Sara De Bellis

Super Green pass: 4 ambiti d’intervento e 12 punti per capire cosa cambia, dai ristoranti ai cinema agli eventi

Stretta di Governo e Regioni per i non vaccinati. Il nuovo decreto Covid dal 6 dicembre al 15 gennaio per salvare il Natale e la stagione turistica.

Super Green pass per sedersi al ristorante, accedere a cinema, alberghi, teatri, palestre, piste e piscine, stadi e discoteche, eventi e mercatini di Natale.

E’ arrivato. E’ l’atteso Super Green Pass, approvato oggi dal Consiglio dei ministri per arginare e contrastare la quarta ondata, con l’obiettivo di tenere aperto il Paese ed evitare pesanti contraccolpi per una ripresa economica che lentamente inizia a riprendere la sua fisionomia.

Arriva e lo fa in tempo “per salvare il Natale e la stagione turistica” ma anche, e soprattutto, per dare un ulteriore impulso alla campagna vaccinale, spingendo i circa 7 milioni di italiani non ancora immunizzati a scegliere il vaccino. 

Cosa cambia in Italia e da quando? 

A spiegarlo è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza, presentando le nuove misure contro il coronavirus. In sostanza per una fase temporale compresa tra il 6 di dicembre e il 15 gennaio viene introdotta una formula “rafforzata di Green Pass”.

“Questo Natale – ha detto il premier Mario Draghi – sarà normale per i vaccinati, speriamo che la pandemia si evolva in maniera tale che il prossimo sarà veramente un Natale per tutti. Speriamo che le persone oggetto oggi di restrizioni possano tornare a essere parte della società con tutti noi. Lo scorso anno si guardava al peggioramento dei contagi e poi si decideva di non tenere aperto. Ma già prima della decisione finale, molte delle prenotazioni erano scomparse. La strategia di questo decreto tende a dire che se si fanno tutte queste cose possiamo dire di aver fatto il possibile per difenderci dalla pandemia e mantenere aperto.  Perchè ci sia una riconciliazione nel Paese “ci vuole il successo: con l’economia che continua a funzionare bene e un Natale diverso. Ve lo ricordate il Natale l’anno scorso? Vogliamo conservarci un Natale diverso, se questo avrà successo sarà il miglior modo per riconicliare le persone” ha aggiunto. 

I quattro grandi temi per un mondo aperto e un Natale sicuro

Il primo – ha spiegato Speranza al termine del Cdm – “riguarda l’obbligo che oggi è già vigente per personale sanitario e chi lavora nelle Rsa. Ora estendiamo obbligo anche al personale non sanitario che lavora nel comparto salute, alle forze dell’ordine, ai militari e a tutto il personale scolastico. Inoltre l‘estensione riguarda anche la terza dose o il richiamo“.

Un secondo ambito di intervento riguarda l’estensione dell’utilizzo del green pass: “oggi lo estendiamo agli alberghi per aiutare le nostre strutture ricettive, al trasporto ferroviario regionale e interregionale e a trasporto pubblico oltre agli spogliatoi delle palestre”. 

“Il terzo ambito di intervento è il green pass rafforzato. Finora si otteneva con vaccinazione, guarigione o tampone negativo. In questa fase di avanzamento dell’epidemia riteniamo che per una fase, che va dal 6 dicembre al 15 gennaio, introduciamo un green pass rafforzato per cui il certificato verde si ottiene solo con la vaccinazione o la guarigione. Nel momento in cui facciamo la scelta del green pass rafforzato, sottolineo che nel passaggio di colore delle Regioni, eviteremo restrizioni per le persone vaccinate. Il rafforzamento del green pass serve a evitare chiusure”. 

Il quarto ambito di intervento ha a che fare con i controlli. “Dentro il decreto c’è il rafforzamento dei controlli dove si usa il green pass – ha sottolineato Speranza -. I comitati provinciali di sicurezza dell’ordine pubblico dovranno offrire una relazione settimanale sui controlli al ministero dell’Interno”. 

Le principali novità del Super Green Pass in 12 punti

  • Arriva il green pass ”rafforzato”, strumento adottato dal governo per contrastare la quarta ondata Covid, “si ottiene solo con vaccinazione o guarigione”, entrambe con durata determinata;
  • La validità del super green pass scende da 12 a 9 mesi, mentre dal prossimo 6 dicembre al 15 gennaio “valgono le nuove regole transitorie per le zone colorate”, informa Palazzo Chigi;
  • Il green pass ”base”, ovvero il passaporto ottenibile anche con semplice tampone, sarà obbligatorio dal 6 dicembre anche per alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale;
  • Il passaporto vaccinale ‘rafforzato’ regolerà “l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche”, già in zona bianca;
  • Sono state inoltre previste “ulteriori limitazioni della zona arancione valide solo per chi non possiede il ” green pass rafforzato”;
  • Il passaporto vaccinale ‘rafforzato‘ regolerà “l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche”, anche e già in zona bianca;
  • Sono previste “ulteriori limitazioni della zona arancione valide solo per chi non possiede il ”green pass rafforzato“;
  • La vaccinazione obbligatoria sarà estesa a personale amministrativo sanità, docenti e personale amministrativo scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico dal 15 dicembre;
  • Sempre dalla stessa data scatta il richiamo obbligatorio per le professioni sanitarie, già previste per legge;
  • Prevvisto il rafforzamento del sistema dei controlli. Entro 3 giorni dall’entrata in vigore del dl, infatti, i Prefetti sentono il Comitato provinciale ordine e sicurezza, entro 5 giorni adottano il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente;
  • Resta invece non obbligatoria l’uso della mascherina all’aperto in zona bianca e, al contrario, obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zoneportarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti;
  • Restano infine invariate le tipologie e la durata dei tamponi.

Fonte Il Giorno

Immagine di copertina da https://www.nicolaporro.it/super-green-pass-4-ipotesi-e-lo-spettro-dellobbligo/