Sara De Bellis

Sciarpe Rosse e Podi Mondiali: The World’s 50 Best Restaurants Awards 2022 incorona la Danimarca di Geranium

Lunga e piena di colpi di scena la notte appena trascorsa a Londra per celebrare i “The World’s 50 Best Restaurants awards 2022”. La Danimarca riconferma la supremazia mondiale in materia di ristorazione e lo scettro passa dal Noma al Geranium. “Central” di Lima e “Disfrutar” di Barcellona chiudono il podio. Italiani protagonisti. Due dei nostri nei primi dieci: Riccardo Camanini (Lido 84, Gardone Riviera) ottavo, e Massimiliano Alajmo (Le Calandre, Rubano) decimo. Mauro Uliassi (Uliassi, Senigallia), 12esimo posto, fa il miglior salto in avanti e conquista il premio Highest New Entry, sponsorizzato da Aspire Lifestyles.

Il Reale di Castel di Sangro di Niko Romito è 15esimo; Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa è 19esimo. Nella top entra il St Hubertus di San Cassiano (Bolzano), di Norbert Niederkofler, in 29esima posizione dalla 54esima.

Red Carpet e Sciarpe rosse distinguono la crème de la crème della comunità mondiale dei migliri ristoranti che si è riunita a Londra ieri sera per l’attesa classifica di “The World’s 50 Best Restaurants Awards 2022” sponsorizzati da S.Pellegrino e Acqua Panna.

La cerimonia di premiazione, condotta con abilità e brio da Stanley Tucci, attore di fama internazionale e noto gourmand, ha onorato l’eccellenza gastronomica di 24 territori in cinque continenti e incoronato il Geranium di Copenaghen con i titoli di The World’s Best Restaurant 2022 e The Best Restaurant in Europe 2022. Nei primi dieci si distinguono Riccardo Camanini (Lido 84, Gardone Riviera) ottavo, e Massimiliano Alajmo (Le Calandre, Rubano) decimo.

Mauro Uliassi, che l’anno scorso era 52°, fa il salto più grande di tutti come new entry e conquista il dodicesimo posto. Il “Reale” di Niko Romito raggiunge il 15° (era 28°) e “St. Hubertus” di Norbert Niederkofler passa dal 54° al 29°. Scende di una posizione “Piazza Duomo” di Enrico Crippa, diciannovesimo.

Chef Rasmus Kofoed, sommelier Søren Ledet and the team from Geranium, Copenhagen, receive the award for The World’s Best Restaurant, sponsored by S.Pellegrino & Acqua Panna, at The World’s 50 Best Restaurants awards 2022 held at Old Billingsgate in London, Monday 18th July 2022

Il ristorante Geranium, magistralmente guidato dallo chef Rasmus Kofoed e dal sommelier Søren Ledet, (secondo classificato per The World’s 50 Best Restaurants 2021), quest’anno prende lo scettro del Noma (sempre di Copenaghen) ed entra nella Best of the Best Hall of Fame. L’obiettivo del Geranium è creare piatti che risveglino i sensi, tesi alla perfezione estetica e gustativa, lì dove esperienza non significa distacco, tutt’altro. E’ coivolgimento e vicinanza, all’ospite così come ai temi della sostenibilità.

Chef Kofoed, che definisce Geranium “uno spazio olistico per esplorare la vita”, di recente ha infatti scelto di non utilizzare più la carne, ha ottenendo riconoscimenti e nuovi ammiratori da tutto il mondo. Sul podio, accanto al Geranium, il ristorante Central di Lima (No.2) e il Disfrutar di Barcellona (No.3).

Per la classifica completa delle posizioni dalla 1 alla 50, consultare il sito web qui. 

Siamo onorati di annunciare la classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo 2022 e di celebrare il Geranium come il nuovo numero uno – ha commentato William Drew, Direttore dei contenuti di The World’s 50 Best Restaurants.

Gli chef Rasmus Kofoed e Søren Ledet insieme alla loro squadra, hanno creato un’esperienza culinaria indimenticabile, portando la cucina stagionale a livelli superlativi, offrendo piatti accurati, esteticamente straordinari ed eleganti capaci di unire arte e sapore a una esperienza di pairing innovativa.

Il Geranium, meritevole dell’ambito titolo, The World’s Best Restaurant 2022, sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna, ha consolidato la sua reputazione come meta gastronomica a livello mondiale.

È entusiasmante premiare ristoranti così diversi sparsi in ben 5 cinque continenti e vedere questa vivace comunità che popola il mondo gastronomico riunirsi a Londra per partecipare alla premiazione.

Il Sud America vanta complessivamente otto ristoranti in classifica, tra cui spiccano il secondo posto assegnato al Central a Lima, riconosciuto come miglior ristorante del continente, le new entry Mayta (No.32) a Lima e l’Oteque (No.47) a Rio de Janeiro grazie ai quali il Sud America copre posizioni diverse nella classifica.

Segue l’Asia con sette ristoranti, tra cui spiccano il Den a Tokyo (No.20), riconosciuto come miglior ristorante in Asia, e due nuovi ingressi: il Sorn a Bangkok (No.39) e La Cime a Osaka (No.41). Debutta in classifica, il Fyn a Cape Town (No.37) incoronato miglior ristorante dell’Africa, mentre il Pujol (No.5) a Città del Messico si aggiudica per la terza volta il titolo di miglior ristorante del Nord America.

