Dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, Orbetello (GR) ospiterà “Gustatus”: quattro giorni dedicati alla cultura locale con degustazioni enogastronomiche, sport e competizioni, musica e spettacoli dal vivo, tradizioni folcloristiche e performance diffuse nella “piccola Venezia maremmana”.
Il prossimo 18 ottobre gli Chef Carlotta Delicato e Daniele Auricchio, nelle sale di Radici, Ristorante fine dining di Borgo La Chiaracia, saranno portagonisti di un originale menu costruito insieme “OLTRE I CONFINI” di stile e pensiero, territori e sapori.
Vivere l’emozione della vendemmia tra canti e balli popolari esplorando l’importanza storica del vino con laboratori, visite guidate e incontri tematici. Questo è l’obiettivo della “Vendemmiata Romana 2024”, in programma il 14 e 15 settembre all’Orto Botanico di Roma.
In latino vindemia si compone di due elementi verbali. Il primo è vinum che sta per “vino”, che qui ha il significato di “uva” e che non ha bisogno di molte altre spiegazioni; il secondo è un derivato di dèmere, “togliere”, che qui è “èmere “prendere” con il prefisso “de”, ovveo “da”. Letteralmente “uva da prendere“, sono parole che, legate insieme, restituiscono immediatamente il senso del gesto cardine di questo periodo dell’anno enologico in cui si compie un rito antico, la VENDEMMIA, che ha rappresentato un’operazione determinante per le comunità legate alla vite e al futuro vino scandendo il ritmo di ogni settembre, mese-portale di passaggio tra l’estate e l’autunno.
Un autunno che in italia presenta delle temperature sempre più alte, accelera la maturazione delle uve e costringe ad una vendemmia anticipata. Lo sanno bene i vignaioli e lo sanno altrettanto bene Luca Maroni – analista sensoriale di fama – e Francesca Romana Maroni – Ceo di Sens Eventi – che, per il terzo anno consecutivo, renderanno omaggio alla vite con un evento esclusivo tra le mura dell’Orto Botanico di Roma il 14 e 15 con la “Vendemmiata Romana 2024”, un’opportunità unica per i romani e viaggiatori in visita, per scoprire o rivivere le gioie della vendemmia.
Cos’è il VIGNETO ITALIA?
Creato nel 2018 da Maroni in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, l’Università della Tuscia e i Vivai Cooperativi Rauscedo, il Vigneto Italia è un progetto straordinario: è il primo vigneto al mondo che raccoglie 150 varietà di vitigni autoctoni da ogni regione d’Italia in un unico luogo. Questa incredibile biodiversità, coltivata seguendo i principi biodinamici, ha dato vita nel 2022 al primo vino, Somma Sapienza, disponibile sia in versione bianca che rossa, frutto di un blend di oltre 70 varietà autoctone.
Laboratori per bambini e Didattiche per tutti: Vino, Uva, Fermantazioni, Miti e Storie
Tante le attività del weekend tra incontri didattici e laboratori incentrati sull’uva, sul vino e sulle fermentazioni.
Con l’archeologo Michele Damiani, responsabile del museo del Pellegrino a Campagnano, i partecipanti a Vendemmiata Romana 2024 avranno la possibilità di approfondire attraverso un excursus storico-ludico cosa lega il vino, gli etrushi e i poemi omerici. Con la Prof.ssa Maria Giovanna Biga, archeologa e docente universitaria, si parlerà di vendemmia, feste e rituali, dal Vicino Oriente Antico all’Età Classica, mentre, il tema della fermentazione e degli enoliti (antiche preparazioni medicinali a base di vino) sarà affrontato da Marie Joveneau, Fondatrice del Movimento Culturale Ferment’Action. Per i più golosi, poi, il vino sarà protagonista di un laboratorio dimostrativo a cura di Oreste Molinari, patron di Poggio agli Ulivi, che svelerà i segreti di un dolce tipico della vendemmia: le ciambelline al vino.
