolciti da una costante voglia di autenticità e di connessione profonda con le persone – desidera colmare il gap tra alta cucina, di cui recupera le tecniche, e cucina popolare, di cui codifica le ricette eliminandone i difetti. Equilibrio di sapori familiari in una veste elegantemente contemporanea.
Il menu rende omaggio a Roma con le ricette locali, la cacio e pepe classica, l’amatriciana delicata e naturalmente la celebre carbonara, ma non dimentica di valorizzare le ricchezze di tutto il nostro territorio, da nord a sud, dal vitello tonnato alla parmigiana di melanzane, selezionando le migliori materie. 3 turni a pranzo / 3 turni a cena.
Prenotazione obbligatoria – Piazza del Teatro di Pompeo, 18 – 00186 Roma / 06-51531465 / info@lucianocucinaitaliana.com
LUCIANO Cucina Italiana
La Carbonara
Epos – Poggio Le Volpi – 22 maggio 2020
“La cosa che ci è mancata maggiormente – spiega Rossella Macchia – è il contatto con il cliente, con l’ospite, con il pubblico. Il sorriso da dare e condividere con i nostri clienti, con tutte quelle persone che decidono di venire a farci visita. Il poter condividere con loro i nostri menu, i nostri piatti, l’estro dello chef. Il 22 ripartiremo con Epos, successivamente toccherà a Barrique. Saremo operativi in ottemperanza a tutte quelle che sono le normative, seguendo le linee guida del governo e della regione. È iniziata la bella stagione quindi, oltre ai tavoli all’interno, potremo sfruttare il dehor. Abbiamo la fortuna di avere una grande terrazza, che affaccia sul vigneto di Poggio Le Volpi, dove è possibile ammirare un fantastico tramonto.”
Il ristorante offre posti interni ed esterni con capienza a seconda del numero di prenotazioni giornaliero e relativo distanziamento. Il menu proposto è primaverile con la scelta delle materie prime di stagione. Tra le portate troviamo Tartare di branzino con avocado, mela verde e maionese agli agrumi, Fiori di zucca fritti ripieni di mozzarella e alici in salsa puttanesca, Ravioli caprese ripieni di caciotta e maggiorana in salsa di pomodorini, Fusilloni al ferro con pesto alla genovese e seppie e ancora Risotto con cozze e pecorino.
Tra i secondi Baccalà fritto con insalata di scarola riccia, olive di Gaeta e pomodorini, Polpette di vitello al limone con purea di patate e rucola fritta. Immancabili i tagli di carne con frollatura, dalla Chianina al Black Angus, all’irlandese, al Kobe. Tra i dolci il Maritozzo con visciole e panna e il Semifreddo con vaniglia caramellata con composta di rabarbaro e fragole.
Il Marchese – aperto 22 maggio 2020
Si apre questo venerdì a pranzo e cena con un menu primaverile tutto italiano e locale ideato dallo chef Daniele Roppo, all’insegna della romanità: “L’estate è alle porte e questo ci spinge a proporre piatti semplici ed essenziali ma sempre golosi e di qualità. Per esempio, oltre ai classici del Marchese come i Saltimbocca, la Carbonara e le Crocchette di bollito, abbiamo introdotto, per esempio, una Tartare di Manzo, pesca, lime e menta, Burro, alici e pane profumato, una Coda di manzo alla cacciatora in bianco, una Cheesecake ai fichi. A pranzo, offriremo anche la possibilità di gustare la vera Pinsa romana. Siamo pronti: Davide Solari e Lorenzo Renzi, i proprietari, e io vi aspettiamo.”
Pro Loco Pinciano – Aperto dal 18 maggio 2020
Servizio al tavolo. Take away e delivery direttamente dal ristorante. Per il servizio delivery e asporto si possono trovare fritti di ogni genere, come crocchette di patate e supplì, pizze rosse e bianche come Margherita, capricciosa, focacce e calzoni e ancora lasagne e polpette.
Camillo B – Aperto dal 18 Maggio 2020
Camillo B apre con un menu che prevede piatti dalla cucina e dalla pizzeria, semplice e immediato, con grande spazio dato alla pizza, agli aperitivi, ai dolci fatti in casa. I prodotti sono sempre italiani di grande qualità.Viene offerto anche il servizio di delivery e di take away. Il delivery viene offerto contattando direttamente il ristorante o sulle piattaforme Glovo, Uber Eats, JustEat e Deliveroo. Ha un menù dedicato con piccole chicche di ricerca come le pizze crispy, quelle a impasto integrale o i più tradizionali (ma ottimi!) cannelloni.
In più si possono trovare i fritti come i supplì e le alette di pollo, i burger di carne e vegani, le altre pizze artigianali, le lasagne, le polpette, la parmigiana, i dolci fatti espressi. A tutto questo si aggiunge una piccola carta di vini ( bianco o rosso, bollicine e soft drink) che si possono ordinare insieme. Il servizio delivery si effettua con una spesa minima di 20€ e prevede la consegna gratuita zone centro – Prati e Parioli.
Taverna Cestia – Aperti da mercoledì 20 maggio
Torna in pista anche la Taverna Cestia che ha rimodulato i suoi spazi interni ed esterni per mantenere le distanze di sicurezza e ripensato una mise en place a prova di ipocondriaco. L’unica cosa a non aver subito cambiamenti è il menu, inno alla cucina del ricordo con una spiccata vocazione per quella romana. L’Amatriciana qui è una seria questione di famiglia, per non parlare delle fettuccine ai funghi porcini, del fritto di animelle, cervello e carciofi, sautè di cozze salentine, pesce fresco, carni selezionate e pizza rigorosamente romana. Ampia selezione di etichette e vini naturali. Tavoli all’aperto con vista sulla Piramide Cestia.
Osteria Fratelli Mori – Aperti da mercoledì 20 maggio
Tutti i giorni a pranzo e a cena nel rispetto della norme di sicurezza. Sabato aperti solo a cena. Sarà possibile ritirare il menu della cucina anche nella versione take away. Il delivery sarà disponibile solo a cena nella zona intorno al ristorante e sarà possibile ordinare anche la pizza. Per prenotazioni: 331.3234399 / Via dei Conciatori, 10
Eufrosino Osteria – aperti da giovedì 21 maggio
Finalmente riapre i battenti anche Eufrosino, l’Osteria di quartiere con il pallino per la cucina regionale, in via di Torpignattara 188, lì dove la cucina popolare non è mai passata di moda e nei vicoli si respira ancora l’odore degli arrosti, delle lasagne appena sfornate, dei sughi sul fuoco da ore, dalle crostate lasciate a far freddare sui davanzali. Ai fornelli troverete chef Paolo D’Ercole con un menu che cambia mensilmente e genera momenti di conviviale benessere con ricette di impronta territoriale, alleggerite nella struttura e nelle preparazioni, ma piene sempre di storia e sapori, in piatti come Fegatelli di maiale nella rete e bombette pugliesi alla brace, Polpette di borragine con maionese d’acciughe, Gnocchi fatti in casa alla vignarola romanesca e coniglio alla stimpirata (ricetta siciliana).
Attivi da stasera, sono aperte le telefonate per prenotare il vostro tavolo a partire dalla cena di oggi. Aperti dal martedì alla domenica dalle 19.30 alle 23; domenica aperti anche a pranzo. Prenotazione consigliata allo 348 588 3932 / Attivi con l’asporto
Osteria Fernanda
Taverna Cestia
EPOS – Poggio Le Volpi
Eufrosino Osteria
Bistrot e Cucina creativa
Casa Coppelle giovedì 4 giugno ha riaperto le sue porte al pubblico e lo ha fatto con un’importante novità: Casa Coppelle Bistrot. Un nuovo spazio, accogliente, luminoso e dagli arredi eleganti e lussuosi, con un menu dedicato alla gastronomia francese; un’opportunità per i cittadini romani di avvicinarsi ai piatti dei bistrot parigini rimanendo nel centro storico.
La carta del bistrot è un armonioso susseguirsi di piatti dalle forti suggestioni francesi come la soupe d’oignons gratinata, il foie gras fatto in casa, il tournedos di filetto di manzo e pietanze di carattere italiano. Presente anche una piccola carta di pizze fritte dai condimenti classici con materie prime eccellenti ed alcuni primi piatti della tradizione romana come elogio alla città eterna; a rimanere invariata sarà la grandissima attenzione alla pasticceria che avrà come sempre ampio spazio nel menu. A completare la divertente esperienza nel bistrot parigino ci sarà una ricca carta dei vini con etichette provenienti da tutto il mondo.
Il Bistrot è aperto dalle ore 18 per l’aperitivo con una carta dedicata ai cocktail e un’offerta con finger sempre diversi, con i quali divertirsi. Le nicchie e la sala interna al ristorante, realizzate dall’archistar Jacque Garcia, rimangono lo spazio di Casa Coppelle dedicato alla cucina gourmet con caratteristiche francesi. Il menu, degustazione o a la carte, è stato ideato per sorprendere mescolando l’eternità di Roma e la raffinatezza di Parigi.
Casa Coppelle, Piazza delle Coppelle, 49 00186 Roma / T. 06 6889 1707 / M. info@casacoppelle.com / Chiuso il martedì Dom 12:30- 15:00 | 18:00 – 23:30 / Lun- Sab 18:00 – 23:30
Roscioli – Eccellenze enogastronomiche dal 1824
La Salumeria Roscioli è Ristorante Gastronomia Salumeria. Nata dall’azienda di famiglia, l’Antico Forno Roscioli, la Salumeria racconta tutta la passione e la ricerca di Alessandro Roscioli, proprietario e anima del locale. Oggi la Salumeria Roscioli propone una cucina romana e di territorio, pura, intensa, fondata sul prodotto e su materie prime eccellenti.
