Sara De Bellis

Roma, Napoli, Noci: 3 Sorprese per 3 Tendenze a forma Panettone 2024

Roma, Napoli, Noci: 3 Sorprese per 3 Tendenze a forma Panettone 2024

Tra le tante prelibatezze assaggiate in queste feste 2024-2025, 3 le sorprese sulle quali vorrei soffermarmi, che rappresentano alla perfezione 3 nuove tendenze in materia panettone: il Packaging del Panettone di Imàgo, esaltazione di Bellezza ed Eleganza; il Panettone Salato di Diego Vitagliano; il Panettone al Caffè di Gourmandise.

Imàgo, esaltazione di Bellezza ed Eleganza

Si perchè quello pensato da Andrea Antonini, Executive Chef dell’Imàgo1 radiosa stella Michelin romana – è un packaging che lascia il segno. Dal portamento signorile, la confezione richiama una cappelliera per cilindro che rimane impressa per la sua essenzialità ed eleganza. Una promessa di piacere anticipata dalla vista e che passa per la sensazione tattile del bianco velluto sottile.

La parola d’ordine qui è “distinguersi” e comunicare la propria esclusività. Una scelta che si conferma anche all’interno: aprendo la confezione infatti si svela un Panettone alto e snello, con un impasto aromatico e raffinato, con una mollica sottile, ricca di inserti nelle varianti “classico” e “cioccolato e arancia”, poi ornato con un nastro di raso rosso e un biglietto sigillato con ceralacca. Questo dettaglio mette in risalto il design e l’essenzialità della calligrafia del logo lettering, accentuandone ulteriormente l’estetica sofisticata. Tutte queste caratteristiche evidenziano l’importanza del “nuovo” ruolo di un “packaging che fa la differenza” pensato nel dettaglio per la valorizzazione di un prodotto per definizione “tradizionale“, all’altezza, in questo caso di Trinità dei Monti.

Il Panettone salato di Diego Vitagliano

In piena tendenza con l’orientamento della “Nazionale del Panettone” che vede chef, pizzaioli e panificatori amalgamare competenze trasversali alla ricerca di nuove idendità da mordere, il Panettone salato di Diego Vitagliano in collaborazione con Levoni Salumi che, per le feste 24/25 ha presentato nelle sue Pizzerie di Bagnoli, Pozzuoli e Napoli un grande lievitato in “super limited edition” tra i migliori mai assaggiati.

Un impasto leggero, soffice, umido, in perfetto equilibrio tra dolce e salato, un’armonia che tra assoli di salumi misti in taglio concassè, poggia su piacevolissime note di formaggio che si fanno più intense negli alveoli, che diventano traslucidi rifugi per chi, come me, è un convinto estimatore del fronte sapido.

Un colpo da vero maestro quello di Diego per questo “Panettone salato” che rilegge sapientamente le coordinate della sua versione da protocollo uvetta-canditi, portando sulla tavola delle Feste una delizia che offre un’alternativa irresistibile, pronta a convincere anche i più scettici o i più conservatori. Bravo!

Il Panettone al Caffè e Cioccolato di Gourmandise

Tra le rivisitazioni del panettone di provenienza meneghina, la “deterritorializzazione”, è una delle più in voga e vede sempre più il goloso Sud Italia primeggiare grazie a una grande abilità con gli impasti, ingredientistica di livello, antiche sapienze e nuove visioni del sapore.

Gourmandise, la pasticceria voluta da Vito Lucarella, maestro pasticcere d’esperienza, e che oggi è gestita con vivace lungimiranza e amore per cose “fatte bene” da suo figlio Angelo Lucarella, per il 2025 ha sfornato un’edizione speciale al Caffè, frutto di ricerca sul prodotto e di nuove strade da percorrere per il brand pugliese di Noci (BA).

Chiusura del pasto ideale, la sua consistenza si fonde al tatto e si scioglie in bocca, lasciando una deliziosa persistenza di caffè che, unita a burro e vaniglia, si trasforma in un cappuccino da mordere. Gli inserti di cioccolato al latte completano la sinfonia, mentre il profumo dispiega un bouquet armonioso e netto. Nonostante l’importanza dei protagonisti, emergono le sfumature espressive dell’impasto e le note di vaniglia, protette da una “volta ammaliatrice” che esalta l’attrattiva con un bell’effetto craquelin.

Sappiate che potrebbe creare dipendenza.

Immagine di copertina di Nathan Bingle


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