Spazio anche ai bambini che avranno modo di divertirsi con i laboratori didattici coinvolgenti e interattivi dell’ Associazione Cartartist, durante i quali potranno realizzare con materiali di riciclo, coroncine a tema uva; mentre, con i professionisti di G-Eco, potranno scoprire il processo che dall’uva conduce al vino.
L’incredibile biodiversità dell’Orto Botanico di Roma sarà protagonista delle visite guidate, tra cui il Giardino Giapponese con il suo laghetto, il Vigneto Italia e un Giro del Mondo in 60 minuti tra piante e fiori provenienti da tutto il mondo. Non mancherà la seguitissima Caccia al Tesoro per tutta la famiglia che si troverà coinvolta alla ricerca di meraviglie.
Per chi lo desiderasse, i viali dell’Orto Botanico, saranno popolati anche da stand espositivi con artigianato, vini a cura de I Migliori Vini Italiani e food truck come Pizza e Mortazza, Vin@mor, Orto Bloom e Poggio Agli Ulivi per un pranzo o una merenda nel verde.
Consulta il programma completo sul sito ufficiale cliccando QUI
Francesca Romana e Luca Maroni
Photo Credits Chiara Perlino
Vendemmiata Romana 2024: Come, dove e quando in breve Museo Orto Botanico di Roma – Largo Cristina di Svezia 23° 14 – 15 settembre 2024 Orari: dalle 9:00 alle 18:30 Biglietto: 10 euro. Bambini fino a 11 anni gratis – Animali non ammessi Tutte le attività sono incluse nel biglietto con posti limitati. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione sul posto.
Sulla Rock Star dell’Arcipelago Pontino tra qualche giorno prenderà il via l’attesa settima edizione di PONZA IN TAVOLA, manifestazione dedicata alla (ri)scoperta e valorizzazione dei costumi enogastronomici dell’isola più cool del Mar Tirreno centrale.
I Traghetti e/o aliscafi partono ogni giorno da Anzio, San Felice Circeo, Terracina, Formia e Napoli. La meta per tutti è PONZA, la Rock Star delle Isole Pontine, costellazione di terre emerse ricche di fascino, di cui fanno parte Gavi, Palmarola, Zannone, Ventotene e Santo Stefano e che, se avrete tempo e occasione di visitare, vi lasceranno senza fiato per l’autentica bellezza dei loro panorami marini tra suggestioni mitologiche, rocce laviche, acque cristalline ed echi di sirene.
L’Isola di Ponza, nel suo piccolo è la più grande della famiglia. Un tempo dimora della Maga Circe, è articolata su otto chilometri quadrati ca., si estende dal Faraglione La Guardia, a sud, segnalato dal faro di Punta della Guardia, alla Punta dell’Incenso, a nord-est, e si presenta una forma stretta e allungata che ricorda la lettera “i” dell’alfabeto, il cui puntino è rappresentato dall’isolotto di Gavi.
Nelle sue terre laviche e collinari si concentrano cale e piscine naturali, spiagge rocciose e sabbiose, archi e faraglioni immersi in un mare ammaliante e trasparente, che ogni anno accoglie sempre più visitatori.
All’attracco saranno le case del porto colorato e chiassoso a darvi il primo benvenuto, mentre il paese si snoda tra vicoli nei quali si respirano ancora i profumi di una cucina vivace e isolana. Proprio la cucina, o meglio l’enogastronomia dell’isola, sarà la protagonista della settima edizione di PONZA IN TAVOLA, promossa dall’Associazione Cala Felci, fortemente impegnata nelle attività di recupero delle tradizioni locali coadiuvata da storici, enologi e gastronomi specializzati sul territorio.
Ristorante EEA – PonzaCucina isolana – Terra e Mare
L’evento, che rientra nel ricco cartellone estivo realizzato dal Comune di Ponza, si avvale del Patrocinio delle Regione Lazio e ARSIAL, vedrà accendere “Le Forna” nel segno del più vibrante folclore ponziano.