Ogni ingrediente proviene da realtà locali, da piccoli e medi produttori capaci di creare materie prime e prodotti unici. Nel banco della Salumeria si alternano a rotazione oltre 300 formaggi e 200 varietà di salumi: il meglio dell’arte casearia e norcina nazionale e non solo. Sugli scaffali, oltre a una vasta selezione di olii, aceti, conserve, confetture, mieli, sali, spezie, biscotti e dolci, è possibile trovare una nutrita selezione di distillati ed amari. La cantina dei vini della Salumeria Roscioli oggi conta oltre 2800 etichette e spazia nel meglio della produzione vitivinicola nazionale e del mondo.
II Ristorante di via dei Giubbonari 21 è aperto sia a pranzo che a cena. Per riuscire ad organizzare al meglio la sala e il distanziamento richiesto dal DPCM per il Coronavirus accettano solo prenotazioni telefoniche al numero o6 6875287 / Per Delivery Speciale e Menu Sito
Epiro
In molti hanno atteso questo giorno. Perchè Epiro è un luogo di buona cucina e buon vino, un luogo rilassato, senza pretese, che ha da poco rimodulato la propria identità gastronomica alleggerendola e diventanto uno dei punti di riferimento della buona ristorazione di San Giovanni.
In questa fase 2.1 saranno dimezzati i posti in sala e quelli nel dehor, ma la voglia di genuina accoglienza basterà compensare gli spazi. Restano attivi anche asporto e delivery nelle zone limitrofe all’Appio Latino / San Giovanni (ordinando dal martedi alla domenica alle 17).
Ercoli dal 1928 – Parioli
Bottega di quartiere e crocevia di romantici palati, cacciatori di nuovi sapori, viandanti affamati, passanti curiosi e clienti affezionati. Durante questo periodo è stato sponsor di un format innovativo di food entertainement che proporre eleganti cene gourmet multisensoriali in ambienti multimediali, legate al piacere del gusto (immersiveshowdinner.com)
Entrare per fare la spesa è una vera immersione tra piccoli e grandi produttori del Belpaese e una importante selezione di salumi e formaggi. La proposta di Ercoli, che si è duplicato anche su Viale Parioli, oltre al negozio si completa con il ristorante-bistrot e il cocktail bar con servizio in sala a partire dalla mattina alle 8.30 a mezzanotte. La bottega di Prati, invece, resta aperta per la spesa. Si consiglia caldamente di prenotare il tavolo chiamando al numero 06.8080084
Aqualunae Bistrot – Aperto dal 18 maggio
Un nuovo menu tutto da scoprire preparato nella cucina a vista e nel rispetto della normativa vigente. Aperto a colazione, pranzo, aperitivo e cena con tavoli anche all’aperto. Attivo anche il servizio take away box. Per info e prenotazioni: 328.6532886 / Piazza dei Quiriti, 20
La Dispensa dei Mellini – Aperti dal 18 maggio
Una finestrella di buona cucina italiana sul lungotevere, servizio sorridente e tanto amore nei piatti. Susanna Sipione e Lorenzo Biancolella riaprono le porte de La Dispensa dei Mellini per continuare il loro progetto di un ristorante dove si torna a cucinare per davvero e si fa quello che si faceva una volta nelle osterie o anche a casa di nonna, si mangiava e si stava bene insieme. Lungotevere dei Mellini 31 – Info e prenotazioni 333 29 41 675 Aperta tutti i giorni a pranzo e cena. 12.00 – 15.00 / 19.00 – 23.00 Asporto e delivery sempre attivi
Condominio Marconi – aperti dal 18 maggio
Pinse romane e cucina di casa in un locale moderno con ampio dehor dove rilassarsi a cena o per un aperitivo. Aperto dal martedi alla domenica a cena. Ordini 348 012 7024 / Via Enrico dal Pozzo 5
Tiberino (riapertura pranzo – cena da mercoledì 20 maggio DEHORS).
Lo storico ristorante nel cuore dell’Isola Tiberina, da cui ne riprende nome e tradizioni, tornerà a servire il meglio della cucina romana nell’incantevole dehors su Piazza di San Bartolomeo all’Isola a partire da mercoledì 20 maggio, sia a pranzo che a cena, nell’assoluto rispetto di tutte le norme e le regole stabilite. A disposizione dei clienti anche i servizi delivery e take away.
Cucina Etnica
Umami Trattoria Giapponese – da martedì 19 maggio
Umami torna a raccontarsi attraverso i piatti della cucina Giapponese osservado tutte le regole previste, cartelli informativi sulle misure di prevenzione, prodotti igienizzanti per le mani, obbligo di 1 metro di distanziamento tra clienti di tavoli diversi, personale di servizio con mascherine, così come i clienti, che dovranno indossarla ogni volta che non sono seduti al tavolo, quindi all’ingresso, in cassa ai servizi. Pagamenti meglio elettronici e prenotazioni meglio se telefoniche. Oltre questo la piacevolezza polpette di pollo takoyaki con katsuobushi, yakitori di pollo grigliato, bun con pulled pork, gamberi in tempura, ravioli gyoza, tataki di tonno, ramen e numerosi cibi iconici del Sol Levante da assaporare con selezioni di sakè e whisky. Nel week end, come di consueto, adotteremo il doppio turno servire tutti nel rispetto delle norme igieniche. I turni: dalle 19:30 alla 21:30 e dalle 21:30 alle 23:30
Taki – aperto dal 19 maggio – effettua anche servizio di delivery e take away
Massimo Viglietti (1* Michelin) Guest Star (entro 1 giugno) . Chiuso il lunedì.Si apre con un menu più contenuto nei numeri ma non nella bontà con un’ampia scelta di piatti, che possono variare a seconda della disponibilità della materia prima, come Shake shio bento, zuppe, nigiri, e la HIDA WAGYU EXCLUSIVE, Carne Sceltissima di Razza Bovina, Certificata e importata diretto dal Giappone, direttamente da Hida, nella prefettura di Gifu. La particolarità di questo allevamento, nelle Alpi Giapponesi, sta nella possibilità di degustarne una carne più ossigenata e di una qualità più elevata. Il miglior modo di degustare la Wagyu è alla griglia: le venature si sciolgono leggermente rendendo ogni boccone di una consistenza incomparabile.
Per il servizio delivery (tramite piattaforma Deliveroo) c’è inoltre un menù di miso, California maki in tante varianti, temaki, tartare di salmone, osomaki, gunkan, nigiri e ravioli fritti. Per il servizio di take away ci sono delle box che cambiano ogni giorno e vanno richieste contattando direttamente il ristorante per conoscere quelle disponibili quel giorno.
Proloco Pinciano
Il Marchese
Finger’s
Finger’s Roma – Aperto dal 18 maggio
In Via Francesco Carrara 15, a 2 passi da Piazza del Popolo, Finger’s si prepara a tornare alla normalità spalancando le porte del suo ristorante romano agli amanti di nigiri, gunkan, sushi&sashimi, uramaki, special maki, tempura e delle altre delizie fusion giapponesi-brasiliane.
Tra antipasti, primi e secondi c’è tanto spazio per proposte fusion, crudi all’italiana, carpacci e carpacci okabe, i buonissimi dolci preparati dalla pastry chef Wathsala Kuruppu Arachchi e una eccellente carta dei vini curata dal responsabile della cantina Andrea Pirandello. Aperto da lunedì a sabato a cena, dalle 20 alle 24, rimangono sempre attivi i servizi di asporto e delivery. Asporto dalle 19 alle 23 al numero 06 323 4453 / Delivery attivo ogni giorno.
Dao Restaurant – La riapertura prevista per il 1 giugno
Nuovi menu e tante sorprese mantenendo le attività di delivery e take away. Prosegue intanto il delivery e il take away di Dao, disponibile ogni venerdì, sabato e domenica, dalle ore 18 alle ore 22 nelle zone adiacenti a Viale Ionio. L’ordine si effettua 24 ore prima della consegna chiamando il numero 351. 84 98 922 (tutti i giorni a partire dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00) / Viale Jonio, 328/330
Acqualunae
Queen Makeda
DAO Restaurant
Alfredo alla Scrofa
Insegne storiche
Camponeschi – Ristorante e Wine Bar
Uno splendido palazzo del ‘500 in Piazza Farnese ospita il ristorante Camponeschi: sempre elegante, inossidabile insegna nel cuore di Roma, punto d’incontro del jet set internazionale e della Capitale. La passione per il buon cibo e il desiderio di condividerlo è nel DNA di Alessandro Camponeschi, terza generazione di una famiglia che ha lasciato il segno nel campo dell’alta cucina, del buon vino e soprattutto dell’accoglienza raffinata e discreta.
Che sia una cena a lume di candela, un lungo aperitivo, una cena tra amici o di lavoro, non fa alcuna differenza. Il carattere poliedrico delle sale del Camponeschi è in grado di rendere unico e distintivo il loro aspetto per ogni esigenza.
Che sia cucina tradizionale romanesca, carne o pesce non fa differenza, ogni piatto del menu viene portato ai massimi livelli mediante l’impiego di prodotti e materie prime di grande qualità.
