Sara De Bellis

La Stagione delle Terrazze: Divinity, Verve, Diana’s Place / ogni venerdì / Prima puntata

Suggestioni, panorami, sagome di cupole e campanili, cieli stellati e nuovi angoli per ammirare Roma respirando l’estate tra Aperitivi, Mocktails, Green Mixology & Signature Dish, Pizza d’autore e Tartare, sorprendenti Thook e BBQ con vista.

Estate, dopo tanta attesa, arriva senza bussare. Si infila nel vento del mattino, fa arrossire le giornate, addolcisce le serate, ed inaugura finalmente così La Stagione delle Terrazze di Roma la quale, sovrana di bellezza, riserva ancora tante insospettabili angolazioni per farsi ammirare.

Incredibili Roof Top, insospettabili Roof Garden nascosti tra i tetti, l’estate delle terrazze sfida le vertigini e si rilassa tra panorami e arredi design, candele e luci soffuse potenziando l’avvenenza capitolina, asservando le sagome delle sue tante cupole, i suoi campanili e monumenti, sotto cieli immensi.

Per moltiplicare la piacevolezza, sorseggia disinvolta bollicine e signature cocktails, mocktails, drinks ispirati alla spicy mixology; poi assapora pizze d’autore e tartare, carpacci di pesce, fusion thook e succulenti BBQ, godendosi appieno le raffinate proposte di cucina creativa e le espressioni identitarie di mixology pensate su misura per la stagione 2019 da prestigiose firme del Food System e dai professionisti del Buon Bere.

Divinity – Chef Francesco Apreda

Alberto Blasetti Ph. www.albertoblasetti.com

È Francesco Apreda, chef campano dalle multietniche vocazioni, a curare l’innovativa proposta del Divinity, rooftop Lounge Bar & Restaurant del The Pantheon / Iconic Rome Hotel, prestigioso 5 stelle sito nel cuore antico dell’Urbe, a solo pochi passi dal Pantheon (in via di S. Chiara 4/A).

La vista che offre il Divinity è un colpo d’occhio a 360 gradi sulle bellezze di Roma e sui suoi suggestivi tetti, con ben sette cupole a recitare un ruolo da protagonista. All’interno pavimenti in marmo bianco, pareti in ottone, cantina a vista, elegante bancone bar: elementi topici di un design esclusivo, capace di integrarsi alla perfezione con il panorama circostante, caratterizzando la raffinata sala interna e l’ampio dehors.

Alberto Blasetti Ph. www.albertoblasetti.com
Alberto Blasetti Ph. www.albertoblasetti.com

Il format è innovativo e sintetizza la filosofia culinaria di chef Apreda, napoletano d’origine, romano d’adozione e cittadino del mondo grazie alle esperienze acquisite tra Londra, Tokyo, Mumbai e New Delhi. Ed ecco quindi apparire in carta la Spezial Pizza tonda di semola a spicchi o quadra integrale al taglio i versione Margherita Speziale, Marinara Black Garlic & Black Lime, Melanzane, Provola Affumicata e Curry Giallo o Pomodorini e Ricotta, Rucola e Masala; le Paste Conviviali, con golose interpretazioni di Amatriciana, Carbonara, Cacio e Pepe, Puttanesca e Scoglio; il Thook – omaggio all’India, ovvero uno spiedo con cottura tandoori e i prodotti del territorio italiana che strizzano l’occhio all’Oriente e propone Pollo Red Tandoori all’Astice al Curry Verde, Maiale all’Eucalipto e Capperi e le Seppioline al Limone Selvatico ed Erbe.

Alberto Blasetti Ph. www.albertoblasetti.com

Nel Kore Food Bar invece (altra commistione, anche linguistica, tra il “cuore” napoletano e la spinta internazionale) sono protagonisti i Carpacci di Pesce e la Mozzarella di Bufala. Quest’ultima è declinata alla maniera di Apreda, e quindi in versione “38°” o in una Caprese…Tiepida, Liquida e Affumicata. Mentre di Mediterraneo e luoghi esotici parlano i carpacci: gli Scampi, Mango e Limone, la Spigola, Alghe e Yuzu, o i Gamberi Rossi, Avocado e Cedro, solo. Non mancano altre proposte sfiziose e divertenti come il Variegato di Pomodori e Basilico e il Sedano, Olive di Gaeta e Fumo di Rosmarino.

Alberto Blasetti Ph. www.albertoblasetti.com

Il capitolo dessert è affidato all’estro della giovane Pastry Chef Edvige Simoncelli, una curata e ghiotta selezione di piccola pasticceria da scegliere direttamente dalla vetrina. In abbinamento alla “fantasia” di Apreda, tante bollicine, Champagne in primis e spumanti italiani di gran pregio proposte da Fabrizio Gismondi, restaurant manager e sommelier del Divinity, mentre  an Mirko Zaccaria è affidata la mixology con cocktail studiati dai grandi classici alla linea signature, dedicata alle divinità della mitologia romana.