PONZA in TAVOLA : Come, Dove e Quando
Le due serate della manifestazione (22-23 agosto 2024) saranno allietate da musiche, danze e balli di pacchianelle e giullari per tutta l’isola, mentre i fucilieri borbonici saranno promotori dell’evento con tanto buon cibo e tanto buon vino:
Giovedì 22 agosto è prevista la degustazione di pietanze e vino della Cantina Enodelta “il Vino dei Nobili” presentato dai I Mago Historiae con balli tradizionali delle Pacchianelle e Giullari di Minturno;
Venerdì 23 agosto, i sommelier Antonio e Annamaria Iaccarino presenteranno e approfondiranno rispettivamente i temi legati all’enologia con due interventi: “Storia di una bollicina” e “Parliamo di vino: un viaggio nella storia dagli Antichi Romani alla Dinastia Borbonica”.
Per arrivare al cuore della manifestazione – Piazzale Cala Caparra – , si partirà dal Porto. Schiaffini, rete di Trasporto Pubblico Locale del Comune di Ponza, vi condurrà a Le Forna con un biglietto promozionale di 2,50 euro; e con il timbro di Ponza in Tavola, il ritorno sarà gratuito.
Di seguito l’Elenco dei Ristorante ed Esercizi aderenti a “Ponza in Tavola” che sostengono l’iniziativa e che per l’occasione prepareranno un piatto o un’offerta ad hoc:
Ristornate “Angelino”; Ristorante “Così Com’era”; Ristorante “Miramare da Ciro”; Pizzeria “Bar nuovo da Silvio”; Ristorante “L’isola”; Ristorante “La Campanella”; Ristorante “La Terrazza”; Ristorante “La Marina”; Ristorante “Il Tramonto”; Bar “Il Pontino; Ristorante “Cocoa Beach” (Rita); Ristorante “Le Querce; Ristorante “Da Gerardo; Ristorante “Dieci Maggio”; Pizzeria “La Pazzaria”; Ristorante “Yemanja Club Mediterraneo”; Ristorante “I sapori di Casa Mia”; Ristorante “Il Levante”; Ristorante “A casa di Assunta”; Ristorante “Il Rifugio dei Naviganti”; Ristorante “Il Melograno”; Ristorante “Chiaia Di Luna”; Ristorante “Lo Scirocco”; Ristorante “Il Pizzicotto”; Ristorante “The Prince”; Ristorante/Pizzeria “Il Timone”; Ristorante “La Bottega Del Sushi”; Ristorante/Pizzeria “La Scogliera”; Ristorante “Banchina 23”; Ristorante “La Pergola”; Ristorante “Mr Fish”; Ristorante “Punta Bianca”; Ristorante “Monte Guardia”; Ristorante “Arcobaleno”; Ristorante “La Lanterna”; Pizzeria “Nautilus”; Ristorante “Da Luli”; Ristorante “EEA”; Pizzeria “Pizzeria Ponzese”; Pizzeria “Pizz Stop”; Ristorante “L’Aragosta”; Ristorante “Bella Vista”; Ristorante “L’Ossidiana”; Ristorante “Il Porticciolo”; Ristorante “Acqua Pazza”; Ristorante “Osteria del Pesce”; Pizzeria “Il Faro”; Ristorante “Antica Favara”; Ristorante “Buco di Vino”; Ristorante “Gennarino a Mare”; Ristorante “Gamberi e Capperi”; Pub “Spaccio Birra”; Pub “Wisper”, Bar “Maga Circe”, Frutteria “Marcone”; Alimentari “Da Fortunata”; Macelleria “Aprea”, la Cooperativa “Vento in poppa”, il Peschereccio Ciangiola Geppino e “La Locanda dell’Isola”.
LE CANTINE ADERENTI
Iura et Arma; Velarsi Monte Cecubi Itri; Cantina Bacco Nettuno; La Ferriera Atina; Antiche Cantine Migliaccio; Ponza Winery Tre Venti Levante; I Nobili Enodelta Regno Di Napoli.
A chi desiderasse approfondire i costumi alimentari dell’isola dalla Colonizzazione Borbonica del 1700, segnaliamo che l’Associazione CALA FELCI ha pubblicato “Ponza in Tavola – Storia e Sapori”, un’opera che raccoglie i contributi di studiosi e delle più autorevoli firme della gastronomia e viticoltura isolana.
Commenti recenti