Per una sosta più smart c’è il Wine Bar Camponeschi, con ingresso indipendente dal ristorante, pronto ad accoglierti per una serata spensierata e affacciata su Piazza Farnese con cocktail, bollicine e tutte le distanze di sicurezza.
Insostituibile punto di riferimento per gli amanti della cucina tipica romana e delle atmosfere di uno dei luoghi più belli di Roma: il Pantheon, con la sua cupola in muratura, la più grande di tutta la storia dell’architettura e che è stata l’opera dell’antichità più copiata ed imitata.Luogo leggendario, si narra che il fondatore di Roma, Romolo, alla sua morte qui fu afferrato da un’aquila e portato in cielo fra gli dei.
A noi rimangono le bellezze e le specialità della cucina romana eseguite nella loro pura ed essenziale forma e supportata da materie di prima qualità, e il sorriso di Claudio Gargioli, maestro di vera accoglienza. In cucina, insieme a Claudio c’è suo fratello Fabrizio, i segreti del mestiere e le ricette di famiglia, proseguono in mani sicure portando avanti quella tradizione e quella voglia di fare le cose fatte bene che è datata 1961.
In sala Fabiana, figlia di Claudio, sommelier professionista e responsabile della cantina che gestisce con passione e cura, offre all’ospite una scelta varia grazie a una selezione che si aggira intorno alle 400 etichette.
Tanti in cambiamenti per affrontare questa fase particolare, ancora di più la voglia e l’emozione di tornare a lavoro ed offrire una cartolina gastronomica di Roma che non sbiadisce, ma rimane sempre vivida nel sapore e nel contenuto.
Involtini alla romana
Claudio Gargioli – Armando al Pantheon
Alfredo alla Scrofa – work in progress
Sta lavorando a nuovi progetti per dare ancora più comfort e massima sicurezza ai suoi clienti. Con l’apertura prevista nei primi di giugno, ci saranno tante novità tra cui una nuova cucina ancora più tecnologica. Per info: customercare@alfredoallascrofa.com / Via della Scrofa, 104
L’Archeologia – da Mercoledì 20 maggio
Ampi spazi immersi nel fascino dei resti archeologi romani originali con 400 mq di sale interne e giardini riscaldati. Menu di Davide Del Duca che propone una cucina contemporanea senza rinunciare ai sapori più tradizionali. Via Appia Antica 139 – Mercoledì – Lunedì19.30 – 23.00 Sabato e Domenica 12:00 – 15:00 / 19:30 – 23:00 – martedì chiusi per riposo settimanale.
Umami Trattoria Giapponese
La Dispensa dei Mellini
Condominio Marconi
L’Archeologia
Pizzerie
TREETOO – Pizzeria Ristorante Cocktail Bar a Ponte Milvio
Il TreeToo di Ponte Milvio ha riaperto il forno, la sala e l’ampio dehors da pochi giorni e sono già molti i clienti affezionati che sono tornati a gustare le pizze di Alessandro Angelieri.
“La situazione non è semplice, ma vi garantiamo il massimo relax e grande attenzione alle vostre esigenze. Grazie all’ampia sala interna (170 mq), abbiamo potuto distanziare i tavoli e stiamo lavorando molto bene e in sicurezza nel nostro colorato cortile esterno (50 mq). Per rimodularci al meglio e far star bene tutti, abbiamo riorganizzato non solo il servizio in sala e l’igienizzazione degli spazi, ma anche il menu”, assicura Livia Mucchi, una delle titolari.
La lista delle Pizze (8/12), preparate con le farine bio dell’Antico Molino Rosso e dalla lunga lievitazione, conta ora tutti i grandi classici più alcuni fuori menu a base di verdure di giornata: Margherita, Marinara, Regina, Fiori e Alici, 4 Stagioni, 3 Caci e Pepe, Asparagi e Guanciale, Napoli, Stracciatella e Alici, Zucchine Fiori e Grana.
Oltre al tipo base, prodotto con farina semi-integrale tipo 1 macinata a pietra, proponiamo i nostri impasti alternativi. Con rotazione settimanale si possono gustare varianti a base di farro, segale, multicereali e canapa. Gli ingredienti sono di prima qualità come la passata Contadina biologica, le alici del Cantabrico, le verdure dell’azienda agricola Treefarm e di altre aziende della zona di Tuscania. Oltre alla pizzeria, dalla cucina escono piatti della tradizione e sfizi proposti dallo chef Roberto Desantis: Parmigiana di melanzane, Fettuccine agli asparagi, Polpo e patate, Wok di pollo, Hamburger, Supplì, Caciocavallo panato, Chips e verdure di stagione. I dolci sono fatti in casa e al momento in lista troviamo Key Lime Pie, Mousse fondente, Tiramisù alle fragole, Torta di mele della nonna.
La novità che si sta lanciando proprio in questi giorni arriva dal cocktail corner del Treetoo e sono i nuovi cocktail imbottigliati HOME COCKTAIL, preparati dal barman Francesco Saverio Verrico. Al momento sono tre, il Moskow Mule, il Negroni e il Whiskey Sour, in mini bottigliette di vetro che vengono abbinate al take away oppure al delivery con le maggiori piattaforme. Chi le acquista per il take away viene invitato a smaltire sempre il vetro negli appositi raccoglitori oppure a sfruttare la proposta del vuoto a rendere: ogni 10 vuoti riportati al Treetoo, un nuovo cocktail take away in omaggio.
Treetoo / Via Prati della Farnesina, 76 (Ponte Milvio) / Tel. 335 5875245 – 06 52723038 / Aperto dal martedì alla domenica dalle 18:30 alle 22:30 / Chiuso lunedì
Sbanco, aperta dal 20 maggio
Sbanco, la pizzeria con forno a legna e lungo bancone per le birre artigianali, ha riaperto le sue porte a golosi e curiosi. Si torna pian piano alla frenetica (a)normalità, tra impasti pirotecnici, condimenti che non temono conteggi calorici, fritti senza limiti come quelli del nuovo menu dove torna la “Mozzarella in Carrozza con Nduja di Spilinga” e, tra le pizze “il Rosettone con la frittata”.
Rimane attivo anche il servizio da asporto con lo sconto del 10% sul menu.
Pre cenare è consigliabile prenotare, nel frattempo questi i nuovi orari: dal Martedi alla Domenica dalle 19:00 alle 23:00 / Nel week end doppio turno dalle 19:30 alla 21:30 e dalle 21:30 alle 23:30
La Gatta Mangiona – aperti dal 19 maggio
Presidio della pizza napoletana a Monteverde, la Gatta Mangiona torna in pista con un numero ridotto di coperti ma con la stessa voglia di sempre di sfornare momenti di gioia condivisa e lievitata.
Ma l’offerta non si limita alla pizza, anzi. Nel menu abbondano sfizi, antipasti, crostini, succulenti sformati, carni e tortini con grandi materie prime. Anche qui è gradita la prenotazione e qualche accortezza per il momento: solo conviventi per tavoli oltre le 2 persone. Per il resto via libera alle coppie di fatto e quelle future in tutte le forme.
SBANCO
LA GATTA MANGIONA
Piccolo Buco
Ha riaperto venerdì 22 maggio la pizzeria gourmet con cucina romana di Fontana di Trevi con il pallino per la qualità delle materie prime dentro e sopra l’impasto. Un viaggio tra produzioni locali, territori e tradizioni che trovano spazio su un disco soffice e croccante, dove si incontrano, dopo 48 ore i lievitazione cotto a mestiere, estro e sperimentazione a partire dalla Marinara che diventa ai 3 pomodori e tant o di Olio Evo abbinato:Passata di pomodoro Prunil (Az. Agr. Paglione), Pomodorino pugliese (Az. Agr. Paglione), Pomodorino Giallo (Az. Agr. Paglione), Crema fatta in casa di aglio nero di Caraglio (Massimo) Presidio Slow Food, Origano dell’Etna (Az. Agr. Viola) e Basilico fresco (Az. Agr. BIO D’Alesio) Olio abbinato: Alterego (Az. Agr. Marsicani, Varietà: Picholine)
Il forno, centenario, risale infatti al 1916 e veniva usato per cuocere castagnaccio e dolci, e conserva oggi intatte tutte le caratteristiche che fanno della pizza di Piccolo Buco un prodotto incentrato sulla qualità, la cura e la ricerca della materia prima, con un’attenzione particolare per i presidi slow food e le eccellenze regionali.
Come da decreto è obbligatorio prenotare. Le prenotazioni si possono effettuare: -Chiamando il numero della pizzeria+390669380163 (su questo numero le prenotazioni saranno attive dal giorno dell’apertura). -Tramite un messaggio su whatsapp al n. +393490675719. (Attivo da subito) -Scrivendo alla nostra email: pizzeriapiccolobuco@gmail.com (Attivo da subito). Oppure tramite i canali social FACEBOOK & INSTAGRAM (Attivo da subito).
Le prenotazione saranno confermate solo quando il cliente avrà ricevuto in risposta il link dove potrà scaricare il menu. I ritardi superiori a 15 min cancelleranno automaticamente là prenotazioni. Per garantire tutte le norme del nuovo decreto i clienti potranno prenotare la loro cena scegliendo tra 3 turni di orario 19/20:30/22
ph Andrea Di Lorenzo
Seu – Pizza Illuminati
Da stasera riapre Seu Pizza illuminati, senza retorica, senza preavviso, senza compromessi. “Ci siamo rifatti il look per farvi stare al sicuro” scrivono sulla pagina facebook, e Pier Daniele Seu, in questo lungo periodo, oltre a pensare a quando sarebbe stato il grande giorno, ha affilato un menu completamente nuovo per rendere l’esperienza ancora più intensa.
