in Valpantena, tra i 450 e 700 metri di quota, Cà del Moro Wine Retreat – Resort & Restaurant è l’ospitalità firmata La Collina dei Ciliegi, realtà vitivinicola di Massimo Gianolli, esuberante imprenditore. Tra suoli profondi e panorami multiformi, la cura della tavola è affidata al lavoro capace e di carattere dello Chef Giuseppe Lamanna, che porta un guizzo di Calabria tre le colline di Verona, ha voluto il suo orto, alleva pecora brogna della Lessinia e come predessert serve “spaghetti pomodorini e ‘nduja”.
Da un’opera di recupero sapiente di antiche stalle con il potenziale delle stelle, Cà del Moro Wine Retreat è una realtà riservata, articolata e raccolta, che accomuna passione per il vino e ospitalità di charme, rivalorizzazione e buona tavola, dimensione bucolica e modernità, relax e una pluralità di servizi pensati per gli ospiti e per conoscere loro le bellezze della Valpantena, conosciuta fin dall’antichità per la sua posizione strategica e la sua fertilità, come testimonia il suo nome che deriva dal latino “pantheon” e significa la “valle di tutti gli dei”.
Cultura del territorio, turismo sano, benessere e innovazione, sono infatti le parole chiave de La Collina dei Ciliegi, l’azienda vitivinicola che abbraccia Cà del Moro fondata nel 2010 da Massimo Gianolli, lungimirante imprenditore del mondo della finanza con le radici in Valpantena (prima valle a est della città di Verona che rientra nella Valpolicella) e la testa tra i filari, che qui ha voluto edificare il proprio progetto di vino, la propria idea di accoglienza e densi silenzi.
Per raggiungere Cà del Moro Retreat bisogna infatti lasciarsi alle spalle il caos, dentro e fuori, percorrere colline, attraversare paesini e borghi storici. L’ingresso ha i contorni di un’elegante dimora che domina il verde intorno alternato da boschi, declivi di vigneti e vallate multiformi. I suoi interni sono di pietra e legno, ma il suo cuore è scaldato da lavorazioni tipiche delle malghe della Lessinia che qui rivivono grazie al recupero di tecniche che prevedono la miscelazione di calci vive e fibre naturali.
La Cucina di Giuseppe
La cura delle tavole di Cà del Moro è affidata a Giuseppe Lamanna, ma sulla sua giacca c’è scritto solo Giuseppe.
Una scelta fuori dal coro che intona un canto, di contro, ben preciso. Ovvero quello del non protagonismo, di chi si mette a servizio di un progetto, di chi vive il lavoro come un’investitura, una missione personale che collima, in collina, con una scelta ben più ampia, una scelta di vita. Si perchè Giuseppe, con gli occhi scuri come burroni, sorriso sicuro e rassicurante, docile solo in apparenza, da un piccolo paese di Vibo Valentia in Calabria, si è trasferito tra queste valli nel 2021 per raccontare, nel suo stile e con il suo temperamento, lo stretto legame che esiste e persiste tra uomo, natura e antiche tradizioni della Lessinia con un giusto twist di mediterraneità.
Aperto a pranzo e a cena anche ad ospiti non residenti in hotel, il ristorante di Cà del Moro Wine Retreat si articola in tre sale interne, terrazza panoramica e plateatico.
Le carte del ristorante, pensati a due con Lina Maffia, sous chef, propongono pietanze che valorizzano e rivalorizzano le migliori produzioni locali e nazionali, in abbinamento ai vini de La Collina dei Ciliegi e alle etichette proposte in carta.
La cena, anticipata dalla possibilità di aperitivi con vista, è così caratterizzata da una proposta di fine dining diretto, gustoso e appagante. La proposta non è creata per stupire l’ospite, ma per mostrargli una nuova via, una chiave di intrepretazione sorpresa da guizzi di mediterraneità. Le materie prime vengono trattate con sicurezza e precisione d’esecuzione. I piatti, centrati, sono palchi di sapore a volte seriosi, a volte scanzonati. La sua cucina ha ritmo, si muove agile dal pianissimo al fortissimo, standing ovation finale inclusa servita in modalità predessert per meravigliare l’ospite, ovvero una forchettata, perfettamente eseguita, di Spaghetti all’uovo trafilati al bronzo, pomodorini e ‘nduja, orgogliosa firma dello chef.
Ma, oltre alle sue origine, è sulla Lessinia che si concentra la proposta di Giuseppe, il quale grazie a un lavoro di ricerca e selezione si muove con destrezza tra Monte Veronese, pecora Brogna (presidio Slow Food e che racconteremo più avanti) e zafferano della Lessinia. Inoltre, al fine di poter garantire agli ospiti prodotti sempre più di qualità, Giuseppe ha voluto di recente creare all’interno della tenuta del Ca’del Moro un’orto biologico a completo uso del ristorante. Tra i filari appaiono invece delle arnie per la produzione di miele e polline che vengono utilizzati in cucina.
Dal menu ESTATE, come tutti impegnato nel rispetto della stagionalità, nella reale disponibilità dei prodotti, da provare il Tagliere del Moro, ovvero un’ accurata selezione di salumi e formaggi del territorio con strordinarie vette di piacere a tema caseario; Uovo Ca’ Vittoria, crema di zafferano della Lessinia, tastasal croccante e Monte Veronese Menegazzi; il felicissimo risotto – che gioca in modo intelligente con freschezze calabresi, acidità e aromaticità – Carnaroli Meracinque all’Amarone con polpa di ciliegie, fave di cacao e bergamotto; Pancia di maialino con patate viola al burro, mostarda di mele e chips di cachi verdi fermentati, gustoso sui temi della dolcezza; Bavette di manzo al carbone con fagiolini al burro, chutney di pomodoro e fondo alla citronella, che rilegge in chiave gourmet i sapori di un bbq d’estate; Agnello di pecora Brogna con funghi cardoncelli e crema di cappero, che porta in tavola la razza ovina autoctona della Lessinia e le sue carni delicate. Tra i dessert la Sfera al cocco con pesca, verbena e croccante alla vaniglia e la Cheesecake ai lamponi selvatici.