Il Gin Mare Art of Hospitality Award è stato assegnato all’Atomix di New York, locale che propone uno un menu degustazione con 14 coperti disposti attorno a un unico bancone a forma di U. Gestito dai coniugi Junghyun, a capo della cucina, ed Ellia Park, responsabile di sala, la coppia offre un’esperienza culinaria fuori dal comune, proponendo una cucina coreana all’avanguardia e un servizio impeccabile ai visitatori internazionali e ai newyorkesi.

Il vincitore del premio The World's Best Pastry Chef, sponsorizzato da Sosa, è lo chef René Frank del Coda a Berlino. Il rinomato pasticcere è il patron del primo e unico ristorante specializzato in dessert di alta cucina in Germania. Le creazioni innovative e memorabili di Frank, che prendono spunto dalle tecniche tradizionali, hanno attratto un numero sempre crescente di ammiratori e contribuito a consolidare la reputazione dello chef nel mondo.

Nuovo premio per il 2022, il Beronia World's Best Sommelier é andato a Josep Roca, sommelier e co- proprietario del celebratissimo El Celler de Can Roca, a Girona, in Spagna. Roca è un sommelier di fama mondiale con una passione straordinaria, il cui talento incarna l’eccellenza nell’enogastronomia. El Celler de Can Roca, che Josep gestisce con i suoi fratelli Joan e Jordi, ora si trova nella hall of fame Best of the Best, dopo aver vinto il titolo The World’s Best Restaurant sia nel 2013 che nel 2015.

È italiano l’ingresso in classifica più alto: il ristorante Uliassi di Senigallia raggiunge il 12° posto in classifica e conquista il Highest New Entry Award, sponsorizzato da Aspire Lifestyles, per la rivisitazione contemporanea della tradizione culinarie della Riviera Adriatica.

Tra le altre new entry si possono annoverare: l’Alchemist (No.18) e il Jordnær (No.38), entrambi a Copenaghen; TheJane (No.23) ad Anversa; LeClarence (No.28) a Parigi; il St.Hubertus a San Cassiano in Italia (No.29); e l’Ikoyi(No.49) a Londra.

Il Nobelhart & Schmutzig (No.17) riceve il Villa Massa Highest Climber Award, avendo scalato 28 posizioni rispetto alla classifica 2021. Orgogliosi della sua filosofia che punta sulla tradizione locale, il Nobelhart & Schmutzig valorizza i produttori del territorio, con il risultato di avere una lunga lista d’attesa per il suo menu d’autore di 10 piatti.

Jorge Vallejo, chef-proprietario del Quintonil (No.9) a Città del Messico, vince l’Estrella Damm Chefs' Choice Award. Lo chef, che ha avuto un’influenza significativa nel settore gastronomico, è stato votato dai più importanti chef del mondo.

Aponiente, nel sud-ovest della Spagna, porta a casa il Flor de Caña Sustainable Restaurant Award. Questo premio è gestito in modo indipendente dalla Sustainable Restaurant Association, che valuta i locali che si auto candidano basandosi su un’ampia gamma di criteri, tra cui la responsabilità ambientale e sociale.

La serata ha dato anche spazio ai vincitori dei premi speciali già annunciati, tra cui Dieuveil Malonga, Koh Seng Choon e Olia Hercules e Alissa Timoshkina che si sono aggiudicati il premio Champions of Change; Leonor Espinosa, nominata The World’s Best Female Chef, premio sponsorizzato da Nude Glass; l’imprenditrice sociale Wawira Njiru, vincitrice dell’Icon Award; e il ristorante marsigliese AM par AlexandreMazzia che ha conquistato l’American Express One To Watch Award.

I World’s 50 Best Restaurants Awards 2022, sponsorizzati da S.Pellegrino & Acqua Panna, organizzati presso lo storico Old Billingsgate a Londra, quest’anno celebrano il 20° anniversario della prestigiosa classifica gastronomica mondiale.

Il sistema di votazione

La classifica di The World’s 50 Best Restaurants 2022 è votata da più di 1.000 esperti internazionali nel settore dell’alta ristorazione e della gastronomia che compongono la The World’s 50 Best Restaurants Academy. Con un’eguale presenza di donne e uomini, l’Academy comprende 27 regioni in tutto il mondo, ognuno dei quali conta 40 membri incluso un presidente. Nessuno sponsor legato all’evento interferisce sul processo di votazione. La società di consulenza Deloitte verifica in modo indipendente la classifica di The World’s 50 Best Restaurants. Tale analisi garantisce l’integrità e l’autenticità del processo di voto e dei risultati svelati.

Best of the Best

I ristoranti, che fanno parte dell’élite dei numero 1 eletti nelle scorse edizioni di The World’s 50 Best Restaurants (elenco a seguire), hanno dimostrato e confermato il loro valore e saranno per sempre riconosciuti come destinazioni gastronomiche iconiche nella hall of fame dei Best of the Best.

Gli chef e i ristoratori che hanno portato i loro ristoranti al vertice della classifica hanno espresso il desiderio di investire nel futuro del settore e di “restituire valore” al mondo della ristorazione attraverso nuovi progetti e iniziative. Ecco l’elenco dei ristoranti eletti vincitori nella classifica The World’s 50 Best Restaurants dalla prima edizione, fuori gara nel 2022 e per i prossimi anni:

  • El Bulli (2002, 2006-2009)
  • The French Laundry (2003-2004)
  • The Fat Duck (2005)
  • Noma – original location (2010-2012, 2014)
  • El Celler de Can Roca (2013, 2015)
  • Osteria Francescana (2016, 2018)
  • Eleven Madison Park (2017)
  • Mirazur (2019)
  • Noma – current location (2021)