Perchè credere nella pizza è la loro unica filosofia. Credere nell’altissima qualità delle materie prime, dare attenzione ai processi di maturazione dell’impasto, alla ricerca costante di cantine e produttori per cucire una proposta di vini e birre rendendo l’esperienza del cliente il più possibile completa, è la loro missione quotidiana che trova posto a tavola da oggi.
Il locale, nel rione Trastevere, moderno, giocato sui toni del grigio e curato nei minimi dettagli con il neon a Parete che recita “In Pizza We Trust” è pronto per accogliervi dalle 19. Rimane l’asporto (sempre su prenotazione) per chi ancora preferisce mangiare in tranquillità a casa.
Fiori di Zucca e Alici – A Rota Pizzeria Romanesca
A Rota Pizzeria Romanesca
Tra le zone più vivaci e veraci di Roma, tra Tor Pignattara, Pigneto, Quadraro e Tuscolana ha riaperto anche A Rota, meta indiscussa di tutti gli amanti della pizza romana, quella bassa, scrocchiarella, leggera e stesa al mattarello.
Infatti il progetto nasce dalla volontà dell’imprenditore Marco Pucciotti di realizzare una casa per la Pizza Romana, un luogo che parli romano, anzi romanesco, nel senso più semplice e diretto del termine.
Ecco perchè si chiama “A Rota”, che in romanesco vuol dire perdere la testa per qualcosa e non poterne più fare a meno. Se anche voi avete un debole per la pizza romana, siate pronti ad “andare a rota” di Pizza e sviluppare una dipendenza in Via di Tor Pignattara 190.
– Consegne attive dalle 19 alle 22.30 –
Info utili: Nei quartieri di Tᴏʀᴘɪɢɴᴀᴛᴛᴀʀᴀ, Qᴜᴀᴅʀᴀʀᴏ, Aʟᴇssᴀɴᴅʀɪɴᴏ ᴇ Pɪɢɴᴇᴛᴏè attivo il servizio di consegne dirette, chiamando al locale arriveremo direttamente noi con la vostra cena.
Chiamate lo 348 588 3932 dalle 16 per prenotare la vostra consegne. Per le altre consegne ci trovate su Uber Eats e Foodys.it Photo credit: Alberto Blasetti x Cookinc — presso A Rota Pizzeria
Pub, Banconi & Cocktail Bar
In Salotto al Vilòn
Atmosfera cozy e charmant per il cocktail bar più “segreto” della Capitale che da giovedì 11 giugno giovedì lancia un nuovo appuntamento: il PURA VIDA! Ogni settimana un tema miscelato diverso E poi via verso l’estate, lontani da ogni malinconia con il Vilòn Charming Sound, che spazia dal jazz alla bossa nova in un patio dall’atmosfera jungle.
All’interno divani, un bancone di rovere e ottone, una splendida bottigliera con oltre 40 rum, tequila, mezcal, tanti gin artigianali. Grandi classici e rivisitazioni firmati dalla talentuosa bartender costaricense Magdalena Rodriguez. Giovedì 11 giugno si comincia con tanti tipi di margarita: Tommy’s, Paloma, Gavilan, Chiguagua, Mangorita. Ed è Pura Vida miscelata in un drink!
Il suo è uno stile di mixology che trasporta verso atmosfere tropicali, soprattutto nel patio un po’ esotico, tra felci e filodendri. A cominciare dai profumi e gli aromi delle acque aromatizzate che Magdalena prepara ogni giorno diverse. Così come tutti gli sciroppi e le decorazioni facendo un grande uso di spezie, erbe aromatiche, fiori. Boccioli di rosa, fiori di malva e di lavanda, cannella.
Molto amati i rhum (più di 40 tipi), la tequila, i mezcal. Molte anche le varietà di gin, anche una selezione di piccole case artigianali. Una carta con 18 cocktailsche includono dai classici dimenticati riproposti, come l’Hemingway Daiquiri per esempio o l’Hanky Panky o l’Old Pal, alle molte ricette vintage e i Signature Vilòn: Lady Bird, Luxurious Spritz, Via dell’Arancio. Ottobrata Romana è tra i più amati, dove è il Blue Curacao a ricordare quei grandiosi pezzi di cielo romano appena fuori di lì.
Ad accompagnare i drink, per l’aperitivo dalla cucina arrivano finger ogni volta diversi a scelta dello Chef, Gabriele Muro.
In Salotto al Vilòn, dalle 18.00 – prenotazione 06/878187 / Via dell’Arancio 69, Roma
Queen Makeda Gran Pub- Aperto dal 18 maggio
Formula take away e delivery. Tutti i giorni dalle 18.00 alle 22.30 e il sabato e la domenica anche dalle 12.00 alle 15.00. La riapertura è prevista per mercoledì 20 maggio (apertura del locale, take away e delivery) con i seguenti orari: tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 22.30 e il sabato e la domenica dalle 19 all’1.00. Per info: 349.1245080 / via di San Saba, 11
Il Maritozzo Rosso
Numero dei tavoli ridotto e distanza di 1,20 mt per il presidio del maritozzo salato nel cuore di Trastevere che mantiene anche qualche posto al bancone grazie all’installazione di una vetrata con vista sulla cucina. Il menu sarà accessibile www.ilmaritozzorosso.com/menu. Per prenotare: 06.5817363 o whatsApp 380.7562525.
Bar del FICO da venerdì 22 maggio
Riapre le porte il Bar dello storico “Bar” nel cuore di Roma eterna dalle 18.00 alle 02.00. Affascinante, accogliente, retrò; cosmopolita quanto internazionale, da lunedì 25 maggio tornerà operativo con i nuovi orari, dalle 12.00 alle 02.00, per concedersi l’esclusiva semplicità di un pranzo, di un aperitivo, di una cena o di un dopocena. Per info e prenotazioni: 066889137
Gastronomie, Boulangerie e Pasticcerie
Casa Manfredi
Pasticceria, gelateria artigianale, caffetteria. Materie prime di qualità, prodotti saporiti ed estremamente curati nella presentazione.
Atmosfera deliziosa, da boulangerie francese, con i tavoli all’esterno, sostare qui è un piacere che ci si può concedere spesso.
“Volevamo un posto dove sia la pasticceria che la caffetteria, l’una di sostegno all’altra, fossero di alto livello. Casa Manfredi non poteva essere diversa da quella che è.” Raccontano così Daniele e Giorgia, che hanno fortemente voluto questo luogo del bello e del buono, e non smettono mai di credere nel loro sogno.
Attivi anche con il servizio di Delivery. Tutte le info qui / Indirizzo: Viale Aventino, 91/93, 00153 Roma RM
Casa Manfredi
Le torte di Giorgia Proia
Beppe e i suoi Formaggi – Aperti dal 18 maggio
La formaggeria nel cuore del Ghetto Ebraico dove è possibile acquistare il meglio della produzione enogastronomica e casearia italiana e d’oltralpe e degustare prelibati piatti della cucina piemontese e della tradizione francese che seguono rigorosamente la stagionalità della loro produzione osserverà questo orario Lunedì – mercoledì > solo pranzo. Cucina aperta fino alla 15.30. Aperto il locale fino alle 19.30 per spese e aperitivo con vini / formaggi e salumi Dal giovedì al sabato
Pasticceria Gruè – Aperti dal 18 maggio
Con servizio bar, pasticceria, delivery e take away Il locale riapre con tavoli interni ed esterni. Per il servizio di delivery (tramite piattaforma Cosaporto) si possono ordinare le torte Gruè o Inspiration oppure tiramisù e pastiera napoletana e ancora box di macarons, tartufi o praline di cioccolato e gelato artigianale. Per il servizio take away bisogna contattare direttamente la pasticceria per le disponibilità su whatsapp al numero 331.966 0452 Aperti anche a cena fino dalle 19.00 alle 23 Sempre possibile fare spese e prendersi un bicchiere con salumi e formaggi.
Le Levain – Aperti dal 18 maggio
La boulangerie di Piazza San Cosimato aggiunge anche il servizio al banco nel rispetto delle norme di sicurezza. Prosegue l’attività di delivery e take away. Per info: 06.47543834 / via Luigi Santini 22/23
Gruè
Marta Boccanera e Felice Venanzi
Beppe e i suoi formaggi
Le Lavain – Giuseppe Sofrizzi
In copertina: ” Baccalà, Spuma di Ventricina, Bufala e Lattuga” – Chef Pierluigi Gallo / Giulia Restaurant
La Trota – 2* Michelin – Chef Patron Maurizio e Sandro Serva – Rivodutri – (RI)
“Vi può essere una grande cucina ma se questa non è supportata da un’accoglienza vera e spontanea, se non si trasmette in sala la passione e la filosofia del proprio lavoro, il ristorante non avrà un’anima”.
Ricerca dei migliori prodotti, tradizione in chiave moderna, territorio, una lunga e solida storia familiare sono le basi della cucina d’acqua dolce de La Trota che rielabora e concentra sapori sedimentati nella memoria dei fratelli Serva. Giocando sulle consistenze e le temperature con occhio attento alla leggerezza delle preparazioni, il sapiente e calibrato utilizzo delle erbe spontanee ed aromatiche, restituiscono a grandi piatti tutti i profumi delle terre sabine.