Il menù degustazione, proposto per l’intero tavolo, può essere di 5 portate a € 70,00 + Abbinamento vini a € 40,00 o quello di 9 portate a € 100,00 + Abbinamento vini € 60,00. Tra le tante offerte pensate per gli ospiti, il Wine Bar è sempre a diposizioni per aperitivi, taglieri e calice di vino.
La Struttura e le Stanze
Amarone, Valpolicella, Recioto, Ripasso, Garganega e Corvina. Non sono solo i 4 grandi Rossi veronesi e dei vitigni del generoso terroir di collina che circonda Verona. Sono anche i nomi delle esclusive 6 camere di Ca’ del Moro Wine Retreat, la proposta di ospitalità green & luxury firmata La Collina dei Ciliegi.
Il Resort, ispirato alla natura e al vino, rivoluziona e trasforma infatti il lusso in un’esperienza completa, accessibile e slow. Immerso tra i vigneti della cantina, tra i 450 e i 750 metri di quota (a soli 17 km dal centro di Verona), il Wine Retreat Ca’ del Moro, aperto nel 2018, si inserisce in un progetto di valorizzazione delle selvagge colline della Valpantena. Nato dal recupero delle antiche stalle e del fienile del Borgo di Erbin, Ca’ del Moro coniuga perfettamente ruralità, modernità, sostenibilità, comfort e benessere. Un concept unico che gli è valso il premio “Stanze italiane” 2020 del Touring Club – assegnato solo a 4 strutture ricettive in tutta Italia – che si sono distinte per atmosfera familiare, servizio puntuale e cura dei dettagli e il Best of Wine Tourism 2021 Regional Winner nella categoria “accomodation” assegnato dalla rete del turismo del vino Great Wine Capitals. A questi si aggiunge, nel 2023, anche il premio Design dell’area di ricarica by Bmw Italia assegnato ancora una volta dal Touring Club Italiano.
Glamping e Servizi per gli ospiti
A Ca’ del Moro Wine Retreat l’experience è totale. Tra i servizi e le attività proposte: degustazioni da barrique, corsi di cucina, show cooking, horse experience, e-bike experience, hiking experience, campo da calcetto, tour in elicottero, eliporto, Theatro, quad experience, Jacuzzi, solarium, stazione di ricarica e-bike ed auto elettriche. E per gli amanti del glamping gli ospiti possono fruire anche delle diverse attività proposte dalla struttura, come, ad esempio, le escursioni e le passeggiate a cavallo, i tour guidati in e-bike tra i vigneti, i pic-nic, i percorsi di degustazione in cantina o nell’Enoteca del Resort disponibile e di un wine lodge per quattro persone che domina i vigneti e le colline della Valpantena.
Tra le tante occasioni anche quella di una speciale cena a quattro mani prevista per il primo luglio con Andrea Berton (Ristorante Berton, 1 Stella Michelin) e mise en place curata da Csaba dalla Zorza. Per Maggiori informazioni su tutte le attività in calendario e prenotazioni, cliccare QUI.
Cà del Moro – La Collina dei Ciliegi
Erbin N.31, 37023 Grezzana (VR)
Tel. +39 045 9814900
info@cadelmoro.wine
Prossimi eventi in calendario
Giuseppe Lamanna dirigerà per 13 serate l’esclusivo preludio enogastronomico dell’Arena Opera Festival, che traguarda i 100 anni e porta in scena per la stagione lirica un calendario di cene gourmand placé sotto le stelle, sulla millenaria terrazza dell’anfiteatro romano tra le arcate della sua iconica Ala.
La brigata del Resort & Restaurant de La Collina dei Ciliegi, scelta per l’occasione da Noahlity, hospitality partner di Verona Opera Festival, proporrà ai 24 ospiti in terrazza un menù-degustazione in abbinamento ai vini top di gamma dell’azienda vitivinicola della Valpantena. La cena avrà inizio alle 19.15 e terminerà alle 20.30 per consentire agli ospiti di raggiungere poi i posti riservati per la visione dell’Opera nell’esclusivo Palco Reale dell’anfiteatro romano.
Programma dell’ Arena Opera Festival
- Giovedì 06/7 Carmen
- Venerdì 07/7 Rigoletto
- Giovedì 13/7 Il Barbiere di Siviglia
- Venerdì 14/7 La Traviata
- Mercoledì 19/7 Roberto Bolle and Friends
- Giovedì 20/7 Rigoletto
- Venerdì 21/7 Aida
- Giovedì 27/7 La Traviata
- Venerdì 28/7 Nabucco
- Domenica 06/8 Placido Domingo in Opera – Arena 100
- Mercoledì 06/9 Carmen
- Venerdì 08/9 Aida
Per Massimo Gianolli, presidente de La Collina dei Ciliegi: “È un grande onore abbinare la nostra experience enogastronomica a quella delle opere della stagione lirica di quest’anno. Un binomio vincente che valorizza al contempo, e su scala internazionale, l’eccellenza del patrimonio produttivo del nostro territorio e quello artistico, e che per noi rappresenta la naturale prosecuzione dell’adesione all’iniziativa delle 67 Colonne per l’Arena, a cui sin dall’origine ha aderito Generalfinance in qualità di advisor”.
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