Via S. Chiara 4, Roma

Tel: 06 87807070

Mail: divinityrestaurant@thepantheonhotel.com

Orari: aperto tutti i giorni dalle 12:00 alle 14:30 e dalle 19:00 alle 23:00

Diana’s Place – Chef Andrea Fusco

«Diana’s place rappresenta per me una nuova sfida. La mia proposta sarà ovviamente raffinata, ma non la definirei gourmet. Presenteremo un menù che si adatti al contesto, seguendo la mia idea di cucina e unendo uno stile più glamour e meno impegnativo». È infatti il noto chef romano Andrea Fusco – già stella Michelin in passato al ristorante Giuda Ballerino – il nuovo Executive Chef  di Diana’s Place esclusiva terrazza dell’Hotel The Tribune in Via Campania, 45, la cui specialità e ambizione è di offrire un’esperienza nuova e autentica a tutti gli amanti della gastronomia italiana d’eccellenza, dei grandi vini e degli Champagne.

Un format innovativo che offre la possibilità di bere un grande vino attingendo tra oltre mille etichette – alcune esclusive a Roma, altre addirittura in Italia – abbinandolo a prodotti altamente selezionati e le proposte di una cucina che elabora le tradizioni del territori italiani con i giusti ingredienti e con tecniche di cottura più moderne.


Potrete così assaporare “Manzo, tartufo nero, acciughe, senape di meaux, uovo poche bio”,  “Tartare di gambero rosa di Anzio, ricotta di pecora, gel di limone di Capri”; Mozzarella di bufala con “pomodori secchi, capperi di salina, origano siciliano, olive taggiasche, misticanza” o con “Zucchine alla scapece, menta e polvere di cozze di Gaeta” fino all’ Ostrica con guacamole e aria di cioccolato bianco e assenzio e il celebre spiedino di gamberi in pasta fillo da intingere nella spuma di mortadella.

Via Campania 45, Roma

Tel: 06 8781 8000

Sito

Verve – chef Adriano Magnoli / pastry chef Antonella Mascolo

All’ ultimo piano dell’Hotel D.O.M, sulla bella via Giulia, nascosta tra i tetti di Roma, c’è una terrazza luminosa, senza verande per vivere il fiume Tevere che andava lento lento, si chiama Verve.

Pensato partendo dall’amore per il buon cibo e per la convivialità haute couture, il termine Verve, che si pronuncia nello stesso modo in più idiomi, ci parla di entusiasmo e brillantezza, parole che ben riassumono il desiderio di costruire un luogo avvolgente, di fascino ed eleganza, dove la ricerca, l’attenzione al prodotto e alla sua filiera, il rigore nelle preparazioni si uniscono al brio e slancio creativo del giovane chef Adriano Magnoli e della pastry chef Antonella Mascolo.

Tra preziosi velluti bordeaux, luci soffuse, legni pregiati e opere d’arte e le sedute bianche e divani tortora all’esterno, la giovane filosofia di cucina che i due chef esprimono è legata alla valorizzazione dei prodotti del territorio volta a mantenere una grande integrità dei sapori. Ne deriva una cucina essenziale che, nella continua ricerca di piccoli produttori locali, rende il menu sempre vario, a seconda della disponibilità del contadino o del piccolo produttore.

Molto particolari i due menu degustazione, Fate Vobis e Famo Nobis. Il primo permette al cliente di scegliere dalla carta 4 portate a sua scelta mentre il secondo lascia allo chef la libertà di condurre l’ospite in un percorso di gusto secondo la sua visione della cucina, composto da 7 portate.

Il Pane, protagonista della buona tavola, viene fatto in casa, i grissini sono tirati tutti a mano. La mozzarella in carrozza viene ripensata come fosse piccola crocchetta accompagnata da calamaro e lattuga.

Tra i primi piatti troviamo lo Spaghettone aio e oio, friggitelli e bianchetti, la Fettuccella cacio e pepe con carciofi e animelle, fatta a mano, arrotolata e croccante sotto. Immancabile il Pollo con i peperoni in versioneun saccottino con un cuore di crema di peperoni; e Agnello cacio e ovo con erbette di campagna.

Tra i dolci, anche loro un richiamo alla romanità che in questo menù è un omaggio alla città, i Sampietrini di Roma dove cubetti croccanti ripieni di ricotta e miele e panpepato si alternano a una frolla di visciole che ci riporta a un altro grande classico, la crostata di visciole e la colazione degli antichi romani.

Via Giulia, 131 – Roma

Tel. 06.31.07.68.28 – info@ververestaurant.it

Aperto tutte le sere – Chiuso il Lunedì

La rubrica “La Stagione delle Terrazze”, è on line ogni venerdì con nuovi indirizzi tutti da scovare, sempre su Mangia e Bevi.