“La nostra carta lascia molto spazio ai pesci d’acqua dolce perché le acque lacustri, fluviali e sorgive da secoli caratterizzano questo territorio hanno spesso ostacolato la vita e le attività delle popolazioni locali, ma il pescato per molti secoli è stato anche fonte di sostentamento primaria.
Ci sembra doveroso continuare a proporre tale materia prima nel rispetto dei luoghi e della tradizione, anche familiare, con pietanze creative e ricette rivisitate“. Nel menu Piatti storici e nuove proposte 2020 come Porcino e lumache; Carpa, maionese di rape rosse, sedano d’acqua; Bisque di gamberi di torrente, elicriso; Ravioli di patate affumicate, anguilla, genziana; Anguilla nel coniglio e viceversa e Trota fario, foie gras, pesche.
La Trota dal 1963 – Via S.Susanna, 33 – Rivodutri (RI) – Tel. 0746 685078 info@latrota.com / sito
Carpa, maionese di rape rosse
La Trota – interni
La Parolina – 1*Michelin – Chef Iside de Cesare – Acquapendente (VT)
Dal desiderio di coniugare l’arte della cucina con la grande accoglienza, e da quello di scoprire, stagione dopo stagione, il modo di interpretare un grande territorio nasce La Parolina, il ristorante con una luminosa stella Michelin che continua a brillare dal 2008, e che Chef Iside de Cesare e Romano Gordini hanno aperto con grande entusiasmo nel 2005.
Un’idea di ospitalità che si è rafforzata con l’apertura del Bed & Breakfast Locanda “La Letterina”, in cui l’esperienza si prolunga e si completa pernottando in camera calde e accoglienti e godersi una colazione servita in camera con panorama sulla val d’Orcia.
Da sabato 24 maggio il ristorante ha ripreso piena attività con molte nuove sorprese e ancora più spazio al territori e una proposta molto flessibile con tre menu degustazione e piatti storici: da 6 portate a € 55,00; 9 portate a € 70,00; fino a quello con 15 portate a € 125,00 o la scelta dal menu alla carta.
Per tutta l’estate iniziative giornaliere degne di nota: il lunedì è possibile portare la propria bottiglia senza pagare i diritti di tappo e la domenica l’aperitivo a € 15,00 con un calice di bollicine, degustazione di prodotti dell’alta Tuscia e sfizi firmati La Parolina.
Pranzare o cenare in questo luogo non significa soltanto regalarsi un’esperienza enogastronomica unica ma può essere anche la preziosa occasione per esplorare una zona dall’alto interesse culturale.
Un viaggio a Trevinano può offrirvi lo spunto per visitare tanti luoghi meravigliosi. Per scoprire il terriorio, clicca qui
Iside De Cesare
Ristorante La Parolina Via Giacomo Leopardi, 1 / 01021 Trevinano, Acquapendente (VT) Tel.0763 717130 www.laparolina.it
Le Colline Ciociare – 1*Michelin- Chef Salvatore Tassa – Acuto (FR)
“Mi aggiro tra i tavoli del mio ristorante ora immobili come sfingi che chiedono risposte ma che emanano un fascino corrotto da un tempo malato di virus. Si accavallano ricordi ma non nostalgia in questo vuoto così decadente, scuro come un nero caravaggesco da cui emerge la luce del rinnovamento. Non ho rimpianti ma una grande voglia di futuro, nuovo, innovativo. Via tutto. Mai come ora l’universo come una immensa tela bianca e infiniti colori della natura a disposizione per creare un nuovo pensiero. Ecco! Così vorrei la mia cucina e me stesso: una idea che è un pensiero che va oltre, in una dimensione dove la ragione si fonde con l’ incoscienza, perché solo così si può vedere nel fondo del proprio coraggio. Non so come ma ho fiducia nel mio credo.”
Così scriveva qualche giorno fa sulla sua bacheca facebook Salvatore Tassa, il Grande e Libero Cuciniere, “cuoco-poeta lontano da ogni moda e da ogni definizione” durante la sospensione dell’attività ristorativa data dall’emergenza Covid-19.
Questa grande parentesi ha portato nuova linfa e nuova voglia di sperimentare sapori ed accostamenti sempre attingendo al generoso territorio che lo abbraccia e che, tramite la sua visione, genera una cucina unica nel suo genere, perchè nutrita di ingredienti, di cotture e prospettive sempre nuove.
Sora Maria e Arcangelo – 3 Gamberi Gambero Rosso – Chef Giovanni Milana – Olevano Romano (RM)
Ha riaperto venerdì 29 maggio dopo tanta attesa questo inossidabile presidio del buon gusto che si distingue per una cucina senza tempo incentrata su prodotti gastronomici eccellenti e grande sapienza nelle preparazioni.
L’attenzione, la cura, la continua ricerca di materie prime che sappiano raccontare un territorio, la tradizione culinaria laziale, il sapore delle stagioni, l’antica sapienza delle preparazioni, sono solo le principali cifre stilistiche di cui si veste la grande cucina di Giovanni Milana.
Una cucina che non smette mai di superare se stessa ed alza continuamente l’asticella senza mai anteporre la forma al contenuto. Il menu annovera piatti di contenuto mai anteposto alla forma come Fegatelli di maiale con mele e mosto cotto di Cesanese, “fini fini” alla genovese di pecora ciavarra, i mitici cannelloni della “Sora Maria”, Biancostato di bufalo di Amaseno (Fattoria Antonio Lauretti) glassato in salsa barbecue e patata al cartoccio gratinata allo Steccato di Morolo (di Massimiliano Scarchilli). Piatti che sono un inno continuo alla fisolofia di Milana incentrata sull’identità di un territorio che è fatta dagli artigiani che, come lui, reinterpretano la tradizione attraverso l’esperienza e le proprie mani.
Ristorante Sora Maria e Arcangelo – via Roma 42 Olevano Romano (RM)
I Cannelloni della Sora Maria
Osteria del Borgo – Osteria Slow Food – Borgo di Sopra – Cesano (RM)
Un piccolo borgo, un’unica strada, un’insegna di Poste e Telegrafi. Una lavagna su cui vengono scritti i piatti del giorno. Poi la porta e l’ingresso in un mondo autentico e caldo, accogliente, rustico ma curato nel dettaglio.
La tavola sembra aspettarti, con la selezione di oli e aceti e fiocchi di sale Maldon. Poi arriva il cestino dei pani e grissini. Dal menu, schietto ed immediato, selezioni di salumi, presidi di slow food e una grande voglia di rendere omaggio alla grande cucina di contenuto e del territorio laziale: Fagioli di Sutri con le Cotichelle, Caciofiore di Columella – presidio Slow Food, Trippa alla romana; Fettuccine fatte in casa con funghi porcini e/o tartufo; Cinghiale, Carrè d’agnello e Baccalà. Grande selezione di carni, da cuocere rigorosamente alla (vera) brace.
La novità è stata introdotta al fine di evitare di gravare sulle imprese, tenute ad adeguarsi alle nuove regole di distanziamento sociale per la prevenzione dei contagi da Covid-19: parliamo dell’ Occupazione Suolo Pubblico (O.S.P.) che prevede un 35% in più (e subito) per i dehors e l’esonero della COSAP per tutto il 2020. L’iter è semplificato e prevede tre casistiche principali. Perchè locali, bar e ristoranti con i loro spazi godibili all’aria aperta, sono tra gli elementi identificativi e caratteristici di Roma per colore, brio e bella accoglienza. La loro riapertura e potenziamento è un modo per tornare velocemente a vivere la città in sicurezza e nuova bellezza.
“Più spazio subito per i dehors delle attività commerciali, turistiche e di ristorazione, oltre all’esonero dal canone di occupazione di suolo pubblico per tutto il 2020. È una delle nostre ricette per rilanciare il tessuto produttivo di Roma: ampliare gli spazi esterni a disposizione dei locali consentirà di bilanciare la riduzione di quelli interni, dovuta all’obbligo di distanziamento fisico. Una soluzione rapidissima, considerato che prima l’iter delle concessioni poteva durare mesi e mesi, soprattutto nell’area del Centro Storico. Sosteniamo la ripartenza di queste attività e le persone che vi lavorano, sempre nel rispetto della pubblica sicurezza e della tutela del patrimonio artistico capitolino”, dichiara la Sindaca Virginia Raggi.
La ratio è quella seconda la quale un soggetto privato che occupa un’area pubblica comportando il ridotto godimento di quello spazio alla collettività, debba essere oggetto di tassazione. A partire da lunedì 25 maggio, bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande non solo possono procedere immediatamente ad un ampliamento dell’occupazione di suolo pubblico (OSP), pari a un massimo del +35% da dedicare agli arredi esterni, ma saranno inoltre esonerati dal pagamento del Canone di Occupazione del Suolo Pubblico (COSAP) per tutto il 2020.
È il cuore della misura straordinaria approvata venerdì scorso dalla Giunta capitolina, subito applicabile in virtù di una delibera che ne anticipa gli effetti fino al passaggio in Assemblea Capitolina. Dopo il vaglio dell’Aula, questi provvedimenti saranno estesi anche alle strutture ricettive alberghiere in possesso di abilitazione alla somministrazione anche per i non alloggiati e alle casistiche di impossibilità di concessione OSP entro un raggio massimo di 25 metri dall’ingresso del locale.
L’Assemblea valuterà anche la proposta di eliminare l’obbligo per i gestori di adeguarsi al catalogo degli arredi urbani commerciali, e quella di mantenere l’ampliamento degli esterni per 12 mesi, con decorrenza dalla data d’invio della domanda.
