Un’ Isla Urbana dal sapore esotico a Ponte Milvio è già di per sé un’idea intrigante. Se poi si uniscono i ‘besos’ da mangiare di pesce e di carne, le tapas senza bandiera, i cocktails, i tavoli en plein air, la musica dal vivo e il Dj in console, il gioco è fatto e l’idirizzo è servito.
La sensazione è quella di varcare la soglia di un luogo misterioso, attrattivo, esotico, con la sua fitta parete verde, compatta e lucida, dalla quale, come in una foresta immaginaria, fanno capolino teste di elefanti e pappagalli.
Anche all’interno, i neon fucsia, gli angoli e le cornici “instagrammabili” disegnano i confini di un’immersione tribale tra maioliche colorate, lampade-giraffa a muro, sedie in rattan e soffitto con foglie di bambù laccate di rosa.
All’esterno il dehor e il privè con la pagoda in ferro, nel suo Interregno la veranda con tavoli e poltrone, all’interno si susseguono salette che permettono, a seconda della compagnia, di vivere la location con riservatezza o in pieno stile Social.
La consolle Dj per musica da sottofondo crea un’ambientazione lounge. Da Paloma si cena in più turni, anche dopo le 23.30, e questo permette all’Isla Urbana di Ponte Milvio di prestarsi a più funzioni – musica e cocktail bar – pur restando sempre un ristorante sia nel concept che nel format.
Il Menu
Il menu è senza un’univoca definizione che permette allo chef Gastone De Simone
, e alla sua brigata tutta under 30, di spaziare tra le suggestioni della cucina del mondo e comporre un menu agile, dinamico, divertente con una buona qualità nelle materie prime e una grande attenzione al pane che viene realizzato “in casa” dall’altro De Simone (fratello di Gastone lo chef), e che, oltre ad essere protagonista di alcune sezioni in menu (come i Besos de pan) è davvero di notevole pregio. Completa l’esperienza da Paloma un servizio attento e gentile.
L’offerta nel suo complesso, richiama senza specifica bandiera gli elementi di acqua, fuoco e terra, viene servita in modalità tapas, e annovera “piatti babele”, semplici nella lettura, ma impegnati nella loro realizzazione.
Si parte docili con i ‘besos’ (rivisitazione delle tapas) di pesce e di carne nelle loro tre varianti ‘besos paloma’, ‘Besos de pan’, tra cui quello con calamaro crudo e zucchine alla scapece (davvero buono) e ‘besos robata’, spiedini marinati cotti alla robata – affumicazione su legno di bambù – in versione pollo, salmone, polpo e filetto; poi i ‘pepita paloma’, supplì di gambero con crudo di Mazara, serviti con mayo al lime e bisque di gamberi.
Si procede con il ‘Salmon lacado’, filetto di salmone laccato al miele di castagno senape e paprika dolce; gli ‘spaghetti paloma’ con stracotto di pomodoro, lardo di patanegra e peperone crusco croccante; la ‘patata rosticciata’ con tutta la buccia su fondente di cipolla, fonduta di reggiano e carpaccio di tartufo nero. I dolci sono di produzione Paloma, dai ‘Churros’ a la ‘Margarida de leche’.
La struttura è aperta da martedì a domenica ed accende la night life di Ponte Milvio in quello che è sì un ristorante ma anche un cocktail bar con musica di sottofondo ad allietare la serata degli ospiti e con una vera e propria consolle Dj a creare una ambientazione lounge moderna.
PALOMA RESTAURANTE
Via Flaminia 515 | 00191 Roma |
Dal Martedì alla Domenica | 20:00 / 02:00
palomaromasrl@gmail.com
+39 3515877639
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