La nuova Dimora Gourmet di uno degli Chef più amati della Capitale, Francesco Apreda e le coordinate di gusto dei menu del suo nuovo “Idylio” al The Pantheon Iconic Rome Hotel
Ha aperto ufficialmente ieri, e lo ha fatto chiaramente in grande stile, in una delle porzioni più dense di fascino di Roma: il Pantheon. Lui è uno degli chef più amati della Capitale, tanta è stata l’attesa, nutrita dalla curiosità, per la sua nuova dimora gastronomica, tante sono state le ipotesi, fino a riscoprire uno Chef Apreda raggiante nel suo nuovo “Idylio”, ricercato ristorante del The Pantheon Iconic Rome Hotel, prestigioso 5 stelle tra le pareti del cuore capitolino più suggestivo.
Punta di diamante del Gruppo Tridente Collection – corporate che vede al timone i fratelli Emidio e Fabrizio Pacini e Andrea Girolami, e per la quale chef Apreda ricoprirà il ruolo di Chef Ambassador – Idylio è un ricercato gioiello di soli esclusivi 25 coperti, aperto solo a cena, dal martedì al sabato.
Studiato nei minimi particolari, lo spazio si muove tra suggestioni orientali, stalattiti di cristallo, giochi di specchi e riflessi voluti per offrire un’esperienza enogastronomica completa, in grado di lasciare il segno. Al fianco di Apreda, in cucina, una brigata di 11 persone, tra i quali l’Head Chef Francesco Focaccia, suo storico secondo, il Sous Chef Luca Caporilli e la giovane ma già affermata Pastry Chef Edvige Simoncelli. Mentre a dirigere i lavori in sala è Alessandro D’Andrea.
“L’emozione e gli stimoli per l’avvio di questo nuovo progetto – sottolinea lo chef Francesco Apreda – sono fortissimi. Si tratta di un momento di svolta della mia carriera e di un nuovo punto di inizio del mio percorso professionale e umano. Il feeling con la proprietà e con tutta la nuova squadra è totale e sono convinto che questo rappresenterà il plus necessario per offrire il massimo ai nostri ospiti. L’obiettivo è quello di uscire dagli schemi, di sorprendere, ma al tempo stesso di far sentire chiunque a proprio agio: una ricerca del giusto equilibrio tra comfort e fantasia.”
Tre sono i menu degustazione – Inside The Pantheon; Iconic Signature at the Pantheon; Seasons at the Pantheon; – messi a punto da una delle firme campane più interessanti della cucina italiana contemporanea, per dare forma e sapore ad un percorso evolutivo estremamente personale che si sveglia a Napoli ma ha fatto tappa a Roma, Londra, Tokyo, Mumbai e New Delhi (rispettivamente le sue origini, il suo luogo d’adozione e le tante esperienze cosmopolite) che hanno fissato le inusuali coordinate gastronomiche fortemente peculiari della ricca cucina di Francesco Apreda fatta di ricerca mai doma, puntuale tecnica, creatività, bellezza, forma e contenuto.
Uno stile unico il suo, sintesi perfetta tra i sapori mediterranei ed influenze asiatiche, contraddistinto dall’uso puntuale e decontestualizzato delle spezie che fanno da filo conduttore di ogni piatto dei tre menu degustazioni: inside The Pantheon, Iconic Signature at the Pantheon e Seasons at the Pantheon.
Il primo menu, inside The Pantheon, è un omaggio alla Città Eterna, con portate iconiche della sua cucina come il Risotto Cacio Pepi e Sesami, il Pollo ai Peperoni e la Vignarola in Viaggio: un inno alla primavera con carciofi, piselli, fave, asparagi, taccole, cipollotto, cotte nel wok ed ingentilite dal latte di cocco e spezie che descrivono un’intrigante zuppa romana, familiare quanto esotica.
Nel secondo, Iconic Signature at the Pantheon, si trovano i grandi classici di Apreda, apprezzati e ricercati dalla gourmanderie internazionale, come il Foie Gras, Frutta Secca e Spezie, i Cappellotti di Parmigiano e Brodo di Tonno o il Piccione alla Brace con Mango e Pomodoro; un viaggio nella storia personale di Francesco, le sue radici portate nella sua nuova dimora.
Seasons al the Pantheon non è solo, come facilmente intuibile dal nome, il percorso dove vincono stagionalità e materia prima, ma rappresenta anche il banco di prova dello chef, l’avanguardia, la voglia di sperimentare: ecco dunque piatti come il Carpaccio di Manzo, Ricciola e Asparagi (carne wagyu marinata con estratto di sake e shabu freddo servita accanto ad un carpaccio di ricciola condita con vinaigrette di ricciola); gli Ziti al Cipollotto Rosso, Sgombro e Foie Gras e il Petto di Anatra, Scarola e Scampi.
Non manca ovviamente la possibilità di cucirsi il proprio menu su misura, scegliendo da un’ampia carta dove sono presenti tutte le portate dei tre degustazione e avvalendosi dei preziosi consigli della sala. In cantina è possibile trovare le migliori referenze vinicole nazionali e internazionali: circa 600 etichette dai terroir più rappresentativi della Penisola, con le aziende che hanno fatto e continuano a fare la storia enologica del nostro Paese, ma anche con piccoli produttori e chicche meno note dall’invidiabile rapporto qualità/prezzo. Presente inoltre una cospicua sezione dedicata alla Francia, con la Borgogna a ricoprire un ruolo da protagonista, e una parte dedicata ai vini provenienti dal resto del mondo. C’è infine la possibilità di lasciarsi sorprendere dalla mixology, con cocktail studiati ad hoc e in sintonia con la cucina “speziale” firmata Apreda.
“Per il Gruppo Tridente Collection – spiega Emidio Pacini – Idylio rappresenta il passaggio evolutivo di un percorso iniziato nel 2013. Tra i nostri obiettivi c’è quello di creare format di ristorazione che siano dei fiori all’occhiello per le nostre diverse strutture. Per questo abbiamo affidato a Francesco Apreda, con il quale si è stabilita un’immediata sintonia, non solo le chiavi di Idylio ma anche il ruolo di Chef Ambassador del gruppo. Siamo convinti che l’hotellerie debba essere il biglietto da visita di una capitale mondiale come Roma e che la proposta gastronomica sia necessariamente una parte fondamentale del tutto. Per questo, insieme a Francesco, lavoreremo per dare a ognuno dei nostri alberghi un’identità culinaria, avendo un minimo comune denominatore di altissima qualità”.
Info utili
“Idylio” di Francesco Apreda
The Pantheon – Iconic Rome Hotel
via di S. Chiara 4/A, Roma
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