Ristorante Camponeschi Piazza Farnese – Roma
L’iter – semplificato al massimo – prevede tre casistiche principali:
• Gli esercenti già in possesso di concessione OSP possono procedere all’ampliamento della superficie di occupazione di suolo pubblico già autorizzata fino ad un massimo del 35%, subito dopo averla comunicata al Municipio territorialmente competente, unitamente a una planimetria. La domanda di concessione sarà trasmessa, a partire da lunedì, telematicamente al Municipio sui moduli predisposti, con l’indicazione da parte dell’esercente del giorno di installazione dell’occupazione. In caso di accertamento negativo dei requisiti, l’occupazione d’urgenza deve essere rimossa entro sette giorni dalla comunicazione del rigetto della domanda.
• Gli esercenti che non siano già in possesso di una concessione OSP possono, in via eccezionale, richiedere una occupazione di suolo pubblico per una superficie massima del 35% della superficie interna del locale adibita alla somministrazione. Sempre a partire da lunedì, la domanda va trasmessa nella stessa modalità sopra indicata.
• In caso di impossibilità di ampliamento dell’OSP, o di nuova concessione in area attigua all’esercizio o confinante con quella già autorizzata, dopo l’approvazione in Assemblea Capitolina sarà possibile richiedere un’occupazione del suolo nelle immediate vicinanze del locale, entro una distanza massima pari a 25 metri di diametro dal fronte dell’esercizio, a condizione che siano rispettate le norme igienico-sanitarie relative al trasporto di generi alimentari.
“Si sostanzia oggi il risultato di un mese di intenso lavoro, a dimostrazione del supporto al tessuto produttivo. Dalle aperture in termini di concessioni, fino alla sburocratizzazione e velocizzazione dei processi, lavoriamo senza sosta per dare ristoro alle attività economiche colpite da quest’emergenza senza precedenti. Il mio particolare ringraziamento va alla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma (MIBACT) oltre che alla Sovrintendenza Capitolina e alla nostra Polizia Locale, che con professionalità ed efficienza hanno collaborato alla semplificazione dei criteri necessari”, commenta Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.
Quanto ai criteri tecnici minimi essenziali per l’istruttoria, sono già stati elaborati da una una task force composta da Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive di Roma Capitale, Soprintendenza Statale, Comando Generale di Polizia Locale e Sovrintendenza Capitolina.
Arriva la prima domenica di libertà e torna la voglia di assaporare nuovamente i Castelli Romani che ripartono con una marcia in più proponendo la bontà dei piatti della tradizione locale, divisi tra quelli informali di sostanza senza fronzoli, e quelli che apportano creatività, tecnica, pensiero ed estetica. Tutti però nel segno della grande qualità e dell’accurata selezione delle materie prime per restituire una fotografia quantomai fedele dei sapori del territorio. Mete sicure da segnare nel taccuino dei buongustai, arricchite da tocchi da chef, panorami, servizio e proposte vitivinicole di pregio.
Epos – Poggio le Volpi
Operativo dal 22 maggio Epos Wine&Food, il bistrot di Poggio Le Volpi dalla bellissima terrazza con vista sui vigneti che custodisce, nella sua barricaia, il ristorante gourmet Barrique, regno dello chef Oliver Glowig. Epos è un luogo di grande piacevolezza con, al centro della sala, una grande griglia dove vengono preparate e cotte le migliori carni selezionate provenienti da ogni parte del mondo. A fare gli onori di casa Rossella Macchia, che assicura il rispetto dei distanziamenti tra persone e tavoli, misurazione della temperatura all’ingresso, mascherina obbligatoria e igienizzante per le mani.
Il menu proposto è primaverile con la scelta delle materie prime di stagione. Tra le portate troviamo Tartare di branzino con avocado, mela verde e maionese agli agrumi, Fiori di zucca fritti ripieni di mozzarella e alici in salsa puttanesca, Ravioli caprese ripieni di caciotta e maggiorana in salsa di pomodorini, Fusilloni al ferro con pesto alla genovese e seppie e ancora Risotto con cozze e pecorino.
Tra i secondi Baccalà fritto con insalata di scarola riccia, olive di Gaeta e pomodorini, Polpette di vitello al limone con purea di patate e rucola fritta. Immancabili i tagli di carne con lunga frollatura, dalla Chianina al Black Angus, dall’irlandese al Kobe. Tra i dolci il Maritozzo con visciole e panna, il Semifreddo con vaniglia caramellata con composta di rabarbaro e fragole e il tortino caldo al cioccolato con gelato al vino rosso.
Epos Wine & Food – Poggio Le Volpi, Via Fontana Candida 3/C, Monte Porzio Catone (RM). Tel. 069416641. Sito
Cacciani – Frascati
Dal 18 Maggio ha riaperto Cacciani, che da quasi 100 anni propone una cucina creativa nel rispetto della tradizione e delle stagioni.
Oggi ancora più spazio in sicurezza nelle sale, così come sull’ampia quanto suggestiva terrazza panoramica, per raccontare, tra argenterie, porcellane pregiate e fiandre delicate, una lunga storia costruita sulla continua voglia di migliorare.
Punto di riferimento sicuro per ritrovare ricette storiche e sperimentare nuovi connubi di sapori, nel nuovo menu di Primizie di Primavera troverete L’uovo croccante con asparagi cotti e crudi (dal 2019); Il crostino “alla provatura” su pane fatto in casa “al nero” (dal 1990); La Porchettina frascatana con misticanza e cruditè (dal 1922); Gli strangozzi di farro con le zucchine in fiore e piccola gricia e spuma allo zafferano (dal 2009); I tonnarelli artigianali “a cacio e pepe” (dal 1922); L’abbacchio a scottadito con cicoriette (dal 1922); La Vignarola: carciofini di Sezze, fave al guanciale, pisellini al prosciutto (dal 1954). Rimane attivo il servizio di asporto e delivery con menu speciale dedicato a 40€.
Ristorante Cacciani, via A. Diaz, 13 – 00044 Frascati (Roma) Tel: 06.9401991 06.9420378 E-mail: info@cacciani.it
Ristorante Cacciani
BELVEDERE dal 1933
Alain Rosica – ph Andrea Salvatore
Polpette di agnello, crema di patate e pomodoro
Ristorante Belvedere dal 1933
La sfida è quella di innovare rispettando la tradizione culinaria del Lazio. “Questa terra meravigliosa che porto nel cuore, con la sua storia antichissima e al contempo viva e in costante evoluzione, rappresenta per me un incessante fonte di ispirazione e di idee. La qualità dei prodotti tradizionali di questo territorio è altissima, ed è proprio la qualità a costituire per me il presupposto di una cucina volta a modulare le infinite varietà che i cibi locali ci offrono – così Racconta Alain Rosica, Chef di origine venezuelana con un twist di Abruzzo – Venendo da un paese molto diverso, la mia curiosità è ulteriormente amplificata e mi ritrovo a scoprire costantemente veri e propri tesori gastronomici, che mi si rivelano come inaspettate e continue sorprese.
Il menu, oltre alle proposte più tradizionali, riserva sempre qualche sorpresa come gli ultimi Pollo huli huli e i Ravioli di assoluto di carote, calamari arrostiti salsa agli agrumi, Mini burger di sfoglia di agnello, Cacio e pepe A/R Roma Caracas. La cucina è guidata dai fratelli Alain e Nelson.
Coperti: attualmente 24 terrazzo + 24 interni. Fra 10 giorni 40-50 esterni al terrazzo muretto Orario cena: 19:30-23:00 tutti i giorni tranne mercoledì Pranzo solo Sabato e Domenica dalle 12:30-15:00 Delivery solo a menù fisso ed eventi a tema per riunioni private tipo: tacos e tequila con live cooking e drinks, oppure paella live con sangria e tapas, o grill con solo spiedini e cocktails.
Un luogo ideale per provare il piacere di trattenersi, un ambiente in linea con la natura che lo circonda, che non chiede altro che di essere rispettato; dove gli spazi comuni sono un opportunità per conoscere e raccontare l’ospitalità, la ricerca culinaria e la sperimentazione vinicola che diventano occasioni di condivisione.
Un menu d’autore per interpretare la ricca tradizione del territorio circostante ci ricorda che ogni stagione ha il suo oro. Oltre all’ attesa riapertura permane il servizio di Delivery.
“Ci siamo presi tempo per adeguarci al cambiamento e garantire professionalità ed efficenza dedicando particolare attenzione alla sicurezza per la salute dei nostri clienti. Eccoci pronti a fare arrivare a casa vostra la bontà della nostra cucina e dei nostri orti biologici.”
Chef Alberto Mereu propone nuove esperienze gastronomiche. L’ambiente richiama quello rurale con pietre a vista e tavoli in legno senza tovaglia. Se I piatti per converso si mostrano di elegante elegante e non tralasciano i primi della tradizione romana, che hanno una carta a parte. Non manca il classico bancone a vista con taglieri di salumi e formaggi che all’occorrenza diventa sede per un ottimo food&wine tasting.
L’Hosteria da Amedeo nasce negli anni ’60 come tipica fraschetta dei Castelli Romani, dove gli avventori potevano portarsi i loro cibi e Nonno Amedeo forniva soltanto il vino da lui prodotto. Negli anni l’attività si è trasformata in una piccola trattoria e continua oggi con l’entusiasmo e la passione della famiglia Cristofari, ricercando costantemente nuove idee e il continuo rinnovamento nel rispetto dei valori tramandati nel tempo.
