Sono cinque i radicchi IGP italiani. In questa ricetta l’autrice del libro “Il Paese dei Radicchi” (che abbiamo raccontato qui) ce lo presenta in modo versatile e stuzzicante, abbinandolo alla frutta secca, simbolica protagonista della tavola delle feste.
Questa ricetta è tratta dal libro Il Paese dei Radicchi – storia e sapori di un’eccellenza tutta italiana” (Trenta Editore), excursus storico-gastronomico dedicato alle origini e alla diffusione dei cinque radicchi Igp italiani, corredata dalle ricette ed immagini della chef Claudia Fraschini.
In queste pagine Manuela Soressi ci racconta la storia del radicchio, della sua trasformazione da cicoria selvatica a ortaggio sopraffino divenuto uno dei simboli dell’eccellenza alimentare italiana assieme ai suoi valori nutrizionali, profili organolettici e caratteristiche.
Cinque i radicchi IGP italiani: Rosso di Treviso precoce e tardivo Variegato di Castelfranco, di Chioggia e di Verona. In questa ricetta l’autrice del libro (che abbiamo raccontato qui) celo presenta in modo inconsueto e molto stuzzicante, abbinandolo alla frutta secca, simbolica quanto importante protagonista della tavola delle feste.
Come racconta l’autrice “questa composta è così squisita e versatile da poter essere abbinata sia al vassoio dei formaggi importanti sia ai dolci natalizi con frutta secca o alle classiche torte da credenza a base di mandorle.
Ingredienti e procedimento
Ingredienti per 6 vasetti
-1 kg di radicchio rosso di Treviso Igp
– 150 ml di acqua
– 350 g di zucchero semolato
– 60 g di succo di limone
– la scorza di un limone
– 100 g di mandorle tostate
– 50 g di pinoli tostati
Pulire il radicchio, tagliarlo grossolanamente e metterlo in una pentola capiente, unendo lo zucchero, l’acqua, il succo e la scorza di limone. Far cuocere a fuoco basso per un’ora abbondante finché la composta diventerà densa. Sminuzzare pinoli e mandorle e aggiungerli alla composta ancora calda. Quindi versarla in sei vasetti di vetro richiudibili. Rovesciarli, coprirli con un canovaccio e lasciarli riposare tutta la notte. Servire in tavola insieme a formaggi di montagna (come Piave o Asiago) e formaggi erborinati (come il Gorgonzola).
Deliziosa anche con dolci natalizi a base di frutta secca, come lo zelten.
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