La posizione ideale, immersa nel verde, con il pergolato di uva pizzutella. In cucina chef Marco Ilii alterna proposte come Supplì classico e genovese pannicolo e zafferano e Wafer di baccalà mantecato con peperone arrosto alla Melanzana ripiena di parmigiana e la celebre Trippa, piatto storico.
Tra i Primi Cannelloni con pancia di vitella e funghi cardoncelli, Amatriciana, Vignarola, Abbacchio alla cacciatora con zucchine alla scapece, Pastrami di manzo picchiapò e Galletto al forno, Scarola olive e alici, Caponata al forno, Chiudono Tiramisù pesche e zafferano, Maritozzo ricotta e marmellata di visciole.
Hosteria da Amedeo, Via Monte compatri, 31, 00078 Monte Porzio Catone RM
Trippa – Hosteria Amedeo
Hosteria Amedeo
La Galleria di Sopra
LA Galleria di Sopra
La Galleria di Sopra – Albano
Ancorati al rispetto e alla memoria delle tradizioni enogastronomiche dei Castelli romani, la Galleria di Sopra propone una cucina sospesa tra la terra e il mare del vicino porto di Anzio, dove si rifornisce quotidianamente, che da vita a piatti come Tortelli di gallinella di mare in zuppa di pesce e Risotto con la tracina, e ancora Saltimbocca di tonno, Lombo di coniglio, carota e olive nere di Gaeta, Agnello con panure alle erbe.
La voglia di seguire la stagionalità genera un’interpretazione contemporanea della cucina tradizionale, ripensata totalmente con tecniche e prodotti provenienti dal territorio circostante. Il piacere di una location d’eccezione, chiude il cerchio assieme ad una cantina fornitissima. Per il momento tavoli distanziati nel rispetto delle regole e del buonsenso.
La Galleria di Sopra, Via Leonardo Murialdo, 10, 00041 Albano Laziale RM
Casa Brunori – Grottaferrata
La passione per la cucina è nel DNA della famiglia Brunori che è nella ristorazione dal 1978, anno in cui aprirono “Casa Brunori”, che oggi lo chef Bruno (presenza frequente a La prova del cuoco) porta avanti con grande orgoglio e verace passione per la cucina schietta e casereccia, con prodotti tutti rigorosamente locali e biologici. Qui l’atmosfera è decisamente informale. Dal menu Tagliolini fatti in casa con rucola e tartufo, Agnolotti con macinato di chianina e aromi di campo, carni alla griglia e salumi. Tanti e squisiti i dolci fatti in casa. L’atmosfera è decisamente informale e la terrazza esterna a disposizione dei clienti gode di una vista mozzafiato su Roma.
Casa Brunori, Via Montiglioni, 42, 00046 Grottaferrata RM – Info: Tel. 069456343 – Cell. 3290207216Sito
Osteria Pelliccione – Genzano di Roma
Locale tipicamente Romano con cucina Casereccia a gestione familiare, è situato nel centro di Genzano, a pochi passi dal cuore della “Vecchia Genzano”. Conta circa 70 posti all’ interno e in estate se ne aggiungono una cinquantina all’esterno. Molto bella e suggestiva da visitare è la Grotta sita all’ interno del locale che viene usata attualmente come Cantina dove si possono degustare aperitivi e distillati.
Punto di riferimento per la cucina casareccia una vasta scelta di piatti tipici della cucina Romana (circa 90), il Cacio e pepe, Gricia, Matriciana, Rigatoni con la pajata, Pasta e fagioli, Gnocchi e secondi come Coda alla vaccinara, Coratella d’abbacchio, Fagioli con cotiche, Trippa, Ossi buchi, Carciofi alla Romana, Puntarelle; sono alcune delle nostre specialità. I dolci rigorosamente fatti in casa sono tutti da assaggiare. Inoltre, vasto menù per celiaci.
Piazza Giuseppe Mazzini 13/14 – 00045 Genzano di Roma – Tel. 06 9364480
Macelleria Bisteccheria Ulivieri – Ciampino
Format informale quanto degno di nota, snello e di grande sapore, nato in un box di mercato che adesso fa “scuola di carne” e rimane immancabile meta per i carnivori veri, appassionati dei tagli pregiati, delle cotture e delle non cotture.
Una macelleria a conduzione familiare che si veste da bisteccheria e propone specialità come, crudi di carne, dalla classica tartare agli spaghetti di carne cruda cacio e pepe. Per chi avesse voglia di cucina “Mamma Ferminia” prepara dei contorni e coratelle degne di nota. Carta dei vini molto ampia e curata nonostante l’informalitá sia del locale che del servizio.
Macelleria, Bisteccheria, Griglieria Ulivieri, Via Mura dei Francesi, 88, 00043 Ciampino RM
Livello 13 LOFT – Frascati
Dopo il successo di Livello 13, i proprietari hanno recentemente esteso il proprio locale potenziando gli spazi per dare vita ad un luogo e menu davvero originali con tanto di musica live, eventi e perfino stand up comedy che si distingue per la vivacità dello staff e la voglia di fare le cose fatte bene. Lo stile industriale ed il piccolo palco alle spalle del bar,la grande cucina a vista con tanto di Chef table, ci riportano subito alle atmosfere di New York.
Curiosità: Nel locale è possibile studiare e lavorare negli orari fiori dalle fasce di pranzo e cena. Il menu è un viaggio tra i sapori del mondo dalle Arepas venezuelane ripiene di pollo e avocado al Polpo a la Gallega. Carta dei vini con più di 60 referenze e lista dei cocktail creati appositamente per accompagnare i piatti del menu.
Livello 13, Via Borgo S. Rocco, 1, 00044 Frascati RM
Tanta è la voglia di uscire, ancora di più quella di andare al mare e ritrovare luoghi, spiagge, sapori e piatti del cuore. Quella che segue è una stretta selezione dei luoghi di sole e salsedine accumunati dalla grande qualità della cucina, dalla passione per la materia prima, dalle stagioni e suggestioni del mare e, soprattutto, dal grande ingrediente dell’accoglienza.
Pascucci al Porticciolo – 1* Michelin Chef Gianfranco Pascucci – Fiumicino
“Alcuni, per trovare il cuore, devono prima perdere la testa.” (F. Nietzsche) Vi aspettiamo, testa e cuore, con e come il nostro Gambero. Come prima, più di prima.” così si legge sul profilo di Pascucci al Porticciolo, cui segue “Carissimi, è giunto il momento, siamo felici ed emozionati come ragazzini. Sono stati mesi di attesa, mesi in cui non ci siamo mai fermati per esservi vicini, abbiamo studiato, abbiamo ascoltato e guardato l’orizzonte aspettando che la tempesta si calmasse, senza mai perderci d’animo. Ma il mare chiama, e soprattutto siamo di nuovo pronti a salpare e riprendere il viaggio con voi.
Le porte del Porticciolo si riaprono, e non vediamo l’ora di avervi di nuovo nel vostro approdo del gusto preferito. Ci saremo con tutta la nostra attenzione e rispetto, ma con la gioia di tornare ad accogliervi come facciamo da 15 anni. Vi aspettiamo.”
Oltre alla carta, il Porticciolo offre tre menu degustazione: il Menu degustazione classico, Un viaggio nel sole e nel sale, e Come è profondo il mare, menu attuale di punta di 9 portate che è la narrazione di una giornata nel mare di Pascucci. Prenotazione necessaria.
Quarantunododici – (Il Tino – 1* Michelin) – Chef Daniele Usai – Fiumicino
Cucina di mare a bordo fiume. Sono le ultime rive del Tevere prima di confondersi nel mare. Siamo all’interno del Nautilus, destinazione di benessere a pochi passi da Roma. Si chiama “QuarantunoDodici” come le coordinate per raggiungerlo.
Presidio di dolce salsedine dello Chef Daniele Usai, qui troverete appetitose idee ispirate da pescato del locale, basate su materie prime eccellenti e curate in ogni dettaglio. Freschezza e veracità sono le cifre stilistiche della versione pop dei piatti de Il Tino, il ristorante con una stella Michelin che si trova al piano superiore, espressione di una cucina del territorio strettamente legata alle locali tradizioni ripensata con estro e grande capacità. “Limpido, brillante e sanificato”, il QuarantunoDodici offre ampi spazi interni ed esterni da vivere e respirare. Prenotazione necessaria.
Testa e Cuore – ph Lido Vannucchi – Pascucci al Porticciolo
QuarantunoDodici
Osteria dell’Orologio – Chef Marco Claroni – Fiumicino
Nel centro storico di Fiumicino, nel famoso edificio progettato dall’architetto Valadier, Chef Marco Claroni, Gerarda Fine in sala e i ragazzi de L’Osteria dell’Orologio riaprono i battenti e tornano a proporre una cucina vibrante, rispettosa delle stagioni del mare, dinamica ed istintiva, che non si pone limiti di creatività, ma allo stesso tempo rimane rassicurante, legata alla tradizione nonchè all’uso della materia prima nella sua totalità per ridurre al minimo lo scarto 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑎𝑟𝑚𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 in piatti come “A tutta Arzilla”: ala per al tegame, fegato in spuma, guancia saltata e cartilagine in tempura.
Per quanto concerne le norme, distanziamento tra clienti, dispenser di gel, frequente sanificazione dei locali e delle superfici e tanto altro.
“Nel rispetto di tutte le prescrizioni imposte abbiamo deciso da subito di tornare a fare, nella massima sicurezza, quello che ci riesce meglio: offrirvi la nostra idea di cucina e provare ad emozionarvi. Saranno aperti a pranzo e cena dal martedì alla domenica.”
Via della Torre Clementina, 114 – 06/6505251 – sito web
La Vecchia Pineta – Ostia
La prua di una nave forse darebbe la stessa emozione, su questo terrazzo bordo mare al centro del Lido di Ostia. Una semplicità aristocratica, esempio di architettura razionalista, che fa da palcoscenico ad una cucina di mare solida costellata da materie prime selezionate con grande cura. Oltre la bellissima vista, sul carrello abbonda il pescato del giorno.
Dal menu ostriche, carpacci di ombrina e tartare di tonno, crostacei in tempura e polpo arrosto, gamberoni e leoni di mare che descrivono una cucina solida così come la realtà che la ospita: una struttura edificata negli anni trenta per conto della società Elettro Ferroviaria Italiana per attirare, oggi come allora, una clientela romana altolocata, raffinata, amante delle gioie. Per compensare le restrizioni di questo periodo, La vecchia Pineta da domani, aprirà anche l’esclusiva terrazza potenziando la gioia di un panorama tinto di blu. Aperto 7 giorni su 7, a pranzo e a cena. Doverosa la prenotazione.
Lungomare Lutazio Catulo, 6C, 00122 Lido di Ostia RM / 06 5647 0255/ sito web
La Vecchia Pineta
La Vecchia Pineta
L’Osteria dell’Orologio
A Tutta Arzilla – Osteria dell’Orologio
La Baia – Fregene
“Pesce, mare e cortesia”, la parafrasi del titolo del famoso film con Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica sintetizza bene l’idea e il progetto della “Trattoria di Mare” alla Baia, nel villaggio dei pescatori di Fregene.
La struttura del ristorante è interamente realizzata in legno e presenta uno stile essenziale, con vetrate perimetrali che lasciano lo sguardo libero di cercare il mare, e ancora ampi spazi esterni e piedi nella spiaggia.
Ritrovo e meta affidabile, il menu spazia dai sapori classici a quelli più moderni e comprende numerosi piatti a base di pesce fresco. La cucina, inoltre, garantisce sempre la qualità e la freschezza delle materie prime utilizzate, prodotti locali e ricette “everblue” come le bruschette, paste fritture, soute, brodetti, marinati e crudi. La carta dei vini è divisa per regioni e per tipologia, con un occhio speciale per le bollicine.
Rosario presso AlbosClub – Chef Rosario Malapena – Fregene
Lasciatevi alle spalle il Villaggio dei Pescatori, navigate ancora sul lungomare di Levante e sarete arrivati in questa palafitta sul mare, distinta da arredi bianchi, ricercate ceramiche e pennellate di colore.
La cucina è ricercata quanto semplice, delineata nel gusto, presso lo stabilimento Albosclub, un locale gradevole con valida cucina di mare secondo il pescato giornaliero. Dopo il salottino-anticamera per fumatori e caffè, ecco la sala calda con la veranda sulle onde, il pavimento a listoni bianchi e i tavoli a giusta distanza.
54, Lungomare di Levante, 52, 00054 Fregene / 06 6656 0539 / sito web
La Scialuppa di Salvatore – Chef Fabio Di Vilio -Fregene
Piatti colorati alle pareti, barattoli di conserve, profumo di pane fatto in casa, veranda fronte mare e servizio in spiaggia. Location vivace e piena di carattere versatile, così come la cucina dello chef Fabio Di Vilio, che apporta un tocco di modernità ai piatti iconici della tradizione marinara e mette in tavola proprie proposte di sapore e dinamismo, giocate sulle consistenze e sulle tecniche sempre più affilate, descrivendo una cucina quantomai interessante e creativa completata da un menu tradizionalmente di mare in cui il pesce, freschissimo, è protagonista assoluto dei piatti. Menzione speciale per la cottura alla brace.
Via Silvi Marina, 69, 00054 Fregene RM / 06 6656 0002 / sito web
Romolo al Porto – Chef Walter Regolanti – Anzio
Re indiscusso della ristorazione di Anzio, Walter Regolanti e suo fratello Marco, guidano con successo, grande passione abnegazione Da Romolo al Porto, storico ristorante di famiglia aperto nel lontano 1968 dal papà Romolo, da cui prende il nome (ne abbiamo parlato qui).
Ambiente semplice, senza fronzoli, impreziosito dalla qualità e dalla varietà del pesce, dal livello di cucina, dal tripudio di antipasti caldi e freddi che arrivano con ritmo incalzante e dalla fornitissima cantina che vanta 50 etichette di Champagne in carta.Nel menu solo pesce fresco di stagione, pescato poche ore prima, per questo sono possibili le variazioni nei piatti.
Da non perdere una degustazione di crudi, tra cui una coloratissima zuppetta fredda invernale di pesce con l’estratto di melagrana e barbabietola e la celebre minestra di pesce alla portodanzese, un piatto tradizionale dei pescatori, eseguito magistralmente. Necessaria la prenotazione.
Via Porto Innocenziano, 19, 00042 Anzio RM / 06 984 4079
Pronti, partenza, via. Il bollettino dell’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, restituisce una nuova quanto incoraggiante fotografia sul turismo italiano che rappresenta ben il 13% del Pil invitando, una volta di più, a riflettere sulle inesauribili potenzialità italiane nell’indirizzare i flussi turistici anche grazie ad una cultura enogastronomica unica, inimitabile preziosa risorsa. Incrementata anche la percentuale di sentiment positivo sui social (da 4,0% a 4,3%) che si accompagna a manifestazioni di solidarietà nei confronti dell’Italia, i cui valori sono di tendenza e il vivere all’italiana è sempre più esemplare.
Con l’estate alle porte, e nonostante la paura covid, il desiderio di vacanza aumenta, la voglia d’Italia è tanta e la ricerca della parola “turismo” impazza sul web.
Nel corso delle ultime due settimane è cresciuta progressivamente l’incidenza percentuale delle citazioni che contengono riferimenti al tema turistico che abbraccia il turismo enogastronomico fatto di buona tavola e cultura alimentare che attrae visitatori da tutto il mondo.
Dal 18 marzo al 30 aprile, si sono contate un totale di 617,4 mila mention della Penisola – di cui 32,6 mila comparse sul web e 584,8 mila dai social – che hanno prodotto 186,4 milioni di interazioni, che hanno definito i contorni di una campagna promozionale spontanea da 331 milioni di euro.
Per il periodo turistico estivo da giugno ad agosto il numero delle prenotazioni aeroportuali riporta il trend tra i diversi Paesi europei in equilibrio: in Italia si contano 407 mila prenotazioni, in Spagna 403 mila ed in Francia 358 mila. Le strutture ricettive registrano una minore disponibilità di posti letto per il mese di giugno, un segnale che lascia ben sperare. E anche il prezzo medio delle camere, che aveva subito un calo generalizzato a febbraio e marzo, si sta risollevando in tutta Italia in previsione del mese di giugno.
Anche se, come era prevedibile, la settima settimana appena osservata dall’ufficio Studi Enit ha rilevato un andamento ancora molto debole dovuto alla domanda internazionale fermata dalle restrizioni antivirus, l’analisi degli scenari economici a breve termine indica un recupero completo nel triennio, il turismo complessivamente avrà recuperato i volumi del 2019 e li supererà con un totale di visitatori del +4% rispetto al 2019, trend dettato dal turismo domestico.
Come Viaggeremo? Quali Saranno le misure di prevenzione?
Dal 3 giugno l’Italia riapre le frontiere. Accesso libero e abolizione della quarantena preventiva e delle autocertificazioni. E’ questa la novità della Fase 2 pensata dal Governo per dar modo al turismo nostrano di ripartire, dando via libera ai turisti di spostarsi in tutta la nazione, senza abbassare completamente la guardia.
Tutto avverrà sotto l’occhio dell’Ecdc, l’Agenzia Ue per le malattie, a cui toccherà mappare tutto il territorio europeo per eventualmente bloccare il flusso di viaggiatori tra aree con una alta densità di contagio.
1) Coronavirus Response Investment Initiative, ovvero una manovra che permetterà alle autorità pubbliche di riorientare gli importi non utilizzati nell’ambito dei Fondi strutturali e di investimento europei anche nel settore del turismo. Con il via libera del Parlamento europeo, ricevuto nella sessione plenaria straordinaria del 26 marzo, l’iniziativa è entrata in vigore il 1° aprile.
2) la Commissione ha fornito 1 miliardo di euro dal bilancio dell’UE come garanzia al Fondo Europeo per gli investimenti, per rafforzare gli strumenti finanziari esistenti (il COSME). Ciò dovrebbe mobilitare 8 miliardi di euro di finanziamento del capitale circolante e sostenere almeno 100.000 piccole e medie imprese e piccole società a media capitalizzazione nell’UE, anche nel settore del turismo.
3) SURE – strumento per mitigare i rischi della disoccupazione in caso di emergenza, per coprire la cassa integrazione e favorire la riduzione degli orari di lavoro in direzione dei Part-Time. Il fondo dovrebbe mobilitare risorse finanziarie fino a 100 miliardi di euro.
Con il bollettino è disponibile la panoramica aggiornata della status del turismo all’estero nella fase 2 del Covid, in base al monitoraggio delle 30 sedi Enit nel mondo.
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